CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

COMUNICATO

Annuncio di una richiesta di referendum popolare (15A05649) 
(GU n.164 del 17-7-2015)

 
 
    Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,
si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione,  in
data 16 luglio  2015,  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione resa da 11 cittadini italiani, muniti  dei  certificati
comprovanti la loro  iscrizione  nelle  liste  elettorali,  di  voler
promuovere una richiesta di referendum popolare,  previsto  dall'art.
75 della Costituzione, sul seguente quesito: 
    Volete voi che sia abrogato l'articolo 38 del  decreto  legge  12
settembre 2014, n. 133 "Misure urgenti per l'apertura  dei  cantieri,
la realizzazione  delle  opere  pubbliche,  la  digitalizzazione  del
Paese,  la  semplificazione  burocratica,  l'emergenza  del  dissesto
idrogeologico  e  per  la  ripresa   delle   attivita'   produttive",
convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre  2014,  n.  164,
limitatamente alle seguenti parti: 
    comma 1, limitatamente alle parole: "Al fine  di  valorizzare  le
risorse  energetiche  nazionali  e  garantire  la   sicurezza   degli
approvvigionamenti del  Paese";  "rivestono  carattere  di  interesse
strategico e"; ", urgenti e indifferibili";  ",  indifferibilita'  ed
urgenza  dell'opera   e   l'apposizione   del   vincolo   preordinato
all'esproprio dei beni in essa compresi, conformemente al decreto del
Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante  il  testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari  in  materia  di
espropriazione per pubblica utilita'"; 
    comma 1 bis, come modificato dall'art. 1, comma 554, della  legge
23  dicembre  2014,  n.  190,  limitatamente  alle   parole:   "sulla
terraferma"; nonche' alle parole: "In caso di mancato  raggiungimento
dell'intesa, si provvede con le  modalita'  di  cui  all'articolo  1,
comma  8-bis,  della  legge  23  agosto  2004,  n.  239.  Nelle  more
dell'adozione del piano i titoli abilitativi di cui al comma  1  sono
rilasciati sulla base delle norme vigenti prima della data di entrata
in vigore della presente disposizione"; 
    comma 5, limitatamente alle parole: "prorogabile due volte per un
periodo di tre anni nel caso sia necessario completare  le  opere  di
ricerca"; nonche' alle parole: ", prorogabile per una  o  piu'  volte
per un periodo di dieci anni ove siano stati adempiuti  gli  obblighi
derivanti dal decreto di concessione e il giacimento  risulti  ancora
coltivabile,"; 
    comma 6, lett. b), limitatamente alle parole: ", per le attivita'
da svolgere in terraferma"? 
    Dichiarano di eleggere domicilio presso  il  Comitato  Referendum
Possibili  -  Via  G.  Da  Castel  Bolognese  n.81  -  00153  ROMA  -
referendum@possibile.com - recapito 3471339576.