MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

Riconoscimento  e  classificazione   di   un   manufatto   esplosivo.
(15A07347) 
(GU n.229 del 2-10-2015)

 
 
    Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/009432/XVJ/CE/C  del  15
settembre 2015,  il  manufatto  esplosivo  di  seguito  riportato  e'
classificato, ai sensi dell'art. 19,  comma  3  a),  del  decreto  19
settembre  2002,  n.  272,  nella  categoria  dell'allegato  «A»   al
Regolamento di esecuzione del citato testo  unico,  con  il  relativo
numero ONU e con la denominazione accanto indicati: 
      Denominazione esplosivo: «A 1B Assembly»; 
      Numero certificato: INERIS 0080.EXP.15.0014; 
      Data certificato: 18 maggio 2015; 
      Numero ONU: 0470; 
      Classe di rischio: 1.3 C; 
      Categoria P.S: I. 
    Sull'imballaggio del  manufatto  esplosivo  deve  essere  apposta
un'etichetta riportante, oltre  a  quanto  previsto  dalla  direttiva
93/15/CEE e dal decreto legislativo 14 marzo  2003,  n.  65  recante:
«Attuazione delle direttive 1999/45/CE  e  2001/60/CE  relative  alla
classificazione, all'imballaggio e  all'etichettatura  dei  preparati
pericolosi»  e  successive  modificazioni,  anche  i  seguenti  dati:
denominazione del prodotto, numero ONU e classe  di  rischio,  numero
del certificato «CE del Tipo», categoria  dell'esplosivo  secondo  il
Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,  numero  del  presente
provvedimento,  nome   del   fabbricante,   elementi   identificativi
dell'importatore o del produttore titolare delle licenze di polizia e
indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. 
    Per il citato esplosivo il sig.  Salvatore  Spinosa  ha  prodotto
l'attestato  «CE  del  Tipo»  rilasciato  dall'Organismo   notificato
«INERIS -  FRANCIA»  su  richiesta  dello  stesso  istante.  Da  tale
certificato risulta  che  l'esplosivo  in  argomento  viene  prodotto
presso gli stabilimenti della medesima societa' richiedente. 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale  al  Tribunale   amministrativo   regionale   o,   in
alternativa, ricorso straordinario al  Presidente  della  Repubblica,
rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.