MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 14 ottobre 2015 

Riconoscimento dell'acqua minerale «Maja» in comune  di  Sulmona,  al
fine dell'imbottigliamento e della vendita. (15A08130) 
(GU n.255 del 2-11-2015)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                     della prevenzione sanitaria 
 
  Vista la domanda pervenuta in data 11  marzo  2015,  integrata  con
note del 7 e del 20 maggio 2015, con la  quale  la  Societa'  Medibev
S.p.A. con  sede  in  Milano,  Via  A.  Albricci  3,  ha  chiesto  il
riconoscimento dell'acqua minerale  naturale  denominata  «Maja»  che
sgorga dalla sorgente Fonte Maja nell'ambito del permesso di  ricerca
sito  nel  territorio  del  comune  di  Sulmona  (L'Aquila)  al  fine
dell'imbottigliamento e della vendita; 
  Esaminata la documentazione prodotta e  l'ulteriore  documentazione
trasmessa con nota pervenuta il 19 agosto 2015; 
  Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; 
  Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di  attuazione
della    direttiva    2009/54/CE    sulla    utilizzazione    e    la
commercializzazione delle acque minerali naturali; 
  Visto il decreto interministeriale Salute - Attivita' Produttive 11
settembre 2003; 
  Visto il decreto ministeriale 10 febbraio 2015; 
  Visti i pareri della III Sezione del Consiglio superiore di Sanita'
espressi nelle sedute del 9 giugno 2015 e del 14 settembre 2015; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1) E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art.
2 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, l'acqua  denominata
«Maja» che sgorga dalla sorgente Fonte Maja nell'ambito del  permesso
di ricerca sito nel territorio del comune di Sulmona (L'Aquila). 
  2) Ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n.
176, sulle etichette dell'acqua minerale naturale «Maja» puo'  essere
riportata la seguente dicitura: «Puo' avere effetti diuretici». 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. 
  Copia del presente decreto sara' trasmesso alla  societa'  titolare
ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art.
6 del decreto legislativo n. 176/2011. 
    Roma, 14 ottobre 2015 
 
                                        Il direttore generale: Guerra