COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 6 agosto 2015 

Accordo di programma per la messa in sicurezza e la bonifica del sito
di interesse nazionale di Brindisi - Assegnazione di risorse a valere
sulla programmazione  2014-2020  del  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (FSC). (Delibera n. 66/2015). (15A09395) 
(GU n.295 del 19-12-2015)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, recante  «Nuovi  interventi
in campo ambientale», ed in particolare  l'art.  1  che  individua  i
primi interventi di bonifica di  interesse  nazionale,  tra  i  quali
quello di Brindisi e prevede l'adozione di un programma nazionale  di
bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati; 
  Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.  152,  e  successive
modifiche, recante «Norme in  materia  ambientale»,  nell'ambito  del
quale sono stati recepiti i contenuti della direttiva 2004/35/CE  del
Parlamento  Europeo  e  del  Consiglio  del  21  aprile  2004   sulla
responsabilita' ambientale in materia di  prevenzione  e  riparazione
del danno ambientale, e visti in particolare: 
    l'art. 246 che prevede che i soggetti obbligati  agli  interventi
di bonifica ed i soggetti  altrimenti  interessati  hanno  diritto  a
definire le modalita'  e  i  tempi  di  esecuzione  degli  interventi
mediante appositi accordi di programma; 
    l'art. 252, comma 4, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e
della  tutela  del  territorio  e  del  mare,  la   titolarita'   del
procedimento per la bonifica sui siti di interesse nazionale, sentito
il Ministero delle attivita' produttive; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che,  tra  l'altro,  attribuisce  al  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate  (FAS)  di
cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289; 
  Vista la legge 13  agosto  2010,  n.  136,  e  in  particolare  gli
articoli 3 e 6 che ai fini della tracciabilita' dei flussi finanziari
prevedono che  gli  strumenti  di  pagamento  riportino  il  CUP  ove
obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003,  sanzionando
la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto l'art. 4 del decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,
recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive  ed  interventi
speciali per  la  rimozione  di  squilibri  economici  e  sociali  in
attuazione dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n.  42,  il  quale
dispone, tra l'altro, che il Fondo per le aree sottoutilizzate  (FAS)
di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assume la denominazione di
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ed e'  finalizzato  a  dare
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto  il  decreto  legislativo  dicembre  2011,  n.  229,  recante
«attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto  l'art.  10  del  decreto  legge  31  agosto  2013,  n.  101,
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che
ha  ripartito  le  funzioni  relative  alla  politica  di   coesione,
attribuite precedentemente al  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica del Ministero dello  sviluppo  economico,  tra  la
Presidenza del Consiglio dei ministri e  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del  Consiglio
dei ministri o del ministro delegato; 
  Visto l'art. 1, comma 12, della legge  27  dicembre  2013,  n.  147
(legge di stabilita' 2014),  che  dispone  che  questo  Comitato,  su
proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e
del mare, assegni 25.000.000,00 di euro a valere sulla programmazione
2014 -  2020  del  Fondo  per  lo  sviluppo  e  coesione  (FSC),  per
l'attuazione  dell'accordo  di  programma  del   18   dicembre   2007
concernente la messa in sicurezza e la bonifica dell'area del sito di
interesse nazionale (SIN) di Brindisi; 
  Visto il decreto 10 gennaio 2000 del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare (Gazzetta Ufficiale n. 43/2000)  con
il quale e' stato  perimetrato  l'ambito  territoriale  del  sito  di
Brindisi entro il quale  procedere  alla  caratterizzazione  ed  alla
successiva progettazione degli  interventi  di  messa  in  sicurezza,
bonifica e ripristino ambientale; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare n. 468 del  18  settembre  2001,  e  successive
modifiche, recante il «Programma nazionale di bonifica  e  ripristino
ambientale» che individua, tra gli altri, il sito  di  Brindisi  come
intervento di bonifica di interesse nazionale (SIN); 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
dicembre 2014 (Gazzetta Ufficiale n.  15/2015),  recante  «Disciplina
dei compiti e delle attivita' del Dipartimento per  le  politiche  di
coesione»; 
  Vista la propria delibera 3 agosto 2012, n. 87, con la  quale,  tra
gli altri, in  attuazione  degli  interventi  programmatici  previsti
nell'accordo  di  programma  sottoscritto  per  l'area  del  sito  di
interesse nazionale di Brindisi sono stati stanziati  40  milioni  di
euro destinati alla bonifica e messa in sicurezza di emergenza  della
falda idrica; 
  Viste le delibere di questo Comitato in materia di codice unico  di
progetto (CUP); 
  Visto  l'Accordo  di  Programma  (AP)  per  la  definizione   degli
interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree  comprese  nel
sito di interesse nazionale di Brindisi, sottoscritto il 18  dicembre
2007 dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e  del
mare, da una parte, e dalla regione Puglia, la Provincia, il Comune e
l'Autorita' portuale di Brindisi, dall'altra; 
  Considerato che tale Accordo di programma prevede interventi  volti
alla messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda,  alla  messa
in sicurezza e bonifica delle aree pubbliche, alla messa in sicurezza
e bonifica delle aree private in sostituzione dei soggetti  obbligati
che non abbiano presentato progetti di  bonifica  o  i  cui  progetti
siano stati rigettati e in danno dei medesimi, nonche', infine,  alla
bonifica degli arenili e dei sedimenti delle aree marino costiere; 
  Vista la nota n. USG 3882 del 23  giugno  2015,  con  la  quale  il
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei  ministri,
d'ordine  del  Presidente  del  Consiglio,  ha  chiesto  l'iscrizione
all'ordine del giorno dei lavori di questo  Comitato  della  proposta
del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
concernente  il  finanziamento  di  quattro  interventi   nell'ambito
dell'attuazione del richiamato Accordo di programma del  18  dicembre
2007 per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree comprese  nel
sito di interesse nazionale di Brindisi; 
  Considerato che alla suddetta nota USG 3882/2015 sono  allegate  la
nota informativa per il Comitato predisposta dal Dipartimento per  le
politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei  ministri  e
la citata proposta del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare,  corredata  della  documentazione  istruttoria
relativa ai quattro interventi proposti al finanziamento, individuati
in esito ad interlocuzioni con gli enti territoriali competenti e per
i quali sono indicati i relativi cronoprogrammi di attuazione e della
spesa; 
  Considerato  che  gli  interventi  proposti,   per   un   ammontare
complessivo di 25 milioni di euro, si rivolgono alla matrice terreno,
per  verificare  che  le  difformita'   dei   valori   rilevati   non
costituiscano rischio  per  l'uomo  e  per  la  contaminazione  della
risorsa idrica sotterranea, e alla protezione delle acque marine  del
porto di Brindisi e del corpo idrico superficiale di Fiume Grande, ed
in particolare riguardano: 
    1) l'analisi di  rischio  sito  specifica,  per  un  costo  di  €
1.959.730,04, da realizzare in 52 settimane. Tale  attivita',  tenuto
conto delle difformita' in termini  di  livelli  di  contaminanti  in
alcuni  punti  di  indagine,  e'   finalizzata   a   determinare   le
concentrazioni  soglia  di  rischio  (CSR)  ovvero   i   livelli   di
contaminazione  residua  accettabili,  presi  a  riferimento  per  la
bonifica dei siti interessati, anche al fine di  non  vanificare  gli
interventi  di  bonifica  sulle  falde  previsti  nel  pacchetto   di
interventi; 
    2) la caratterizzazione del villaggio residenziale «San  Pietro»,
per un costo di  306.200,00  euro,  da  completare  nell'arco  di  52
settimane. E' prevista l'elaborazione del piano di  caratterizzazione
e l'attuazione dello stesso mediante prelievi e  analisi  chimica  di
campioni, al fine di  verificare  l'assenza  di  potenziali  sorgenti
contaminanti  la   falda   freatica.   L'intervento   prevede   anche
l'acquisizione dei parametri sito specifici dell'area  necessari  per
la redazione dell'eventuale analisi di rischio; 
    3) la messa in sicurezza  e  bonifica  della  falda  freatica  in
localita' «Costa Morena», compresa la realizzazione dell'impianto per
il trattamento delle  acque  di  falda  (TAF),  per  un  costo  di  €
13.969.700,00. Tale attivita' si sviluppera'  in  un  periodo  di  72
settimane nel corso del quale e' prevista la realizzazione  di  opere
di barrieramento  e  di  bonifica  finalizzate  sia  ad  impedire  la
diffusione della contaminazione verso corpi idrici  recettori  sia  a
rimuovere o  mettere  in  sicurezza  le  sorgenti  di  contaminazione
primaria, al fine di restituire le aree agli usi legittimi; 
    4) la messa in sicurezza  e  bonifica  della  falda  freatica  in
localita' «Fiume Grande», compresa la realizzazione dell'impianto per
il trattamento delle acque di falda (TAF). L'intervento, con un costo
di €  8.764.369,96  ed  una  durata  complessiva  dei  lavori  di  72
settimane, prevede la realizzazione di opere di  barrieramento  e  di
bonifica mirate ad impedire la diffusione della contaminazione  verso
corpi idrici recettori e  a  rimuovere  o  mettere  in  sicurezza  le
sorgenti di contaminazione primaria, al fine di  restituire  le  aree
agli usi legittimi; 
  Tenuto  conto  che,  sulla  base  dei   cronogrammi   dei   diversi
interventi,  la  proposta  prevede  l'assegnazione  di  risorse   FSC
2014-2020, di cui € 1.000.000,00 per l'anno 2015, € 15.000.000,00 per
il 2016 ed € 9.000.000,00 per il 2017; 
  Preso atto che con la nota n. 4131 del  28  aprile  2015,  allegata
alla citata proposta, la Regione Puglia ha espresso parere favorevole
sulle schede tecniche dei quattro interventi da sottoporre  a  questo
Comitato per l'assegnazione delle relative risorse finanziarie; 
  Vista  la  nota  n.  51562  del  24  giugno  2015   del   Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  della   ragioneria
generale dello stato, con la quale, in esito alle proprie  risultanze
istruttorie,  detto  Dipartimento   ha   comunicato   di   non   aver
osservazioni da formulare  sulla  citata  proposta  di  finanziamento
presentata dal Ministero dell'Ambiente; 
  Vista la nota DIPE n. 2987 del 3 luglio  2015,  con  la  quale,  in
esito alla riunione preparatoria del Comitato del 24 giugno 2015,  il
Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica
economica ha richiesto al Ministero dell'ambiente  l'acquisizione  di
ulteriori  elementi  conoscitivi  necessari  alla  valutazione  della
proposta presentata; 
  Vista la nota n. 1316 del 21 luglio 2015 con la quale, in riscontro
alla sopra indicata nota DIPE, il  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del  mare,  anche  in  qualita'  di  soggetto
responsabile del citato accordo di programma  cui  e'  attribuito  il
coordinamento e la vigilanza sull'attuazione delle attivita' e  degli
interventi, ha trasmesso una relazione integrativa  sugli  interventi
proposti  al  finanziamento  mirata  ad  un  loro  inquadramento  nel
contesto delle iniziative previste dall'accordo di programma medesimo
e ad una valutazione di coerenza degli interventi  con  le  priorita'
generali delle risorse in via di assegnazione; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato; 
  Vista l'odierna nota  n.  3561-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base  della  presente  seduta
del  Comitato,  contenente  le  osservazioni  e  le  prescrizioni  da
recepire nella presente delibera; 
  Su proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Assegnazione di una  dotazione  finanziaria  da  destinare  agli
interventi di messa in sicurezza e bonifica  del  sito  di  interesse
nazionale di Brindisi: 
    1.1. e' disposta l'assegnazione dell'importo  di  25  milioni  di
euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione
afferenti alla programmazione 2014-2020, da destinare agli interventi
di messa in sicurezza e bonifica del sito di interesse  nazionale  di
Brindisi, finalizzati all'attuazione dell'accordo di programma del 18
dicembre 2007, di cui alle premesse della presente delibera; 
    1.2. la dotazione finanziaria di cui al punto 1.1. e' finalizzata
all'attuazione dei seguenti quattro interventi: 
      a- la realizzazione di analisi di rischio sito  specifica,  per
l'importo di € 1.959.730,04; 
      b- la caratterizzazione del villaggio residenziale San  Pietro,
per l'importo di € 306.200,00; 
      c-  la  messa  in  sicurezza,  mediante  barriera  idraulica  a
protezione delle acque marine  del  porto  di  Brindisi,  nonche'  la
bonifica della relativa falda freatica  di  «Costa  Morena»,  incluso
l'impianto di emungimento e  di  trattamento  delle  acque  di  falda
(TAF), per l'importo di € 13.969.700,00; 
      d-  la  messa  in  sicurezza  mediante  barriera  idraulica   a
protezione del corpo idrico superficiale di Fiume Grande  nonche'  la
bonifica  della  relativa  falda  freatica,  compreso  l'impianto  di
emungimento  e  di  trattamento  delle  acque  di  falda  (TAF),  per
l'importo di € 8.764.369.96; 
    1.3. l'assegnazione  di  25.000.000  di  euro  approvata  con  la
presente delibera e' articolata secondo il seguente profilo temporale
che tiene conto dei cronogrammi presentati per i diversi interventi: 
      euro 1.000.000,00 per il 2015; 
      euro 15.000.000,00 per il 2016; 
      euro 9.000.000,00 per il 2017; 
  2. Modalita' attuative: 
    le risorse destinate con la presente delibera agli interventi  di
cui al precedente punto 1.2 sono assegnate al Ministero dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   in   qualita'   di
amministrazione  responsabile  dell'accordo  di  programma   del   18
dicembre 2007, in relazione  al  quale  sono  stati  individuati  gli
interventi oggetto della presente delibera, nonche' del coordinamento
e vigilanza sull'attuazione delle attivita' e degli interventi. 
  3. Monitoraggio degli interventi: 
    3.1. il Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare, ai sensi dell'art. 1, comma 12, della  legge  n.  147/2013,
presentera' a questo Comitato, con cadenza semestrale, una  relazione
sullo stato di attuazione degli interventi finanziati con la presente
delibera. Tale relazione dovra'  inoltre  utilmente  includere  anche
informazioni relative agli interventi finanziati con  altre  risorse,
l'indicazione del soggetto attuatore e del codice unico di  progetto,
la descrizione e finalizzazione della relativa dotazione  finanziaria
assegnata; 
    3.2. Il monitoraggio  degli  interventi  sara'  assicurato  dalla
Banca Dati Unitaria istituita presso  il  Ministero  dell'economia  e
delle finanze, ai sensi del decreto legislativo  n.  229/2011,  nella
quale dovranno affluire i dati e le informazioni relative a  ciascuno
degli interventi finanziati con la presente delibera; 
    3.3. Sara' cura del Ministero dell'ambiente e  della  tutela  del
territorio e del  mare  dare  adeguata  pubblicita'  sullo  stato  di
attuazione degli interventi  finanziati,  nonche'  alle  informazioni
periodiche sul relativo stato di  avanzamento,  come  risultanti  dal
predetto sistema di monitoraggio degli  interventi  assicurato  dalla
Banca Dati Unitaria. 
  4. Disposizioni finali: 
    4.1. relativamente agli interventi di cui al punto  1.2,  lettere
c) e d), della presente delibera, concernenti la messa in sicurezza e
bonifica della falda freatica e comprendenti anche  la  realizzazione
dei relativi impianti di trattamento delle acque di falda  (TAF),  si
dispone che i costi di gestione degli impianti dovranno essere posti,
in quota  parte  ed  in  proporzione,  a  carico  delle  Aziende  che
risulteranno, agli atti  istruttori  del  Ministero  dell'ambiente  e
della  tutela  del  territorio  e  del  mare,  aver  sottoscritto  la
transazione di cui all'Accordo di programma del 18 dicembre 2007; 
    4.2. il Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare, a valle della  assegnazione  disposta  al  punto  1.  della
presente  delibera,  provvedera'  all'aggiornamento  dell'Accordo  di
programma del 18 dicembre  2007,  attraverso  una  rimodulazione  del
quadro  tecnico   e   finanziario   originariamente   previsto,   una
ridefinizione dei soggetti attuatori degli interventi ivi indicati  e
una rivisitazione degli strumenti operativi  e  finanziari  connessi,
anche  al  fine  di  proseguire  e  completare  gli  interventi  gia'
programmati ed in corso di attuazione; 
    4.3.  per  quanto  non  specificamente  previsto  dalla  presente
delibera restano ferme  le  disposizioni  normative  e  le  procedure
vigenti nell'ambito del Fondo per lo  sviluppo  e  la  coesione,  con
particolare riguardo ai  termini  di  assunzione  delle  obbligazioni
giuridicamente vincolanti, alle modalita' di revoca dei finanziamenti
e alle eventuali conseguenti riprogrammazioni. 
      Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 4 dicembre 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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