MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 1 marzo 2016 

Accertamento del tasso  d'interesse  semestrale  dei  certificati  di
credito del Tesoro 1° marzo 2010/2017, relativamente alle cedole  con
decorrenza 1° marzo 2016 e scadenza 1° settembre 2016. (16A01885) 
(GU n.55 del 7-3-2016)

 
 
 
                   IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE II 
                     del Dipartimento del Tesoro 
 
  Visto il decreto n. 15239 del 22 febbraio  2010,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2010,  recante  un'emissione  di
certificati di credito del Tesoro settennali con decorrenza 1°  marzo
2010 e scadenza  1°  marzo  2017,  attualmente  in  circolazione  per
l'importo di euro 7.865.301.000,00; il quale  decreto,  fra  l'altro,
indica  il  procedimento  da  seguirsi  per  il  calcolo  del   tasso
d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati  di
credito e prevede che il tasso medesimo venga accertato  con  decreto
del Ministero dell'economia e delle finanze; 
  Ritenuto che occorre accertare il tasso d'interesse semestrale  dei
suddetti  certificati  di  credito  relativamente  alle  cedole   con
decorrenza 1° marzo 2016 e scadenza 1° settembre 2016; 
  Vista la lettera n. 0264632/16 del 25 febbraio  2016,  con  cui  la
Banca d'Italia ha comunicato i dati riguardanti il tasso  d'interesse
semestrale delle cedole aventi decorrenza 1° marzo 2016, relative  ai
suddetti certificati di credito; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2 del decreto citato nelle
premesse, il tasso d'interesse semestrale lordo da corrispondersi sui
certificati di credito del Tesoro 1° marzo 2010/1° marzo 2017 (codice
titolo  IT0004584204)  e'  accertato   nella   misura   dello   0,13%
relativamente alla tredicesima cedola di scadenza 1° settembre 2016. 
  Il  presente  decreto  verra'  trasmesso  all'Ufficio  centrale  di
bilancio presso il Ministero dell'economia e delle  finanze  e  sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 1° marzo 2016 
 
                                                Il direttore: Cannata