DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 maggio 2016 

Dichiarazione  dello  stato  di  emergenza   in   conseguenza   delle
eccezionali avversita' atmosferiche che nel periodo dal  27  febbraio
al 27 marzo 2016 hanno  colpito  il  territorio  delle  Provincie  di
Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia,  di  Modena,  di  Bologna,  dei
Comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella,  di  Casola
Valsenio e di Riolo Terme in Provincia  di  Ravenna,  dei  Comuni  di
Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e  di  Cento
in provincia  di  Ferrara,  dei  Comuni  di  Sant'Agata  Feltria,  di
Gemmano, di Montecolombo e di Coriano in provincia di  Rimini  e  dei
Comuni del territorio collinare e pedecollinare  della  Provincia  di
Forli-Cesena. (16A03831) 
(GU n.117 del 20-5-2016)

 
 
 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 10 maggio 2016 
 
  Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; 
  Visto l'art. 10, del decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni; 
  Considerato che nel periodo dal 27 febbraio al  27  marzo  2016  il
territorio delle Province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di
Modena, di Bologna, dei Comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi,  di
Brisighella, di Casola Valsenio e di  Riolo  Terme  in  provincia  di
Ravenna, dei Comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di  Argenta,
di Ferrara e  di  Cento  in  provincia  di  Ferrara,  dei  Comuni  di
Sant'Agata Feltria, di Gemmano,  di  Montecolombo  e  di  Coriano  in
provincia  di  Rimini  e  dei  Comuni  del  territorio  collinare   e
pedecollinare della provincia di Forli-Cesena e' stato interessato da
avversita' atmosferiche di elevata intensita' che  hanno  determinato
una grave situazione di pericolo per l'incolumita' delle persone; 
  Considerato, altresi', che i summenzionati eventi  hanno  provocato
movimenti franosi,  esondazioni  di  corsi  d'acqua  con  conseguenti
allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture  viarie,  ad  edifici
pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla  rete  dei
servizi essenziali, nonche' alle attivita' agricole e produttive; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies, della  richiamata  legge  24  febbraio
1992, n. 225, iscritto nel bilancio  autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Viste le note della Regione Emilia-Romagna del 15  marzo  e  del  1
aprile 2016; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  28
aprile 2016, prot. n. CG/21306; 
  Visti  gli  esiti  dei  sopralluoghi  effettuati  dai  tecnici  del
Dipartimento della protezione civile nei giorni 30 e 31 marzo 2016; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992,
n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato
di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992,  n.  225,  e  successive  modificazioni  e   integrazioni,   e'
dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla  data  del  presente
provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali
avversita' atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al  27  marzo
2016 hanno colpito il  territorio  delle  Province  di  Piacenza,  di
Parma, di Reggio  Emilia,  di  Modena,  di  Bologna,  dei  Comuni  di
Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio  e
di Riolo Terme in Provincia di Ravenna, dei Comuni di Formignana,  di
Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in Provincia  di
Ferrara,  dei  Comuni  di  Sant'Agata   Feltria,   di   Gemmano,   di
Montecolombo e di Coriano in Provincia di Rimini  e  dei  Comuni  del
territorio collinare e pedecollinare della Provincia di Forli-Cesena. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettere  a),
b), c) e d), della legge 24 febbraio 1992, n. 225,  si  provvede  con
ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,
acquisita l'intesa  della  Regione  interessata,  in  deroga  a  ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al  comma
4. 
  3. Alla scadenza  del  termine  di  cui  al  comma  1,  la  regione
Emilia-Romagna  provvede,  in  via  ordinaria,   a   coordinare   gli
interventi conseguenti all'evento, finalizzati al  superamento  della
situazione emergenziale. 
  4.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, si
provvede nel limite di euro 9.200.000,00 a valere sul  Fondo  per  le
emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della legge
24 febbraio 1992, n. 225. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 10 maggio 2016 
 
                             Il Presidente del Consiglio dei ministri 
                                               Renzi