MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 16 maggio 2016 

Annullamento del  decreto  22  maggio  2015  di  liquidazione  coatta
amministrativa della «Cooperativa Sociale S. Marco Service soc.  coop
a r.l. di tipo B in liquidazione», in Napoli. (16A04497) 
(GU n.140 del 17-6-2016)

 
 
 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto ministeriale del 22 maggio 2015, n.  273,  con  il
quale la societa' «Cooperativa Sociale S. Marco Service Soc. Coop.  a
r.l. di tipo B in liquidazione», con sede in Napoli, e'  stata  posta
in   liquidazione   coatta   amministrativa,   ai   sensi   dell'art.
2545-terdecies del codice civile ed il rag. Gennaro  Scognamiglio  ne
e' stato nominato commissario liquidatore; 
  Vista la sentenza del 3 ottobre 2014 con la quale il  Tribunale  di
Napoli ha dichiarato il fallimento della sopra citata cooperativa; 
  Visto l'art. 196 del regio decreto del 16  marzo  1942,  n.  267  e
ritenuto di annullare il citato provvedimento di liquidazione  coatta
amministrativa; 
 
                              Decreta: 
 
  Il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  n.  273  del  22
maggio 2015, con il quale la societa' «Cooperativa Sociale  S.  Marco
Service Soc. Coop. a r.l. di tipo B in  liquidazione»,  con  sede  in
Napoli, e' stata posta  in  liquidazione  coatta  amministrativa,  ai
sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile ed il  rag.  Gennaro
Scognamiglio  ne  e'  stato  nominato  commissario  liquidatore,   e'
annullato. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
  Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi  al  competente
Tribunale   amministrativo   regionale,   ovvero   mediante   ricorso
straordinario al Presidente della  Repubblica  qualora  sussistano  i
presupposti di legge. 
 
    Roma, 16 maggio 2016 
 
                                                 Il Ministro: Calenda