COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 10 luglio 2017 

Accordo di partenariato 2014-2020  -  Disposizioni  per  favorire  il
rafforzamento e la  capacita'  amministrativa  delle  amministrazioni
impegnate nella gestione dei  Fondi  Strutturali  e  di  Investimento
Europei (Fondi SIE) 2014-2020. (Delibera n. 51/2017). (18A00575) 
(GU n.25 del 31-1-2018)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento  (UE,  EURATOM)  n.  1311/2013  del  Consiglio
dell'Unione europea del 2 dicembre 2013,  che  stabilisce  il  quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020; 
  Visti i regolamenti (UE) n. 1299, n. 1301, n. 1303, n.  1304  e  n.
1305 del 17 dicembre 2013 e il Regolamento (UE) n. 508 del 15  maggio
2014, recanti disposizioni comuni e specifiche sui Fondi  strutturali
e di investimento europei - Fondi SIE; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli  2  e  3,
specifica le competenze del  CIPE  in  tema  di  coordinamento  delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al  Comitato  stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi  generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in   sede
comunitaria   per   il   coordinamento   delle    iniziative    delle
amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  comunitari   e
nazionali; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le  funzioni
di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto  legislativo  30
luglio  1999,  n.  300,  relative  alla  programmazione  economica  e
finanziaria, al coordinamento e alla verifica degli interventi per lo
sviluppo economico territoriale e settoriale  e  delle  politiche  di
coesione, esercitando a tal fine le funzioni attribuite  dalla  legge
in  materia  di  strumenti   di   programmazione   negoziata   e   di
programmazione  dell'utilizzo  dei  fondi   strutturali   comunitari,
prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri  o  il
Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del
Dipartimento per lo sviluppo  e  la  coesione  economica  (DPS),  ora
istituito  presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri   e
denominato Dipartimento per le  politiche  di  coesione  (DPCoe)  con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15  dicembre  2014,
in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101,
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
  Visto  l'art.  10  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che
ha ripartito le funzioni relative alla politica di  coesione  tra  il
citato DPCoe e l'Agenzia per la coesione territoriale; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015,  recante  la  presa
d'atto dell'Accordo di Partenariato  Italia  2014-2020  adottato  con
decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea
e  relativo  alla  programmazione  dei  Fondi  SIE  per  il   periodo
2014-2020; 
  Considerato che l'Accordo di partenariato stabilisce  la  strategia
di impiego integrato dei Fondi SIE per il periodo  di  programmazione
2014-2020, definendo le priorita' di investimento  attraverso  undici
obiettivi tematici (OT) ed indicando, per ciascun obiettivo tematico,
i risultati attesi, il quadro motivazionale delle priorita'  e  delle
azioni correlate e i metodi di intervento; 
  Considerato  inoltre  che  l'Accordo  di  partenariato  prevede  la
ripartizione indicativa tra gli 11 obiettivi tematici  delle  risorse
UE complessivamente assegnate all'Italia per il periodo 2014 - 2020 a
valere sui Fondi SIE (FESR, FSE, FEASR e FEAMP)  e  da'  conto  delle
ulteriori risorse per la  cooperazione  territoriale  europea  e  per
l'iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI); 
  Considerato che  l'Accordo  prevede  una  significativa  azione  di
rafforzamento delle strutture amministrative e tecniche  responsabili
per il coordinamento, l'attuazione, il monitoraggio e la  valutazione
dei programmi quale pre-requisito per l'efficace impiego dei Fondi; 
  Considerato in particolare che la sezione 2.5 dell'Accordo  prevede
- in relazione agli  aspetti  di  complementarieta'  e  sinergia  fra
azioni  dell'obiettivo  tematico   11   («Rafforzare   la   capacita'
istituzionale delle autorita' pubbliche e delle parti  interessate  e
un'amministrazione  pubblica  efficiente»)  e  quelle  di  assistenza
tecnica  -  che  le  azioni  per  il  rafforzamento   strutturale   e
orizzontale delle  capacita'  della  Pubblica  Amministrazione  e  le
azioni specifiche e temporanee attuate con le risorse  di  assistenza
tecnica e destinate a migliorare la gestione dei Programmi  operativi
debbano convergere, al fine di accrescere la capacita' dei  Programmi
cofinanziati con i Fondi  SIE  di  conseguire  risultati  visibili  e
rendicontabili, concentrando l'azione sull'obiettivo di rafforzamento
della capacita' delle  amministrazioni  di  realizzare  progetti  per
conseguire  risultati  specifici,  con  il  fine  di  migliorare   le
capacita' di programmare, valutare, monitorare interventi e progetti; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016, con il quale, tra l'altro, e'  stato  nominato  Ministro  senza
portafoglio il prof. Claudio  De  Vincenti  e  visti  il  decrto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, pari data, con il  quale  allo
stesso  Ministro  e'  conferito  l'incarico  relativo  alla  coesione
territoriale e  al  Mezzogiorno  e  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017 recante la delega di  funzioni
al Ministro stesso; 
  Vista la nota n. 262 del 2 marzo 2017 del Ministro  della  Coesione
Territoriale  e  del  Mezzogiorno  e  l'allegata   nota   informativa
predisposta dal competente DPCoe, con la quale, con riguardo a quanto
previsto dalla sezione 2.5  dell'Accordo  di  Partenariato  2014-2020
soprarichiamata,  viene   proposto   che   sia   assentito   che   le
Amministrazioni    pubbliche     impegnate     nel     coordinamento,
nell'attuazione, nell'accompagnamento, nella verifica  e  valutazione
degli interventi, nella governance e sorveglianza multilivello  e  di
settore dei Programmi operativi finanziati con i  Fondi  SIE  possano
predisporre, a valere su  risorse  relative  all'assistenza  tecnica,
progetti speciali con la partecipazione  di  personale  interno  alle
stesse, da sottoporre alla validazione del Comitato di indirizzo  per
i piani di rafforzamento  amministrativo  presso  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri,  al  fine  di  accrescere  il  supporto  alla
capacita' di attuazione  di  programmi  e  progetti  di  investimento
pubblico; 
  Considerato  che,  al  fine   di   corrispondere   alle   finalita'
sopracitate e di incentivare la produttivita', la  proposta  prevede,
esclusivamente a fronte di attivita' diverse da quelle rientranti nei
compiti istituzionali del personale coinvolto, che le somme derivanti
dalla   rendicontazione   dei   costi    sostenuti    dalle    citate
Amministrazioni possano alimentare, nel rispetto della contrattazione
collettiva nazionale di riferimento, la quota variabile dei Fondi  di
competenza delle aree di inquadramento, nonche',  per  le  qualifiche
dirigenziali, l'indennita' di risultato; 
  Considerato  infine  che  la  proposta  prevede  che  con   accordo
decentrato  sia  successivamente  stabilita  la  ripartizione   delle
risorse  tra  i  rispettivi  Fondi  per  il   trattamento   economico
accessorio, nonche', per le aree funzionali, l'eventuale destinazione
di parte  delle  risorse  agli  istituti  contrattuali  afferenti  al
contratto collettivo integrativo diversi dalla produttivita'; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  3407-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera; 
 
                              Delibera: 
 
  1.  Per  rafforzare  le   proprie   capacita'   di   coordinamento,
attuazione, accopagnamento, verifica e valutazione degli  interventi,
governance e sorveglianza multilivello e  di  settore  dei  Programmi
operativi finanziati con i Fondi Strutturali di investimento europei,
le   amministrazioni   pubbliche   impegnate   in   dette   attivita'
predispongono,  a  valere  sulle  risorse  dei  Programmi,   progetti
speciali con la  partecipazione  di  personale  interno.  I  predetti
progetti sono sottoposti alla validazione del Comitato  di  indirizzo
per i piani di rafforzamento amministrativo istituito con decreto del
Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei  ministri  del
13 gennaio 2015. 
  2. I rimborsi derivanti dalla rendicontazione dei  costi  sostenuti
nell'attuazione dei progetti  di  cui  al  punto  1  alimentano,  nel
rispetto della contrattazione collettiva nazionale di  riferimento  e
di quella integrativa di cui al punto 3, la quota variabile dei fondi
di competenza delle aree di inquadramento nonche', per le  qualifiche
dirigenziali, l'indennita'  di  risultato.  Essi  sono  destinati  ad
incentivare  la  produttivita'  del  personale  interno  chiamato   a
svolgere, nell'attuazione dei citati progetti, attivita'  diverse  da
quelle rientranti nei compiti istituzionali. 
  3. Con successivi accordi decentrati sono ripartiti i  rimborsi  di
cui al punto 2 che precede tra i fondi per il  trattamento  economico
accessorio nonche', per le aree funzionali, e'  definita  l'eventuale
quota da destinare agli istituti contrattuali afferenti al  contratto
collettivo integrativo diversi dalla produttivita'. 
  4. All'interno dei progetti speciali di  cui  a  punto  1  dovranno
essere specificate in modo  dettagliato  le  attivita'  ulteriori  ed
aggiuntive del personale  interno  coinvolto.  La  verifica  di  tali
attivita' e' comunque rimessa al Comitato  di  cui  al  punto  1  che
valutera' l'ammissibilita' dei progetti sotto tale profilo. 
    Roma, 10 luglio 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 17 gennaio 2018 
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