Contratto di programma 2017 - 2021 parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Parere ai sensi della legge n. 238/1993. (Delibera n. 66/2017). (18A02537)(GU n.83 del 10-4-2018)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 14 luglio 1993, n. 238, contenente disposizioni in
materia di trasmissione al Parlamento dei contratti di programma e
dei contratti di servizio delle Ferrovie dello Stato S.p.A. (FS
S.p.A.), che prevede, tra l'altro, il preventivo parere del Comitato
interministeriale per la programmazione economica nel trasporto
(CIPET), istituito con legge 4 giugno 1991, n. 186, art. 2, comma 1;
Visto l'atto di concessione a Ferrovie dello Stato (FS) S.p.A. di
cui al decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 31
ottobre 2000, n. 138T, avente scadenza al 31 ottobre 2060, e s.m.i.;
Visto lo statuto di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (da ora in
avanti «RFI S.p.A.»), societa' che, a seguito della scissione
parziale di FS S.p.A., e' subentrata a tutti gli effetti a FS S.p.A.
medesima nei rapporti in essere per quanto riguarda il citato atto di
concessione e il relativo contratto di programma;
Visto l'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha disciplinato le funzioni
dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24
dicembre 1993, n. 537, tra i quali e' ricompreso il CIPET,
trasferendo a questo Comitato una parte delle competenze dello
stesso, tra cui, alla lettera c), la valutazione dei piani e
programmi che prevedano interventi incidenti sul settore dei
trasporti;
Considerato che tali attribuzioni sono state, peraltro, fatte salve
dall'art. 37, comma 6-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,
n. 214, che istituendo l'Autorita' di regolazione dei trasporti
espressamente stabilisce che «restano ferme le competenze del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero
dell'economia e delle finanze nonche' del CIPE in materia di
approvazione di contratti di programma»;
Visto il decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, «Attuazione
della direttiva 2012/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 21 novembre 2012, che istituisce uno spazio ferroviario europeo
unico (Rifusione)», che abroga il decreto legislativo 8 luglio 2003,
n. 188, e che prevede, nel quadro di una piu' ampia regolazione dei
rapporti tra lo Stato e il gestore dell'infrastruttura, che i
rapporti tra RFI S.p.A. e lo Stato italiano siano regolati da un atto
di concessione e da uno o piu' «contratti di programma»;
Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la
decisione n. 661/2010/UE;
Visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per
collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e
che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010;
Visto il «Nuovo piano dei trasporti e della logistica», sul quale
questo Comitato si e' definitivamente pronunciato con delibera 1°
febbraio 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 54/2001) e che e' stato
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001;
Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, (Gazzetta Ufficiale n.
3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere
sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza
(DEF) 2013 che include il «Programma delle infrastrutture
strategiche» vigente;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha approvato i
progetti preliminari o definitivi delle infrastrutture strategiche
incluse nei contratti di programma tra Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e RFI S.p.A. e/o ha assegnato risorse alle medesime
infrastrutture, nell'ambito del citato Programma delle infrastrutture
strategiche;
Visto il «Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti -
tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete
ferroviaria italiana S.p.A.», sottoscritto in data 8 agosto 2014 e
approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 10, del decreto-legge 12
settembre 2014, n. 133 «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri,
la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del
Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto
idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive» (c.d.
«Sblocca Italia»), convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164,
con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 158 del 18
maggio 2015, registrato alla Corte dei conti in data 16 giugno 2015,
e integrato dall'Aggiornamento 2015, sul quale questo comitato si e'
espresso con delibera 23 dicembre 2015, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n.
98/2016), e dall'Aggiornamento 2016, sul quale questo Comitato si e'
espresso con parere del 10 agosto 2016, approvato ai sensi dell'art.
10, comma 1, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito
dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225, e sottoscritto in data 22
febbraio 2017;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, «Attuazione
delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti
pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali,
nonche' per il riordino della disciplina vigente in materia di
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» (c.d.
nuovo Codice dei contratti pubblici) e s.m.i. che ha abrogato e
sostituito il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e s.m.i. e che,
con riferimento alla programmazione infrastrutturale, ha individuato
i due seguenti strumenti di pianificazione e programmazione:
il Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) che
contiene le linee strategiche delle politiche per la mobilita' delle
persone e delle merci nonche' dello sviluppo infrastrutturale del
Paese;
il Documento pluriennale di pianificazione (DPP) che, oltre a
quanto stabilito dal comma 2, dell'art. 2 del decreto legislativo 29
dicembre 2011, n. 228, e s.m.i., contiene gli interventi relativi al
settore dei trasporti e della logistica la cui progettazione di
fattibilita' e' meritevole di finanziamento, da realizzarsi in
coerenza con il PGTL;
Vista la delibera 1° dicembre 2016, n. 68 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2017) con la quale questo Comitato ha preso atto del contenuto
delle «Linee guida del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche» (da ora in
avanti «Linee guida per la valutazione delle opere pubbliche»)
redatte ai sensi dell'art. 8, comma 4, del citato decreto legislativo
n. 228/2011, che definiscono - tra l'altro - la procedura
semplificata da adottare per la gestione della «fase transitoria»
fino al primo DPP;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, «Bilancio dello Stato per
l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio
2017-2019 (c.d. legge di bilancio 2017) e visti in particolare:
l'art. 1 comma 140, con il quale «nello stato di previsione del
Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un apposito
fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per
l'anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l'anno 2018, di 3.500
milioni di euro per l'anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2020 al 2032, per assicurare il finanziamento
degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al
fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure
di infrazione da parte dell'Unione europea, in vari settori di spesa
tra i quali a) trasporti, viabilita', mobilita' sostenibile,
sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita' delle stazioni
ferroviarie;
l'art. 1, comma 591, con il quale «e' autorizzata la spesa di 10
milioni di euro per l'anno 2017, di 32 milioni di euro per l'anno
2018 e di 42 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al
2022, quale contributo al nuovo contratto di programma - Parte
investimenti 2017-2021 tra il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa, con destinazione al
finanziamento della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera La
Martella»;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri n. 421
del 29 maggio 2017 e del 21 luglio 2017, quest'ultimo in corso di
registrazione, di ripartizione del sopra citato Fondo di cui all'art.
1, comma 140, della legge n. 232/2016 (da ora in avanti «Fondo
investimenti e sviluppo infrastrutturale»);
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto
(CUP) e, in particolare:
la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che all'art.
11 dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere
dotato di un CUP;
la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17
dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento;
le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e
stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti
amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a
progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle
banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai
suddetti progetti;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire
tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di
sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio
sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»;
Visto l'art. n. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il
monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture
strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma
6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n.
163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo,
cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015,
n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di
esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011);
Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno,
di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione
al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n.
190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n.
163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per
l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO);
Vista la delibera 6 agosto 2015, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n.
271/2015), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di
Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal CCASGO nella
seduta del 13 aprile 2015;
Vista la proposta di cui alla nota 7 luglio 2017, n. 27243, con la
quale il MIT ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della
prima seduta utile di questo Comitato del Contratto di programma
2017-2021 - parte investimenti tra Ministero stesso e RFI S.p.A. (da
ora in avanti anche «Contratto»), trasmettendo la relativa
documentazione istruttoria;
Vista la nota 25 luglio 2017, n. 4466, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso l'appendice n. 5
della relazione informativa di RFI S.p.A., non inclusa nella
precedente trasmissione del 7 luglio 2017;
Vista la nota 2 agosto 2017, n. 4648, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale (DG) per il
trasporto e le infrastrutture ferroviarie - ha trasmesso nuovamente
la documentazione concernente il contratto di programma in esame,
integrata sulla base delle indicazioni del Ministero dell'economia e
delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - emerse in corso di
istruttoria;
Preso atto dei contenuti dello schema di Contratto di programma
2017-2021 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e RFI S.p.A., della relazione informativa di RFI
S.p.A. e relativi allegati e schede illustrative e in particolare:
che la struttura del Contratto, pur mantenendo sostanzialmente
invariato l'impianto contrattuale, contiene alcuni elementi di
novita' introdotti per rispondere alle raccomandazioni di questo
Comitato formulate con il parere del 10 agosto 2016 trasmesso al MIT
con protocollo DIPE n. 5134 dell'11 novembre 2016, per allinearsi con
quanto emerso nell'Allegato infrastrutture al DEF 2016 e
nell'Allegato al DEF 2017 «Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti
di infrastrutture», nonche' per rendere coerente l'atto con quanto
indicato nelle citate Linee guida;
che con riferimento alle raccomandazioni di questo Comitato la
relazione informativa di RFI S.p.A. da' conto analiticamente della
ottemperanza alle singole raccomandazioni rinviando anche alle
apposite appendici;
che sempre con riferimento alle raccomandazioni di questo
Comitato e in coerenza con il nuovo processo di pianificazione degli
investimenti pubblici definito nelle richiamate Linee guida per la
valutazione delle opere pubbliche il piano degli investimenti in
corso e programmatici e' stato articolato in quattro sezioni
distinte:
sezione 1 «Opere in corso finanziate», riferita a opere dotate
di integrale copertura finanziaria, grazie anche ai finanziamenti
allocati nel Contratto (in prevalenza interventi in corso di
esecuzione);
sezione 2 «Fabbisogni finanziari nel 2018-2021», riferita a
programmi o progetti con fabbisogni finanziari nel periodo di vigenza
del Contratto (in prevalenza interventi ritenuti prioritari);
sezione 3 «Fabbisogni finanziari 2022-2026», riferita alle
opere da finanziare nel successivo quinquennio (in prevalenza opere
in progettazione);
sezione 4 «Fabbisogni finanziari oltre il piano», riferita a
opere da avviare oltre il 2026 (in prevalenza opere in programma);
che gli investimenti compresi nelle tabelle A «investimenti in
corso e programmatici» e B «investimenti da realizzare per lotti
costruttivi» sono stati riclassificati alla luce del contesto di
riferimento e sono stati presentati con due criteri differenti, i)
per status attuativo e finanziario, in funzione della natura
dell'intervento (progetto o programma), della copertura finanziaria
(integralmente finanziato, finanziato solo per la progettazione, da
avviare) e della priorita' dei fabbisogni finanziari e ii) per classi
tipologiche di destinazione (progetti specifici per il settore
finanziario, programmi trasversali su piu' modalita' di trasporto e
interventi sulle 13 direttrici ferroviarie di interesse nazionale
individuate nel Sistema nazionale integrato dei trasporti ferroviari
(SNIT-F), in coerenza con l'emanando Documento pluriennale di
pianificazione (DPP) e con il documento propedeutico al DPP
«Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture»;
che anche l'articolato presenta alcune novita':
aggiornamento degli obblighi del Gestore (art. 4): e' previsto
l'invio al Ministero ogni anno entro il mese di settembre di
documenti utili alla predisposizione dell'aggiornamento annuale del
DPP e al dimensionamento delle risorse da iscrivere nella legge di
bilancio;
all'art. 5 modifica delle righe della Tavola 2 «prospetto di
sintesi delle fonti e degli impieghi di cassa tabelle A e B» sulla
base dell'aggiornamento dei capitoli di spesa e di atti normativi che
hanno disposto il trasferimento di risorse tra capitoli di pertinenza
e ridefinizione delle modalita' di trasferimento, rendicontazione e
certificazione delle risorse finanziarie;
anticipazione al mese di aprile delle tempistiche di
comunicazione degli indicatori di performance al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti e revisione del meccanismo delle
penali (art. 8);
che il portafoglio contrattuale finanziato del Contratto per il
2017-2021 e' pari a 65,958 miliardi di euro di euro;
che la dimensione finanziaria complessiva del Contratto,
considerando anche la parte da finanziare, anche oltre il 2026, e' di
202,469 miliardi di euro;
che di seguito si riporta un prospetto di sintesi sull'evoluzione
della dimensione finanziaria del Contratto in esame rispetto
all'Aggiornamento 2016 del Contratto di programma 2012-2016:
Dimensione finanziaria contratto di programma - confronto del
2017-2021 con l'aggiornamento 2016 del 2012-2016 (in milioni di euro)
Parte di provvedimento in formato grafico
che l'evoluzione del portafoglio contrattuale finanziato rispetto
all'Aggiornamento 2016 del Contratto di programma 2012-2016 tiene
conto delle variazioni in aumento (13.925 milioni di euro) e in
diminuzione (666 milioni di euro) sopra riportate, nonche' del valore
delle ulteriori opere ultimate, pari a 29,872 miliardi di euro, che,
in aggiunta alle quelle gia' ultimate per 30,797 miliardi, porta a
60,668 miliardi il valore complessivo cumulato delle opere ultimate
riportate nel contratto 2017-2021;
che, in particolare, le ulteriori opere ultimate sono riferite a
interventi conclusi, di cui 2.599 milioni di euro riferiti a
investimenti sulla Rete convenzionale e 27.274 milioni di euro
riferiti a investimenti sulla Rete AV/AC Torino-Milano-Napoli,
investimenti in realta' conclusi da tempo ma soltanto ora indicati
tra le opere ultimate;
che l'apporto netto di nuove risorse da allocare nel Contratto e'
pari a 13.259 milioni di euro, con nuovi finanziamenti lordi per
13.925 milioni di euro e riduzioni per 666 milioni di euro;
che il Contratto tiene conto, rispetto al vigente contratto,
delle modificazioni intervenute alle risorse finanziarie e in
particolare:
ad una variazione lorda in aumento pari complessivamente a
circa 13.925 milioni di euro relativa a ulteriori risorse finanziarie
stanziate dalle seguenti fonti:
9.860 milioni di euro quale quota del Fondo investimenti e
sviluppo infrastrutturale, ai sensi dei citati decreti del Presidente
del Consiglio dei ministri n. 421 del 29 maggio 2017 e 21 luglio
2017, quest'ultimo in corso di registrazione;
2.289 milioni di euro a valere sul «Fondo sviluppo e coesione
2014-2020» di cui alle delibere 10 agosto 2016 n. 25 (Gazzetta
Ufficiale n. 266/2016) e n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 267/2016) ed a
seguito della seduta di questo Comitato del 1° dicembre 2016, cosi'
ripartiti:
1.858,4 mln di euro relativi alla «Cabina di Regia»;
430,4 mln di euro relativi ai c.d. «Patti Sud»;
720 milioni di euro recati dal decreto n. 193/2016, di cui
320 milioni di euro per l'anno 2016, anche per la sicurezza e
l'efficientamento della rete ferroviaria e 400 milioni di euro per
l'anno 2018 per il finanziamento di interventi relativi alla
«Sicurezza ed adeguamento a obblighi di legge»;
477 milioni di euro circa a valere dei programmi PON
2007-2013 e 2014-2020;
210 milioni di euro recati dall'art. 1 comma 591 della legge
di bilancio 2017 per il finanziamento della nuova linea ferroviaria
Ferrandina - Matera La Martella;
141 milioni di euro derivanti dal «Piano di azione e coesione
complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020» approvato con
delibera di questo Comitato 1° dicembre 2016, n. 58;
70 milioni di euro quale riassegnazione dei fondi,
originariamente attribuiti in via programmatica dalla delibera di
questo Comitato 17 luglio 2013 n. 40 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2014)
concernente l'assegnazione di risorse di cui all'art. 7-ter del
decreto-legge n. 43/2013, c.d. «Emergenze ambientali» all'intervento
«Circonvallazione di Trento»;
59 milioni di euro di risorse derivanti dalla stipula di
nuove convenzioni o protocolli di Intesa con gli Enti locali ed
altro;
50 milioni di euro di risorse derivanti dal programma
Connecting europe facility (CEF) 2014-2020, call 2015;
49 milioni di euro trasferiti al Gestore ai sensi dell'art.
47-bis, comma 6, della legge di conversione n. 96 del 21 giugno 2017
del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante «disposizioni
urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti
territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi
sismici e misure per lo sviluppo»;
una variazione in diminuzione per un importo complessivo pari a
circa 666 milioni di euro cosi' ripartiti:
375 milioni di euro quale definanziamento a valere sul
capitolo di bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze
7122/p.g. 2 destinato agli investimenti ferroviari ai sensi della
legge di bilancio 2017;
40 milioni di euro quale definanziamento operato in
applicazione del decreto, in corso di perfezionamento, del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze, attuativo dell'art. 1, comma 338 della
legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016);
85 milioni di euro di riduzione alle risorse previste per il
PON-T 2000-2006 effettuato dalla Commissione in sede di chiusura
della programmazione FESR 2000-2006;
62 milioni di euro di riduzioni di risorse UE per il ciclo di
programmazione 2007-2013, per chiusura delle decisioni UE con un
valore inferiore rispetto a quanto assegnato;
40 milioni di euro a seguito della riprogrammazione del Piano
di azione e coesione «Salvaguardia» del Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti, di cui alla nota n. 0007399 del 28 luglio 2016;
29 milioni di euro di riduzioni di risorse assegnate ai sensi
del decreto-legge n. 133/2014 in favore dell'intervento «Messa in
sicurezza Cuneo-Ventimiglia», in quanto il contributo vede come
beneficiario la regione Piemonte e non RFI S.p.A.;
20 milioni di euro di riduzioni apportate dal decreto-legge
n. 50/2017 il quale all'art. 47, comma 10, dispone la riduzione di 20
milioni di euro (per il 2018) delle risorse gia' assegnate ad RFI
S.p.A. a valere sul decreto-legge n. 193/2016 (decreto legge fiscale)
da destinare alle imprese ferroviarie per il rinnovo dei sistemi
frenanti;
7 milioni di euro quale ridestinazione di risorse gia'
contrattualizzate nel Contratto di programma parte investimenti
2012-2016 a favore del Contratto di programma parte servizi
2016-2021, a seguito del definanziamento operato sul capitolo 7514
(di pertinenza contratto di programma - parte servizi) di cui
all'art. 32 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla
legge 15 luglio 2011, n. 111, ai sensi della delibera n. 36/2016
(Gazzetta Ufficiale n. 35/2017); tali risorse saranno oggetto di
contrattualizzazione con il primo aggiornamento utile del contratto
di programma - parte servizi 2016-2021;
7 milioni di euro di riduzione di risorse derivanti da
Convenzioni con Enti locali e dagli esiti della chiusura del ciclo di
programmazione POR 2007-2013;
una variazione a saldo zero, per un importo pari a 680 milioni
di euro, che ha riguardato in parte trasferimenti di risorse per far
fronte a fabbisogni prioritari;
che le nuove risorse nette messe a disposizione di RFI S.p.A.
sono state cosi' allocate:
Allocazione delle nuove risorse per classe tipologica di
destinazione (milioni di euro)
=====================================================================
| Tabella | Tipologia interventi | nuove risorse 2017 |
+=============+===============================+=====================+
| |Sicurezza e adeguamenti a | |
|A01 |obblighi di legge | 1.958|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Tecnologie per la circolazione | |
|A02 |e l'efficientamento | 688|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Valorizzazione turistica delle | |
|A03 |ferrovie minori | 36|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Valorizzazione delle reti | |
|A04 |regionali | 1.316|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Potenziamento e sviluppo | |
| |infrastrutturale aree | |
|A05 |metropolitane | 885|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Accessibilita' su ferro porti e| |
|A06 |interporti | 219|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Accessibilita' su ferro | |
|A07 |aeroporti | 481|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Potenziamento e sviluppo | |
|A08 |infrastrutturale direttrici | 5.015|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
| |Investimenti realizzati per | |
|B |lotti costruttivi | 2.661|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|Totale | | 13.259|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
che le nuove risorse nette risultano concentrate sugli interventi
prioritari ferrovie - direttrici di interesse nazionale (38% sul
totale delle nuove risorse) e sugli investimenti realizzati per lotti
costruttivi (20% sul totale delle nuove risorse), investimenti
peraltro prioritari per legge;
che il fabbisogno residuo da finanziare e' pari a 136.512 milioni
di euro, di cui 35.450 milioni di euro nel periodo di validita' del
Contratto (2018-2021), 42.053 milioni di euro nel periodo 2022-2026
(prossimo contratto di programma) e 59.009 milioni di euro oltre il
2026;
che RFI S.p.A. riferisce in merito alle attivita' di revisione
progettuale della Linea Venezia-Trieste, per la quale e' ipotizzata
una soluzione di «velocizzazione» dell'attuale linea basato su poche
varianti di tracciato ed una modernizzazione tecnologica dell'intera
linea del costo stimato di 1,8 miliardi di euro contro i 7 miliardi
di euro previsti per la nuova linea AV/AC, e dell'Asse Roma-Reggio
Calabria, per il quale sono allo studio soluzioni alternative che
consentano di favorire lo sviluppo economico delle aree attraversate
minimizzando l'impatto ambientale e con tempi di percorrenza
inferiori agli attuali e a costi minori;
Considerato che il Contratto di programma 2012-2016 - parte
investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e
Rete ferroviaria italiana S.p.A. in data 31 dicembre 2016 e' giunto
alla sua naturale scadenza ma che, al fine di evitare la vacatio nei
rapporti tra lo Stato e il Gestore dell'infrastruttura; e' tuttora
vigente ai sensi dell'art. 3 del medesimo contratto;
Considerato che il Comitato e' chiamato ad esprimere il proprio
parere, con osservazioni e raccomandazioni, sullo schema di contratto
tra la societa' RFI S.p.A. e il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, in base all'art. 1 della legge 14 luglio 1993, n. 238;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62);
Vista la nota 7 agosto 2017, n. 4048, predisposta congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della
politica economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei ministri
e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base
dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Esprime parere favorevole sullo schema di «Contratto di programma
2017-2021 - parte investimenti» tra il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A. nella stesura
esaminata nell'odierna seduta.
Delibera:
1. L'efficacia della delibera e' condizionata al perfezionamento
del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione
del Fondo di cui all'art. 1, comma 140, della legge n. 232/2016
(legge di bilancio 2017). Eventuali variazioni del finanziamento
destinato al Contratto di programma oggetto della presente delibera a
valere sul predetto Fondo, rispetto alle previsioni contrattuali,
comporteranno l'aggiornamento delle tabelle del Contratto e dovranno
essere recepite nel primo aggiornamento utile del Contratto medesimo.
2. In sede di aggiornamento del Contratto, dovranno essere recepite
le riduzioni, il cui decreto e' in corso di predisposizione,
apportate alle assegnazioni disposte in favore di RFI S.p.A. con i
decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 498 del 2014 e n. 82
del 2015.
3. Con riferimento alla Tavola 2 «Prospetto di sintesi delle fonti
e degli impieghi di cassa tabelle A e B», le somme impegnate in
favore di RFI S.p.A. e cadute in perenzione, che riguardano in
particolare il capitolo 7122/p.g. 1 e il capitolo 7123 dello stato di
previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, potranno
essere reiscritte in bilancio previa apposita richiesta
dell'Amministrazione. Si segnala che alle righe 30 e 32 va espunto
l'importo di 100 milioni sull'annualita' 2021, posto che l'ultima
annualita' del contributo quindicennale ivi indicato e' il 2020.
4. Si raccomanda che al testo del contratto siano apportate le
seguenti modifiche:
art. 1, comma 5: inserire alla fine del primo periodo, dopo le
parole «coperture finanziarie» il seguente periodo: «Il Gestore da'
altresi' conto di eventuali impatti dei predetti interventi sul
programma di manutenzione straordinaria previsto nel contratto "parte
servizi" tra RFI S.p.A. e il Ministero delle infrastrutture e
trasporti»;
art. 3, comma 1: riformulare il primo periodo come segue: «La
validita' del presente Contratto decorre dalla sottoscrizione e la
relativa scadenza e' fissata al 31 dicembre 2021. Alla scadenza,
nelle more della sottoscrizione del successivo Contratto, la Societa'
si impegna, su richiesta del Ministero da presentarsi tempestivamente
e, in ogni caso, almeno dodici mesi antecedenti la scadenza, a
proseguire nella realizzazione degli investimenti ai medesimi patti e
condizioni del presente Contratto, per un congruo periodo di tempo,
comunque non superiore a dodici mesi»;
art. 5, comma 3: alla fine del primo periodo inserire «Il Gestore
documenta inoltre l'aggiornamento del costo degli interventi che
evidenzi gli eventuali ribassi d'asta definiti»;
art. 6, comma 2: alla fine dell'articolo correggere il
riferimento normativo in «art. 47 del decreto-legge 24 aprile 2017,
n. 50»;
art. 8: si raccomanda di definire quanto prima indicatori idonei
a valutare la performance con riferimento a categorie di intervento
di cui alle tabelle A01 «Sicurezza e adeguamento ad obblighi di
legge» e A02 «Tecnologie per la circolazione e l'efficientamento»,
oltre a definire parametri di valutazione anche sull'attivita' svolta
dalla Societa' nelle diverse fasi di progettazione delle opere
programmate;
art. 10, comma 2: eliminare il comma, riposizionandolo nell'art.
4, comma 2, a seguire la lettera i), riformulandolo;
introdurre l'impegno di RFI S.p.A. a collaborare con il DIPE per
caratterizzare i CUP relativi agli interventi di interesse con
specifici TAG, provvedendo anche ad inserire nella banca dati BDAP
tutti i dati aggiornati delle opere.
5. Per assolvere la funzione di quadro di riferimento per la
selezione degli interventi da inserire nel DPP, in sede di
aggiornamento del Contratto, i nuovi investimenti programmati ma non
ancora finanziati, o finanziati solo per la progettazione, dovranno
essere corredati da appositi dossier di valutazione ex ante integrati
da un'analisi costi/benefici.
6. In relazione alle schede dei singoli interventi del Contratto di
programma 2017-2021, e' necessario che, a partire dal prossimo
aggiornamento contrattuale, siano inserite delle parti descrittive
sia del territorio dove si realizza l'opera (ad esempio orografia,
viadotti, gallerie etc.) che del tipo di opera (ad esempio, nuova
linea, miglioramento delle prestazioni, etc.), corredate di quadri
economici e, per i nuovi interventi, di dossier di valutazione ex
ante, con particolare riferimento all'analisi costi/benefici.
7. Si raccomanda di sottoporre con urgenza all'esame di questo
Comitato, come gia' richiesto con la delibera n. 112/2015 e con il
parere del 10 agosto 2016, la variante al progetto definitivo del
«Potenziamento infrastrutturale Genova Voltri - Genova Brignole»,
gia' approvato con delibera 29 marzo 2006, n. 85 (Gazzetta Ufficiale
n. 221/2006).
8. Il Ministero dovra' informare questo Comitato in merito alla
destinazione definitiva di parte delle risorse derivanti dal «Piano
di azione e coesione (PAC) complementare al PON Infrastrutture e reti
2014-2020», approvato con delibera n. 58/2016, e provvisoriamente
appostate sul Fondo salvaguardia in attesa di chiarimenti da parte
dei Ministeri competenti.
9. Nelle relazioni istruttorie relative ai prossimi contratti di
programma, il Ministero delle infrastrutture inserira' delle tabelle
riepilogative sulla distribuzione territoriale degli investimenti e
delle nuove risorse programmate.
10. Si raccomanda di elevare il limite massimo annuale delle penali
di cui all'art. 8, comma 6, portandolo ad un livello piu'
incentivante per l'azienda.
11. Si raccomanda che gli importi delle tabelle e delle tavole di
sintesi siano riportati in milioni di euro con l'aggiunta di due
decimali dopo la virgola.
12. Con riferimento all'Appendice n. 3 si prende atto delle
relazioni tecnico-economiche relative agli interventi del Programma
delle infrastrutture strategiche incluse nel Contratto che hanno
riportato variazioni di costo o di risorse. In esito al processo di
project review questo Comitato dovra' deliberare in merito alle
variazioni di costo e di copertura finanziaria delle opere che
risulteranno incluse nell'elenco delle infrastrutture e degli
insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese di cui all'art. 201
comma 3 del decreto legislativo n. 50/2016.
13. Il provvedimento di approvazione del Contratto dovra' essere
trasmesso a questo Comitato una volta perfezionato.
14. Si raccomanda al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
di trasmettere l'ultimo aggiornamento disponibile della relazione di
RFI S.p.A. sullo stato di attuazione degli investimenti, con un
quadro costo a vita intera/disponibilita' relativo a tutti gli
investimenti inclusi nel Contratto, siano essi finanziati e/o
finanziariamente programmatici.
Roma, 7 agosto 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il Segretario: Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 23 marzo 2018
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
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