COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 4 aprile 2019 

Relazione sull'attivita' svolta  dal  NARS  nel  2018.  (Delibera  n.
22/2019). (19A04333) 
(GU n.153 del 2-7-2019)

 
    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 «Disciplina dell'attivita' di
Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373, che ha regolamentato le funzioni dei Comitati  interministeriali
soppressi dall'art. 1, comma 21, della legge  24  dicembre  1993,  n.
537, assegnando a questo Comitato,  tra  l'altro,  le  funzioni  piu'
rilevanti in materia  di  regolazione  tariffaria  gia'  proprie  del
Comitato interministeriale dei prezzi (CIP); 
  Visto il decreto legislativo  5  dicembre  1997,  n.  430,  che  ha
confermato a questo Comitato la funzione di definire le linee guida e
i principi comuni per le amministrazioni che esercitano  funzioni  in
materia di  regolazione  dei  servizi  di  pubblica  utilita',  ferme
restando le competenze delle Autorita' di settore; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, di «Delega al  Governo  in
materia di infrastrutture ed insediamenti  produttivi  strategici  ed
altri interventi per il rilancio delle  attivita'  produttive»  (c.d.
«legge obiettivo»); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, che ha
trasferito alla Presidenza del Consiglio dei ministri  il  Nucleo  di
consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione  del
servizi di  pubblica  utilita'  (di  seguito  NARS),  previsto  dalla
delibera di questo Comitato 24 aprile 1996, recante «Linee guida  per
la regolazione dei servizi di pubblica  utilita'»,  e  istituito  con
successiva delibera 8 maggio 1996  presso  la  Segreteria  di  questo
Comitato stesso; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
ottobre  2008,  che  ha  riorganizzato   il   Dipartimento   per   la
programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
novembre 2008, come modificato e integrato dal decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 2 agosto 2010, e che - all'art.  1,  comma
1 - tra l'altro conferma, a carico del NARS, l'onere  di  predisporre
una relazione annuale  sull'attivita'  svolta  e  sugli  esiti  delle
verifiche eseguite; 
  Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n.  201,  convertito  dalla
legge 22 dicembre 2011, n. 214, visti in particolare: 
    l'art. 37, comma 6-ter aggiunto dall'art. 36,  comma  1,  lettera
f),  del  decreto-legge  24  gennaio  2012,  n.  1,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24  marzo  2012,  n.  27,  (c.d.  «decreto
Cresci Italia»), che ha confermato le competenze di  questo  Comitato
in materia di approvazione di contratti di programma nonche' di  atti
convenzionali, con particolare  riferimento  ai  profili  di  finanza
pubblica; 
    l'art. 43, comma  1,  come  modificato  dall'art.  16,  comma  1,
lettera b) del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 (c.d. «decreto
Genova»), convertito dalla legge 16  novembre  2018,  n.  130,  che -
nell'istituire  l'Autorita'  di  regolazione   dei   trasporti -   ha
ulteriormente confermato le competenze  di  questo  Comitato,  previa
acquisizione  del  parere  NARS,  con  particolare  riferimento  agli
aggiornamenti  e  alle  revisioni  delle   convenzioni   autostradali
comportanti variazioni al piano degli investimenti o  ad  aspetti  di
carattere regolatorio a tutela della finanza pubblica; 
  Visto l'art.  18  della  legge  12  novembre  2011,  n.  183,  come
modificato ed integrato dal comma 3 dell'art. 33 del decreto-legge 18
ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge  17  dicembre  2012,  n.
221, e successive modificazioni ed  integrazioni,  che,  al  fine  di
favorire  la  realizzazione  di  nuove  opere  con  i  contratti   di
partenariato pubblico - privato di cui all'art. 3, comma 15-ter,  del
decreto  legislativo  n.  163/2006,  prevede   la   possibilita'   di
finanziamento  attraverso  le  c.d.  misure   di   defiscalizzazione,
demandando a questo Comitato - previo parere del NARS,  che  e'  allo
scopo integrato con due ulteriori componenti, di  cui  uno  designato
dal Ministero dell'economia e delle finanze e l'altro  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti - di determinare  l'entita'  del
contributo teorico necessario e l'ammontare delle misure  agevolative
da riconoscere a compensazione della quota  di  contributo  mancante,
nonche' i criteri e le modalita' per la rideterminazione delle misure
agevolative in caso di miglioramento dei parametri posti a  base  del
piano economico-finanziario; 
  Visto  il  predetto  art.  33  del  decreto-legge  n.  179/2012   e
successive modificazioni ed integrazioni, che prevede la possibilita'
di finanziare mediante un credito di imposta  a  valere  sull'IRES  e
sull'IRAP ovvero mediante l'esenzione del  pagamento  del  canone  di
concessione  l'effettuazione  di  nuove  opere  infrastrutturali   di
rilevanza strategica e di importo superiore a 50 milioni di euro  per
le quali non siano previsti  contributi  pubblici  a  fondo  perduto,
demandando  a  questo  Comitato -  previo  parere  del   NARS   nella
menzionata configurazione «allargata» - di assolvere agli adempimenti
attuativi; 
  Visto il decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  convertito  dalla
legge 11 agosto 2014, n. 114, che all'art. 36 ha dettato disposizioni
in merito all'applicazione del monitoraggio finanziario  a  tutte  le
opere incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche  di  cui
alla citata n. 443/2001; 
  Visto l'art. 1, comma 589, della legge 28  dicembre  2015,  n.  208
(legge di stabilita' 2016), che ha introdotto rilevanti modifiche  al
supporto tecnico del DIPE implementando, al contempo, le  funzioni  e
le competenze del DIPE medesimo e confermando in tale ambito il NARS; 
  Visto il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016  (Codice  dei
contratti pubblici),  che  aveva  gia'  recepito  i  contenuti  della
direttiva europea 2014/23, e le successive  modifiche  apportate  dal
decreto legislativo n. 57 del 2017 e visto in particolare l'art. 165,
comma 6,  ai  sensi  del  quale  eventuali  fatti  sopravvenuti,  non
riconducibili al concessionario ma che incidono  sull'equilibrio  del
piano economico finanziario possono comportare la revisione del piano
stesso, da attuare mediante la rideterminazione delle  condizioni  di
equilibrio, fermo restando, con riferimento  ad  opere  di  interesse
statale ovvero finanziate con contributo a carico dello Stato, che  -
ai fini della tutela della finanza pubblica strettamente connessa  al
mantenimento dell'allocazione dei rischi in capo al concessionario  -
la revisione e' subordinata alla  previa  valutazione  da  parte  del
NARS; 
  Vista la delibera 28 novembre 2018, n. 82, con la  quale  e'  stato
approvato il nuovo regolamento di questo Comitato; 
  Vista la relazione  predisposta  dal  NARS  relativa  all'attivita'
svolta nel 2018 e  contenente  un  focus  sulle  attivita'  espletate
nell'ultimo decennio; 
  Preso  atto  dei  contenuti  della  sopracitata  relazione   e   in
particolare che la stessa: 
    da' conto degli sviluppi normativi  intervenuti  nei  settori  di
competenza del Nucleo, stante l'esigenza di garantire uniformita'  ed
omogeneita' di principi nei contratti di programma, nei contratti  di
servizio, nelle convenzioni ovvero negli  altri  atti  applicativi  o
integrativi dei medesimi contratti; 
    evidenzia come il Nucleo  abbia  assunto  nel  tempo  una  sempre
maggiore rilevanza istituzionale in quanto destinatario di  specifici
adempimenti posti a suo carico direttamente dalla  legge  e  chiamato
sempre piu' spesso ad assolvere a compiti  di  tutela  della  finanza
pubblica quale organismo consultivo del Comitato. 
    descrive gli esiti delle attivita' svolte nel corso del 2018: 
      evidenziando come nel corso di tale  anno  il  NARS  sia  stato
impegnato  in  una  rilevante  attivita'  istruttoria  in  merito   a
molteplici dossier; 
      sottolineando, che il Nucleo ha reso, a  questo  Comitato,  sei
pareri che hanno riguardato: il collegamento «Ragusa  -  Catania»,  i
quattro contratti di programma aeroportuali stipulati tra ENAC  e  le
societa' che gestiscono  rispettivamente  gli  aeroporti  di  Genova,
Napoli Capodichino, Torino  e  Verona  Villafranca  e  lo  schema  di
Accordo di cooperazione  tra  amministrazioni  relativo  alla  tratta
autostradale A22 Brennero-Verona-Modena; 
      dando conto  dell'esame  avviato  in  merito  alle  concessioni
autostradali con periodo regolatorio scaduto o di  prossima  scadenza
ed addivenendo alla decisione di avviare incontri di audizioni con  i
rappresentanti della relativa societa' concessionaria; 
    opera, come accennato, una sintetica ricognizione  dell'attivita'
svolta  negli  ultimi  dieci   anni   dal   Nucleo,   che   decorrono
dall'effettivo transito del NARS dal Ministero dell'economia e  delle
finanze alla Presidenza del Consiglio dei ministri, rilevando che  in
tale arco temporale il Nucleo ha reso a  questo  Comitato  77  pareri
negli ambiti di competenza, tra cui spiccano gli aspetti di carattere
regolatorio, tariffario e  di  tutela  della  finanza  pubblica,  con
riguardo  in  particolare  al  settore  autostradale,   aeroportuale,
ferroviario, di trasporto pubblico locale e  postale  e  contribuendo
alle valutazioni di questo  Comitato  medesimo  per  un  montante  di
investimenti pluriennali pari ad  oltre  28  miliardi  di  euro  solo
considerando i settori stradale ed aeroportuale; 
    sottolinea i punti inamovibili del ruolo istituzionale del  NARS,
finalizzati  a  perseguire  la   sostenibilita'   finanziaria   delle
concessioni,  salvaguardando  gli  obiettivi  strategici  di  finanza
pubblica e di bilancio e promuovendo al contempo  il  rilancio  degli
investimenti e il costante miglioramento della qualita' del servizio; 
    evidenzia che l'attivita' sinora svolta dal  NARS  ha  portato  -
ferme restando  le  competenze  delle  Autorita'  di  settore -  alla
formulazione di  alcuni  indicatori  che  danno  una  proiezione  dei
servizi  di  pubblica  utilita'  nel  prossimo   decennio   e   della
conseguente regolazione economica e tariffaria; 
    conferma il permanere dell'attualita' e strategicita' del  Nucleo
nel ruolo di organo di supporto tecnico giuridico-economico di questo
Comitato e, quindi, del Governo in materia di regolazione  tariffaria
ed economica dei servizi di pubblica utilita' nonche' di tutela della
finanza  pubblica,  come  ribadito  dal  legislatore  con  il  citato
decreto-legge n. 109/2018  con  riferimento  alla  regolazione  delle
concessioni autostradali; 
    rileva  come  la  frammentazione  dei   livelli   tecnici   della
regolazione industriale (ARERA, ART, ENAC, AGICOM, AGCM) comporti  la
necessita' di un momento di sintesi a supporto  di  questo  Comitato,
che - partendo dai preliminari canoni  di  leale  collaborazione  tra
istituzioni chiamate a svolgere ruoli distinti per  il  conseguimento
di  interessi   settoriali   -   consenta   il   migliore   esercizio
dell'indirizzo   politico-amministrativo   in   settori   cardini   e
strategici dell'economia pubblica tramite l'elaborazione di un «piano
programmatico  e  di  una  visione  strategica  d'insieme»  che,  tra
l'altro, riporti il cittadino-utente al centro  dello  «sviluppo  dei
servizi di pubblica utilita'»; 
   Vista la nota 4 aprile 2019, n. 1940,  predisposta  congiuntamente
dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base
dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente  le  valutazioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del segretario di questo Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  Di  fare  propria  la  suddetta  relazione  ed  invita  il  DIPE  a
trasmettere la stessa a tutte le amministrazioni  interessate,  dando
atto che prospetticamente, anche  in  considerazione  della  rilevata
frammentazione dei livelli tecnici della regolazione industriale,  il
NARS  dovra'  supportare   questo   Comitato   nelle   scelte   sugli
investimenti pubblici ai fini dello «sviluppo dei servizi di pubblica
utilita'» nel rispetto delle  esigenze  di  finanza  pubblica  e  nel
contesto di una visione armonica di sistema, anche in  considerazione
dell'importante sfida tecnologica e competitiva che  interessera'  le
future generazioni, e sostenendo cosi' il Paese nel grande salto  che
l'interconnessione delle reti dati esigera' nella  organizzazione  ed
erogazione-prestazione  di  piu'  servizi  da  parte   dello   Stato,
direttamente o in concessione. 
 
    Roma, 4 aprile 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
 
Il segretario: Giorgetti 

                             __________ 
 
Avvertenza: 
 
    L'allegato «Relazione al CIPE sull'attivita' svolta dal NARS  nel
2018 - dieci anni di attivita' del NARS: 2009-2018», che forma  parte
integrante    della    delibera,    e'    consultabile    sul    sito
http://www.programmazioneeconomica.gov.it/pubblicazioni/