Iscrizione di varieta' da conservazione di specie agrarie al relativo registro nazionale. (19A06966)(GU n.265 del 12-11-2019)
IL CAPO DIPARTIMENTO
delle politiche europee ed internazionali
e dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina
l'attivita' sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere
l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972
con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali,
patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065, recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre
1971, n. 1096;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11
della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e
l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto legislativo del 29 ottobre 2009, n. 149,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31
ottobre 2009, recante «Attuazione della direttiva 2008/62/CE
concernente deroghe per l'ammissione di ecotipi e varieta' agricole
naturalmente adattate alle condizioni locali e regionali e minacciate
di erosione genetica, nonche' per la commercializzazione di sementi e
di tuberi di patata a semina di tali ecotipi e varieta'»;
Visto il decreto ministeriale del 17 dicembre 2010, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 febbraio
2011, recante disposizioni applicative del decreto legislativo del 29
ottobre 2009, n. 149, circa le modalita' per l'ammissione al Registro
nazionale delle varieta' da conservazione di specie agrarie;
Vista la legge 1° dicembre 2015, n. 194, recante «Disposizioni per
la tutela e la valorizzazione della biodiversita' di interesse
agricolo e alimentare, e in particolare l'art. 11 che modifica il
comma 6 dell'art. 19-bis della citata legge 25 novembre 1971, n.
1096;
Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8
febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio
2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto
2018, n. 97;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio
2019, registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2019, reg. n. 749,
con il quale al dr. Giuseppe Blasi e' stato conferito l'incarico di
Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e
dello sviluppo rurale, nell'ambito del Ministero delle politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo;
Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante
«Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»,
registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;
Vista la nota del 4 settembre 2019, n. 9208, inerente lo
svolgimento delle attivita' della Direzione generale dello sviluppo
rurale e della Direzione generale per la promozione della qualita'
agroalimentare e dell'ippica, con la quale sono state impartite
indicazioni al fine di assicurare la continuita' amministrativa nelle
more del perfezionamento degli incarichi dirigenziali, incaricando i
Capi Dipartimento, nell'ambito dei quali sono incardinate le
Direzioni generali prive di direttore, di assicurare lo svolgimento
dei compiti strumentali connessi all'organizzazione e alla gestione
delle risorse strumentali, finanziarie e umane attribuite ai relativi
Dipartimenti ai sensi dell'art. 5, del decreto legislativo n.
300/1999 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104; inerente
«Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello
sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare, nonche' per la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle
carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di
polizia e delle Forze armate e per la continuita' delle funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»;
Viste le note della regioni interessate con le quali e' stato
espresso parere favorevole all'iscrizione al Registro nazionale delle
varieta' da conservazione di specie agrarie sotto riportate;
Ritenuto di accogliere le proposte sopra menzionate;
Decreta:
Articolo unico
Ai sensi dell'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 8
ottobre 1973, n. 1065, sono iscritte nei registri delle varieta' dei
prodotti sementieri, fino alla fine del decimo anno civile successivo
a quello della iscrizione medesima, le varieta' da conservazione
sotto riportate. Per ciascuna di esse sono indicate la zona di
origine, la zona di produzione delle sementi, la superficie destinata
alla coltivazione e, considerato l'investimento unitario tipico della
zona di coltivazione, e i limiti quantitativi per produzione annuale
delle sementi per ciascun responsabile del mantenimento in purezza:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 24 ottobre 2019
Il Capo del Dipartimento: Blasi