Iscrizione di varieta' da conservazione di specie agrarie al relativo registro nazionale. (20A00603)(GU n.26 del 1-2-2020)
IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina
l'attivita' sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere
l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972
con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali,
patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065, recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre
1971, n. 1096;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma
dell'organizzazione di governo a norma dell'art. 11 della legge 15
marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e
l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto legislativo del 29 ottobre 2009, n. 149,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31
ottobre 2009, recante «Attuazione della direttiva 2008/62/CE
concernente deroghe per l'ammissione di ecotipi e varieta' agricole
naturalmente adattate alle condizioni locali e regionali e minacciate
di erosione genetica, nonche' per la commercializzazione di sementi e
di tuberi di patata a semina di tali ecotipi e varieta'»;
Visto il decreto ministeriale del 17 dicembre 2010, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 febbraio
2011, recante disposizioni applicative del decreto legislativo del 29
ottobre 2009, n. 149, circa le modalita' per l'ammissione al registro
nazionale delle varieta' da conservazione di specie agrarie;
Vista la legge 1° dicembre 2015, n. 194, recante «Disposizioni per
la tutela e la valorizzazione della biodiversita' di interesse
agricolo e alimentare», e in particolare l'art. 11 che modifica il
comma 6 dell'art. 19-bis della citata legge 25 novembre 1971, n.
1096;
Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8
febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio
2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto
2018, n. 97;
Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2019, n. 6834, recante
individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo,
registrato il 29 luglio 2019 al reg. n. 834 della Corte dei conti;
Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, inerente
«Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello
sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare, nonche' per la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle
carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di
polizia e delle Forze armate e per la continuita' delle funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni», convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 132 del 18 novembre 2019;
Visto il decreto del 4 novembre 2019, registrato alla Corte dei
conti il 15 novembre 2019, con il quale e' stato conferito al dott.
Emilio Gatto, dirigente di prima fascia, l'incarico di direttore
generale della Direzione generale dello sviluppo rurale del
Dipartimento delle politiche europee e internazionali dello sviluppo
rurale;
Viste le note della Regione Basilicata con le quali e' stato
espresso parere favorevole all'iscrizione al registro nazionale delle
varieta' da conservazione di specie agrarie sotto riportate;
Ritenuto di accogliere le proposte sopra menzionate;
Decreta:
Articolo unico
1. Ai sensi dell'art. 17 del decreto del Presidente della
Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, sono iscritte nei registri delle
varieta' dei prodotti sementieri, fino alla fine del decimo anno
civile successivo a quello della iscrizione medesima, le varieta' da
conservazione sotto riportate. Per ciascuna di esse sono indicate la
zona di origine, la zona di produzione delle sementi, la superficie
destinata alla coltivazione e, considerato l'investimento unitario
tipico della zona di coltivazione, e i limiti quantitativi per
produzione annuale delle sementi per ciascun responsabile del
mantenimento in purezza:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 16 gennaio 2020
Il direttore generale: Gatto