MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 17 settembre 2020 

Modifica del periodo di fermo  pesca  per  l'anno  2020  della  pesca
attiva di stock di piccoli  pelagici  (sardine),  per  i  pescherecci
autorizzati all'esercizio dell'attivita' di pesca con l'utilizzo  dei
seguenti attrezzi: volanti e volanti a coppie che effettuano la pesca
attiva di stock di piccoli pelagici,  iscritti  ovvero  operanti  nei
compartimenti marittimi da San Benedetto a Gallipoli (fino al  limite
della GSA 18). (20A05431) 
(GU n.252 del 12-10-2020)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
              della pesca marittima e dell'acquacoltura 
 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1967/2006  del  Consiglio  del  21
dicembre 2006 relativo alle misure di gestione  per  lo  sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca  nel  Mar  Mediterraneo  ed  in
particolare l'allegato III; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 ed in particolare, l'art. 7,
paragrafo 1, che consente di  autorizzare  i  pescherecci  comunitari
allo svolgimento di attivita' di pesca specifiche unicamente se  esse
sono indicate in una autorizzazione di pesca in corso  di  validita',
quando il tipo di pesca o le zone di pesca in cui le  attivita'  sono
autorizzate rientrano: a) in un regime di gestione  dello  sforzo  di
pesca; b) in un piano pluriennale; c)  in  una  zona  di  restrizione
della pesca; d) nella pesca a fini  scientifici;  e)  in  altri  casi
previsti dalla normativa comunitaria; 
  Visto il regolamento (UE) 2017/127 del  Consiglio  del  20  gennaio
2017 che stabilisce, per il 2017, le possibilita' di pesca per alcuni
stock ittici e  gruppi  di  stock  ittici,  applicabili  nelle  acque
dell'Unione e, per i pescherecci dell'Unione,  in  determinate  acque
non dell'Unione ed in particolare l'art. 36 che riguarda lo «Stock di
piccoli pelagici nelle sottozone geografiche 17 e 18»; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   404/2011   della
Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione  del
regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un  regime
di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme  delle
politiche comune della pesca; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della
pesca ed in particolare  gli  articoli  9  e  10  inerenti  principi,
obiettivi e contenuto dei piani pluriennali, l'art. 13  che  riguarda
le misure di emergenza adottate da uno Stato membro e l'art.  15  che
riguarda l'obbligo di sbarco; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 1392/2014  della  Commissione
del 20 ottobre 2014 che istituisce un piano in materia di rigetti per
alcune attivita' di pesca di piccoli pelagici nel Mar Mediterraneo; 
  Vista la raccomandazione n. 37/2013/1  della  Commissione  generale
per la pesca nel Mar Mediterraneo (CGPM)  relativa  ad  un  Piano  di
gestione pluriennale per la pesca degli  stock  di  piccoli  pelagici
nella  GSA  17  (Adriatico  settentrionale)   e   sulle   misure   di
conservazione  transitorie  per  la  pesca  degli  stock  di  piccoli
pelagici nella GSA 18 (Adriatico meridionale); 
  Vista la raccomandazione n. 38/2014/1  della  Commissione  generale
per  la  pesca  nel  Mar  Mediterraneo   (CGPM)   che   modifica   la
raccomandazione n. 37/2013/1 ed individua misure di prevenzione e  di
emergenza, per il 2015, relative alla pesca degli  stock  di  piccoli
pelagici nella GSA 17; 
  Vista la raccomandazione n. 39/2015/1  della  Commissione  generale
per la pesca nel Mar Mediterraneo (CGPM)  che  stabilisce  misure  di
prevenzione e di emergenza, per il 2016, relative  alla  pesca  degli
stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico (GSA 17 e GSA 18); 
  Vista la raccomandazione n. 40/2016/3  della  Commissione  generale
per la pesca nel Mar Mediterraneo  (CGPM)  che  stabilisce  ulteriori
misure di emergenza, per il 2017 e 2018, relative  alla  pesca  degli
stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico (GSA 17 e GSA 18); 
  Vista la raccomandazione n. 42/2018/8  della  Commissione  generale
per la pesca nel Mar Mediterraneo  (CGPM)  che  stabilisce  ulteriori
misure di emergenza, per il 2019, 2020 e 2021,  relative  alla  pesca
degli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico (GSA 17 e GSA 18); 
  Ritenuto   di   dover   emanare   disposizioni   che   garantiscano
l'attuazione  delle  predette   misure   tecniche   contenute   nelle
raccomandazioni  della  CGPM  nn.  37/2013/1,  38/2014/1,  39/2015/1,
40/2016/3 e 42/2018/8; 
  Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4,  recante  misure
per il riassetto della normativa in materia di pesca e  acquacoltura,
a norma dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96; 
  Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004,  n.  154,  recante  la
modernizzazione  del  settore  pesca  e  dell'acquacoltura,  a  norma
dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  14  febbraio
2012, n. 41, recante «Riorganizzazione del Ministero delle  politiche
agricole alimentari e forestali, a norma dell'art.  2,  commi  8-bis,
8-quater e 8-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n.  194»,
convertito, con modificazioni, della legge 26 febbraio 2010, n. 25, e
dell'art. 1, comma 3, del  decreto-legge  13  agosto  2011,  n.  138,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; 
  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art.  11  della
legge 15 marzo  1997,  n.  59»  e  successive  modifiche  di  cui  al
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, con la quale e'  stato  istituito
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  27
febbraio 2013, n. 105, recante  «Regolamento  recante  organizzazione
del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e  forestali,  a
norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012,  n.
95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  143
del  17  luglio  2017,  recante  «Regolamento   recante   adeguamento
dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del  decreto  legislativo
19 agosto 2016, n. 177», con  il  quale  sono  stati  modificati  gli
articoli 2, 3, 6 e 7 del decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 27 febbraio 2013, n. 105; 
  Visto il decreto del 7 marzo 2018, n. 2481 recante  «Individuazione
degli uffici dirigenziali non generali del Ministero delle  politiche
agricole alimentari e forestali, ai sensi del decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri del 17 luglio 2017, n. 143»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  179
del 5 dicembre 2019  recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali»  a  norma
dell'art. 1, comma 4 del decreto-legge 21  settembre  2019,  n.  104,
convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n.  132,
ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti  al  n.  89  in
data 17 febbraio 2020,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 55 del 4 marzo 2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  20
luglio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 agosto 2020, al n.
780, con il quale  e'  stato  conferito  al  dott.  Riccardo  Rigillo
l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca
marittima e dell'acquacoltura; 
  Visto il decreto ministeriale n. 407 del 26  luglio  2019,  recante
«Misure per la pesca dei piccoli  pelagici  nel  Mar  Mediterraneo  e
misure specifiche per il Mare Adriatico»; 
  Visto in particolare l'art. 2, comma 11 del decreto ministeriale n.
407 del 26 luglio 2019 che prevede  che  con  decreto  del  direttore
generale della pesca marittima  e  dell'acquacoltura  possono  essere
stabiliti periodi di fermo  differenti  rispetto  a  quelli  previsti
all'art. 2 del decreto stesso; 
  Viste  le  richieste  pervenute  delle   marinerie   operanti   nei
Compartimenti marittimi ricompresi nell'areale tra San Benedetto  del
Tronto e Gallipoli  di  anticipare  di  quindici  giorni  il  periodo
dell'interruzione temporanea dell'attivita'  di  pesca  per  tutti  i
pescherecci autorizzati all'esercizio  dell'attivita'  di  pesca  con
l'utilizzo dei seguenti attrezzi: volanti  e  volanti  a  coppie  che
effettuano la pesca attiva di stock di piccoli pelagici sardine; 
  Ritenuto   di   dover   individuare   i   periodi    di    chiusura
spazio-temporali che meglio perseguono l'obiettivo di  proteggere  le
zone di crescita e riproduzione degli stock di piccoli pelagici; 
  Ritenuto che sia opportuno stabilire, per l'anno 2020,  periodi  di
fermo per  le  sardine  differenti  da  quelli  previsti  nel  citato
decreto, fermo restando i limiti previsti  dalla  raccomandazione  n.
42/2018/8  della  Commissione  generale  per   la   pesca   nel   Mar
Mediterraneo (CGPM); 
  Sentito  il  Tavolo  di  consultazione  permanente  della  pesca  e
dell'acquacoltura 2017-2019 nella seduta  dell'11  settembre  2020  e
preso atto del parere favorevole della maggioranza degli intervenuti; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  Per l'anno 2020 relativamente al fermo pesca per  le  sardine  sono
stabilite  le  seguenti  chiusure  spazio-temporali  allo  scopo   di
proteggere le zone di crescita e riproduzione degli stock di  piccoli
pelagici: 
    a)   per   tutti   i   pescherecci   autorizzati    all'esercizio
dell'attivita' di pesca con l'utilizzo dei seguenti attrezzi: volanti
e volanti a coppie che effettuano la pesca attiva di stock di piccoli
pelagici, iscritte ovvero operanti nei compartimenti marittimi da San
Benedetto a Gallipoli (fino al limite della  GSA  18)  l'interruzione
temporanea dell'attivita' di pesca per trenta giorni  consecutivi  e'
dal 15 ottobre al 14 novembre. 
  Resta  invariato  tutto   quanto   altro   previsto   dal   decreto
ministeriale n. 407 del 26 luglio 2019. 
  Il presente decreto, sottoposto alla registrazione  dei  competenti
organi di controllo, e' pubblicato sul sito  internet  ufficiale  del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e  forestali,  affisso
agli Albi delle Autorita' marittime nonche' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dal giorno  di
pubblicazione  sul  sito  internet  ufficiale  del  Ministero   delle
politiche agricole, alimentari e forestali. 
 
    Roma, 17 settembre 2020 
 
                                       Il direttore generale: Rigillo 
 

Registrato alla Corte dei conti il 30 settembre 2020 
Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo
economico e del Ministero delle politiche agricole, reg. n. 871