COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 28 luglio 2020 

Fondo sviluppo e coesione  2014-2020  -  Contratto  istituzionale  di
sviluppo  per  l'area  di  Taranto   -   Assegnazione   risorse   per
l'ampliamento della stazione  navale  in  Mar  Grande.  (Delibera  n.
51/2020). (20A06675) 
(GU n.304 del 7-12-2020)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare,
l'art. 7 che, ai  commi  26  e  27,  attribuisce  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri,  o  al  Ministro  delegato,  le  funzioni  in
materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera
c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  ivi  inclusa  la
gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate  di  cui  all'art.  61
della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42»; 
  Visti, in particolare, l'art. 4 del decreto legislativo n.  88  del
2011,  il  quale  dispone  che  il   citato   Fondo   per   le   aree
sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e  la  coesione,
di seguito FSC, e sia  finalizzato  a  dare  unita'  programmatica  e
finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento
nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse
aree del Paese e  l'art.  6,  ove  si  prevede  che,  allo  scopo  di
accelerare la realizzazione  dei  connessi  interventi  speciali,  il
Ministro delegato «d'intesa con il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze e con gli altri Ministri interessati, stipula con le  regioni
e  le  Amministrazioni  competenti  un  Contratto  istituzionale   di
sviluppo», di seguito CIS, che destina le risorse del  FSC  assegnate
dal CIPE, individua le responsabilita' delle  parti,  i  tempi  e  le
modalita'  di  attuazione  dei  medesimi  interventi  anche  mediante
ricorso all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli  investimenti  e
lo   sviluppo   d'impresa   S.p.a.   e   definisce,   altresi',    il
cronoprogramma, i criteri di  valutazione  e  di  monitoraggio  e  le
sanzioni per eventuali inadempienze; 
  Visto il decreto-legge 21  giugno  2013,  n.  69,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e,  in  particolare,
gli articoli 9 e 9-bis  che  prevedono  specifiche  disposizioni  per
accelerare l'attuazione degli interventi strategici per  la  crescita
del Paese, modificando la disciplina del CIS, di cui all'art.  6  del
decreto legislativo n. 88 del 2011; 
  Visto il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, recante «Disposizioni
urgenti per il  risanamento  ambientale  e  la  riqualificazione  del
territorio della citta' di Taranto»  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 4 ottobre 2012, n. 171; 
  Visto il decreto-legge 31 agosto  2013,  n.  101,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  la  sottopone  alla  vigilanza  del   Presidente   del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre  2014  che  istituisce,  tra  le  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato  art.
10 del  decreto-legge  n.  101  del  2013,  il  Dipartimento  per  le
politiche di coesione; 
  Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020, pari a  68.810  milioni  di  euro,  risulta
determinata come segue: 
    un importo pari a 43.848 milioni di euro,  inizialmente  iscritto
in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione  di  54.810
milioni di euro individuata dall'art. 1,  comma  6,  della  legge  27
dicembre 2013, n. 147; 
    un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli  anni
2020 e successivi  dalla  legge  11  dicembre  2016,  n.  232,  quale
rimanente quota  del  20  per  cento  inizialmente  non  iscritta  in
bilancio; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    un importo di 4.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021»; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  ulteriore  dotazione
stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022»; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2015)», e, in particolare, l'art. 1,  comma  703,  che,
ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del  FSC,  detta
ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per  il
periodo di programmazione 2014-2020 prevedendo alla lettera  g)  che,
in sede di attuazione del piano stralcio e  dei  piani  operativi  da
parte  del  CIPE,  l'Autorita'  politica  per  la  coesione  coordina
l'attuazione dei piani a livello nazionale e regionale e individua  i
casi nei quali,  per  gli  interventi  infrastrutturali  di  notevole
complessita', si debba procedere alla stipulazione di appositi CIS; 
  Visto il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante  «Disposizioni
urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico  nazionale
in crisi e per lo sviluppo della  citta'  e  dell'area  di  Taranto»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, e, in
particolare l'art. 5, comma 1,  che  ha  previsto  come  l'attuazione
degli interventi funzionali a risolvere le situazione  di  criticita'
ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana, riguardante
la citta' e l'area di Taranto, sia disciplinata da uno specifico CIS; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
giugno 2015, che ha istituito e disciplinato il Tavolo  istituzionale
permanente per l'area di Taranto; 
  Visto il decreto-legge 20  giugno  2017,  n.  91,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e, in  particolare,
l'art. 7, comma 1,  che  indica  nel  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri  o  nel  Ministro  delegato  per  il  Sud  e   la   coesione
territoriale, l'Autorita' politica che individua gli interventi per i
quali si procede alla sottoscrizione di  appositi  CIS  su  richiesta
delle amministrazioni interessate; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre  2019,
con il quale,  tra  l'altro,  il  dottor  Giuseppe  Luciano  Calogero
Provenzano e' stato nominato Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
settembre 2019 con il quale al  Ministro  senza  portafoglio,  dottor
Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, e' stato  conferito  l'incarico
per il Sud e la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  26
settembre 2019 concernente la delega di funzioni al Ministro  per  il
Sud e la coesione  territoriale,  dottor  Giuseppe  Luciano  Calogero
Provenzano; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  3
febbraio 2020, concernente la ricostituzione del Tavolo istituzionale
permanente per la valorizzazione e lo sviluppo dell'area di Taranto; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 100 del 23  dicembre  2015,
con la quale e' stato assegnato  un  importo  complessivo  di  38,693
milioni  di  euro  a  valere  sulle  risorse  FSC  2014-2020  per  la
realizzazione  del  Piano  stralcio  di   interventi   di   immediata
attivazione per l'Area di Taranto, di cui 37,193 milioni di euro  per
la   realizzazione   del    progetto    «Interventi    di    recupero
infrastrutturale  e  adeguamento  impianti   Arsenale   militare»   a
titolarita' del Ministero della difesa e 1,5 milioni di euro  per  la
realizzazione  di  iniziative  di  progettazione,  a  titolarita'  di
Invitalia S.p.a; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 93 del  22  dicembre  2017,
con la quale, per le finalita'  del  CIS  dell'area  di  Taranto,  e'
disposta l'assegnazione di un importo complessivo di 17,7 milioni  di
euro, a  valere  sulle  disponibilita'  del  FSC  2014-2020  relative
all'annualita' 2016, di cui un importo  di  12  milioni  di  euro  e'
destinato al Commissario straordinario per gli interventi urgenti  di
bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto al fine di
finanziare  alcuni  interventi  prioritari  per  il  completamento  e
l'integrazione del «Piano bonifiche» di  competenza  del  Commissario
stesso e un importo di 5,7 milioni di euro e' assegnato al  Ministero
della  difesa  per  il  «Progetto  di   recupero   e   valorizzazione
turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto»; 
  Vista la nota del Capo di  Gabinetto  del  Ministro  della  difesa,
prot. n. 27201 del 15 luglio 2020, inviata al Capo di  Gabinetto  del
Ministro  per  il  Sud  e  la  coesione   territoriale,   concernente
l'opportunita' di avviare, nell'ambito delle  attivita'  del  «Tavolo
istituzionale permanente» che coordina il «Contratto istituzionale di
sviluppo dell'area di Taranto»  la  progettualita'  dell'«Ampliamento
della stazione navale in Mar Grande»  della  Marina  militare,  quale
intervento strettamente collegato alla valorizzazione della  stazione
Torpediniere del Mar Piccolo  in  favore  dell'Autorita'  di  sistema
portuale del Mar Ionio. La suddetta nota e'  corredata  dalla  scheda
contenente i dettagli tecnico-amministrativi connessi  allo  sviluppo
dell'intervento in oggetto; 
  Udita nell'odierna seduta di questo Comitato l'informativa resa dal
Ministro  per  il  Sud  e  la   coesione   territoriale   in   merito
all'intenzione   del   Ministero   della   difesa    di    realizzare
un'infrastruttura portuale adeguata alle  esigenze  d'ormeggio  delle
nuove Unita' navali  maggiori  e,  in  genere,  alle  nuove  esigenze
operative della Marina militare  italiana.  L'intervento  complessivo
previsto ha un valore di circa 203 milioni di euro  e,  oggi,  se  ne
illustra la prima parte relativa al progetto,  per  un  ammontare  di
79,2 milioni di euro, che prevede l'ampliamento  del  molo  esistente
Rotundi, con creazione di vasca di colmata, realizzazione di un dente
di attracco su  lato  interno  e  le  implementazioni  impiantistiche
funzionali ai nuovi posti di ormeggio. Il progetto prevede,  inoltre,
la  riqualificazione  dell'area  Chiapparo  con  la  demolizione  del
pontile a «Y»  in  condizioni  fatiscenti,  il  consolidamento  della
banchina  e  il  suo   adeguamento   impiantistico.   La   successiva
riallocazione  presso  la  stazione  navale  in  Mar  Grande,   delle
esistenti funzioni della Marina militare italiana presso la  stazione
Torpediniere Mar Piccolo consentira' di finalizzare  la  cessione  di
predetta   area   all'implementazione   di   un   piano/progetto   di
valorizzazione ai fini turistici e commerciali e culturali  da  parte
dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Ionio; 
  Considerato che l'istruttoria relativa al  suddetto  intervento  si
trova gia' a uno stadio evoluto e tenuto conto  della  necessita'  di
avviare tempestivamente ogni possibile  intervento  pubblico  per  la
valorizzazione e lo sviluppo dell'area di Taranto; 
  Udita la richiesta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  di
effettuare  verifiche  ad  horas  per  valutare  la  possibilita'  di
approvare l'intervento di  cui  trattasi  direttamente  nella  seduta
odierna di questo Comitato e  preso  atto  della  disponibilita'  del
competente Ministro per il Sud e la coesione territoriale; 
  Verificato in seduta  che  non  sussistono  obiezioni  ostative  di
ordine finanziario, il Comitato approva la proposta  di  assegnazione
di risorse all'intervento «Ampliamento della Stazione navale  in  Mar
Grande» con l'indicazione che dovranno essere esplicitate in delibera
le seguenti previsioni: 
    a) l'assegnazione al Ministero della difesa di  79,2  milioni  di
euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020, per il finanziamento di un
progetto  funzionalmente  autonomo  -  correlato  ad  un   intervento
complessivo piu' ampio il cui costo e' stimabile in circa 203 milioni
di euro -  e'  funzionale  alla  sottoscrizione  di  un  accordo  tra
amministrazioni per il rilascio della  stazione  ex  Torpediniere  da
parte della Marina militare  italiana  in  favore  dell'Autorita'  di
sistema portuale del Mar Ionio; 
    b) l'intervento in questione sara' inserito nell'ambito  del  CIS
per  l'area  di  Taranto  nella  prima  seduta   utile   del   Tavolo
istituzionale permanente; 
  Considerato che il 9 luglio 2020, la Marina  militare  italiana  ha
inoltrato al Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  una
richiesta di finanziamento per un importo di 11,62 milioni di euro, a
valere  sulle  risorse   del   Programma   di   azione   e   coesione
«Infrastrutture  e  reti»,  per  interventi  funzionali  al  progetto
complessivo di riqualificazione e potenziamento della stazione navale
Mar Grande e di riallocazione - all'interno dell'Arsenale militare  -
delle funzioni attualmente  svolte  dalla  Marina  militare  italiana
presso  l'area  ex  Torpediniere   di   Mar   Piccolo,   nonche'   di
riqualificazione dell'intera area - fronte mare e retro porto - della
stazione ex Torpediniere per attivita' turistica e commerciale; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento  interno
del Comitato interministeriale per la programmazione economica»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Assegnazione di risorse FSC 2014-2020 al  progetto  «Ampliamento
della stazione navale in Mar Grande» nell'ambito del CIS  per  l'area
di Taranto. 
  1.1 A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione
2014-2020, e' disposta l'assegnazione di 79,2 milioni di euro per  la
realizzazione del progetto «Ampliamento della Stazione navale in  Mar
Grande» descritto in premessa.  Tale  progetto  sara'  inserito  come
nuovo intervento nell'ambito del CIS per  l'area  di  Taranto,  nella
prima seduta utile del Tavolo istituzionale permanente. 
  1.2 L'assegnazione dell'importo e' funzionale  alla  sottoscrizione
di un Accordo tra amministrazioni per l'impegno a completare il  piu'
ampio progetto di ammodernamento della stazione navale in Mar  Grande
e  per  la  dismissione  dagli  usi  militari  e  il  recupero  e  la
valorizzazione  culturale  e   turistica   dell'area   «Ex   Stazione
Torpediniere»  nel  Mar  Piccolo  di   Taranto   e   la   contestuale
riallocazione di funzioni della Marina militare italiana, nell'ambito
degli interventi previsti dal decreto-legge 5  gennaio  2015,  n.  1,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  4  marzo  2015,  n.  20,
recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse
strategico nazionale in crisi  e  per  lo  sviluppo  della  citta'  e
dell'area di Taranto». 
  1.3 Il profilo finanziario annuale e' il seguente: 
    a) anno 2021: 2,8 milioni di euro; 
    b) anno 2022: 8,5 milioni di euro; 
    c) anno 2023: 20,7 milioni di euro; 
    d) anno 2024: 23,6 milioni di euro; 
    e) anno 2025: 23,6 milioni di euro. 
  1.4 Le modalita'  attuative  e  di  monitoraggio  saranno  definite
nell'ambito del CIS, ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo  31
maggio 2011, n. 88, e successive modificazioni. 
 
    Roma, 28 luglio 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il segretario: Fraccaro 
    

Registrato alla Corte dei conti il 23 novembre 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1434