DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 marzo 2022 

Proroga  dello  stato  di  emergenza  in  conseguenza  degli   eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dal 2 al  4  ottobre  2020  nel
territorio dei Comuni di Andalo, di Arco, di  Bleggio  Superiore,  di
Bocenago, di Borgo Lares, di Bresimo, di Caderzone Terme, di  Caldes,
di Carisolo, di Cavedine, di Cavizzana, di Cis, di Comano  Terme,  di
Commezzadura, di Croviana, di Dimaro Folgarida, di Drena, di Dro,  di
Fiave', di Giustino, di Ledro, di Livo, di  Madruzzo,  di  Male',  di
Massimeno, di Mezzana, di Molveno, di  Nago-Torbole,  di  Ossana,  di
Peio, di Pellizzano, di Pelugo, di Pinzolo, di Strembo, di Rabbi,  di
Rumo, di Tenno, di Terzolas, di Tione di Trento,  di  Tre  Ville,  di
Vallelaghi, di Vermiglio, di Porte di Rendana, di Riva del Garda,  di
San Lorenzo Dorsino, di Sella Giudicarie, di  Spiazzo  e  di  Stenico
della Provincia autonoma di Trento. (22A02190) 
(GU n.81 del 6-4-2022)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 17 marzo 2022 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 26  febbraio  2021
con la quale e' stato dichiarato,  per  dodici  mesi  dalla  data  di
deliberazione, lo stato di  emergenza  in  conseguenza  degli  eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dal 2 al  4  ottobre  2020  nel
territorio dei Comuni di Andalo, di Arco, di  Bleggio  Superiore,  di
Bocenago, di Borgo Lares, di Bresimo, di Caderzone Terme, di  Caldes,
di Carisolo, di Cavedine, di Cavizzana, di Cis, di Comano  Terme,  di
Commezzadura, di Croviana, di Dimaro Folgarida, di Drena, di Dro,  di
Fiave', di Giustino, di Ledro, di Livo, di  Madruzzo,  di  Male',  di
Massimeno, di Mezzana, di Molveno, di  Nago-Torbole,  di  Ossana,  di
Peio, di Pellizzano, di Pelugo, di Pinzolo, di Strembo, di Rabbi,  di
Rumo, di Tenno, di Terzolas, di Tione di Trento,  di  Tre  Ville,  di
Vallelaghi e di Vermiglio della Provincia autonoma di Trento e con la
quale sono stati stanziati euro 2.650.000,00 a valere sul  Fondo  per
le emergenze nazionali di cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 15 aprile 2021 con
la quale gli effetti dello stato  di  emergenza,  dichiarato  con  la
sopra citata delibera del Consiglio  dei  ministri  del  26  febbraio
2021, sono stati estesi al territorio dei Comuni di Porte di Rendena,
di Riva del Garda, di San Lorenzo Dorsino, di  Sella  Giudicarie,  di
Spiazzo e di Stenico, della Provincia  autonoma  di  Trento,  colpito
dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 2 al 4 ottobre
2020; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 4  novembre  2021,
con la quale lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1,  comma  3,
della citata delibera del 26 febbraio 2021 e' stato integrato di euro
993.000,00 a valere sul Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, per gli interventi  di  cui  alla  lettera  b),  del  comma  2,
dell'art. 25 del medesimo decreto legislativo; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 25 marzo 2021, n. 757 recante: «Interventi urgenti di  protezione
civile in conseguenza degli  eventi  meteorologici  verificatisi  nei
giorni dal 2 al 4 ottobre 2020 nel territorio dei Comuni  di  Andalo,
di Arco, di Bleggio  Superiore,  di  Bocenago,  di  Borgo  Lares,  di
Bresimo, di Caderzone Terme, di Caldes, di Carisolo, di Cavedine,  di
Cavizzana, di Cis, di Comano Terme, di Commezzadura, di Croviana,  di
Dimaro Folgarida, di Drena, di Dro, di Fiave', di Giustino, di Ledro,
di Livo, di Madruzzo, di Male', di Massimeno, di Mezzana, di Molveno,
di Nago-Torbole, di Ossana, di Peio, di  Pellizzano,  di  Pelugo,  di
Pinzolo, di Strembo, di Rabbi, di Rumo, di  Tenno,  di  Terzolas,  di
Tione di Trento, di Tre Ville, di Vallelaghi  e  di  Vermiglio  della
Provincia autonoma di Trento»; 
  Vista la nota del 25 febbraio 2022 del Presidente  della  Provincia
autonoma di Trento con la quale e' stata richiesta la  proroga  dello
stato di emergenza; 
  Considerato che gli interventi per il superamento del  contesto  di
criticita' sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non  puo'
ritenersi conclusa; 
  Ritenuto che ricorrono, nella fattispecie, i  presupposti  previsti
dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del  2018,
per la proroga dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo 2  gennaio
2018, n. 1, e' prorogato, di  ulteriori  dodici  mesi,  lo  stato  di
emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi  nei
giorni dal 2 al 4 ottobre 2020 nel territorio dei Comuni  di  Andalo,
di Arco, di Bleggio  Superiore,  di  Bocenago,  di  Borgo  Lares,  di
Bresimo, di Caderzone Terme, di Caldes, di Carisolo, di Cavedine,  di
Cavizzana, di Cis, di Comano Terme, di Commezzadura, di Croviana,  di
Dimaro Folgarida, di Drena, di Dro, di Fiave', di Giustino, di Ledro,
di Livo, di Madruzzo, di Male', di Massimeno, di Mezzana, di Molveno,
di Nago-Torbole, di Ossana, di Peio, di  Pellizzano,  di  Pelugo,  di
Pinzolo, di Strembo, di Rabbi, di Rumo, di  Tenno,  di  Terzolas,  di
Tione di Trento, di Tre Ville, di Vallelaghi, di Vermiglio, di  Porte
di Rendena, di Riva del Garda,  di  San  Lorenzo  Dorsino,  di  Sella
Giudicarie, di Spiazzo e  di  Stenico  della  Provincia  autonoma  di
Trento. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Draghi