MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

Classificazione di un prodotto esplosivo (22A05099) 
(GU n.214 del 13-9-2022)

 
    Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/001759/XVJ/CE/C  del  25
agosto 2022, l'esplosivo denominato «PCL 511» e' classificato nella I
categoria di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n.  635
ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo  regio  decreto,  ai  sensi
dell'art. 19, comma  3,  lettera  a),  del  decreto  ministeriale  19
settembre 2002, n. 272, con numeri ONU 0161  1.3C  e  0509  1.4C,  in
funzione  delle  modalita'  di  imballaggio   utilizzate,   assegnati
dall'istituto «Economie» (Belgio) in data 12 febbraio 2019. 
    Per il citato esplosivo il sig. Stefano Fiocchi,  titolare  delle
licenze ex articoli 28, 46 e 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto  della
«Fiocchi Munizioni S.p.a.», con sede in Lecco, via Santa  Barbara  n.
4, ha prodotto l'attestato di esame UE del tipo  n.  0080.EXP.21.0019
del 26 luglio 2021,  rilasciato  dall'organismo  notificato  «INERIS»
(Francia). 
    Dalla  documentazione  presentata  risulta  che  l'esplosivo   in
argomento e' prodotto dalla «PB CLERMONT  S.A.»,  presso  il  proprio
stabilimento sito in Rue de Clermont - Engis (Belgio). 
    Tale  prodotto  e'  sottoposto  agli  obblighi  del  sistema   di
identificazione e di tracciabilita' degli  esplosivi  previsti  dagli
articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 ed alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008  del  Parlamento
europeo  e  del  Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo   alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele. 
    Sugli imballaggi degli stessi  deve  essere  apposta  l'etichetta
riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto,  numero
ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato  di  esame  UE
del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il  T.U.L.P.S.,  nome  del
fabbricante, elementi identificativi del distributore titolare  delle
licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel  maneggio
e trasporto,  nonche'  gli  estremi  del  presente  provvedimento  di
classificazione. 
    Avverso  tale  provvedimento  e',  dunque,   esperibile   ricorso
giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale  ai  sensi  del
decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa,  ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,  nel  termine,
rispettivamente, di sessanta e centoventi  giorni  dalla  data  della
notificazione o comunicazione o dalla data in  cui  l'interessato  ne
abbia avuto piena cognizione.