MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE

DECRETO 29 maggio 2023 

Conferma dell'incarico all'Istituto  marchigiano  di  tutela  vini  a
svolgere  le  funzioni  di  promozione,  valorizzazione,   vigilanza,
tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi,
di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n.
238, sulle DOCG «Castelli  di  Jesi  Verdicchio  Riserva»,  «Conero»,
«Verdicchio di Matelica Riserva»  e  «Vernaccia  di  Serrapetrona»  e
sulle  DOC  «Bianchello  del  Metauro»,  «Colli  Maceratesi»,  «Colli
Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,  «Pergola»,  «Rosso
Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio dei  Castelli  di
Jesi» e «Verdicchio di Matelica». (23A03247) 
(GU n.131 del 7-6-2023)

 
                     IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della Direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e  (CE)  n.  1234/2007
del Consiglio; 
  Visto in particolare la Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2, del
citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del
17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di
protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni
geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo,
la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche
del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione
nonche' l'etichettatura e la presentazione; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della
Commissione del 17 ottobre 2018, recante  modalita'  di  applicazione
del regolamento (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  per  quanto  riguarda  le  domande  di  protezione   delle
denominazioni di  origine,  delle  indicazioni  geografiche  e  delle
menzioni tradizionali  nel  settore  vitivinicolo,  la  procedura  di
opposizione, le modifiche del disciplinare di produzione, il registro
dei nomi protetti, la cancellazione della  protezione  nonche'  l'uso
dei simboli, e del  regolamento  (UE)  n.  1306/2013  del  Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  un  idoneo  sistema  di
controlli; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d); 
  Vista la direttiva direttoriale 2023 della Direzione  generale  per
la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica  n.  118468
del 22 febbraio 2023, in particolare l'art. 1, comma 4, con la  quale
i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con  i
rispettivi decreti di incarico, sono  autorizzati  alla  firma  degli
atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti  amministrativi  di
competenza; 
  Vista la legge 7 luglio  2009,  n.  88,  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - Legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Vista la legge  12  dicembre  2016,  n.  238,  recante  «Disciplina
organica della coltivazione della  vite  e  della  produzione  e  del
commercio del vino»; 
  Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238
relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le
indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede
l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite
le condizioni per consentire ai consorzi di  tutela  di  svolgere  le
attivita' di cui al citato art. 41; 
  Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018, recante  disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010,  n.  7422,  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  18  novembre  2013,   n.   60263,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie
generale - n. 285 del 5 dicembre 2013, successivamente rinnovato, con
il quale e' stato riconosciuto l'Istituto marchigiano di tutela  vini
ed  attribuito  per  un  triennio  al  citato  Consorzio  di   tutela
l'incarico  a   svolgere   le   funzioni   di   tutela,   promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi relativi alle denominazioni «Castelli  di  Jesi  Verdicchio
Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva»,  «Vernaccia  di
Serrapetrona», «Bianchello del Metauro», «Colli  Maceratesi»,  «Colli
Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,  «Pergola»,  «Rosso
Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio dei  Castelli  di
Jesi» e «Verdicchio di Matelica»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che lo  statuto  dell'Istituto  marchigiano  di  tutela
vini, approvato da questa  Amministrazione,  deve  essere  sottoposto
alla verifica  di  cui  all'art.  3,  comma  2,  del  citato  decreto
dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato inoltre che lo  statuto  dell'Istituto  marchigiano  di
tutela vini, deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge  n.
238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018; 
  Considerato altresi' che l'Istituto marchigiano di tutela vini puo'
adeguare il proprio statuto entro il  termine  indicato  all'art.  3,
comma 3, del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422; 
  Considerato che nel citato statuto l'Istituto marchigiano di tutela
vini richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di
cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016,  n.  238,
per  le  DOCG  «Castelli  di  Jesi  Verdicchio  Riserva»,   «Conero»,
«Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia di  Serrapetrona»,  per
le  DOC  «Bianchello  del  Metauro»,   «Colli   Maceratesi»,   «Colli
Pesaresi», «Esino», «I Terreni di  Sanseverino»,  «Lacrima  di  Morro
d'Alba», «Pergola», «Rosso Conero»,  «San  Ginesio»,  «Serrapetrona»,
«Verdicchio dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica» e per la
IGT «Marche»; 
  Considerato che l'Istituto marchigiano di tutela vini ha dimostrato
la rappresentativita' di cui al comma 1 e 4 dell'art. 41 della  legge
n. 238 del 2016, per le DOCG «Castelli di Jesi  Verdicchio  Riserva»,
«Conero»,  «Verdicchio  di  Matelica   Riserva»   e   «Vernaccia   di
Serrapetrona»  e  per  le  DOC  «Bianchello  del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,
«Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio
dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica».  Tale  verifica  e'
stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate con  la  nota
n. 2064 del 2 maggio 2023 (prot. Masaf n. 233152 del 4  maggio  2023)
dall'organismo  di  controllo,  Valoritalia  S.r.l.,  autorizzata   a
svolgere l'attivita' di controllo sulle citate denominazioni; 
  Considerato altresi' che dalla verifica  effettuata  dall'organismo
di controllo Valoritalia  S.r.l.,  con  la  nota  citata,  l'Istituto
marchigiano  di  tutela  vini  non  ha  dimostrato  di  possedere  la
rappresentativita' di cui all'art. 41 della legge n.  238  del  2016,
per la DOC «I Terreni di Sanseverino» e per la IGT «Marche»; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
all'Istituto marchigiano di tutela vini a  svolgere  le  funzioni  di
promozione,  valorizzazione,  vigilanza,  tutela,  informazione   del
consumatore e cura generale degli  interessi,  di  cui  all'art.  41,
comma 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per le  sole  denominazioni
«Castelli di  Jesi  Verdicchio  Riserva»,  «Conero»,  «Verdicchio  di
Matelica  Riserva»,  «Vernaccia  di  Serrapetrona»,  «Bianchello  del
Metauro», «Colli Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di
Morro   d'Alba»,   «Pergola»,   «Rosso   Conero»,   «San    Ginesio»,
«Serrapetrona», «Verdicchio dei Castelli di Jesi»  e  «Verdicchio  di
Matelica»; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto  ministeriale  18  novembre  2013,  n.  60263,   all'Istituto
marchigiano di tutela vini, con  sede  legale  in  Jesi  (AN),  viale
dell'Industria  n.  5,  a  svolgere  le   funzioni   di   promozione,
valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione  del  consumatore  e
cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della
legge n. 238 del  2016,  sulle  DOCG  «Castelli  di  Jesi  Verdicchio
Riserva», «Conero», «Verdicchio di Matelica Riserva» e «Vernaccia  di
Serrapetrona»  e  sulle  DOC   «Bianchello   del   Metauro»,   «Colli
Maceratesi», «Colli Pesaresi», «Esino», «Lacrima  di  Morro  d'Alba»,
«Pergola», «Rosso Conero», «San Ginesio», «Serrapetrona», «Verdicchio
dei Castelli di Jesi» e «Verdicchio di Matelica». 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo  di  rispettare  le
prescrizioni previste nel presente decreto e nel decreto ministeriale
18 novembre 2013, n. 60263, puo'  essere  sospeso  con  provvedimento
motivato ovvero revocato in caso di perdita  dei  requisiti  previsti
dalla legge n. 238 del 2016 e  dal  decreto  ministeriale  18  luglio
2018. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla  sua
pubblicazione. 
    Roma, 29 maggio 2023 
 
                                                Il dirigente: Cafiero