PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025

ORDINANZA 29 settembre 2023 

Provvedimento autorizzatorio unico  regionale  relativo  al  progetto
«Realizzazione  impianto  di  trattamento  integrato  anaerobico   ed
ae-robico della frazione organica da raccolta  differenziata  (FORSU)
per la produzione di biometano liquido per autotrazione e  ammendante
compostato misto (ACM) di Casal Selce, nel Comune di Roma,  Municipio
XIII, Citta' metropolitana di Roma  Capitale,  in  localita'  via  di
Casal Selce. Proponente: societa' AMA  S.p.a.».  (Ordinanza  n.  18).
(23A05745) 
(GU n.247 del 21-10-2023)

 
                    IL COMMISSARIO STRAORDINARIO 
                             DI GOVERNO 
             per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 
 
  Vista  la  legge  n.  234  del  30  dicembre  2021   e   successive
modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di  previsione  dello
Stato per l'anno finanziario  2022  e  bilancio  pluriennale  per  il
triennio 2022-2024», che, all'art. 1, comma 421,  dispone  la  nomina
con decreto del Presidente della Repubblica, ai  sensi  dell'art.  11
della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un  Commissario  straordinario
del governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare
gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa
cattolica per il 2025» nella citta'  di  Roma  e  l'attuazione  degli
interventi relativi  alla  Misura  M1C3-Investimento  4.3  del  Piano
nazionale di ripresa e resilienza (di  seguito  «PNRR»),  di  cui  al
comma 420 del predetto art. 1; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  4  febbraio  2022
con il quale il  Sindaco  pro  tempore  di  Roma  Capitale  e'  stato
nominato Commissario straordinario di governo per il  Giubileo  della
Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario), al fine
di  assicurare,  gli  interventi  funzionali  alle  celebrazioni  del
Giubileo  della  Chiesa  cattolica  per  il  2025   nell'ambito   del
territorio di Roma Capitale, come modificato dal  successivo  decreto
del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022; 
  Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50,  recante  «Misure
urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,  produttivita'
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia  di
politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni,
nella legge 15 luglio 2022, n. 91,  ed,  in  particolare,  l'art.  13
rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo
della Chiesa cattolica per il 2025» che: 
    al   comma   1,   attribuisce   al   Commissario   straordinario,
limitatamente al periodo del relativo mandato e  con  riferimento  al
territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto  di  quanto  disposto
dall'art. 114, comma 3 della  Costituzione,  esercita  le  competenze
assegnate alle regioni fra cui in particolare: 
      «la predisposizione e l'adozione  del  piano  di  gestione  dei
rifiuti di Roma Capitale; 
  Per: 
    [omissis]; 
    [omissis]; 
    l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione  di
rifiuti, anche  pericolosi,  assicurando  la  realizzazione  di  tali
impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti; 
    l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e
recupero di rifiuti, anche  pericolosi,  fatte  salve  le  competenze
statali di cui all'art. 7, comma 4-bis  del  decreto  legislativo  n.
152/2006»; 
  al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti  di  cui
al comma  1  «il  Commissario  straordinario,  ove  necessario,  puo'
provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la regione Lazio, in  deroga
a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il
rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e  delle
misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011,
n. 159, delle disposizioni  del  codice  dei  beni  culturali  e  del
paesaggio di cui al decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42,
nonche'  dei   vincoli   inderogabili   derivanti   dall'appartenenza
all'Unione europea»; 
  Visti: 
    l'art. 13, comma 3, del su richiamato decreto-legge del 17 maggio
2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022,  ai
sensi del quale  «[...] Il Commissario straordinario si avvale di una
struttura commissariale, anche sulla base di apposite convenzioni con
le amministrazioni pubbliche, senza nuovi o maggiori oneri  a  carico
della finanza pubblica. [...]»; 
    l'art.  1,  comma  5-bis,  del decreto   del   Presidente   della
Repubblica 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1,  lett.
a) del decreto del Presidente della Repubblica 21  giugno  2022,  che
dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma  3,
del citato decreto del Presidente della Repubblica 4  febbraio  2022,
il  [...] il Commissario si avvale degli  uffici  di  Roma  Capitale 
[...]; 
  Viste la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio  2023  tra  il
Commissario straordinario, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di
Roma  Capitale   ai   fini   della   costituzione   della   struttura
commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo  per
il perseguimento delle finalita' e l'esercizio  delle  funzioni  allo
stesso demandate in relazione sia agli interventi giubilari  sia  per
l'attuazione del Piano dei rifiuti di  Roma  Capitale,  acquisita  al
protocollo commissariale al n. RM45/2023; 
  Vista la disposizione  n.  1  del  23  gennaio  2023  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  con   la   quale   il   Commissario
straordinario   ha   costituito   la   struttura   commissariale   in
avvalimento,  ai   sensi   del   richiamato   art.   13,   comma   3,
del decreto-legge n.   50/2022,    convertito    con    modificazioni
dalla legge  n.  91/2022,  denominata   «Ufficio   di   supporto   al
Commissario straordinario di governo per  il  Giubileo  della  Chiesa
cattolica 2025» (di seguito «Ufficio di  supporto  al  Commissario»),
articolata in tre direzioni, di cui la Direzione 2 «Programmazione  e
gestione dei rifiuti a Roma» (di seguito «Direzione 2»), e'  deputata
alla   definizione   delle   azioni   e   progettualita'    correlate
all'attuazione del Piano gestione rifiuti, di Roma Capitale; 
  Vista la direttiva Quadro 2008/98/CE  successive  modificazioni  ed
integrazioni che, nel disciplinare la gestione  e  la  gerarchia  dei
rifiuti e nel definire  il  «rifiuto»  come  «qualsiasi  sostanza  od
oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo
di disfarsi», prevede che gli  Stati  membri  realizzino,  secondo  i
principi di autosufficienza e  prossimita',  una  rete  integrata  di
impianti che permettano il completamento  delle  diverse  fasi  della
gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche  disponibili  (BAT-
Best Available Techniques); 
  Vista  la  direttiva  2010/75/UE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio del 24 novembre 2010 relativa  alle  emissioni  industriali
(prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)»; 
  Viste: 
    la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo  e  del  Consiglio
del  31  dicembre  2011  concernente  la   Valutazione   dell'impatto
ambientale di determinati progetti pubblici e privati; 
    la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo  e  del  Consiglio
del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente
la Valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici
e privati. 
  Visto il regolamento UE  n.  1357/2014  della  Commissione  del  18
dicembre  2014  che  sostituisce  l'allegato  III   della   direttiva
2008/98/CE del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  «relativa  ai
rifiuti e che abroga alcune direttive»; 
  Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione  del  18  dicembre
2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa  all'elenco  dei
rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo  e
del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) 2017/997  del  Consiglio,  dell'8  giugno
2017, che modifica l'allegato  III  della  direttiva  2008/98/CE  del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio   per   quanto   riguarda   la
caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico»; 
  Vista  la  comunicazione  2018/C  124/01  della  UE  recante   «Gli
orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9  aprile
2018,  che  fornisce  chiarimenti  e  orientamenti   alle   autorita'
nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle  imprese  riguardo
alla  corretta  interpretazione  e  applicazione   della   pertinente
normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti,  segnatamente
in merito  all'identificazione  delle  caratteristiche  di  pericolo,
valutando se i  rifiuti  presentano  una  qualche  caratteristica  di
pericolo  e,  in  ultima  analisi,  classificando  i   rifiuti   come
pericolosi o non pericolosi; 
  Vista la direttiva (UE)  2018/850  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la  direttiva  1999/31/CE
relativa alle discariche di rifiuti, recepita con decreto legislativo
3 settembre 2020, n. 121; 
  Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio: 
    2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la Direttiva 2008/98/CE
relativa ai rifiuti; 
    2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la  Direttiva  94/62/CE
sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, 
  entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n.  116
che  ha  compiuto  un'ampia  revisione  della  parte  IV  del decreto
legislativo n. 152/2006; 
  Vista la direttiva 2018/850/UE del 30 maggio 2018, che modifica  la
direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di  rifiuti,  che  pone
agli  Stati  membri  l'obiettivo  di  diminuire  progressivamente  il
collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere  avviati  al
riciclaggio  o  al  recupero,  recepita  con  decreto  legislativo  3
settembre 2020, n. 121; 
  Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147  della  Commissione
europea del 10 agosto  2018  che  stabilisce  le  «Conclusioni  sulle
migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) per il
trattamento dei rifiuti  ai  sensi  della  direttiva  2010/75/UE  del
Parlamento europeo e del Consiglio»; 
  Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del  20  giugno  2019  relativo  agli  inquinanti  organici
persistenti (rifusione), che si  pone  l'obiettivo  di  «tutelare  la
salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants); 
  Visto Il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23  aprile
2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE)  n.
850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio; 
  Viste  la  delibera  SNPA  (Sistema  nazionale  per  la  protezione
dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020  che  approva  delle  «Linee
guida del sistema  nazionale  per  la  protezione  dell'ambiente  per
l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art.  184-ter
del decreto legislativo. n. 152/2006» e la delibera SNPA n.  105  del
18  maggio  2021  che  approva  il  documento  «Linee   guida   sulla
classificazione dei rifiuti, integrate con il decreto direttoriale n.
47 del 9 agosto 2021 del  Ministero  della  transizione  ecologica  -
Direzione  generale  per  l'economia  circolare  che  ha  introdotto,
nell'ambito del  Capitolo  3  delle  linee  guida  stesse,  il  sotto
paragrafo  denominato  «3.5.9  -  rifiuti  prodotti  dal  trattamento
meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152  e  successive
modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»; 
  Visto il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007 «Linee guida  per
l'individuazione   e   l'utilizzazione   delle   migliori    tecniche
disponibili per le attivita'  elencate  nell'allegato  I  del decreto
legislativo n 59/2005, ora  allegato  VIII  alla  parte  seconda  del
decreto legislativo n.  152/2006  e  successive  e  modificazioni  ed
integrazioni»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  4  marzo  2014,  n.   46   recante
«Attuazione  della  direttiva  2010/75/UE  relativa  alle   emissioni
industriali (prevenzione e riduzione  integrate  dell'inquinamento)»,
di  modifica  del  decreto  legislativo  n.  152/2006  e   successive
modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art.  26,  comma  1
che ha sostituito l'allegato VIII  alla  Parte  seconda  del  decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152; 
  Visto il  decreto  legislativo  16  giugno  2017,  n.  104  recante
«Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo  e  del
Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva  2011/92/UE,
concernente la valutazione  dell'impatto  ambientale  di  determinati
progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli  1  e  14  della
legge 9 luglio 2015, n. 114»; 
  Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato
con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020; 
  Visto il Piano di gestione dei rifiuti di  Roma  Capitale  (PGR-RC)
approvato dal Commissario straordinario con  ordinanza  n.  7  del  1
dicembre  2022,  prot.  n.  227,  ai  sensi  dell'art.  13,  comma  1
del decreto-legge 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge
n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per
la gestione rifiuti,  approvato  con decreto  ministeriale 24  giugno
2022, n. 257; 
  Atteso che con determinazione n. G02429 del 5 marzo 2020 la Regione
Lazio ha rilasciato ad AMA  S.p.a.  il  Provvedimento  autorizzatorio
unico regionale (P.A.U.R.) di cui all'art. 27-bis decreto legislativo
n. 152/2006 e successive modificazioni  ed  integrazioni relativo  al
progetto di «Realizzazione impianto di produzione compost di qualita'
da raccolta differenziata rifiuti urbani», Comune di Roma,  localita'
via di Casal Selce; 
  Considerato che AMA S.p.a., in data 30 settembre 2022, ha inoltrato
presso  la  competente  Autorita'  regionale,   Direzione   regionale
ambiente - Area valutazione  di  impatto  ambientale,  l'istanza  per
l'acquisizione  del  provvedimento  autorizzatorio  unico   regionale
(P.A.U.R.) ai  sensi  dell'art.  27-bis  del decreto  legislativo  n.
152/2006 e  successive  modificazioni  ed  integrazioni  relativa  al
progetto  di  «Realizzazione  impianto   di   trattamento   integrato
anaerobico  ed  aerobico,  della  frazione   organica   da   raccolta
differenziata (FORSU) per la  produzione  di  biometano  liquido  per
autotrazione e ammendante compostato misto  (ACM)  di  Casal  Selce»,
quale modifica sostanziale  del  progetto  approvato  con  la  citata
determinazione n. G02429/2020; 
  la Direzione  regionale  ambiente -  Area  valutazione  di  impatto
ambientale, con nota prot. n. 1215872 del 1° dicembre 2022, ai  sensi
dell'art.  27-bis,   comma   2   del   suddetto decreto   legislativo
n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha provveduto
a  comunicare  alle  amministrazioni,  enti  ed  Uffici   interessati
l'avvenuta  pubblicazione,  nella  sezione  V.I.A.   del   sito   web
regionale, degli elaborati di progetto  e  dello  Studio  di  impatto
ambientale, cosi' come previsto dall'art. 23,  comma  4,  del  citato
decreto, specificando  la  disponibilita'  della  documentazione,  in
formato                    digitale,                    all'indirizzo
https://regionelazio.box.com/v/VIA-095-2022 ; 
  con la medesima nota sopra citata, ai sensi dell'art. 27-bis, comma
3, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni  ed
integrazioni, e' stato richiesto alle  amministrazioni  e  agli  enti
coinvolti, per i profili  di  rispettiva  competenza,  di  verificare
l'adeguatezza e la completezza  della  documentazione  depositata  ai
fini  del  prosieguo  del  procedimento,  entro venti  giorni   dalla
trasmissione della comunicazione; 
  in forza dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con
modificazioni, nella legge n. 91/2022, la Direzione  2,  al  fine  di
proseguire le  attivita'  istruttorie  finalizzate  al  rilascio  del
P.A.U.R.  ai   sensi   dell'art.   27-bis   del decreto   legislativo
n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha  richiesto
alla Regione Lazio, con note prot. n. RM927/2023 e:-  n  RM1181/2023,
il trasferimento  del  procedimento  di  cui  sopra  unitamente  alla
relativa documentazione tecnica-amministrativa; 
  la Regione Lazio, con nota prot.  n.  617072  del  7  giugno  2023,
acquisita in pari data al protocollo commissariale al n.  RM1239,  ha
riscontrato le  suddette  note,  trasferendo  la  documentazione  dei
procedimenti richiesti  e  comunicando  contestualmente  il  relativo
stato di avanzamento, nonche', relativamente al procedimento  oggetto
di valutazione, i contributi pervenuti dalle amministrazioni e  dagli
enti coinvolti di cui a seguire: 
    nota  prot.  n.  NA/18180/2022  del  22  dicembre  2022  di  Roma
Capitale- Dipartimento ciclo dei rifiuti - P.O. Servizio  valutazioni
ambientali  (V.A.S.-V.I.A.-VAP.-A.I.A.),  acquisita   al   protocollo
regionale al n. 1317268 del 22 dicembre 2022, con la quale  e'  stato
richiesto  il  perfezionamento  della  documentazione  con  richieste
integrative anche in relazione agli ulteriori aspetti  di  competenza
delle altre strutture ed uffici di Roma Capitale, recante in allegato
la  nota:  prot.  n.  QG/2022/0047443  del  19  dicembre   2022   del
Dipartimento   mobilita'   sostenibile   e    trasporti,    Direzione
programmazione e  attuazione  dei  piani  di  mobilita'  sostenibile,
Servizio progetti stradali e discipline di traffico; 
    nota prot.n. 0136557 del 6 febbraio 2023,  con  la  quale  l'Area
urbanistica,  copianificazione  e   programmazione   negoziata   Roma
Capitale e Citta' metropolitana  della  Direzione  regionale  per  le
politiche abitative e la pianificazione  territoriale,  paesistica  e
urbanistica, ha espresso: «in virtu' dell'art. 12, comma 1 delle  NTA
del  PTPR  approvato  con  DCR  5/2021  parere  favorevole  ai  sensi
dell'art. 146 comma 7 del decreto legislativo n. 42/2004,  in  merito
alla modifica di un impianto di gestione di rifiuti da realizzare  in
localita' Casal Selce ad opera di  AMA  S.p.a.  (gia'  favorevolmente
valutato in deroga ai  sensi  dell'art.18-ter  della legge  regionale
n. 24/1998 con nota n. 682879 del 28 agosto 2019), e sotto il profilo
dell'impatto ambientale, fermo  restando  le  favorevoli  valutazioni
della  Soprintendenza,  ha  espresso  «giudizio  favorevole  per   il
proseguimento dell'iter approvativo dell'impianto»; 
    la Direzione 2, con nota prot. n.  RM1369  del  15  giugno  2023;
verificata la documentazione amministrativa e tecnica disponibile nel
sito web della Regione Lazio sopra indicato e valutata la completezza
della stessa, ai fini del prosieguo del procedimento, ha richiesto ad
AMA S.p.a. di integrare la documentazione  presentata  con  l'istanza
P.A.U.R. in oggetto, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del  decreto
legislativo n. 152/2006 entro trenta  giorni  dal  ricevimento  della
nota; 
  AMA S.p.a., con nota prot. n. 0104525 del 7 luglio  2023  acquisita
in pari data al protocollo commissariale al n. RM1681,  ha  trasmesso
la documentazione integrativa richiesta; 
  la    Direzione    2     ha     pubblicato     sul     sito     web
https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-govern
o-giubileo-2025.page , la comunicazione  a  norma  dell'art.  27-bis,
comma  4,  del  decreto  legislativo.  n.   152/2006   e   successive
modificazioni  ed  integrazioni  relativamente   alla   pubblicazione
dell'avviso al pubblico predisposto da AMA S.p.a. ai sensi  dell'art.
23, comma 1, lett. e) del citato decreto, trasmessa, con  nota  prot.
n. RM1817 del 13 luglio 2023 alle seguenti  amministrazioni  ed  enti
interessati: 
    Citta' metropolitana di Roma Capitale, Dipartimento III «Ambiente
e tutela del territorio: Acqua - rifiuti - energia - Aree protette»; 
    Roma Capitale, Dipartimento  ciclo  dei  rifiuti,  prevenzione  e
risanamento  dagli  inquinamenti,  Servizio  valutazioni   ambientali
(V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.); 
    Ministero della cultura: 
      Segretariato regionale  del  Ministero  della  cultura  per  il
Lazio; 
      Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio  di
Roma; 
    ARPA Lazio; 
    ASL Roma 1; 
    Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale; 
    Comando provinciale vigili del fuoco Roma; 
    ANAS, Struttura territoriale Lazio; 
    Regione Lazio: 
      Direzione  regionale  per   le   politiche   abitative   e   la
pianificazione   territoriale,   paesistica   e   urbanistica:   Area
urbanistica,  copianificazione  e  programmazione   negoziata:   Roma
Capitale  e   Citta'   metropolitana   di   Roma   Capitale -    Area
autorizzazioni paesaggistiche e valutazione ambientale strategica; 
      Direzione regionale ciclo  dei  rifiuti:  Area  rifiuti -  Area
bonifica dei siti inquinati; 
      Direzione regionale per lo  sviluppo  economico,  le  attivita'
produttive e la ricerca; 
      Direzione regionale  Ambiente:  Area  autorizzazione  integrata
ambientale - Area qualita' dell'ambiente area protezione  e  gestione
della biodiversita' - Area servizi informativi ambientali, natura  in
campo e servizi tecnici generali; 
      Direzione regionale lavori pubblici,  Stazione  unica  appalti,
risorse idriche e difesa del suolo: Area attuazione  servizio  idrico
integrato e risorse idriche - Area tutela del territorio; 
    Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario  regionale -
Regione Lazio; 
    Prefettura di Roma; 
    Presidenza del consiglio dei ministri, rappresentante unico delle
amministrazioni  statali;   l'intera   documentazione   inerente   al
progetto, comprensiva del suddetto avviso, e' stata resa  disponibile
per la consultazione pubblica al seguente link: 
      https://ditromacapitale.sharepoint.com/:f;/s/dipciclorifiuti/Ep
J3B5MUySJNn0ZVedKJuXUB3TgX5J4ZK2cCM58tK0ttRw?e=OET1DT 
  con nota prot. n. RM2231 del 18 agosto  2023,  la  Direzione  2  ha
chiesto ad AMA S.p.a.  di  fornire,  entro  il  30  agosto  2023,  le
integrazioni contenutistiche richieste dalle amministrazioni ed  enti
coinvolti, come di seguito riportate, nonche' quelle formulate  dalla
Direzione stessa, ai sensi dell'art.  27-bis,  comma  5,  del decreto
legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni; 
  - nota prot. n. NA8657 del  10  agosto  2023  del  Comune  di  Roma
Capitale - Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e  risanamento
dagli  inquinamenti,   acquisita   in   pari   data   al   protocollo
commissariale al n. RM2175, avente ad oggetto «Trasmissione richiesta
di integrazioni nel merito dei contenuti  della  documentazione»  del
suddetto Dipartimento, comprensiva dei seguenti allegati: nota  prot.
n. QG/33112 dell'8 agosto 2023 del Dipartimento mobilita' sostenibile
e trasporti, servizio progetti stradali e discipline di  traffico  di
richiesta  di   integrazioni   nel   merito   dei   contenuti   della
documentazione; 
  nota prot. n. 0056512 dell'11 agosto 2023 di ARPA  Lazio  acquisita
in  pari  data  al  protocollo  commissariale  al  n.   RM2199,   con
particolare riferimento all'istanza di V.I.A, con la quale  l'Agenzia
ha rilevato la necessita' di alcune specifiche integrazioni; 
  nota prot. n. 0056513 dell'11 agosto 2023 di ARPA  Lazio  acquisita
in pari data al protocollo commissariale  al  n.  RM2200  recante  la
richiesta  di   integrazioni   nel   merito   dei   contenuti   della
documentazione in materia di autorizzazione integrata ambientale; 
  con nota prot. n. 0132889 del 30 agosto 2023, acquisita in data  31
agosto 2023 al protocollo commissariale al n. RM2315, AMA  S.p.a.  ha
trasmesso le integrazioni contenutistiche richieste con  la  predetta
nota prot. RM2231/2023; 
  con prot. NA20614/2023 del 14 settembre  2023,  acquisita  in  pari
data al protocollo commissariale  al  n.  RM2487,  Roma  Capitale  ha
trasmesso, oltre il termine fissato per la richiesta di integrazioni,
gli ulteriori contributi del Dipartimento programmazione e attuazione
urbanistica direzione pianificazione generale, Servizio coordinamento
tecnico delle attivita' relative  ai  diversi  tipi  di  inquinamento
(nota prot.  Q1150004  del  5  settembre  2023)  e  del  Dipartimento
coordinamento  sviluppo   infrastrutture   e   manutenzione   urbana,
direzione  urbanizzazioni  primarie,  U.O.  Dissesto   idrogeologico,
Servizio III opere idraulica  (nota  prot.  QN164413  del  16  agosto
2023); 
  Considerato, altresi', che: 
    l'intervento in oggetto rientra tra  l'impiantistica  individuata
del Piano di gestione rifiuti di  Roma  Capitale,  approvato  con  la
sopracitata ordinanza commissariale n.  7/2022  e,  pertanto,  e'  di
rilevanza strategica ai fini del raggiungimento degli  obiettivi  del
Piano stesso; 
    l'intervento de quo rientra nei finanziamenti del Piano nazionale
complementare (PNC) di cui all'art. 42 del decreto-legge n.  50/2022,
convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ai sensi decreto
Interministeriale del 31 agosto 2022 e  successive  modificazioni  ed
integrazioni. ed e' soggetto alle tempistiche ivi stabilite; 
  pertanto, con nota prot. n. RM2383 del 6 settembre  2023  e'  stata
indetta la Conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata  ed
in modalita' asincrona, ex art. 14-bis della legge 7 agosto 1990,  n.
241 e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  fissando  al  21
settembre 2023 il  termine  per  l'espressione  delle  determinazioni
delle amministrazioni e degli enti coinvolti; 
  AMA S.p.a., con  nota  prot.  n.  142476  del  15  settembre  2023,
acquisita in pari data al protocollo commissariale al n.  RM2519,  ha
inviato delle integrazioni spontanee, che sono state comunicate  alle
amministrazioni ed agli enti coinvolti dalla  Direzione  2  con  nota
prot. n. RM2539 del 18 settembre 2023; 
  con  successiva  nota  prot.  n.  145496  del  20  settembre  2023,
acquisita in pari data al protocollo commissariale al  n.  RM2567  di
pari data, AMA S.p.a. ha  inviato  un'errata  corrige  relativa  alle
citate integrazioni spontanee; 
  entro il 21 settembre 2023,  termine  fissato  per  la  conclusione
della Conferenza di servizi, sono state acquisite  le  determinazioni
delle seguenti amministrazioni: 
    parere  Arpa  Lazio  relativo   alla   Valutazione   di   impatto
ambientale - nota protocollo n. 64587 del 21/09/2023, acquisita  agli
atti con protocollo n. RM2591 di pari data; 
    parere   Arpa   Lazio   relativo   all'autorizzazione   integrata
ambientale - nota protocollo n. 64584 del 21/09/2023, acquisita  agli
atti con protocollo RM2597 di pari data; 
    parere Roma Capitale - nota protocollo NA/21273 del 21  settembre
2023, acquisita agli atti con  protocollo  RM2604  del  22  settembre
2023; 
    parere Roma Capitale /  Componente  atmosfera -  nota  protocollo
NA/21277 del 21 settembre 2023, acquisita agli  atti  con  protocollo
RM2621 del 22 settembre 2023. 
  Tenuto  conto  dello  Studio  di.  impatto   ambientale   e   della
documentazione progettuale, relativa ai titoli abilitativi  richiesti
nonche' delle integrazioni ed approfondimenti forniti dal proponente,
ai sensi del comma 3 e del  comma.  5  dell'art.  27-bis  del decreto
legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni  e
di  quelli  acquisiti  nel  corso  della   Conferenza   di   servizi,
costituenti  parte  integrante  e  sostanziale  della  documentazione
progettuale stessa agli atti del procedimento. 
  Preso atto che Roma Capitale, con nota  prot.  n.  DG/4940  del  24
luglio 2019, ha richiesto alla Regione Lazio la sottoscrizione di  un
accordo procedimentale, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990
e successive modificazioni ed integrazioni, finalizzato all'emissione
concordata, da parte di Roma Capitale, del decreto di  esproprio  dei
terreni di interesse, di proprieta' della Regione Lazio; 
  la Giunta regionale, con D.G.R.  n.  599  del  2  agosto  2019,  ha
autorizzato la  Direzione  regionale  bilancio,  governo  societario,
demanio e patrimonio «a  procedere  con  la  stipula  di  un  accordo
procedimentale, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990,  volto
all'adozione da parte dell'amministrazione di Roma  Capitale,  previa
intesa sulla misura della consistenza e dell'indennita', del  decreto
che dispone l'esproprio dei terreni di proprieta' regionale, distinti
al Catasto terreni del Comune di Roma al foglio 325, particelle  63p,
67p, 68p, 69p, 70p, 71p, 190p, per la realizzazione di un impianto di
produzione compost di qualita' da raccolta differenziata dei  rifiuti
urbani»; 
  Atteso che  il procedimento di cui alla presente ordinanza ha visto
coinvolta la Regione Lazio e che, pertanto, si ritiene implicitamente
acquisito il sentito di cui all'art. 13, comma 2 del decreto-legge n.
50/2022, convertito nella legge n. 91/2022, per  le  motivazioni  fin
qui esposte e tenuto conto delle  valutazioni  acquisite  nell'ambito
del procedimento; 
 
                              Dispone: 
 
    1) di adottare il Provvedimento  autorizzatorio  unico  regionale
(P.A.U.R.), che comprende la  pronuncia  di  Valutazione  di  impatto
ambientale (V.I.A.) e l'autorizzazione integrata ambientale  (A.I.A.)
dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed  aerobico  della
frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione
di biometano liquido per autotrazione e ammendante  compostato  misto
(ACM) di Casal Selce, da realizzarsi nel Comune  di  Roma,  Municipio
XIII, in localita' via di Casal Selce, proposto da AMA S.p.a.,  quale
modifica sostanziale del progetto  approvato  con  Determinazione  n.
G02429/2020 della Regione Lazio; 
    2) di dare atto che il progetto esaminato risulta  ambientalmente
compatibile e realizzabile nel rispetto delle  condizioni  ambientali
riportate nel documento «Valutazione  di  impatto  ambientale  parere
tecnico - istruttorio», parte integrante e sostanziale della presente
ordinanza, di cui costituisce l'allegato 1; 
    3)  di  approvare  il  progetto  dell'impianto   di   trattamento
integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da  raccolta
differenziata (FORSU) per la  produzione  di  biometano  liquido  per
autotrazione e ammendante compostato misto (ACM)  presentato  da  AMA
S.p.a.  costituito   dagli   elaborati   elencati   al   capitolo   5
dell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale,  parte
integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce
l'allegato 2, come modificati dalle disposizioni e dalle prescrizioni
elencate nei capitoli 3 e 4 dello stesso allegato; 
    4) di autorizzare, ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006 e
successive modificazioni ed integrazioni, AMA S.p.a. - P.IVA  e  C.F.
05445891004, con sede legale in via Calderon  de  la  Barca  87-00142
Roma, nella  figura  del  legale  rappresentante  pro  tempore,  alla
realizzazione dell'impianto in argomento, riconducibile all'Attivita'
IPPC di cui all'allegato VIII Parte Il decreto legislativo 152/2006 e
successive modificazioni ed  integrazioni,  codice  IPPC  5.3.  b)  e
all'esercizio nel rispetto delle specifiche prescrizioni e condizioni
contenute nell'allegato tecnico (allegato 2), nonche' in ottemperanza
a quanto previsto dal Piano di monitoraggio  e  controllo  (PMeC)  da
adeguare secondo quanto riportato al successivo punto 7. Il  gestore,
trenta giorni  prima  dell'avvio  dei  lavori  per  la  realizzazione
dell'impianto, dovra' darne comunicazione, a mezzo PEC, all'autorita'
competente; 
    5) di autorizzare il  recupero  dei  rifiuti  urbani  provenienti
dalla  raccolta  differenziata  costituiti   da   FORSU   e   rifiuto
ligno-cellulosico,  tramite  trattamento  combinato   di   digestione
anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione  di  biometano  e
ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato
«C Operazioni di recupero»  alla  parte  IV  del decreto  legislativo
n. 152/2006 come di seguito riassunte: 
      R13: messa in riserva dei rifiuti organici (EER 20 01 08  e  20
03 02) per il successivo trattamento anaerobico e dei  rifiuti  verdi
(EER 20 02 01, 20  01  38  e  15  02  03)  destinati  al  trattamento
aerobico; 
      R12: pretrattamento per la separazione del  materiale  organico
all'interno della FORSU (destinato alla digestione anaerobica)  dalle
frazioni non trattabili presso l'impianto  (vetro,  plastica,  ferro,
ecc.) e pretrattamento della frazione verde (triturazione); 
      R3: trattamento biologico anaerobico  della  frazione  organica
della FORSU e aerobico (compostaggio) dei rifiuti dal verde pubblico; 
  da effettuarsi secondo le specifiche  tecniche  e  alle  condizioni
riportate   nell'allegato   tecnico   all'autorizzazione    integrata
ambientale, parte integrante e sostanziale della presente  ordinanza,
di cui costituisce l'allegato 2. 
    6) di autorizzare il  recupero  dei  rifiuti  urbani  provenienti
dalla  raccolta  differenziata  costituiti   da   FORSU   e   rifiuto
ligno-cellulosico,  tramite  trattamento  combinato   di   digestione
anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione  di  biometano  e
ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato
«C Operazioni di recupero» alla parte IV del decreto  legislativo  n.
152/2006; 
    7) che AMA S.p.a. adegui,  entro  trenta  giorni  dalla  data  di
rilascio del presente  provvedimento,  il  Piano  di  monitoraggio  e
controllo (PMeC), secondo  le  prescrizioni  contenute  nel  medesimo
allegato   2; 
    8) di stabilire l'efficacia temporale per  la  realizzazione  del
progetto in cinque anni dalla data della presente ordinanza;  decorso
tale  periodo  senza  che  il  progetto  sia  stato  realizzato,   il
provvedimento  di  VIA  deve  essere  reiterato,   fatta   salva   la
concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte
dell'autorita' competente; 
    9) di stabilire  che  l'efficacia  temporale  dell'autorizzazione
integrata ambientale, e' pari a dieci anni dalla data della  presente
ordinanza; 
    10) che AMA  S.p.a.,  prima  dell'avvio  dei  lavori,  presti  le
garanzie finanziarie secondo  le  modalita',  le  tempistiche  e  gli
importi previsti ai sensi della DGR Lazio n.  239/2009  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
    11) che entro il termine di centoventi giorni  dalla  data  della
presente, AMA S.p.a. dovra' acquisire l'autorizzazione unica ai sensi
dell'art. 12 del decreto  legislativo  n.  387/2003,  secondo  quanto
disposto dall'art.  27-bis,  comma  7-bis  del  decreto  legislativo.
152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni. 
  Dispone altresi': 
    1) che prima dell'avvio dei  lavori  dovra'  essere  perfezionato
l'accordo procedimentale tra Roma Capitale e Regione  Lazio,  di  cui
alla D.G.R. 599/2019, per la disponibilita' delle aree; 
    2)  l'immediata  efficacia   e   pubblicazione   della   presente
ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio
2022, n. 50, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  15  luglio
2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 
    3) la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la
trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta'  Metropolitana  di  Roma
Capitale, al Comune di Roma Capitale, all'ARPA Lazio, alla ASL  RM  1
territorialmente competente; 
    4) di pubblicare integralmente la presente ordinanza  e  tutti  i
suoi allegati sul sito istituzionale del Commissario straordinario di
governo,       raggiungibile       al       seguente        indirizzo
http://commissari.gov.it/giubileo2025 . 
  Avverso la presenza ordinanza e'  ammesso  ricorso  giurisdizionale
innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio  nel  termine
di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica   Italiana,   ovvero   ricorso   al   Capo   dello   Stato
entro centoventi giorni, ai sensi del decreto  legislativo  2  luglio
2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo». 
    Roma, 29 settembre 2023 
 
                                                  Il Commissario      
                                             straordinario di Governo 
                                                     Gualtieri        

 
                             __________ 
 
Avvertenza: 
    Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili  sul  sito
istituzionale di Roma Capitale, nella sezione dedicata al Commissario
straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 
(comune.roma.it).