MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 9 gennaio 2024 

Autorizzazione alla riscossione coattiva a mezzo  ruolo  dei  crediti
vantati dall'Azienda idrica Comuni agrigentini - AICA, relativi  alla
tariffa del servizio idrico integrato. (24A00214) 
(GU n.15 del 19-1-2024)

 
                          IL VICE MINISTRO 
                    DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602, recante disposizioni in materia di riscossione delle  imposte
sui redditi; 
  Visto il decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.  46,  concernente
il riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo; 
  Visto, in particolare, il comma 2 dell'art. 17 del predetto decreto
legislativo n. 46 del 1999, il quale dispone, tra l'altro,  che  puo'
essere effettuata con ruolo la riscossione coattiva della tariffa  di
cui all'art. 156 del decreto  legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,
recante norme in materia ambientale; 
  Visto il comma 3-bis, del predetto art. 17, del decreto legislativo
n. 46 del 1999, come modificato dall'art. 1, comma 151,  della  legge
24  dicembre  2007,  n.  244,  il  quale  prevede  che  il   Ministro
dell'economia  e  delle  finanze  puo'  autorizzare  la   riscossione
coattiva mediante ruolo di  specifiche  tipologie  di  crediti  delle
societa' per azioni a  partecipazione  pubblica,  previa  valutazione
della rilevanza pubblica di tali crediti; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre  2022,
con l'unita delega di funzioni, registrato alla Corte dei conti il 14
novembre 2022 - Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza  del
Consiglio, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari
esteri,  reg.  n.  2833,  concernente  l'attribuzione  all'on.  prof.
Maurizio Leo del titolo di Vice Ministro del Ministero  dell'economia
e delle finanze; 
  Visto l'art. 2,  comma  2,  del  decreto-legge  n.  193  del  2016,
convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n.  225,
il  quale  prevedeva  che  «A  decorrere  dal  1°  luglio  2017,   le
amministrazioni locali di cui all'art. 1, comma 3, possono deliberare
di affidare  al  soggetto  preposto  alla  riscossione  nazionale  le
attivita'  di  riscossione,  spontanea  e  coattiva,  delle   entrate
tributarie o patrimoniali proprie e, fermo restando  quanto  previsto
dall'art. 17,  commi  3-bis  e  3-ter,  del  decreto  legislativo  26
febbraio 1999, n. 46, delle societa' da esse partecipate»; 
  Visto l'art. 5, comma 6, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n.  215,
recante «Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela  del
lavoro e per esigenze indifferibili», che  ha  modificato  il  citato
art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 193 del  2016,  sopprimendo  le
parole da «e, fermo restando quanto» fino a «delle societa'  da  esse
partecipate»; 
  Viste le ordinanze n. 14628 del 4 luglio 2011 e  n.  17628  del  29
agosto 2011, con le quali la Corte di  cassazione,  Sezione  III,  ha
stabilito che «per gli effetti di cui al decreto  legislativo  n.  46
del 1999 articoli 17 e 21 salvo che ricorrano i  presupposti  di  cui
all'art. 17, commi 3-bis e 3-ter,  per  l'iscrizione  a  ruolo  della
tariffa del servizio idrico integrato, di cui al decreto  legislativo
n. 152 del 2006, art.  156  che  costituisce  un'entrata  di  diritto
privato, e' necessario che la stessa tariffa risulti da titolo avente
efficacia esecutiva»; 
  Visti gli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267 i quali dispongono, rispettivamente, in materia di consorzi di
enti locali e di aziende speciali; 
  Visti, ex multis, la sentenza del Consiglio di Stato n. 641  del  7
febbraio 2012 e l'orientamento ANAC n. AG/30/2015/AC, con i quali  e'
stata  riconosciuta  la  riconducibilita'  delle   aziende   speciali
costituite per la gestione di servizi pubblici nel novero degli  enti
pubblici economici; 
  Considerato che l'Azienda idrica comuni agrigentini - AICA, azienda
speciale consortile, gestisce il servizio idrico integrato nei comuni
dell'Ambito territoriale ottimale di Agrigento  (ATO  9),  in  quanto
affidataria della gestione del servizio a seguito di Convenzione  con
l'Assemblea territoriale idrica di Agrigento; 
  Vista la nota n. 44107 del 31 luglio 2023, con la  quale  l'Azienda
idrica comuni agrigentini - AICA  ha  chiesto  l'autorizzazione  alla
riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti inerenti alla tariffa
del servizio idrico; 
  Ritenuto di poter procedere ai sensi dell'art. 17, comma 3-bis, del
predetto decreto legislativo n. 46  del  1999,  nella  considerazione
che, benche' la  norma  sia  riferita  alle  societa'  per  azioni  a
partecipazione pubblica, la ratio della stessa e' da ritenersi  volta
a  potervi  ricomprendere  anche  gli  enti  pubblici  economici,  in
mancanza di una loro esplicita esclusione e in ossequio  ai  principi
di  ragionevolezza  e  di  parita'   di   trattamento,   nonche'   di
semplificazione; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  Ragioneria  generale  dello
Stato n. 268333 del 24 novembre 2023; 
  Ravvisata la rilevanza pubblica dei  crediti  vantati  dall'Azienda
idrica  comuni  agrigentini  -  AICA,   in   ragione   della   natura
dell'attivita' svolta, relativa all'erogazione  del  servizio  idrico
integrato; 
  Ritenuto, pertanto, in linea con le richiamate pronunce della Corte
di cassazione, che ricorrono i  presupposti  previsti  dall'art.  17,
commi 3-bis e 3-ter, del decreto legislativo n. 46 del 1999; 
  Considerato che  il  rilascio  della  predetta  autorizzazione  non
comporta oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Ai sensi dell'art. 17, comma 3-bis, del decreto  legislativo  26
febbraio 1999, n. 46, e' autorizzata la riscossione coattiva mediante
ruolo dei crediti vantati dall'Azienda idrica  comuni  agrigentini  -
AICA relativamente alla tariffa del servizio idrico integrato. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 9 gennaio 2024 
 
                                                Il vice Ministro: Leo