PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

ORDINANZA 4 marzo 2024 

Ulteriori interventi urgenti di protezione  civile  conseguenti  agli
eventi sismici che hanno colpito il territorio delle  Regioni  Lazio,
Marche, Umbria e  Abruzzo  a  partire  dal  giorno  24  agosto  2016.
(Ordinanza n. 1075). (24A01287) 
(GU n.59 del 11-3-2024)

 
                      IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  24
agosto 2016, con i quali e' stato  dichiarato,  ai  sensi  di  quanto
previsto dall'art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002,  n.
245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002,  n.
286,  lo  stato  di  eccezionale  rischio  di  compromissione   degli
interessi primari; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con
la quale e' stato dichiarato, fino al  centottantesimo  giorno  dalla
data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza
all'eccezionale evento sismico che ha  colpito  il  territorio  delle
Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
26  agosto  2016,  n.  388,  recante  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico  che  ha
colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria  e  Abruzzo
il 24 agosto 2016»; 
  Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016,  n.  189,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  dicembre  2016,  n.  229,   recante
«Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del
24 agosto 2016»; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile del 28 agosto 2016, n. 389, del 1° settembre 2016, n. 391, del
6 settembre 2016, n. 392, del 13  settembre  2016,  n.  393,  del  19
settembre 2016, n. 394, del 23 settembre 2016, n. 396, del 10 ottobre
2016, n. 399, del 31 ottobre 2016, n. 400, dell'11 novembre 2016,  n.
405, del 12 novembre 2016, n. 406, del 15 novembre 2016, n. 408,  del
19 novembre 2016, n. 414, del  21  novembre  2016,  n.  415,  del  29
novembre, n. 418, del 16 dicembre 2016, n. 422, del 20 dicembre 2016,
n. 427, dell'11 gennaio 2017, n. 431, del 22 gennaio  2017,  n.  436,
del 16 febbraio 2017, n. 438, del 22  maggio  2017,  n.  444,  del  4
aprile 2017, n. 454, del 27 maggio 2017, n. 455, n. 460 del 15 giugno
2017, n. 475, del 18 agosto 2017, n. 479, del 1° settembre  2017,  n.
484, del 29 settembre 2017, n. 489, del 20 novembre 2017, n. 495, del
4 gennaio 2018, n. 502, del 26 gennaio 2018, n. 510, del 27  febbraio
2018, n. 518, del 4 maggio 2018, n. 535, del 26 luglio 2018, n.  538,
del 10 agosto 2018, n. 553, del 31 ottobre 2018, n. 581, del 15 marzo
2019, n. 591, del 24 aprile 2019, nonche' n. 603 del 23 agosto  2019,
n. 607 del 27 settembre 2019, n. 614 del 12 novembre 2019, n. 624 del
19 dicembre 2019, n. 625 del 7 gennaio 2020, n.  626  del  7  gennaio
2020, n. 634 del 13 febbraio 2020, n. 650 del 15 marzo 2020,  n.  670
del 28 aprile 2020, n. 679 del 9 giugno 2020, n. 683  del  23  luglio
2020, n. 697 del 18 agosto 2020, n. 729 del 31 dicembre 2020, n.  779
del 20 maggio 2021, n. 788 del 1° settembre 2021, n. 871 del 4  marzo
2022, n. 899 del 23 giugno 2022, n. 904 del 15 luglio  2022,  n.  917
dell'8 settembre 2022, n. 941 del 4 novembre  2022,  n.  959  del  17
gennaio 2023, n. 974 del 9 marzo 2023, n. 975 del 14 marzo  2023,  n.
979 del 7 aprile 2023 e n. 1006 del 16 giugno 2023, recanti ulteriori
interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli  eccezionali
eventi calamitosi in rassegna; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27  ottobre  2016,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  26  ottobre
2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  ottobre  2016,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  30  ottobre
2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20  gennaio  2017,
recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza
degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18  gennaio  2017  hanno
colpito nuovamente il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria
e Abruzzo, nonche' degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno
interessato i  territori  delle  medesime  regioni  a  partire  dalla
seconda decade dello stesso mese; 
  Visto il decreto-legge  9  febbraio  2017,  n.  8,  recante  «Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi
simici del 2016 e 2017» convertito, con modificazioni, dalla legge  7
aprile 2017, n. 45; 
  Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3
agosto 2017, n. 123 che, all'art. 16-sexies, comma  2,  ha  prorogato
fino  al  28  febbraio  2018  la  durata  dello  stato  di  emergenza
dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto
2016, e successivamente esteso in relazione ai successivi eventi, con
deliberazioni del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017; 
  Visto il decreto-legge 29  maggio  2018,  n.  55,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, che, all'art. 1, ha
stabilito la proroga dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre 2018
ed ha stabilito  che  ai  relativi  oneri  si  provvede,  nel  limite
complessivo di euro 300 milioni; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 che, all'art. 1, comma 988,
ha disposto la proroga dello stato d'emergenza fino  al  31  dicembre
2019, incrementando il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  360
milioni di euro per l'anno 2019; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 23  gennaio  2020,
che dispone che lo stanziamento di risorse di cui alle  delibere  del
Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, del 27 e  del  31  ottobre
2016, del 20 gennaio 2017 e del 10 marzo 2017 e'  integrato  di  euro
345.000.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di  cui
all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, per  il  proseguimento  dell'attuazione  dei  primi  interventi
finalizzati al superamento della  grave  situazione  determinatasi  a
seguito degli eventi sismici in rassegna; 
  Visto l'art. 57, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104,
convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020,  n.  126,
che ha disposto  la  proroga  dello  stato  d'emergenza  fino  al  31
dicembre 2021, incrementando il Fondo per le emergenze  nazionali  di
euro 300 milioni per l'anno 2021; 
  Visto l'art. 1, comma 449, della legge 30 dicembre  2021,  n.  234,
recante la proroga dello stato di emergenza alla data del 31 dicembre
2022; 
  Visto l'art. 1, comma 738, della legge 29 dicembre  2022,  n.  197,
che ha disposto  la  proroga  dello  stato  d'emergenza  fino  al  31
dicembre 2023, incrementando il Fondo per le emergenze  nazionali  di
150 milioni di euro per l'anno 2023; 
  Visto l'art. 1, comma 412, della legge 30 dicembre  2023,  n.  213,
che ha disposto  la  proroga  dello  stato  d'emergenza  fino  al  31
dicembre 2024, incrementando il Fondo per le emergenze  nazionali  di
130 milioni di euro per l'anno 2024; 
  Visto l'art. 1, comma 464, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 che
ha disposto la proroga, fino al 31 dicembre 2022, della dotazione  di
risorse umane a tempo determinato assegnata agli Uffici speciali  per
la ricostruzione di cui all'art. 67-ter, comma 2,  del  decreto-legge
22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla  legge  7
agosto 2012, n. 134; 
  Visto l'art. 1, comma 772, della legge 29 dicembre  2022,  n.  197,
che ha ulteriormente prorogato, sino al 31 dicembre 2025,  i  termini
di cui all'art. 57, comma 10, del decreto-legge 14  agosto  2020,  n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre  2020,  n.
126, concernenti la dotazione di risorse umane  a  tempo  determinato
assegnata ai predetti Uffici speciali per la ricostruzione; 
  Ravvisata  la  necessita'   di   supportare,   sotto   il   profilo
tecnico-amministrativo, le regioni  ed  i  comuni  interessati  nelle
attivita' relative alle procedure di  espropriazione  ed  occupazione
delle aree su cui  insistono  le  strutture  emergenziali  temporanee
attesa la particolarita' e complessita' dei procedimenti connessi; 
  Ritenuto necessario, in continuita' con quanto  gia'  disposto  con
l'art. 1 dell'OCDPC  n.  904/2022  e  dell'OCDPC  n.  974/2023  sopra
citate, avvalersi anche per l'anno 2024 dei predetti Uffici  speciali
per  la  ricostruzione  di  cui  all'art.  67-ter,   comma   2,   del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, attraverso l'Ufficio centralizzato
espropri   appositamente   costituito   nel   proprio   ambito,   per
l'espletamento di tali attivita' di supporto specialistico; 
  Acquisita l'intesa delle Regioni Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
Ulteriori disposizioni finalizzate a supportare l'espletamento  delle
  attivita' relative alle procedure di espropriazione ed occupazione 
 
  1.    Al    fine    di    garantire    il    necessario    supporto
tecnico-amministrativo alle  regioni  e  ai  comuni  interessati  dal
contesto emergenziale in rassegna nell'espletamento  delle  attivita'
relative alle procedure di espropriazione ed occupazione  delle  aree
su cui insistono le strutture emergenziali  temporanee  realizzate  a
seguito degli eventi sismici che  hanno  colpito  il  territorio  del
Centro Italia a partire dal giorno 24  agosto  2016,  e'  autorizzata
l'ulteriore proroga,  fino  al  31  dicembre  2024,  dell'avvalimento
dell'Ufficio  centralizzato  espropri  disposto  dall'art.  1   delle
ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione  civile  n.  904
del 15 luglio 2022 e n. 974 del 9 marzo 2023. 
  2. Agli oneri derivanti dall'espletamento,  da  parte  dell'Ufficio
centralizzato espropri, delle attivita' di cui al comma 1 si provvede
nel limite  massimo  di  euro  170.385,00,  a  valere  sulle  risorse
stanziate per l'emergenza con i provvedimenti di cui in premessa. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 4 marzo 2024 
 
                                     Il Capo del Dipartimento: Curcio