PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025

DISPOSIZIONE 13 febbraio 2024 

Determinazione del trattamento economico  accessorio  dei  dipendenti
della struttura commissariale impegnati nell'attuazione del Programma
dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del  Giubileo
della Chiesa cattolica per il 2025, di cui al decreto del  Presidente
del consiglio dei  ministri  8  giugno  2023.  (Disposizione  n.  6).
(24A01620) 
(GU n.72 del 26-3-2024)

 
               IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO 
             per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni ed
integrazioni,  recante  «Disciplina  dell'attivita'  di   Governo   e
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  303  e  successive
modificazioni ed integrazioni, recante «Ordinamento della  Presidenza
del Consiglio dei ministri a norma dell'art. 11 della legge 15  marzo
1997, n. 59»; 
  Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive  modificazioni
ed integrazioni, recante «Bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario  2022  e  bilancio  pluriennale  per  il  triennio
2022-2024», che, all'art. 1: 
    al comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente  della
Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400,
di un Commissario straordinario del Governo, in  carica  fino  al  31
dicembre 2026, al fine di assicurare gli interventi  funzionali  alle
celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per  il  2025  nella
citta' di Roma e l'attuazione degli interventi relativi  alla  Misura
M1C3-Investimento 4.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (di
seguito «PNRR»), di cui al comma 420 del predetto art. 1; 
    al comma 422, dispone che «Il Commissario straordinario di cui al
comma 421 predispone, sulla base degli indirizzi e del piano  di  cui
all'art. 1, comma 645, della legge 30 dicembre 2020, n.  178,  e  nei
limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente a tale  scopo
destinate, la proposta  di  programma  dettagliato  degli  interventi
connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il
2025, da approvare con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, sentito il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze.  La
proposta di programma include gli interventi relativi alla Misura  di
cui al comma 420, individuati in accordo con il Ministro del turismo,
il quale puo' delegare il Commissario straordinario alla  stipula  di
specifici accordi con i soggetti attuatori»; 
    al comma 426, dispone che «Il Commissario straordinario  coordina
la realizzazione di interventi ricompresi nel  programma  dettagliato
di cui al comma 422, nonche' di quelli funzionali  all'accoglienza  e
alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa  cattolica  per  il  2025
avvalendosi della societa' di cui alcomma 427 [ndr Societa'  Giubileo
S.p.a.], tenendo conto, in relazione agli  interventi  relativi  alla
Misura di cui al comma 420, dell'obbligo di rispettare gli  obiettivi
intermedi e gli obiettivi finali stabiliti  dal  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza». 
  Visti: 
    il PNRR approvato con  decisione  del  Consiglio  Ecofin  del  13
luglio 2021 e notificata all'Italia  dal  segretariato  generale  del
Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021; 
    il  decreto-legge  30  aprile  2022,  n.   36,   convertito   con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79,  recante  «Ulteriori
misure urgenti per l'attuazione del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza (PNRR)», il cui art. 40 rubricato «Giubileo  della  Chiesa
cattolica per il 2025 e misure per l'attuazione di "Caput  Mundi-Next
Generation EU per grandi eventi turistici"», al comma 1, prevede che:
«Ai fini della realizzazione degli investimenti in materia di  "Caput
Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici" di  cui  alla
(Misura M1C3, investimento) 4.3 del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza, il Ministro del turismo puo'  avvalersi  del  Commissario
straordinario del Governo di cui all'art. 1, comma 421,  della  legge
30 dicembre 2021, n. 234, delegandolo alla stipula degli accordi  con
i  soggetti  attuatori  e  alla  conseguente   fase   attuativa   del
programma»; 
    il decreto prot. n. 6971 del 27  maggio  2022  con  il  quale  il
Ministro del turismo ha delegato il  Commissario  straordinario  alla
stipula degli accordi con i soggetti  attuatori  e  alla  conseguente
fase attuativa del programma degli investimenti di  cui  alla  Misura
M1C3, Investimento 4.3. «Caput Mundi - Next Generation EU per  grandi
eventi turistici» articolato in 6 (sei) sub investimenti  denominati,
rispettivamente, «Roman Cultural Heritage  for  EU-Next  Generation»,
«Giubileo 2025 - Dalla Roma pagana alla Roma Cristiana», «#La  Citta'
Condivisa», «#Mitingodiverde», «#Roma4.0» e «#Amanotesa»; 
    l'ordinanza n. 2 del 24 giugno 2022 con la quale  il  Commissario
straordinario ha approvato l'elenco degli  interventi  relativi  alla
Misura M1C3, Investimento 4.3. «Caput Mundi - Next Generation EU  per
grandi eventi turistici» del PNRR ai sensi dell'art.  1,  comma  422,
della  legge  n.  234/2021,  come  modificato  dal  decreto-legge  n.
36/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 79/2022, che  si
compone di complessivi trecentotrentasei interventi; 
    il decreto del 24 giugno  2022  con  il  quale  il  Ministro  del
turismo ha approvato l'elenco degli interventi relativi  alla  Misura
M1C3, Investimento 4.3 del PNRR come individuati  dall'ordinanza  del
Commissario  straordinario  n.  2  del  24  giugno  2022  (prot.   n.
RM/2022/20); 
  Visti, altresi': 
    il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio  2022,  con
il quale il sindaco pro  tempore  di  Roma  Capitale,  Prof.  Roberto
Gualtieri, e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per
il Giubileo della Chiesa  cattolica  2025  (di  seguito  «Commissario
straordinario»), al  quale  risultano  affidati,  tra  gli  altri,  i
seguenti compiti finalizzati ad assicurare gli interventi  funzionali
alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025  e,
in particolare: 
      a) predisporre, sulla base degli indirizzi e del piano  di  cui
all'art. 1, comma 645, della legge  30  dicembre  2020,  n.  178,  la
proposta di programma  dettagliato  degli  interventi  connessi  alle
celebrazioni del Giubileo; 
      b) coordinare la realizzazione degli interventi ricompresi  nel
programma dettagliato di cui alla lettera  a),  nonche',  avvalendosi
della societa' Giubileo 2025 di cui  all'art.  1,  comma  427,  della
legge 30 dicembre 2021, n. 234, di quelli funzionali  all'accoglienza
e alle celebrazioni del Giubileo; 
      c) informare la cabina di  coordinamento  di  cui  all'art.  1,
comma 433, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, in caso  di  mancata
adozione  di  atti  e   provvedimenti   necessari   all'avvio   degli
interventi, ovvero di ritardo, inerzia o difformita'  nell'esecuzione
dei progetti del programma dettagliato di cui alla lettera a); 
      d) assegnare nei casi di cui alla lettera c),  nonche'  qualora
sia messo a rischio - anche in via  prospettica  -  il  rispetto  del
cronoprogramma, un termine per  provvedere  non  superiore  a  trenta
giorni ai soggetti responsabili; 
      e) sentita la cabina di coordinamento, individuare, in caso  di
perdurante  inerzia  dei  soggetti  responsabili,  l'amministrazione,
l'ente,  l'organo  o  l'ufficio  ai   quali   attribuisce,   in   via
sostitutiva,  il  potere  di  adottare  gli  atti   o   provvedimenti
necessari, ovvero di provvedere - anche avvalendosi  di  societa'  di
cui all'art. 2 del testo unico  di  cui  al  decreto  legislativo  19
agosto  2016,  n.  175,  o  di  altre  amministrazioni  pubbliche   -
all'esecuzione dei progetti e degli interventi; 
      f) fermo restando quanto previsto dall'art. 1, comma 438, della
legge 30 dicembre  2021,  n.  234,  procedere,  nei  casi  e  con  le
modalita' di  cui  alla  lettera  e),  alla  nomina  di  uno  o  piu'
commissari ad acta; 
      g) partecipare alla cabina di coordinamento di cui all'art.  1,
comma 434, della legge 30 dicembre 2021, n. 234; 
      h) riferire periodicamente  al  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri sull'andamento delle iniziative, sui loro  effetti  e  sugli
aspetti  critici  che  eventualmente  ne   ostacolino   la   proficua
attuazione; 
    il decreto-legge del 17  maggio  2022,  n.  50,  recante  «Misure
urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,  produttivita'
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia  di
politiche sociali e di crisi ucraina», convertito  con  modificazioni
dalla legge 15 luglio 2022, n. 91,  ed,  in  particolare,  l'art.  13
rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo
della Chiesa cattolica per il 2025» che, al comma 1,  attribuisce  al
Commissario straordinario,  limitatamente  al  periodo  del  relativo
mandato e con riferimento al  territorio  di  Roma  Capitale,  tenuto
anche conto di quanto disposto  dall'art.  114,  terzo  comma,  della
Costituzione, le competenze assegnate alle  regioni  ai  sensi  degli
articoli 196 e 208 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  ed
in particolare: 
      a) predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti di Roma
Capitale, nel rispetto dei criteri di cui all'art.  199  del  decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e degli  indirizzi  del  Programma
nazionale per la gestione dei rifiuti di  cui  all'art.  198-bis  del
medesimo decreto legislativo n. 152 del 2006; 
      b) regolamenta  le  attivita'  di  gestione  dei  rifiuti,  ivi
compresa  la  raccolta  differenziata  dei  rifiuti   urbani,   anche
pericolosi; 
      c) elabora e approva  il  piano  per  la  bonifica  delle  aree
inquinate; 
      d) approva i progetti di nuovi  impianti  per  la  gestione  di
rifiuti, anche pericolosi, assicura la realizzazione di tali impianti
e autorizza le modifiche degli impianti  esistenti,  fatte  salve  le
competenze statali di cui agli articoli 7, comma 4-bis, e 195,  comma
1, lettera f), del decreto legislativo n. 152 del 2006; 
      e) autorizza l'esercizio  delle  operazioni  di  smaltimento  e
recupero di rifiuti, anche  pericolosi,  fatte  salve  le  competenze
statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152
del 2006; 
    il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  del  15
dicembre 2022 che, in attuazione  di  quanto  disposto  dall'art.  1,
comma 422, della legge n.  234/2021  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni, ha approvato la proposta di programma dettagliato degli
interventi essenziali e indifferibili predisposta dal Commissario, di
cui alla nota prot. n. RM/2022/224, come integrata con nota prot.  n.
RM/2022/242; 
    il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  dell'8
giugno 2023 che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 1,  comma
422,  della  legge  n.  234/2021  e   successive   modificazioni   ed
integrazioni, ha approvato il programma dettagliato degli  interventi
connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa  cattolica  2025
(di seguito «Programma dettagliato»); 
     Visti: 
      l'art. 13, comma 3, del su richiamato decreto-legge n. 50/2022,
convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022,  n.  91,  ai
sensi del quale «[...] Il Commissario straordinario si avvale di  una
struttura commissariale, anche sulla base di apposite convenzioni con
le amministrazioni pubbliche, senza nuovi o maggiori oneri  a  carico
della finanza pubblica. [...]»; 
      l'art.  1,  comma  5-bis,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 4  febbraio  2022,  cosi'  come  modificato  dall'art.  1,
lettera a), del decreto del Presidente  della  Repubblica  21  giugno
2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1,
comma 3,  del  citato  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4
febbraio 2022, il «[...] Commissario si avvale degli uffici  di  Roma
Capitale [...]»; 
    Considerato che: 
      in data 20 gennaio 2023 e' stata  sottoscritta  la  convenzione
tra il Commissario straordinario  di  Governo,  Roma  Capitale  e  la
Citta'  metropolitana  di  Roma  Capitale,  acquisita  al  protocollo
commissariale al n. RM/2023/45, con la quale e' stata  costituita  la
struttura commissariale in avvalimento  a  supporto  del  Commissario
medesimo per il perseguimento delle  finalita'  e  l'esercizio  delle
funzioni allo stesso  demandate  in  relazione  sia  agli  interventi
giubilari sia per l'attuazione del Piano di gestione dei  rifiuti  di
Roma  Capitale  nonche'  disciplinato  il   correlato   rapporto   di
avvalimento; 
      con disposizione commissariale n.  1  del  23  gennaio  2023  e
successive modificazioni ed  integrazioni,  e'  stata  costituita  la
struttura  commissariale  in  avvalimento,  denominata  «Ufficio   di
supporto al Commissario straordinario  di  Governo  per  il  Giubileo
della Chiesa cattolica 2025» (di  seguito  «Ufficio  di  supporto  al
Commissario»), articolata nelle seguenti tre Direzioni: 
        Direzione 1 «Affari generali e supporto giuridico»,  deputata
alla gestione amministrativo contabile  degli  oneri  correlati  alla
gestione commissariale, nonche' al supporto giuridico  e  redazionale
dei provvedimenti commissariali; 
        Direzione 2 «Programmazione e gestione dei rifiuti  a  Roma»,
deputata alla definizione delle  azioni  e  progettualita'  correlate
all'attuazione del Piano rifiuti di Roma Capitale; 
        Direzione 3  «Giubileo  2025  e  Caput  Mundi»,  deputata  al
coordinamento della realizzazione degli interventi del Giubileo  2025
e della realizzazione degli interventi  relativi  alla  Misura  M1C3,
Investimento 4.3 Caput Mundi - Next Generation EU per  grandi  eventi
turistici del PNRR, secondo quanto previsto  dalla  citata  legge  n.
234/2021,   nonche'   a    quelli    relativi    all'accoglienza    e
all'organizzazione degli eventi nel periodo giubilare; 
      con disposizione commissariale n. 26 del 22 agosto 2023  si  e'
proceduto all'adeguamento organizzativo  funzionale  dell'Ufficio  di
supporto al Commissario, con  ridefinizione  della  sub-articolazione
delle tre Direzioni in cui lo stesso e'  suddiviso,  all'integrazione
delle risorse umane in avvalimento,  nonche'  alla  ridefinizione  di
talune delle responsabilita' e delle percentuali di  avvalimento  del
personale gia' assegnato al predetto Ufficio di supporto; 
      con ordinanza commissariale n. 29 del 21 novembre 2023 e' stato
disposto, fra l'altro: 
        la costituzione  di  un  Ufficio  di  segreteria  posto  alle
dirette dipendenze del Commissario straordinario; 
        l'attrazione  alle   dirette   dipendenze   del   Commissario
straordinario dell'«Area interventi accoglienza»,  con  il  correlato
servizio e le relative attribuzioni funzionali, garantendone comunque
il necessario raccordo con il Servizio supporto  giuridico  operativo
programma interventi e accoglienza Giubileo ed il  Servizio  supporto
relazioni     interistituzionali,     coordinamento     monitoraggio,
rendicontazione  e  comunicazione  Giubileo  e  Caput   Mundi   della
Direzione 3, demandando ad un successivo provvedimento la definizione
delle    modifiche    organizzativo-funzionali    della     struttura
commissariale e l'assegnazione delle risorse umane; 
        la  revoca  al  coordinatore  funzionale  della  Direzione  3
dell'Ufficio  di  supporto  al  Commissario,  ing.   Roberto   Botta,
dell'incarico  di   Direzione   ad   interim   dell'Area   interventi
accoglienza; 
        con disposizione commissariale n. 32 del 15 dicembre 2023  si
e' proceduto ad un  ulteriore  adeguamento  organizzativo  funzionale
dell'Ufficio di supporto al  Commissario,  in  attuazione  di  quanto
disposto dalla su richiamata ordinanza commissariale n.  29/2023,  in
ordine alla costituzione dell'Ufficio di segreteria  del  Commissario
straordinario e all'attrazione dell'area interventi accoglienza dalla
Direzione 3 alle dirette dipendenze del Commissario medesimo  e  alla
contestuale ridefinizione della sub-articolazione delle tre Direzioni
dell'Ufficio di supporto, all'integrazione delle risorse umane,  alla
definizione delle attribuzioni  funzionali  e  delle  percentuali  di
avvalimento delle stesse; 
        le funzioni amministrative e tecniche volte a  supportare  il
Commissario  straordinario  nelle  attivita'  di  diretta   rilevanza
giubilare,  con  particolare  riferimento  a  quelle  annoverate  nel
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 giugno 2023,
sono assicurate dalle Direzioni sopra indicate, nonche' dagli  uffici
posti alle dirette dipendenze del Commissario straordinario; 
        il puntuale presidio e raccordo delle molteplici funzioni  di
cui  e'  titolare  il  Commissario  straordinario,  in  forza   delle
disposizioni su richiamate, stante il contingente  di  risorse  umane
disponibile,   comporta   la   necessaria   interscambiabilita'    ed
integrazione del personale  assegnato  alle  predette  Direzioni,  in
un'ottica  di  flessibilita'  organizzativa,   onde   assicurare   il
tempestivo ed efficiente assolvimento dei compiti  e  delle  funzioni
attribuite  alla  struttura  commissariale,  anche  in  relazione   a
specifiche e contingenti esigenze; 
        il suddetto principio di interscambiabilita' e  flessibilita'
organizzativa comporta la necessita' di dover  garantire  parita'  di
condizioni e omogeneita' nel  trattamento  economico  accessorio  del
personale    in    avvalimento,     indipendentemente     dall'ambito
organizzativo-funzionale  di  riferimento,  in  quanto  parte   della
medesima struttura  commissariale,  le  cui  plurime  attivita'  sono
comunque riconducibili tutte al Commissario straordinario; 
  Considerato, altresi', che: 
    con il su richiamato decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri dell'8 giugno 2023, sono  state  attribuite  al  Commissario
straordinario le risorse per la realizzazione di interventi di  spesa
corrente e, in particolare,  per  le  spese  di  funzionamento  della
gestione  commissariale,   rispettivamente   quantificate   in   euro
1.500.000,00 (euro un milione e cinquecentomila/00) per il 2023, euro
1.500.000,00 (euro un milione e cinquecentomila/00)  per  il  2024  e
euro 1.500.000,00 (euro un milione e cinquecentomila/00) per il 2025; 
    tali risorse, di cui all'intervento 189 del predetto decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, sono finalizzate  a  garantire
la piena efficienza delle strutture tecnico-amministrative costituite
per  supportare  le  attivita'  e  i  compiti  attribuiti,  per  tale
specifica missione, al Commissario straordinario, tra cui  rileva  il
coordinamento,  la  progettazione  e   l'attuazione   del   Programma
dettagliato   e   quello   attinente   alle   attivita'   finalizzate
all'accoglienza  dei  pellegrini  e  al  regolare   svolgimento   dei
molteplici eventi inclusi nel calendario giubilare; 
    tra  le  attribuzioni  funzionali  dell'Ufficio  di  supporto  al
Commissario, in relazione ai provvedimenti  emessi  dalla  Presidenza
del Consiglio  dei  ministri,  figura  il  coordinamento  di  n.  222
interventi del programma giubilare  e  di  altri  n.  334  interventi
afferenti  al  programma  Caput  Mundi,  nonche'  l'attuazione  delle
iniziative e progettualita' correlate alla gestione dei  rifiuti  nel
territorio di Roma Capitale, atte ad  assicurare  il  decoro  urbano,
stante anche l'eccezionale afflusso di pellegrini e visitatori attesi
per l'intera durata dell'anno giubilare; 
    i  suddetti  interventi,  di  cui   al   programma   dettagliato,
comportano un'importante quota di risorse per investimenti, per oltre
tre miliardi di euro finanziati con i provvedimenti della  Presidenza
del Consiglio dei ministri citati, oltre alle  misure  per  la  spesa
corrente per gli interventi legati all'accoglienza dei  pellegrini  e
dei visitatori; 
  Ravvisata: 
    la necessita'  di  assicurare  efficacia  e  tempestivita'  nello
svolgimento    delle    attivita'    strettamente    connesse     con
l'organizzazione  del  Giubileo  2025  e  dunque,  di  destinare   al
trattamento economico accessorio un importo pari a euro  1.389.000,00
(euro un milionetrecentoottantanovemila/00) delle  risorse  destinate
al funzionamento della  gestione  commissariale  per  ciascuna  delle
annualita' di cui all'intervento n.  189  del  programma  dettagliato
approvato con decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri
dell'8 giugno 2023, assegnando alle  tre  Direzioni  della  struttura
commissariale le seguenti quote, ricomprendenti le spettanze  per  il
personale dell'Ufficio di segreteria del  Commissario  straordinario,
fatte salve eventuali variazioni che si dovessero rendere necessarie: 
      Direzione        1:        euro        305.000,00         (euro
trecentocinquemila/00)/annui; 
      Direzione        2:        euro        473.000,00         (euro
quattrocentosettantatremila/00)/annui; 
      Direzione        3:        euro        611.000,00         (euro
seicentoundicimila/00)/annui, comprensivi delle somme necessarie  per
il trattamento economico accessorio dell'Ufficio  di  segreteria  del
Commissario straordinario; 
  Preso atto: 
    del parere formulato dall'Avvocatura generale  dello  Stato,  con
particolare riferimento, per quel che qui rileva, all'adozione  delle
necessarie disposizioni,  anche  derogatorie,  per  la  funzionalita'
delle  strutture  amministrative  e  del  relativo  personale,  delle
amministrazioni o degli enti in  avvalimento,  nonche'  della  stessa
struttura  commissariale,  acquisito  in  data  2  febbraio  2024  al
protocollo commissariale al n. RM/2024/541, laddove e'  dato  leggere
«...  potrebbe,  dunque,  dirsi  astrattamente  ammissibile  che   la
facolta' derogatoria [n.d.r. di cui  all'art.  1,  comma  425,  della
legge n. 234/2021]  si  estenda  anche  all'adozione  di  misure  che
attengano alla funzionalita' delle strutture e  del  personale  delle
amministrazioni e degli enti di cui il Commissario si avvale [...]»; 
  Visti, altresi': 
    il decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
    la legge 23 agosto 1988, n. 400  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni,  recante  «Disciplina  dell'attivita'  di   Governo   e
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
    il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,   n.   303,   recante
«ordinamento della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»  ed,  in  particolare,
l'art. 9, comma 5-ter, ai sensi del quale «Il personale dipendente di
ogni ordine, grado e qualifica  del  comparto  Ministeri  chiamato  a
prestare servizio in posizione di comando o di fuori ruolo presso  la
Presidenza, le strutture di supporto ai Commissari  straordinari  del
Governo di cui all'art. 11 della  legge  1998,  n.  400,  nonche'  le
strutture di missione  di  cui  all'art.  7,  comma  4,  mantiene  il
trattamento   economico   fondamentale   delle   amministrazioni   di
appartenenza, compresa l'indennita' di amministrazione, ed i relativi
oneri rimangono a carico delle stesse. Per il personale  appartenente
ad altre amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1,  comma  2,  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, chiamato prestare servizio
in  analoga  posizione,  la   Presidenza   provvede,   d'intesa   con
l'amministrazione di appartenenza del dipendente,  alla  ripartizione
dei relativi oneri, senza pregiudizio per  il  trattamento  economico
fondamentale spettante al dipendente medesimo.»; 
    il  Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  del   personale
dell'area dirigenziale della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri
relativo al triennio 2016-2018; 
    il  Contratto  collettivo  nazionale  integrativo  del  personale
dell'area dirigenziale della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,
sottoscritto il 24 luglio 2023; 
    il decreto della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  del  26
giugno 2015 e, specificatamente, le tabelle n. 5, n. 7  e  n.  8  che
prevedono il quadro di corrispondenza  tra  i  livelli  economici  di
inquadramento del personale appartenente al comparto dei Ministeri  e
quelli del  personale  dei  comparti  delle  agenzie  fiscali,  della
Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  degli  enti  pubblici  non
economici, delle regioni, e  delle  autonomie  locali,  del  Servizio
sanitario nazionale, dell'Universita' e degli enti di ricerca; 
    il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale
del  comparto  della  Presidenza  del  Consiglio   dei   ministri   -
Quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2005 ed,  in
particolare, l'art. 85 disciplinante l'indennita' di Presidenza; 
    il  Contratto  collettivo  nazionale  integrativo   relativo   al
personale del comparto della Presidenza del Consiglio dei ministri  -
Quadriennio normativo 2006-2009 ed, in particolare, l'art. 1, che  ne
dispone l'applicabilita' al  personale  dei  ruoli  provvisori  e  di
quello di prestito (comando e fuori  ruolo)  in  servizio  presso  la
Presidenza  del  Consiglio,  nonche'  l'art.  15  recante   «Utilizzo
flessibile della professionalita'» e l'art. 18 recante «Indennita' di
specificita' organizzativa»; 
    il Contratto collettivo nazionale di  lavoro  del  personale  del
comparto autonomo Presidenza del Consiglio dei ministri, relativo  al
triennio 2016-2018 e, in particolare, l'art. 71  recante  «Incrementi
dell'indennita' di Presidenza»; 
  Attesa: 
    l'adeguatezza  degli  istituti  di  flessibilita'  e  trattamento
economico accessorio contenuti  nel  Contratto  collettivo  nazionale
della  Presidenza  del  Consiglio   dei   ministri   che   rispondono
efficacemente, per il personale non dirigenziale, all'esigenze di  un
utilizzo flessibile  delle  professionalita'  e  alle  necessita'  di
specificita' organizzative; 
    la disposizione di cui all'art. 1 del CCNI relativa al  personale
della Presidenza del Consiglio dei ministri 2006-2009 nella quale  si
stabilisce che detto contratto si  applica  al  personale  dei  ruoli
provvisori e a quello di prestito (comando e fuori ruolo) in servizio
presso la Presidenza del Consiglio; 
   Considerato, inoltre: 
    che le indennita' di cui ai su richiamati art. 85 del CCNL  della
2002-2005, cosi' come modificato dall'art.  71  del  CCNL  2016-2018,
nonche' agli articoli 15 e 18 del CCNI della PCM, queste  ultime  nei
limiti    delle    risorse    finanziarie    disponibili,    definite
precedentemente  per  ciascuna  delle   Direzioni   della   struttura
commissariale, possono  essere  adottate  quali  riferimento  per  la
determinazione del trattamento economico accessorio da attribuire  al
personale non dirigenziale in avvalimento alle Direzioni  1,  2  e  3
dell'Ufficio di supporto al Commissario nonche' presso  l'Ufficio  di
segreteria del Commissario medesimo; 
    che e' opportuno che le retribuzioni di risultato  del  personale
dirigenziale siano rideterminate rispetto a quelle determinate  sulla
base degli istituti contrattuali degli enti  avvalsi,  e  nei  limiti
delle risorse finanziarie  disponibili,  a  fronte  delle  specifiche
responsabilita' connesse  all'incarico  attribuito,  della  specifica
qualificazione  professionale  posseduta  e  della   qualita'   della
prestazione individuale; 
    che e' opportuno che le retribuzioni di risultato  del  personale
non  dirigenziale  incaricato   di   elevata   qualificazione   siano
rideterminate rispetto a quelle definite sulla  base  degli  istituti
contrattuali  degli  enti  avvalsi,  e  nei  limiti   delle   risorse
finanziarie disponibili, a fronte  delle  specifiche  responsabilita'
connesse  all'incarico  attribuito,  della  specifica  qualificazione
professionale posseduta, della disponibilita' ad orari  disagevoli  e
della qualita' della prestazione individuale; 
    la  necessita',   pertanto,   di   definire   le   modalita'   di
liquidazione,    rimborso    ed    eventuale    anticipazione    alle
amministrazioni  di  appartenenza  del  personale   in   avvalimento,
comando, fuori ruolo o altro analogo istituto,  presso  la  struttura
commissariale,  delle  necessarie  risorse  economiche  al  fine   di
consentire continuita' e regolarita' nell'erogazione del  trattamento
economico accessorio in favore del predetto personale; 
    che il trattamento economico accessorio come sopra determinato al
personale non  dirigenziale  sara'  erogato  mensilmente  per  dodici
mensilita' fino al  31  dicembre  2025,  salvo  diversa  disposizione
commissariale; 
  Dato atto che: 
    l'art. 1,  comma  443,  della  legge  n.  234/2021  e  successive
modificazioni e integrazioni, dispone che «[...] I  provvedimenti  di
natura regolatoria, ad esclusione di  quelli  di  natura  gestionale,
adottati dal Commissario straordinario sono sottoposti  al  controllo
preventivo  della  Corte  dei  conti  e  pubblicati  nella   Gazzetta
Ufficiale. Si applica l'art. 3, comma 1-bis, della legge  14  gennaio
1994, n. 20. [...]»; 
    il su richiamato art. 1, comma  443,  della  legge  n.  234/2021,
prevede che «In ogni caso, durante  lo  svolgimento  della  fase  del
controllo,  l'organo  emanante  puo',   con   motivazione   espressa,
dichiarare  i  predetti  provvedimenti   provvisoriamente   efficaci,
esecutori ed esecutivi, a  norma  degli  articoli  21-bis,  21-ter  e
21-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241; 
  Attesa: 
    l'esigenza  di  adeguare,  a  far  data  dal  corrente  mese,  il
trattamento  economico  accessorio,  in  coerenza  ai  su  richiamati
principi di interscambiabilita' e  flessibilita'  organizzativa,  del
personale in avvalimento stante il puntuale assolvimento da parte del
medesimo dei  compiti  e  delle  funzioni  afferenti  alla  struttura
commissariale,  anche  in  relazione  a  specifiche   e   contingenti
esigenze; 
  Per i motivi espressi in narrativa; 
 
                              Dispone: 
 
  1) di destinare un importo annuo pari a euro 1.389.000,00 (euro  un
milionetrecentoottantanovemila/00) per ciascuna delle  annualita'  di
cui all'intervento 189 del Programma  dettagliato  approvato  con  il
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023,  per
il trattamento economico accessorio del personale dirigenziale e  non
dirigenziale  a  tempo  indeterminato  appartenente  ai  ruoli  delle
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1,  comma  2,  del  decreto
legislativo n. 165/2001 e successive modificazioni  ed  integrazioni,
collocato in avvalimento, in posizione  di  comando,  fuori  ruolo  o
analogo istituto previsto dai rispettivi ordinamenti  presso  le  tre
Direzioni in cui si articola l'Ufficio  di  supporto  al  Commissario
nonche' presso l'Ufficio di segreteria del Commissario  medesimo,  di
cui agli allegati B, B1, B2 e B3 alla Disposizione  commissariale  n.
32/2023, fatte salve eventuali modifiche/integrazioni  del  personale
in avvalimento e/o delle relative percentuali di avvalimento; 
  2) di ripartire il predetto  importo  annuo  di  euro  1.389.000,00
(euro  unmilionetrecentoottantanovemila/00)   assegnando   alle   tre
Direzioni  della   struttura   commissariale   le   seguenti   quote,
ricomprendenti  le  spettanze  per  il  personale   dell'Ufficio   di
segreteria  del  Commissario  straordinario,  fatte  salve  eventuali
variazioni che si dovessero rendere necessarie: 
    Direzione 1: euro 305.000,00 (euro trecentocinquemila/00)/annui; 
    Direzione        2:         euro         473.000,00         (euro
quattrocentosettantatremila/00)/annui; 
    Direzione 3: euro 611.000,00 (euro  seicentoundicimila/00)/annui,
comprensivi delle  somme  necessarie  per  il  trattamento  economico
accessorio dell'Ufficio di segreteria del Commissario straordinario; 
  3) che il trattamento  economico  accessorio  da  corrispondere  al
personale delle Direzioni 1,  2  e  3  dell'Ufficio  di  supporto  al
Commissario, nonche' al personale della  segreteria  del  Commissario
straordinario, di cui agli allegati B, B1, B2 e B3 alla  disposizione
commissariale n. 32 del  15  dicembre  2023,  fatte  salve  eventuali
modifiche/integrazioni  del  personale  in  avvalimento   e/o   delle
relative percentuali di  avvalimento,  appartenente  ai  ruoli  delle
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1,  comma  2,  del  decreto
legislativo n. 165/2001 e successive modificazioni  ed  integrazioni,
ivi collocato in avvalimento, in posizione di comando, fuori ruolo  o
analogo istituto previsto dai rispettivi ordinamenti, fatte salve  le
spettanze gia' corrisposte a titolo di retribuzione di risultato,  di
trattamento economico accessorio, nonche' di lavoro straordinario  di
competenza degli enti avvalsi, decorre dal corrente mese e sino al 31
dicembre  2025,  salvo   diversa   disposizione   commissariale,   e'
determinato come segue: 
    3.a) al  personale  dirigenziale  e'  attribuita  una  indennita'
aggiuntiva,  collegata  ai  risultati  conseguiti  e  attestati   dal
Commissario straordinario,  di  importo  pari  alla  retribuzione  di
risultato  prevista  dai  rispettivi  ordinamenti,  rapportata   alla
percentuale di avvalimento nella struttura  commissariale,  a  fronte
delle specifiche responsabilita' connesse all'incarico  attribuito  e
della qualita' della prestazione individuale; 
    3.b) al personale  non  dirigenziale,  a  titolo  di  trattamento
economico accessorio, e' attribuita, parametrata, per ciascun profilo
professionale, secondo le tabelle di comparazione di cui  al  decreto
del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  del  26  giugno  2015,
l'indennita' di  amministrazione  prevista  per  i  dipendenti  della
Presidenza del Consiglio dei ministri di cui  all'art.  85  del  CCNL
della Presidenza del Consiglio  dei  ministri  2002-2005  cosi'  come
modificata dall'art. 71 del CCNL 2016-2018.  Tale  indennita'  verra'
erogata in  rapporto  alla  percentuale  di  avvalimento  di  ciascun
dipendente assegnato  alle  Direzioni  dell'Ufficio  di  supporto  al
Commissario  nonche'  all'Ufficio  di  segreteria   del   Commissario
medesimo; 
    3.c) al personale  non  dirigenziale,  a  titolo  di  trattamento
economico  accessorio,  sono  attribuite,  parametrate,  per  ciascun
profilo professionale, secondo le tabelle di comparazione di  cui  al
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2015,
le  indennita'  previste  per  i  dipendenti  della  Presidenza   del
Consiglio dei ministri di cui agli articoli 15 e 18 del CCNI relativo
al personale della Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  per  il
quadriennio  normativo  2004-2006  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni. Tali indennita' saranno erogate  al  personale  di  cui
sopra,  nei  limiti  delle  risorse  finanziarie  disponibili,   come
definite per ciascuna Direzione al precedente punto 2),  in  rapporto
alla percentuale di avvalimento nonche' al raggiungimento individuale
di obiettivi in termini di  flessibilita'  e  presenza  in  servizio,
attestati  mensilmente  con  apposito  provvedimento  del   direttore
dell'area personale, previo nulla osta dei coordinatori funzionali di
ciascuna Direzione. 
    Le indennita' di cui al presente punto saranno attribuite in base
ai  parametri  di  presenza  in  servizio  stabiliti  dai  richiamati
articoli  del  CCNI  relativo  al  personale  della  Presidenza   del
Consiglio dei ministri  per  il  quadriennio  normativo  2004-2006  e
successive modificazioni ed integrazioni, con particolare riferimento
a: 
      disponibilita' ad orari disagiati; 
      disponibilita' ad essere contattati oltre  l'orario  di  lavoro
nell'ambito dell'orario di servizio; 
      flessibilita' organizzativa in  funzione  della  necessita'  di
assicurare l'integrale copertura dell'orario di servizio,  articolata
in fasce temporali in entrata ed in  uscita  per  un  numero  di  due
articolazioni mensili; 
    3.d)  al  personale  non   dirigenziale,   con   percentuale   di
avvalimento pari al 100%, di cui agli allegati B, B1, B2  e  B3  alla
disposizione commissariale n. 32 del 15 dicembre 2023 potranno essere
corrisposti compensi per prestazioni di lavoro  straordinario,  anche
in deroga ai limiti massimi individuali annui stabiliti dalla vigente
normativa di settore in coerenza  con  le  disposizioni  adottate  in
materia dai singoli enti avvalsi; 
    3.e)  al  personale  non  dirigenziale  incaricato   di   elevata
qualificazione, di cui agli allegati B, B1, B2 e B3 alla disposizione
commissariale n. 32  del  15  dicembre  2023,  secondo  i  rispettivi
ordinamenti, sono corrisposte le  indennita'  di  cui  ai  precedenti
punti 3.b) e 3.c), a fronte delle specifiche responsabilita' connesse
all'incarico attribuito, della specifica qualificazione professionale
posseduta, della disponibilita' ad orari disagevoli e della  qualita'
della  prestazione  individuale,   e   l'indennita'   di   posizione,
parametrata alla fascia retributiva piu' alta fra quelle  determinate
dai regolamenti emanati dagli enti avvalsi per tali incarichi,  e  di
risultato, di importo pari  al  30%  della  retribuzione  annuale  di
posizione di fascia retributiva piu'  alta  prevista  dai  rispettivi
ordinamenti, da parametrarsi in relazione ai risultati conseguiti; 
  4) il trattamento economico accessorio di cui ai punti  precedenti,
spettante al  personale  dirigenziale  e  non  dirigenziale  a  tempo
indeterminato   delle   Direzioni   dell'Ufficio   di   supporto   al
Commissario, nonche' della segreteria del Commissario  straordinario,
come sopra individuato e' anticipato dalle amministrazioni degli enti
avvalsi, in uno con le spettanze stipendiali di  base  e  l'eventuale
trattamento economico accessorio gia' erogato dai medesimi enti; 
  5) la struttura commissariale provvedera', con cadenza trimestrale,
al  rimborso  delle  somme  necessarie,   comprensive   degli   oneri
accessori, per  l'erogazione  del  trattamento  economico  accessorio
secondo quanto indicati ai punti precedenti; 
  6) la spesa per il  rimborso  delle  somme  di  cui  alla  presente
disposizione  trova  copertura  finanziaria  sulle   spese   per   il
funzionamento della gestione commissariale di cui  all'intervento  n.
189 del Programma dettagliato approvato con  decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri dell'8 giugno 2023, per gli anni dal  2023
al 2025; 
  7) di dichiarare, ai sensi dell'art. 1, comma 443, della  legge  n.
234/2021 e successive  modificazioni  ed  integrazioni,  la  presente
disposizione provvisoriamente efficace; 
  8) la trasmissione del presente provvedimento ai competenti  organi
di controllo e la successiva pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana; 
  9)  la  notifica   della   presente   disposizione   ai   dirigenti
dell'Ufficio di supporto al Commissario; 
  10) la trasmissione della  presente  disposizione  al  Dipartimento
organizzazione e risorse umane di Roma Capitale, all'Ufficio centrale
risorse della Citta' metropolitana di Roma Capitale, alla  Ragioneria
generale di Roma Capitale per l'adozione  degli  atti  di  rispettiva
competenza, nonche' alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  11)  la  pubblicazione  della  presente   disposizione   sul   sito
istituzionale del Commissario straordinario. 
 
    Roma, 13 febbraio 2024 
 
                              Il Commissario straordinario: Gualtieri 

Registrato alla Corte dei conti il 15 marzo 2024 
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli  affari
esteri e della cooperazione internazionale, reg. n. 755