MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 8 febbraio 2024 

Disimpegno della quota parte del cofinanziamento nazionale pubblico a
carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n.  183/1987  per  il
programma operativo che beneficia del sostegno del Fondo europeo  per
gli  affari  marittimi  e  la  pesca  (FEAMP)  2014-2020  di  cui  al
regolamento UE n. 508/2014, annualita'  2020.  (Decreto  n.  1/2024).
(24A01626) 
(GU n.75 del 29-3-2024)

 
                      L'ISPETTORE GENERALE CAPO 
           per i rapporti finanziari con l'Unione europea 
 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n.  568  e  successive  integrazioni  e  modificazioni,  recante   il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; 
  Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio  1996,  n.  52,  concernente
disposizioni    per    l'adempimento    di     obblighi     derivanti
dall'appartenenza   dell'Italia   alle   Comunita'   europee   (legge
comunitaria 1994); 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria,  gia'
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; 
  Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente  il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero  del
tesoro,  del   bilancio   e   della   programmazione   economica   la
determinazione, d'intesa con  le  amministrazioni  competenti,  della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre  iniziative
cofinanziate dall'Unione europea; 
  Visto il decreto del Ministro del tesoro, bilancio e programmazione
economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione  delle  quote  di
cofinanziamento nazionale a carico della legge n.  183/1987  per  gli
interventi di politica comunitaria  che,  ha  istituito  un  apposito
Gruppo di lavoro presso il  Dipartimento  della  Ragioneria  generale
dello Stato - I.G.R.U.E.; 
  Visti i commi 240, 241 e 245 dell'art. 1 della legge n. 147/2013, i
quali disciplinano i criteri di cofinanziamento dei programmi europei
per il periodo 2014-2020 ed il relativo monitoraggio; 
  Visto il comma 244 dell'art. 1 della predetta legge n. 147/2013 che
prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e  degli
altri   organismi   titolari   degli   interventi,   delle    risorse
precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla  legge  16
aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a  concorrenza  dei
relativi importi, anche  mediante  compensazione  con  altri  importi
spettanti alle medesime amministrazioni  ed  organismi,  sia  per  lo
stesso che per altri interventi, a carico  delle  disponibilita'  del
predetto Fondo di rotazione; 
  Visto l'art. 1, comma 671, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, in
base al quale «Al  fine  di  accelerare  e  semplificare  l'iter  dei
pagamenti riguardanti gli interventi cofinanziati dall'Unione europea
a titolarita' delle amministrazioni centrali dello Stato, nonche' gli
interventi complementari alla programmazione dell'Unione  europea,  a
titolarita' delle medesime amministrazioni centrali dello  Stato,  il
Fondo di rotazione di cui all'art. 5, della legge 16 aprile 1987,  n.
183,  provvede  alle  erogazioni  a  proprio  carico,  riguardanti  i
predetti  interventi,  anche  mediante  versamenti   nelle   apposite
contabilita'  speciali  istituite  presso  ciascuna   Amministrazione
titolare degli interventi stessi»; 
  Visto il regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2
dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il
periodo 2014-2020; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del  17  dicembre  2013  del
Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni  comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale  europeo,  sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo  rurale
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e  la  pesca  (FEAMP)  e
disposizioni generali sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale,  sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo  per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.
1083/2006 del Consiglio; 
  Visti gli articoli 20, 21 e 22 del  suddetto  regolamento  (UE)  n.
1303/2013 concernenti la riserva di efficacia dell'attuazione pari al
6%  delle  risorse  destinate  al  FESR  e  al  FSE  per  l'Obiettivo
Investimenti in favore della crescita e  dell'occupazione,  in  forza
dei quali nel 2019  l'importo  della  riserva  sara'  definitivamente
assegnata dalla Commissione mediante apposita decisione,  adottata  a
seguito della verifica di efficacia, ai  programmi  e  priorita'  che
avranno conseguito i propri target intermedi; 
  Visto il regolamento (UE) n. 508 del 15 maggio 2014 del  Parlamento
europeo e del Consiglio relativo al  Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca (FEAMP) e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del
Consiglio e il regolamento (UE) n. 1155/2011 del Parlamento europeo e
del Consiglio; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   711/2014   della
Commissione europea  del  14  luglio  2014  con  il  quale  e'  stato
approvato il modello per i programmi operativi finanziati  dal  Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca; 
  Vista la decisione di esecuzione  della  Commissione  C(2014)  3781
dell'11 giugno 2014 che, nel recare, all'allegato 1, la  ripartizione
annuale per Stato membro delle risorse globali del Fondo europeo  per
gli  affari  marittimi  e  la  pesca  (FEAMP)  per  il   periodo   di
programmazione 2014/2020, assegna all'Italia un ammontare complessivo
di risorse FEAMP pari ad euro 537.262.559,00; 
  Visto l'Accordo di partenariato 2014-2020 per l'impiego  dei  fondi
strutturali  e  di  investimento  europei  in  Italia  adottato   con
decisione della Commissione europea n.  8021  final  del  29  ottobre
2014; 
  Visti i commi 240 e 241 dell'art. 1 della legge 27  dicembre  2013,
n. 147 (legge di stabilita' 2014) i quali, nel recare  la  disciplina
dei criteri  di  cofinanziamento  dei  programmi  europei  2014-2020,
prevedono che, nei programmi operativi a titolarita' delle regioni  e
delle provincie autonome, il  70  per  cento  della  quota  nazionale
pubblica fa carico alle disponibilita' del Fondo di rotazione ex lege
n. 183/1987, e che la restante  quota  fa  carico  ai  bilanci  delle
regioni e province autonome, mentre per gli interventi a  titolarita'
delle amministrazioni centrali dello Stato il  100  per  cento  della
quota nazionale pubblica fa carico al predetto Fondo di rotazione; 
  Vista la delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 recante i  criteri
di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei,  per  il
periodo di programmazione 2014-2020, ivi compresi  quelli  finanziati
dal Fondo europeo per gli affari  marittimi  e  la  pesca  (FEAMP)  e
relativo  monitoraggio,   previsti   nell'Accordo   di   partenariato
2014-2020; 
  Vista la decisione di esecuzione della Commissione  C  (2015)  8452
del 25 novembre 2015, con la quale e' stato approvato  il  «Programma
operativo FEAMP ITALIA 2014-2020» per il sostegno da parte del  Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia, il  cui  piano
finanziario prevede un ammontare complessivo di  risorse  comunitarie
pari ad euro 537.262.559,00 (di cui euro 32.235.754,00  a  titolo  di
riserva di efficacia) e un corrispondente contributo nazionale  pari,
complessivamente, ad euro 440.845.123,00 (di cui euro 26.395.614,00 a
titolo di riserva di efficacia); 
  Vista l'intesa sancita in  sede  di  Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, in data  17
dicembre 2015  -  repertorio  atti  n.  224/CSR,  sulla  ripartizione
percentuale  delle  risorse  finanziarie  di  quota  comunitaria  del
Programma operativo FEAMP 2014-2020 tra lo Stato,  le  regioni  e  le
province autonome, per le priorita' 1, 2, 4 e 5, e  per  l'Assistenza
tecnica, con la previsione della misura del  32,88%  a  favore  delle
misure gestite dallo Stato e del  67,12%  a  favore  delle  misure  a
gestione regionale o provinciale; 
  Vista l'intesa sancita in  sede  di  Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, in  data  9
giugno 2016 - repertorio atti n. 102/CSR, sull'Accordo multiregionale
per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati  dal  Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca nell'ambito del Programma
operativo FEAMP 2014-2020; 
  Vista la successiva decisione della Commissione  europea  C  (2018)
6576 final  dell'11  ottobre  2018,  che  modifica  la  decisione  di
esecuzione  C(2015)  8452  del  25  novembre  2015,  il   cui   piano
finanziario rimodulato prevede un ammontare  complessivo  di  risorse
comunitarie pari ad euro 537.262.559,00 (di cui euro 32.235.754,00  a
titolo di  riserva  di  efficacia)  e  un  corrispondente  contributo
nazionale pari, complessivamente, ad euro 442.234.011,64 (di cui euro
26.492.668,00 a titolo di riserva di efficacia); 
  Considerato che, relativamente  alla  quota  di  cofinanziamento  a
carico del Fondo di  rotazione  ex  lege  n.  183/1987,  si  e'  gia'
provveduto con  i  decreti  n.  58/2016,  n.  49/2017  e  n.  37/2018
all'assegnazione delle annualita' 2015 e 2016, 2017 e 2018; 
  Considerato che la suddetta decisione C (2018) 6576  final  dell'11
ottobre 2018 ha rimodulato gli importi gia' assegnati con i  predetti
decreti n. 58/2016, n. 49/2017 e n.  37/2018,  si  e'  provveduto  ad
assegnare con il decreto n. 6/2019 l'annualita' 2019 ed a rimodulare,
con il decreto n. 7/2019, il cofinanziamento della quota nazionale  a
carico del fondo di rotazione per le annualita' 2015 e 2016,  2017  e
2018; 
  Considerato che sulla base  di  tale  rimodulazione,  il  Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali con nota  n.  0007164
del 15 aprile 2020, ha  trasmesso  apposita  tabella  con  l'evidenza
dell'importo complessivo del contributo nazionale, a carico del Fondo
di rotazione, sia al lordo che al netto della riserva  di  efficacia,
ammontante, per l'annualita' 2020 ad euro 53.695.710,47 (lordo r. e.)
e ad euro 50.505.355,33 (netto r. e.), nonche' la  ripartizione,  per
annualita' e per priorita' di tali importi; 
  Considerato  che  la  modifica  del   Programma   operativo   FEAMP
2014-2020, proposta in data 8 ottobre 2019 ed approvata con decisione
di esecuzione della Commissione europea (C 2020)  128  final  del  13
gennaio 2020, non incide sulla quota di cofinanziamento  nazionale  a
carico del Fondo di  rotazione,  ma  varia,  per  l'annualita'  2020,
l'articolazione  delle  risorse  finanziarie  nazionali  tra   le   6
priorita' del predetto programma operativo; 
  Considerato che con il decreto direttoriale Igrue n. 16/2020 si  e'
provveduto ad assegnare la predetta annualita' 2020  per  un  importo
pari ad euro 50.505.355,33 al netto della riserva di efficacia; 
  Vista la successiva decisione della Commissione  europea  C  (2021)
6481 final del 31  agosto  2021,  che  modifica  la  Decisione  della
Commissione europea C(2020) 128 final del 13  gennaio  2020,  il  cui
piano finanziario rimodulato  prevede  un  ammontare  complessivo  di
risorse  comunitarie  pari  ad  euro  537.262.559,00  (di  cui   euro
32.235.754,00 a titolo di riserva di efficacia) e  un  corrispondente
contributo nazionale pari, complessivamente, ad  euro  442.234.011,64
(di cui euro 26.413.196,00 a titolo di riserva  di  efficacia)  oltre
all'aumento della quota a carico del  Fondo  di  rotazione  al  netto
della riserva di efficacia che diventa pari ad euro 335.046.723,11  a
fronte dell'importo di euro 334.982.628,58  previsto  nella  predetta
decisione del 13 gennaio 2020; 
  Vista la nota n. 0532043 del 14 ottobre 2021  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali - Direzione generale  della
pesca marittima e dell'acquacoltura - Pemac IV, con la quale e' stato
richiesto per il Programma operativo FEAMP  2014-2020  l'integrazione
dell'importo pari ad euro 64.094,52 che rappresenta la differenza tra
l'importo di euro 50.505.355,33 al netto della riserva  di  efficacia
gia' assegnato con il predetto decreto direttoriale Igrue n.  16/2020
ed il nuovo importo rimodulato ai sensi della decisione 6481 del 2021
che  ha  previsto,  per  la   stessa   annualita'   2020,   l'aumento
dell'importo ad  euro  50.569.449,85,  (al  netto  della  riserva  di
efficacia) assegnato con decreto direttoriale IGRUE n. 27/2021; 
  Vista la decisione della Commissione europea C(2022) 8836 final del
7 dicembre 2022, riguardante  gli  orientamenti  sulla  chiusura  dei
programmi operativi  adottati  per  beneficiare  dell'assistenza  del
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; 
  Vista la  successiva  decisione  di  esecuzione  della  Commissione
europea  C(2023)  6089   final   del   5   settembre   2023   recante
l'approvazione del programma operativo FEAMP per l'Italia 2014-2020; 
  Vista la rimodulazione del piano finanziario dello stesso programma
approvata dalla Commissione europea con la  nota  Ares(2023)  7242423
del 24 ottobre 2023, che stabilisce la  riduzione,  per  l'annualita'
2020,  della  quota  a  carico  del  Fondo  di  rotazione  per   euro
2.267.126,55 con la conseguente riduzione anche della  dotazione  del
Fondo per la stessa annualita' che passa da  euro  50.569.449,85  (al
netto della riserva di efficacia) ad  euro  48.302.323,30  (al  netto
della riserva di efficacia); 
  Vista la modifica dell'Accordo multiregionale del  Programma  FEAMP
2014-2020 approvata con decreto del Ministro dell'agricoltura,  della
sovranita' alimentare e delle foreste n. 628454 del 13 novembre 2023; 
  Vista la  nota  n.  0037531  del  25  gennaio  2024  del  Ministero
dell'agricoltura, della  sovranita'  alimentare  e  delle  foreste  -
Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica -  MASAF,  con
la quale richiede, per il Programma  operativo  FEAMP  2014-2020,  il
disimpegno della quota parte del cofinanziamento nazionale pubblico a
carico del Fondo di rotazione, per  l'annualita'  2020,  che  risulta
pari ad euro 2.267.126,55; 
  Considerato  che  a  seguito   della   modifica   delle   dotazioni
finanziarie dell'amministrazione centrale e degli organismi intermedi
il totale delle risorse che gravano sul  Fondo  di  rotazione  si  e'
ridotto, mentre la  quota  a  carico  del  bilancio  degli  organismi
intermedi si e' incrementata comportando, di conseguenza, un  aumento
della quota totale nazionale (quota FdR  +  quota  bilanci  organismi
intermedi) come risulta dalla predetta nota MASAF, che per il periodo
2020, ha evidenziato un importo pari ad euro 67.148.456,85; 
  Viste le risultanze del Gruppo di  lavoro  presso  il  Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al  citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del  7
febbraio 2024, tenutasi in modalita' videoconferenza; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Il disimpegno della quota parte  del  cofinanziamento  nazionale
pubblico a carico del  Fondo  di  rotazione  di  cui  alla  legge  n.
183/1987 per il Programma operativo che beneficia  del  sostegno  del
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)  2014-2020,
per l'annualita' 2020, e' pari ad euro 2.267.126,55. 
  2. Il cofinanziamento nazionale pubblico  a  carico  del  Fondo  di
rotazione per l'annualita' 2020, gia' stabilito in euro 50.569.449,85
(al netto della riserva di efficacia)  dal  decreto  direttoriale  n.
27/2021 di cui in premessa, a seguito di detto disimpegno e' pari  ad
euro 48.302.323,30 (al netto della riserva di efficacia). 
  3. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per  la
registrazione e successivamente pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 8 febbraio 2024 
 
                                   L'Ispettore generale capo: Zambuto 

Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2024 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 119