DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 novembre 1998
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro on. Livia Turco in materia di solidarieta' sociale.(GU n.272 del 20-11-1998)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il proprio decreto in data 22 ottobre 1998, con il quale al Ministro senza portafoglio on. Livia Turco e stato conferito l'incarico per la solidarieta' sociale; Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Viste le vigenti disposizioni recanti attribuzioni al Ministro medesimo; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Il Ministro senza portafoglio per la solidarieta' sociale on. Livia Turco e' delegata ad esercitare le funzioni di programmazione, di indirizzo, di coordinamento e di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, avvalendosi, ove necessario, dei mezzi di comunicazione, nelle materie concernenti: a) le politiche per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali, anche mediante la determinazione dei principi e degli obiettivi della politica sociale, dei criteri generali per la programmazione della rete degli interventi di integrazione sociale da attuare a livello locale e degli standard dei servizi essenziali, nonche' mediante la valutazione ed il monitoraggio dell'efficacia della spesa per le politiche sociali; b) le politiche per la famiglia, con particolare riguardo al sostegno alla maternita' ed alla paternita' al fine di consentire di conciliare la vita lavorativa e familiare; c) le politiche per i minori, promuovendo e coordinando tutte le iniziative volte a tutelare i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed a contrastare ogni forma di violenza e di abuso dei minori, nonche' a fronteggiare, d'intesa con il Ministro degli affari esteri, gli interventi in caso di emergenze di carattere internazionale, anche verificando l'attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989; d) le politiche per l'adozione, portando anche a conclusione, d'intesa con i Ministri degli affari esteri e di grazia e giustizia, la riforma della legislazione in materia; e) le politiche giovanili, coordinando gli scambi internazionali giovanili ed attuando i programmi per la gioventu' promossi dall'Unione europea, avvalendosi del Comitato italiano gioventu' per l'Europa, nonche' svolgendo una funzione di monitoraggio sull'attuazione delle leggi nazionali in materia di politiche giovanili; f) le politiche per gli anziani, promuovendo e coordinando le azioni a tutela della vita delle persone anziane, anche mediante la predisposizione della relazione biennale al Parlamento sulla condizione dell'anziano; g) le politiche a favore dei disabili, promuovendo indagini statistiche e conoscitive sull'handicap, anche mediante la Conferenza nazionale sulle politiche dell'handicap e la predisposizione della relazione annuale al Parlamento sull'handicap; h) le politiche contro l'esclusione sociale; avvalendosi della Commissione d'indagine sulla poverta' e sull'emarginazione, promuovendo le azioni finalizzate a contrastare le nuove poverta' e curando la sperimentazione dell'istituto del reddito minimo di inserimento; i) le politiche per l'associazionismo di promozione sociale e del volontariato, promuovendo le attivita' a favore del disagio sociale ed avvalendosi dell'Osservatorio nazionale per il volontariato; j) le politiche per contrastare le tossicodipendenze e le alcooldipendenze, anche mediante la presidenza del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga e coordinandosi con l'Osservatorio europeo sulle tossicodipendenze; k) le politiche migratorie, con particolare riguardo all'integrazione sociale degli immigrati, anche mediante la presidenza della Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie, al contrasto del fenomeno del razzismo e della xenofobia, anche in coordinamento con l'Osservatorio europeo dei fenomeni del razzismo e della xenofobia, al coordinamento delle iniziative volte ad accogliere temporaneamente i minori stranieri, anche avvalendosi del Comitato per i minori stranieri, alla partecipazione all'elaborazione del documento programmatico sulla politica dell'immigrazione e degli stranieri sul territorio dello Stato ed al decreto di determinazione delle quote per l'ingresso degli stranieri nel territorio dello Stato, al coordinamento degli interventi umanitari in Italia e all'estero, alla promozione, d'intesa con il Ministro dell'interno, della riforma della legislazione in materia di cittadinanza; l) le politiche per l'inclusione e la coesione sociale, coordinando i rapporti con gli organismi dell'Unione europea operanti nel settore delle politiche sociali, con particolare riguardo alla programmazione ed alla gestione dei fondi comunitari nelle materie di promozione dell'inclusione e della coesione sociale. Il Ministro e' altresi' delegato: 1) ad assicurare l'applicazione dei seguenti provvedimenti legislativi: decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 "Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza"; legge 19 luglio 1991, n. 216 "Primi interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attivita' criminose"; legge 11 agosto 1991, n. 266 "Leggequadro sul volontariato"; legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Leggequadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"; decreto-legge 24 aprile 1997, n. 108, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 giugno 1997, n. 174 "Partecipazione italiana alle iniziative internazionali in favore dell'Albania"; legge 28 agosto 1997, n. 284 "Disposizioni per la prevenzione della cecita' e per la riabilitazione visiva e l'integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati"; legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza"; legge 23 dicembre 1997, n. 451 "Istituzione della Commissione parlamentare per l'infanzia e dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia"; legge 27 dicembre 1997, n. 449 "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica" (art. 59, commi 44-46); legge 21 maggio 1998, n. 162 "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave"; decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"; decreto legislativo 18 giugno 1998, n. 237 "Disciplina dell'introduzione in via sperimentale, in talune aree, dell'istituto del reddito minimo di inserimento"; legge 3 agosto 1998, n. 269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitu'"; 2) ad assicurare l'esecuzione dei compiti che ogni altra legge assegna al Ministro gia' denominato per gli affari sociali o per la famiglia e la solidarieta' sociale; 3) a provvedere, nelle materie di cui al presente decreto, ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni; 4) a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio, tecnicoamministrativi e consultivi, operanti, nelle materie di cui alla presente delega, presso altre amministrazioni ed istituzioni; 5) a costituire comitati, commissioni ed altri organismi collegiali di studio, consulenza e supporto tecnico nelle materie di cui al presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti. Roma, 10 novembre 1998 Il Presidente: D'alema Registrato alla Corte dei conti il 18 novembre 1998 Registro n. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri, foglio n. 121