UNIVERSITA' DI CATANZARO «MAGNA GRÆCIA»

DECRETO RETTORALE 20 ottobre 1998 

  Istituzione  e  attivazione  delle scuole  di  specializzazione  in
cardiologia,  farmacologia  e  oftalmologia  presso  la  facolta'  di
medicina e chirurgia.
(GU n.283 del 3-12-1998)

                             IL RETTORE
  Visto  il  decreto  ministeriale  n. 1523  del  29  dicembre  1997,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9  del 13 gennaio 1998, che ha
istituito l'Universita' degli studi di Catanzaro;
  Viste  le  delibere del  consiglio  della  facolta' di  medicina  e
chirurgia del  15 luglio 1998  con le  quali sono state  approvate le
richieste   di  istituzione   e  di   attivazione  delle   scuole  di
specializzazione  in  cardiologia,  farmacologia e  oftalmologia,  in
conformita' agli schemi di  statuto indicati dal decreto ministeriale
3  luglio 1996,  pubblicato nel  supplemento ordinario  alla Gazzetta
Ufficiale n. 213 dell'11 settembre 1996, serie generale;
  Viste  le  delibere  del  senato  accademico  che  hanno  approvato
l'istituzione e l'attivazione di suddette scuole di specializzazione;
  Vista  la  delibera  all'uopo  assunta dal  comitato  regionale  di
coordinamento;
  Visto il parere favorevole espresso  dal C.U.N., in data 15 ottobre
1998, in  relazione all'istituzione delle scuole  di specializzazione
in    "cardiologia",   "farmacologia"    e   "oftalmologia"    presso
l'Universita' degli studi di Catanzaro, "Magna Gr cia";
                              Decreta:
  Sono  istituite  ed  attivate  le  scuole  di  specializzazione  in
"cardiologia", "farmacologia" e "oftalmologia"  presso la facolta' di
medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Catanzaro "Magna
Gr cia" a decorrere dall'anno  accademico 1998/99. Gli ordinamenti di
suddette scuole di specializzazione sono adeguati in conformita' agli
schemi di  statuto indicati  dal decreto  ministeriale 3  luglio 1996
pubblicato nel  supplemento ordinario alla Gazzetta  Ufficiale n. 213
dell'11 settembre 1996  - serie generale - come  risulta dai relativi
ordinamenti di seguito indicati.
              Statuto della scuola di specializzazione
                           in cardiologia
                               Art. 1.
  La scuola di specializzazione in cardiologia corrisponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
  La scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
    a) cardiologia;
    b) angiologia.
                               Art. 2.
  La scuola ha  lo scopo di formare medici  specialistici nel settore
professionale della cardiologia clinica.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in cardiologia.
                               Art. 4.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  La scuola ha sede amministrativa presso il dipartimento di medicina
sperimentale  e clinica  "G. Salvatore"  - Universita'  di Catanzaro.
Concorrono al funzionamento della  Scuola le strutture della facolta'
di  medicina  e  chirurgia  e   quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di  cui alla tab. A e
quello dirigente  del S.S.N.  delle corrispondenti aree  funzionali e
disciplina.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di 5 per anno.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
                    A. Area delle scienze di base.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali    di   anatomofisiologia,    biochimica   e    genetica
dell'apparato  cardiaco   allo  scopo   di  stabilire  le   basi  per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica. Lo specializzando, inoltre,  deve apprendere le nozioni
fondamentali di matematica, fisica,  statistica ed informatica, utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
  Settori:  B01B Fisica,  E09A Anatomia  Umana, E09B  Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  Umana,  F03X
Genetica medica, F01X statistica medica.
  B.  Area   di  biologia  molecolare,  fisiopatologia   e  patologia
cardiovascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  etiopatogenetici   che  determinano  lo   sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed  acquisite nonche' dei meccanismi che
alterano la normale struttura e funzione.
  Settori:  E04B  Biologia  molecolare, F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia  e microbiologia clinica, F06A
Anatomia patologica.
               C. Area di laboratorio e strumentazione.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche  sulla struttura e funzionamento degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
  Settori:  B01B  Fisica,  E10X   Biofisica  medica,  F04B  Patologia
clinica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
                    D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva.
  Obiettivo:  Lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche tecniche  in tutti  i settori  della diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica), l'elettrofisiologia,  l'ecocardiografia (monodimensionale,
bidimensionale,    doppler   e    color   doppler),    le   metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
  Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato   cardiovascolare,   F18X
diagnostica per immagini e radioterapia.
            E. Area di diagnostica cardiologica invasiva.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche e  tecniche in tutti i  settori della diagnostica
cardiologica invasiva.
  Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F06A Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
                   F. Area di cardiologia clinica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  pratiche   necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi  e   terapia  farmacologica  delle   malattie  dell'apparato
cardiovascolare,  nonche'   acquisire  le  necessarie   conoscenze  e
metodologie comportamentali  nelle sindromi acute e  in situazioni di
emergenza.
  Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07A Medicina
interna, E07X Farmacologia.
               G. Area di Cardiologia interventistica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve conseguire  le conoscenze  e la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
  Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato   cardiovascolare,   F09X
Cardiochirurgia.
                  H. Area delle malattie vascolari.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoricopratiche necessarie per  la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
  Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
                 I. Area della Cardiologia pediatrica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
teoricopratiche  necessarie per  la prevenzione,  diagnosi e  terapia
delle malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
  Settori:   F07C   Malattie  dell'apparato   cardiovascolare,   F19A
Pediatria generale specialistica.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale di diploma
deve:
  1. Avere  eseguito, e comunque refertato,  personalmente almeno 300
elettrocardiogrammi standard e 100 ECG Holter.
  2. Avere eseguito personalmente  almeno 100 test provocativi fisici
e/o farmacologici.
  3.   Avere  eseguito   personalmente  almeno   100  ecocardiogrammi
monodimensionali,    bidimensionali   e    doppler,   con    relativa
refertazione.
  4. Avere partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno
30 esami radioisotopici cardiaci.
  5. Avere eseguito personalmente  30 cateterismi destri, con calcolo
dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie.
  6. Aver formulato  correttamente la diagnosi in  pazienti con varia
patologia  cardiovascolare, impostandone  la terapia  medica, nonche'
fornendo eventuali  indicazioni ad intervento  di rivascolarizzazione
(angioplastica o bypass).
  7. Avere acquisito conoscenze  teoriche ed esperienza clinica nella
gestione del paziente acuto  e nella rianimazione cardiorespiratoria,
con periodo  di servizio complessivo  in Unita' di  terapia intensiva
coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
  Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
   Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
  a) emodinamica e  cardiologia interventistica: esecuzione personale
di  almeno 100  coronaroventricolografie di  cui almeno  il 50%  come
primo operatore e partecipazione  diretta ad almeno 50 angioplastiche
coronariche, di cui il 50%  come primo operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.;
  b)   applicazioni   ultraspecialistiche   della   diagnostica   con
ultrasuoni:  esecuzione   personale  di  almeno   40  ecocardiogrammi
transesofagei,  di 70  esami  ecostress,  acquisizione di  conoscenze
teoricopratiche   in  tema   di  ecocontrastografia,   esperienza  di
ecografia intraoperatoria, etc.
  c)   elettrofisiologia  clinica   avanzata:  esecuzione   di  esami
elettrofisiologici  per  via  cruenta o  transesofagea,  impianto  di
almeno  30  pacemaker  definitivi,  di   cui  almeno  10  come  primo
operatore;  partecipazione   a  tecniche  ablative  e   di  mappaggio
endocavitario, etc.
  II. Angiologia:
  avere acquisito  conoscenze teoricopratiche in tema  di diagnostica
invasiva  e  non  invasiva  (ecocolordoppler,  pletismografia,  laser
doppler,  etc.),  terapie  e prevenzione  angiologica  con  eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
  Infine, lo  specializzando deve avere partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso
specifico.
              Statuto della scuola di specializzazione
                           in farmacologia
                               Art. 1.
  La scuola  di specializzazione in farmacologia  risponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La  scuola  ha lo  scopo  di  fornire le  competenze  professionali
specifiche  per   lo  studio  dei  farmaci   a  livello  sperimentale
preclinico e nell'uomo, e in particolare le metodologie strumentali e
laboratoristiche  per la  valutazione degli  effetti dei  farmaci, lo
studio della farmacocinetica, la  determinazione e il controllo delle
posologie   e   la   rilevazione   e   valutazione   delle   reazioni
tossicologiche.
  La scuola e' articolata in quattro indirizzi:
    a) farmacologia clinica
    b) chemioterapia
    c) farmacologia applicata
    d) tossicologia
  Gli indirizzi  a) e  b) sono  riservati ai  laureati in  medicina e
chirurgia, agli indirizzi  c) e d) possono accedere  anche i laureati
in farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche, scienze biologiche e
veterinaria.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in farmacologia.
                               Art. 4.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e quello dirigente del S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e
discipline.
  Sede  amministrativa della  Scuola e'  il Dipartimento  di medicina
sperimentale e clinica.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di 3 per anno.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
 A. Area propedeutica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze fondamentali
sulle  basi fisiologiche,  biochimiche e  molecolari dell'azione  dei
farmaci,  sulle   metodologie  per   la  valutazione   degli  effetti
farmacologici  e  lo studio  del  loro  destino nell'organismo  e  le
conoscenze teoricopratiche per lo studio dei farmaci nell'individuo e
nella popolazione.
  Settori:   E07X   Farmacologia  generale,   molecolare,   cellulare
farmacocinetica,  chemioterapia,   tossicologia,  immunofarmacologia,
saggi  e  dosaggi  farmacologici, E05A  Biochimica,  E05B  Biochimica
clinica,  E06A   Fisiologia  umana,  F01X  Statistica   medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia  e Microbiologia clinica, K05A
Sistemi di elaborazione delle informazioni.
 B. Area della Farmacologia.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze avanzate in
tema   di   farmacologia    generale,   cellulare,   molecolare,   di
immunofarmacologia,  di   tossicologia  generale,   di  chemioterapia
generale  e  di  farmacocinetica. In  particolare,  l'approfondimento
delle conoscenze  deve riguardare il meccanismo  d'azione dei farmaci
appartenenti ai principali gruppi terapeutici e dei tossici e le loro
proprieta' farmacotossicologiche e farmacocinetiche.
  Settori:   E07X  Farmacologia   generale,  molecolare,   cellulare,
farmacocinetica,  chemioterapia,   tossicologia,  immunofarmacologia,
saggi e dosaggi farmacologici.
 C. Area della farmacologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
necessarie  per  la  valutazione  clinica  dell'effetto  dei  farmaci
nell'uomo  e per  l'interpretazione delle  rilevazioni di  semeiotica
funzionale e strumentale ai  fini della sperimentazione farmacologica
e   dell'impiego   terapeutico.    Deve   acquisire   competenze   di
farmacocinetica clinica necessarie per il monitoraggio terapeutico in
funzione  dell'individualizzazione  dei  regimi  terapeutici,  tenuto
conto delle diverse condizioni fisiopatologiche e delle diverse eta'.
Inoltre   deve  acquisire   competenze   di  legislazione   sanitaria
concernente     la    sperimentazione     farmacologica    nell'uomo,
sull'organizzazione  del laboratorio  di farmacologia  clinica, sulla
predisposizione e  valutazione di  protocolli per  la sperimentazione
clinica  dei   farmaci  e  per  l'effettuazione   di  rilevazioni  di
farmacoepidemiologia, farmacosorveglianza e farmacoeconomia.
  Settori:  E07X Farmacologia  clinica, chemioterapia,  tossicologia,
neuropsicofarmacologia,  farmacocinetica,  E05B  Biochimica  clinica,
F07A  Medicina  interna,  F01X   Statistica  medica,  F04B  Patologia
clinica,  F07A Immunologia  clinica e  allergologia, F22B  Bioetica e
legislazione.
 D. Area della chemioterapia.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve completare  le nozioni  di base
relative   alla    microbiologia,   infettivologia,    oncologia   ed
immunologia.   Deve  approfondire   le   conoscenze  degli   effetti,
indicazioni  e modalita'  di impiego  dei chemioterapici  antivirali,
antibatterici,    antimicotici,   antiprotozoari,    antiparassitari,
antiblastici  e  dei  farmaci  immunomodulanti.  Deve  apprendere  le
metodologie   di   indagine,    di   valutazione,   di   monitoraggio
dell'attivita'  dei chemioterapici  in vitro  e in  vivo, in  modelli
animali  e  nel  paziente.   Inoltre  deve  acquisire  competenze  di
legislazione  sanitaria concernente  la  sperimentazione clinica  dei
farmaci e per l'effettuazione di rilevazioni di farmacoepidemiologia,
farmacosorveglianza e farmacoeconomia.
  Settori:  E07X  Chemioterapia,   farmacocinetica,  F01X  Statistica
medica,  F05X Microbiologia  e microbiologia  clinica, F07I  Malattie
infettive,  F04C   Oncologia  medica,  F07A  Immunologia   clinica  e
allergologia, F22B Bioetica e legislazione.
 E. Area della farmacologia applicata.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire  conoscenze specifiche
per lo studio  delle azioni e del meccanismo d'azione  dei farmaci su
modelli animali, anche  in funzione dello sviluppo  di nuovi farmaci.
In particolare le competenze devono riguardare lo studio dei rapporti
strutturaazione,   delle    interazioni   farmacologiche    e   della
farmacocinetica,  nonche'   la  organizzazione  e   conduzione  delle
sperimentazioni  farmacotossicologiche   in  fase  preclinica   e  il
mantenimento e l'utilizzazione degli animali da esperimento.
  Settori: E07X Farmacologia,  farmacologia molecolare, E13X Biologia
applicata,   V33  Farmacologia   e  tossicologia   veterinaria,  C08X
Farmaceutico tecnologico applicativo, F22B Bioetica e legislazione.
 F. Area della tossicologia.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  acquisire conoscenze  avanzate
relative alla tossicologia sperimentale,  alle metodologie volte alla
valutazione qualiquantitativa dei tossici, alla tossicocinetica, alla
tossicologia ambientale,  alla tossicologia alimentare.  Deve inoltre
acquisire nozioni di legislazione in campo tossicologico comprendenti
anche le reazioni avverse ai  farmaci e conoscere l'organizzazione di
un  laboratorio di  tossicologia clinica.  I laureati  in medicina  e
chirurgia devono  anche acquisire conoscenze di  tossicologia clinica
per  la diagnosi  e la  terapia  di intossicazioni  acute e  croniche
incluse  le   tossicodipendenze  e  sull'organizzazione   dei  centri
antiveleni.
  Settori: E07X Tossicologia,  farmacocinetica, F22B Medicina legale,
F22C Medicina del lavoro, E03A Ecologia, F01X Statistica medica, F21X
Anestesia e rianimazione, F22B Bioetica e legislazione.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Per essere  ammessi all'esame di diploma  gli specializzanti devono
aver svolto, nei  corsi comuni e nei corsi di  indirizzo, le seguenti
attivita':
  1)  aver   collaborato  alla  esecuzione  di   esperimenti  per  la
valutazione dell'attivita' farmacologica in vitro;
  2)  aver   collaborato  alla  esecuzione  di   esperimenti  per  la
valutazione dell'attivita' farmacologica in vivo;
  3) aver collaborato alla progettazione  e alla esecuzione di almeno
2 protocolli  per lo studio  di attivita' farmacodinamica  in modelli
sperimentali;
  4)  aver  eseguito  almeno  20 consultazioni  di  banche  dati  per
acquisire informazioni farmacotossicologiche;
  a) per l'indirizzo di Farmacologia clinica:
  1)  aver  collaborato  alla  stesura  di  almeno  4  protocolli  di
Farmacologia  clinica di  fasi diverse  e, ove  possibile, alla  loro
realizzazione;
  2)   aver   seguito   l'esecuzione   di   almeno   10   monitoraggi
farmacotossicologici  durante  cicli  di   terapia  e/o  aver  svolto
simulazioni   modellistiche   di    farmacocinetica   in   condizioni
patologiche diverse;
  3) aver frequentato  per almeno due mesi un  laboratorio di analisi
chimicocliniche   per  acquisire   le   conoscenze  delle   metodiche
abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze
esogene nei liquidi biologici;
  4) aver frequentato per almeno due mesi un reparto internistico per
acquisire conoscenze sulle metodiche diagnostiche e sul decorso delle
terapie;
  5)  aver   partecipato  ad  almeno  40   verifiche  di  trattamento
farmacologico con  valutazione clinica  e strumentale di  efficacia e
tossicita' dei farmaci;
  6) aver  collaborato almeno  ad un  aggiornamento di  un prontuario
terapeutico ospedaliero;
  7) aver  collaborato alla  impostazione di  almeno un  potocollo di
farmacosorveglianza in ambiente ospedaliero e/o sul territorio;
  8)  aver   collaborato  alla   stesura  parziale  o   integrale  di
documentazione preclinica e clinica per la registrazione di farmaci o
quantomeno averne presa dettagliata visione;
  b) per l'indirizzo di chemioterapia:
  1)  aver  collaborato  alla  stesura  di  almeno  4  protocolli  di
Farmacologia  Clinica  di  chemioterapici  di  fasi  diverse  e,  ove
possibile, alla loro realizzazione;
  2)   aver   seguito   l'esecuzione   di   almeno   10   monotoraggi
farmacotossicologici durante cicli di  terapia con chemioterapici e/o
aver   svolto  simulazioni   modellistiche   di  farmacocinetica   in
condizioni patologiche diverse;
  3) aver frequentato  per almeno due mesi un  laboratorio di analisi
chimicocliniche   per  acquisire   le   conoscenze  delle   metodiche
abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze
esogene nei liquidi biologici;
  4) aver frequentato per almeno due  mesi un reparto oncologico o di
malattie   infettive  per   acquisire   conoscenze  sulle   metodiche
diagnostiche e sul decorso delle terapie;
  5) aver seguito  personalmente l'itinerario diagnostico terapeutico
di almeno 100 pazienti in trattamento chemioterapico;
  6) aver  collaborato almeno  ad un  aggiornamento di  un prontuario
terapeutico ospedaliero;
  7) aver  collaborato alla impostazione  di almeno un  protocollo di
farmacosorveglianza in ambiente ospedaliero e/o sul territorio;
  8)  aver   collaborato  alla   stesura  parziale  o   integrale  di
documentazione preclinica e clinica per la registrazione di farmaci o
quantomeno averne presa dettagliata visione;
  c) per l'indirizzo di farmacologia applicata:
  1)  aver  partecipato  ad  almeno  uno  studio  farmacologico,  con
confronto fra  piu' farmaci, che  utilizzi tecniche in vitro,  e alla
raccolta, valutazione e presentazione dei risultati ottenuti;
  2)  aver  partecipato  ad  almeno  uno  studio  farmacologico,  con
confronto fra  piu' farmaci,  che utilizzi tecniche  in vivo,  e alla
raccolta, valutazione e presentazione dei risultati ottenuti;
  3) aver  collaborato alla progettazione e  all'esecuzione di almeno
uno studio di farmacocinetica nell'animale;
  4) aver frequentato  per almeno due mesi un  laboratorio di analisi
chimicocliniche   per  acquisire   le   conoscenze  delle   metodiche
abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze
esogene nei liquidi biologici;
  5)  aver   collaborato  alla   stesura  parziale  o   integrale  di
documentazione farmacotossicologica  preclinica per  la registrazione
di farmaci o quantomeno averne presa dettagliata visione;
  d) per l'indirizzo di tossicologia:
  1) aver partecipato ad almeno  uno studio di tossicita' di sostanze
xenobiotiche nell'animale;
  2) aver partecipato ad almeno  uno studio di tossicita' di sostanze
xenobiotiche in vitro;
  3)  aver partecipato  ad almeno  uno studio  per la  valutazione di
genotossicita';
  4)  aver partecipato  alla  messa  a punto  di  metodologie atte  a
svelare inquinamento ambientale;
  5) aver frequentato  per almeno due mesi un  laboratorio di analisi
chimicocliniche o  tossicologiche per  acquisire le  conoscenze delle
metodiche abitualmente utilizzate per  la determinazione di farmaci e
xenobiotici nei liquidi biologici;
  6)  aver  collaborato  alla  stesura  parziale  o  integrale  della
documentazione  tossicologica  per  la  registrazione  di  farmaci  o
quantomeno averne presa dettagliata visione;
  7)  (limitatamente  ai  laureati  in  medicina  e  chirurgia)  aver
frequentato un  ambulatorio o  reparto al quale  afferiscano pazienti
con intossicazioni acute e/o croniche.
              Statuto della scuola di specializzazione
                           in farmacologia
                               Art. 1.
  La scuola  di specializzazione in oftalmologia  risponde alle norme
generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale dell'oftalmologia.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in oftalmologia.
                               Art. 4.
  Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e  chirurgia dell'Universita'  degli studi  di
Catanzaro e quelle del S.S.N.  individuate nei protocolli d'intesa di
cui all'art.  6, comma 2, del  decreto legislativo n. 502/1992  ed il
relativo    personale   universitario    appartenente   ai    settori
scientificodisciplinari di cui alla tabella  A e quello dirigente del
S.S.N.delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di 3 per anno.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
          Area A - Morfologia normale e patologia oculare.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali  di  anatomia,  embriologia,  e genetica  oculare  e  di
anatomia e istologia patologica.
  Settori: E09A  Anatomia umana; F03X Genetica  medica; F06A Anatomia
patologica; F14X Malattie dell'apparato visivo.
               Area B - Fisiopatologia della visione.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  acquisire  conoscenza  sulla
fisiopatologia della visione, sui meccanismi della visione binoculare
e  la  sua  patologia,  deve  correttamente  eseguire  l'esame  della
refrazione e deve avere piena conoscenza dell'ortottica.
  Settori:  E05A Biochimica,  E06A  Fisiologia  umana, F14X  Malattie
apparato visivo.
                    Area C - Semeiologia oculare.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  completa  e  piena
conoscenza   della   semeiotica   clinica  e   strumentale,   nonche'
dell'igiene oculare.
  Settori: F14X Malattie apparato visivo.
Area D - Patologia e clinica oculare.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza specifica di
tutta la  patologia oculare  compresa la patologia  oftalmologica nel
bambino; piena conoscenza di neuroftalmologica ergoftalmologica.
  Settori:    F13C   Chirurgia    maxillofacciale;   F14X    Malattie
dell'apparato visivo.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1) aver eseguito professionalmente  almeno 350 visite ambulatoriali
e di reparto;
  2) aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente;
  3) aver eseguito e valutato almeno 80 FAG;
  4) aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati;
  5) aver eseguito e valutato almeno 50 ecografie e 50 ecobiometrie;
  6) aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon laser;
  7) aver eseguito:
  I. almeno 50 interventi di alta  chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
  II. almeno 100  interventi di media chirurgia, dei  quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
  III. almeno 100  interventi di piccola chirurgia,  dei quali almeno
il 40% condotti come primo operatore.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
   Catanzaro, 20 ottobre 1998
                                                   Il rettore: Venuta