Istituzione e attivazione delle scuole di specializzazione in cardiologia, farmacologia e oftalmologia presso la facolta' di medicina e chirurgia.(GU n.283 del 3-12-1998)
IL RETTORE Visto il decreto ministeriale n. 1523 del 29 dicembre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13 gennaio 1998, che ha istituito l'Universita' degli studi di Catanzaro; Viste le delibere del consiglio della facolta' di medicina e chirurgia del 15 luglio 1998 con le quali sono state approvate le richieste di istituzione e di attivazione delle scuole di specializzazione in cardiologia, farmacologia e oftalmologia, in conformita' agli schemi di statuto indicati dal decreto ministeriale 3 luglio 1996, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 213 dell'11 settembre 1996, serie generale; Viste le delibere del senato accademico che hanno approvato l'istituzione e l'attivazione di suddette scuole di specializzazione; Vista la delibera all'uopo assunta dal comitato regionale di coordinamento; Visto il parere favorevole espresso dal C.U.N., in data 15 ottobre 1998, in relazione all'istituzione delle scuole di specializzazione in "cardiologia", "farmacologia" e "oftalmologia" presso l'Universita' degli studi di Catanzaro, "Magna Gr cia"; Decreta: Sono istituite ed attivate le scuole di specializzazione in "cardiologia", "farmacologia" e "oftalmologia" presso la facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Catanzaro "Magna Gr cia" a decorrere dall'anno accademico 1998/99. Gli ordinamenti di suddette scuole di specializzazione sono adeguati in conformita' agli schemi di statuto indicati dal decreto ministeriale 3 luglio 1996 pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 213 dell'11 settembre 1996 - serie generale - come risulta dai relativi ordinamenti di seguito indicati. Statuto della scuola di specializzazione in cardiologia Art. 1. La scuola di specializzazione in cardiologia corrisponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. La scuola e' articolata nei seguenti indirizzi: a) cardiologia; b) angiologia. Art. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della cardiologia clinica. Art. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in cardiologia. Art. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. Art. 5. La scuola ha sede amministrativa presso il dipartimento di medicina sperimentale e clinica "G. Salvatore" - Universita' di Catanzaro. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tab. A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e disciplina. Art. 6. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' di 5 per anno. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area delle scienze di base. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomofisiologia, biochimica e genetica dell'apparato cardiaco allo scopo di stabilire le basi per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della terapia cardiologica. Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili per la comprensione della fisiologia della circolazione e per l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico. Settori: B01B Fisica, E09A Anatomia Umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E10X Biofisica medica, E06A Fisiologia Umana, F03X Genetica medica, F01X statistica medica. B. Area di biologia molecolare, fisiopatologia e patologia cardiovascolare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi etiopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi che alterano la normale struttura e funzione. Settori: E04B Biologia molecolare, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica. C. Area di laboratorio e strumentazione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento degli apparecchi di diagnostica cardiovascolare. Settori: B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia clinica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche tecniche in tutti i settori della diagnostica cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e dinamica), l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale, bidimensionale, doppler e color doppler), le metodiche radioisotopiche, la TAC, la RMN. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F18X diagnostica per immagini e radioterapia. E. Area di diagnostica cardiologica invasiva. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori della diagnostica cardiologica invasiva. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. F. Area di cardiologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardiovascolare, nonche' acquisire le necessarie conoscenze e metodologie comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07A Medicina interna, E07X Farmacologia. G. Area di Cardiologia interventistica. Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze e la pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X Cardiochirurgia. H. Area delle malattie vascolari. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoricopratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie vascolari periferiche. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare. I. Area della Cardiologia pediatrica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoricopratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica. Settori: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A Pediatria generale specialistica. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1. Avere eseguito, e comunque refertato, personalmente almeno 300 elettrocardiogrammi standard e 100 ECG Holter. 2. Avere eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o farmacologici. 3. Avere eseguito personalmente almeno 100 ecocardiogrammi monodimensionali, bidimensionali e doppler, con relativa refertazione. 4. Avere partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30 esami radioisotopici cardiaci. 5. Avere eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie. 6. Aver formulato correttamente la diagnosi in pazienti con varia patologia cardiovascolare, impostandone la terapia medica, nonche' fornendo eventuali indicazioni ad intervento di rivascolarizzazione (angioplastica o bypass). 7. Avere acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella gestione del paziente acuto e nella rianimazione cardiorespiratoria, con periodo di servizio complessivo in Unita' di terapia intensiva coronarica di almeno una annualita' e mezzo. Costituiscono attivita' proprie di indirizzo: Cardiologia (almeno 1 settore su 3): a) emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione personale di almeno 100 coronaroventricolografie di cui almeno il 50% come primo operatore e partecipazione diretta ad almeno 50 angioplastiche coronariche, di cui il 50% come primo operatore, interpretazione dei quadri angiografici, etc.; b) applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica con ultrasuoni: esecuzione personale di almeno 40 ecocardiogrammi transesofagei, di 70 esami ecostress, acquisizione di conoscenze teoricopratiche in tema di ecocontrastografia, esperienza di ecografia intraoperatoria, etc. c) elettrofisiologia clinica avanzata: esecuzione di esami elettrofisiologici per via cruenta o transesofagea, impianto di almeno 30 pacemaker definitivi, di cui almeno 10 come primo operatore; partecipazione a tecniche ablative e di mappaggio endocavitario, etc. II. Angiologia: avere acquisito conoscenze teoricopratiche in tema di diagnostica invasiva e non invasiva (ecocolordoppler, pletismografia, laser doppler, etc.), terapie e prevenzione angiologica con eventuale indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari. Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico. Statuto della scuola di specializzazione in farmacologia Art. 1. La scuola di specializzazione in farmacologia risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. Art. 2. La scuola ha lo scopo di fornire le competenze professionali specifiche per lo studio dei farmaci a livello sperimentale preclinico e nell'uomo, e in particolare le metodologie strumentali e laboratoristiche per la valutazione degli effetti dei farmaci, lo studio della farmacocinetica, la determinazione e il controllo delle posologie e la rilevazione e valutazione delle reazioni tossicologiche. La scuola e' articolata in quattro indirizzi: a) farmacologia clinica b) chemioterapia c) farmacologia applicata d) tossicologia Gli indirizzi a) e b) sono riservati ai laureati in medicina e chirurgia, agli indirizzi c) e d) possono accedere anche i laureati in farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche, scienze biologiche e veterinaria. Art. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in farmacologia. Art. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. Art. 5. Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di medicina sperimentale e clinica. Art. 6. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' di 3 per anno. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A. Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze fondamentali sulle basi fisiologiche, biochimiche e molecolari dell'azione dei farmaci, sulle metodologie per la valutazione degli effetti farmacologici e lo studio del loro destino nell'organismo e le conoscenze teoricopratiche per lo studio dei farmaci nell'individuo e nella popolazione. Settori: E07X Farmacologia generale, molecolare, cellulare farmacocinetica, chemioterapia, tossicologia, immunofarmacologia, saggi e dosaggi farmacologici, E05A Biochimica, E05B Biochimica clinica, E06A Fisiologia umana, F01X Statistica medica, F04A Patologia generale, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica, K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni. B. Area della Farmacologia. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate in tema di farmacologia generale, cellulare, molecolare, di immunofarmacologia, di tossicologia generale, di chemioterapia generale e di farmacocinetica. In particolare, l'approfondimento delle conoscenze deve riguardare il meccanismo d'azione dei farmaci appartenenti ai principali gruppi terapeutici e dei tossici e le loro proprieta' farmacotossicologiche e farmacocinetiche. Settori: E07X Farmacologia generale, molecolare, cellulare, farmacocinetica, chemioterapia, tossicologia, immunofarmacologia, saggi e dosaggi farmacologici. C. Area della farmacologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze necessarie per la valutazione clinica dell'effetto dei farmaci nell'uomo e per l'interpretazione delle rilevazioni di semeiotica funzionale e strumentale ai fini della sperimentazione farmacologica e dell'impiego terapeutico. Deve acquisire competenze di farmacocinetica clinica necessarie per il monitoraggio terapeutico in funzione dell'individualizzazione dei regimi terapeutici, tenuto conto delle diverse condizioni fisiopatologiche e delle diverse eta'. Inoltre deve acquisire competenze di legislazione sanitaria concernente la sperimentazione farmacologica nell'uomo, sull'organizzazione del laboratorio di farmacologia clinica, sulla predisposizione e valutazione di protocolli per la sperimentazione clinica dei farmaci e per l'effettuazione di rilevazioni di farmacoepidemiologia, farmacosorveglianza e farmacoeconomia. Settori: E07X Farmacologia clinica, chemioterapia, tossicologia, neuropsicofarmacologia, farmacocinetica, E05B Biochimica clinica, F07A Medicina interna, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F07A Immunologia clinica e allergologia, F22B Bioetica e legislazione. D. Area della chemioterapia. Obiettivo: lo specializzando deve completare le nozioni di base relative alla microbiologia, infettivologia, oncologia ed immunologia. Deve approfondire le conoscenze degli effetti, indicazioni e modalita' di impiego dei chemioterapici antivirali, antibatterici, antimicotici, antiprotozoari, antiparassitari, antiblastici e dei farmaci immunomodulanti. Deve apprendere le metodologie di indagine, di valutazione, di monitoraggio dell'attivita' dei chemioterapici in vitro e in vivo, in modelli animali e nel paziente. Inoltre deve acquisire competenze di legislazione sanitaria concernente la sperimentazione clinica dei farmaci e per l'effettuazione di rilevazioni di farmacoepidemiologia, farmacosorveglianza e farmacoeconomia. Settori: E07X Chemioterapia, farmacocinetica, F01X Statistica medica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07I Malattie infettive, F04C Oncologia medica, F07A Immunologia clinica e allergologia, F22B Bioetica e legislazione. E. Area della farmacologia applicata. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze specifiche per lo studio delle azioni e del meccanismo d'azione dei farmaci su modelli animali, anche in funzione dello sviluppo di nuovi farmaci. In particolare le competenze devono riguardare lo studio dei rapporti strutturaazione, delle interazioni farmacologiche e della farmacocinetica, nonche' la organizzazione e conduzione delle sperimentazioni farmacotossicologiche in fase preclinica e il mantenimento e l'utilizzazione degli animali da esperimento. Settori: E07X Farmacologia, farmacologia molecolare, E13X Biologia applicata, V33 Farmacologia e tossicologia veterinaria, C08X Farmaceutico tecnologico applicativo, F22B Bioetica e legislazione. F. Area della tossicologia. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate relative alla tossicologia sperimentale, alle metodologie volte alla valutazione qualiquantitativa dei tossici, alla tossicocinetica, alla tossicologia ambientale, alla tossicologia alimentare. Deve inoltre acquisire nozioni di legislazione in campo tossicologico comprendenti anche le reazioni avverse ai farmaci e conoscere l'organizzazione di un laboratorio di tossicologia clinica. I laureati in medicina e chirurgia devono anche acquisire conoscenze di tossicologia clinica per la diagnosi e la terapia di intossicazioni acute e croniche incluse le tossicodipendenze e sull'organizzazione dei centri antiveleni. Settori: E07X Tossicologia, farmacocinetica, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, E03A Ecologia, F01X Statistica medica, F21X Anestesia e rianimazione, F22B Bioetica e legislazione. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Per essere ammessi all'esame di diploma gli specializzanti devono aver svolto, nei corsi comuni e nei corsi di indirizzo, le seguenti attivita': 1) aver collaborato alla esecuzione di esperimenti per la valutazione dell'attivita' farmacologica in vitro; 2) aver collaborato alla esecuzione di esperimenti per la valutazione dell'attivita' farmacologica in vivo; 3) aver collaborato alla progettazione e alla esecuzione di almeno 2 protocolli per lo studio di attivita' farmacodinamica in modelli sperimentali; 4) aver eseguito almeno 20 consultazioni di banche dati per acquisire informazioni farmacotossicologiche; a) per l'indirizzo di Farmacologia clinica: 1) aver collaborato alla stesura di almeno 4 protocolli di Farmacologia clinica di fasi diverse e, ove possibile, alla loro realizzazione; 2) aver seguito l'esecuzione di almeno 10 monitoraggi farmacotossicologici durante cicli di terapia e/o aver svolto simulazioni modellistiche di farmacocinetica in condizioni patologiche diverse; 3) aver frequentato per almeno due mesi un laboratorio di analisi chimicocliniche per acquisire le conoscenze delle metodiche abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze esogene nei liquidi biologici; 4) aver frequentato per almeno due mesi un reparto internistico per acquisire conoscenze sulle metodiche diagnostiche e sul decorso delle terapie; 5) aver partecipato ad almeno 40 verifiche di trattamento farmacologico con valutazione clinica e strumentale di efficacia e tossicita' dei farmaci; 6) aver collaborato almeno ad un aggiornamento di un prontuario terapeutico ospedaliero; 7) aver collaborato alla impostazione di almeno un potocollo di farmacosorveglianza in ambiente ospedaliero e/o sul territorio; 8) aver collaborato alla stesura parziale o integrale di documentazione preclinica e clinica per la registrazione di farmaci o quantomeno averne presa dettagliata visione; b) per l'indirizzo di chemioterapia: 1) aver collaborato alla stesura di almeno 4 protocolli di Farmacologia Clinica di chemioterapici di fasi diverse e, ove possibile, alla loro realizzazione; 2) aver seguito l'esecuzione di almeno 10 monotoraggi farmacotossicologici durante cicli di terapia con chemioterapici e/o aver svolto simulazioni modellistiche di farmacocinetica in condizioni patologiche diverse; 3) aver frequentato per almeno due mesi un laboratorio di analisi chimicocliniche per acquisire le conoscenze delle metodiche abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze esogene nei liquidi biologici; 4) aver frequentato per almeno due mesi un reparto oncologico o di malattie infettive per acquisire conoscenze sulle metodiche diagnostiche e sul decorso delle terapie; 5) aver seguito personalmente l'itinerario diagnostico terapeutico di almeno 100 pazienti in trattamento chemioterapico; 6) aver collaborato almeno ad un aggiornamento di un prontuario terapeutico ospedaliero; 7) aver collaborato alla impostazione di almeno un protocollo di farmacosorveglianza in ambiente ospedaliero e/o sul territorio; 8) aver collaborato alla stesura parziale o integrale di documentazione preclinica e clinica per la registrazione di farmaci o quantomeno averne presa dettagliata visione; c) per l'indirizzo di farmacologia applicata: 1) aver partecipato ad almeno uno studio farmacologico, con confronto fra piu' farmaci, che utilizzi tecniche in vitro, e alla raccolta, valutazione e presentazione dei risultati ottenuti; 2) aver partecipato ad almeno uno studio farmacologico, con confronto fra piu' farmaci, che utilizzi tecniche in vivo, e alla raccolta, valutazione e presentazione dei risultati ottenuti; 3) aver collaborato alla progettazione e all'esecuzione di almeno uno studio di farmacocinetica nell'animale; 4) aver frequentato per almeno due mesi un laboratorio di analisi chimicocliniche per acquisire le conoscenze delle metodiche abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e/o sostanze esogene nei liquidi biologici; 5) aver collaborato alla stesura parziale o integrale di documentazione farmacotossicologica preclinica per la registrazione di farmaci o quantomeno averne presa dettagliata visione; d) per l'indirizzo di tossicologia: 1) aver partecipato ad almeno uno studio di tossicita' di sostanze xenobiotiche nell'animale; 2) aver partecipato ad almeno uno studio di tossicita' di sostanze xenobiotiche in vitro; 3) aver partecipato ad almeno uno studio per la valutazione di genotossicita'; 4) aver partecipato alla messa a punto di metodologie atte a svelare inquinamento ambientale; 5) aver frequentato per almeno due mesi un laboratorio di analisi chimicocliniche o tossicologiche per acquisire le conoscenze delle metodiche abitualmente utilizzate per la determinazione di farmaci e xenobiotici nei liquidi biologici; 6) aver collaborato alla stesura parziale o integrale della documentazione tossicologica per la registrazione di farmaci o quantomeno averne presa dettagliata visione; 7) (limitatamente ai laureati in medicina e chirurgia) aver frequentato un ambulatorio o reparto al quale afferiscano pazienti con intossicazioni acute e/o croniche. Statuto della scuola di specializzazione in farmacologia Art. 1. La scuola di specializzazione in oftalmologia risponde alle norme generali delle Scuole di specializzazione dell'area medica. Art. 2. La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale dell'oftalmologia. Art. 3. La scuola rilascia il titolo di specialista in oftalmologia. Art. 4. Il corso ha la durata di 4 anni. Art. 5. Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' degli studi di Catanzaro e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A e quello dirigente del S.S.N.delle corrispondenti aree funzionali e discipline. Art. 6. Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' di 3 per anno. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. Area A - Morfologia normale e patologia oculare. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali di anatomia, embriologia, e genetica oculare e di anatomia e istologia patologica. Settori: E09A Anatomia umana; F03X Genetica medica; F06A Anatomia patologica; F14X Malattie dell'apparato visivo. Area B - Fisiopatologia della visione. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza sulla fisiopatologia della visione, sui meccanismi della visione binoculare e la sua patologia, deve correttamente eseguire l'esame della refrazione e deve avere piena conoscenza dell'ortottica. Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F14X Malattie apparato visivo. Area C - Semeiologia oculare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire completa e piena conoscenza della semeiotica clinica e strumentale, nonche' dell'igiene oculare. Settori: F14X Malattie apparato visivo. Area D - Patologia e clinica oculare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza specifica di tutta la patologia oculare compresa la patologia oftalmologica nel bambino; piena conoscenza di neuroftalmologica ergoftalmologica. Settori: F13C Chirurgia maxillofacciale; F14X Malattie dell'apparato visivo. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. 1) aver eseguito professionalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di reparto; 2) aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente; 3) aver eseguito e valutato almeno 80 FAG; 4) aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati; 5) aver eseguito e valutato almeno 50 ecografie e 50 ecobiometrie; 6) aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon laser; 7) aver eseguito: I. almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15% condotti come primo operatore; II. almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; III. almeno 100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Catanzaro, 20 ottobre 1998 Il rettore: Venuta