MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 7 dicembre 1998 

  Riconoscimento  di  titoli   accademicoprofessionali  esteri  quali
titoli  abilitanti   per  l'iscrizione   in  Italia   all'albo  degli
"avvocati".
(GU n.298 del 22-12-1998)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           degli affari civili e delle libere professioni
  Visti gli  articoli 1  e 8  della legge 29  dicembre 1990,  n. 428,
recante   disposizioni  per   l'adempimento  di   obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva n.  89/48/CEE del  21 dicembre  1988 relativa  ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Vista l'istanza del sig. Cerutti Jose' Alberto, nato a General Roca
(Argentina)  il 28  settembre  1955, cittadino  italiano, diretta  ad
ottenere,   ai  sensi   dell'art.   12del   sopra  indicato   decreto
legislativo, il riconoscimento del titolo professionale di "abogado",
come dimostrato dal  certificato del Colegio de Abogados  di Madrid a
cui e' iscritto dal 1985, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia
della professione di "avvocato";
  Considerato che  il richiedente  ha concluso il  percorso formativo
accademico con il conseguimento del  titolo accademico in "Abogacia y
Notariado" in Argentina, riconosciuto  equipollente dal Ministerio de
Educacion y Ciencia spagnolo in data 2 dicembre 1981;
  Considerato  che  il  richiedente e'  in  possesso  dell'esperienza
triennale  come   richiesta  dall'art.   1,  comma  4,   del  decreto
legislativo n. 115/1992;
  Viste le determinazioni della conferenza  di servizi tenutasi il 16
ottobre 1997;
  Sentito  il rappresentante  del Consiglio  nazionale forense  nella
seduta appena indicata;
  Visto l'art.  6, n. 2,  del decreto legislativo n.  115/1992, sopra
indicato;
                              Decreta:
  1. Al sig.  Cerutti Jose' Alberto, nato a  General Roca (Argentina)
il 28 settembre 1955, cittadino italiano, sono riconosciuti il titolo
professionale di "Abogado" e il  titolo accademico di cui in premessa
quali titoli validi per l'iscrizione all'albo degli "avvocati".
  Detto  riconoscimento e'  subordinato al  superamento di  una prova
attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
1) diritto costituzionale; 2)  diritto civile; 3) diritto processuale
civile; 4)  diritto commerciale;  5) diritto  del lavoro;  6) diritto
penale; 7) diritto processuale; 8) diritto amministrativo; 9) diritto
internazionale  privato; 10)  ordinamento forense,  diritti e  doveri
dell'avvocato.
  2. La  prova di che  trattasi si compone di  un esame scritto  e un
esame orale da svolgersi in lingua italiana.
  3. L'esame scritto consiste nella  redazione di un atto giudiziario
o di un parere in materia  stragiudiziale vertente su non piu' di tre
materie  tra  quelle sopra  indicate  e  a scelta  della  commissione
d'esame di cui  al P.D.G. 1 dicembre 1993, come  modificato dal P.D.G
25 marzo 1994.
  4.  L'esame orale  consiste  nella discussione  di brevi  questioni
pratiche  vertenti su  tutte  le materie,  sopra  indicate. A  questo
secondo esame potra'  accedere solo se abbia  superato, con successo,
quello scritto.
   Roma, 7 dicembre 1998
                                  Il direttore generale: Hinna Danesi