N. 196 ORDINANZA 7 - 9 luglio 2014

Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. 
 
Disposizioni in materia di  lavoro  e  di  ammortizzatori  sociali  e
  relativa copertura finanziaria. 
- Legge della  Regione  autonoma  Sardegna  26  luglio  2013,  n.  17
  (Ulteriori disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel  settore
  sociale), artt. 2 e 5. 
-   
(GU n.30 del 16-7-2014 )
  
 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
composta dai signori: 
Presidente:Sabino CASSESE; 
Giudici :Giuseppe TESAURO, Paolo Maria  NAPOLITANO,  Giuseppe  FRIGO,
  Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Aldo  CAROSI,  Marta  CARTABIA,
  Sergio MATTARELLA, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, 
      
    ha pronunciato la seguente 
 
                              ORDINANZA 
 
    nel giudizio di legittimita' costituzionale degli  artt.  2  e  5
della legge della Regione autonoma Sardegna 26  luglio  2013,  n.  17
(Ulteriori disposizioni urgenti in materia di lavoro  e  nel  settore
sociale), promosso dal Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  con
ricorso notificato il 30  settembre-3  ottobre  2013,  depositato  in
cancelleria il 14 ottobre 2013 ed iscritto  al  n.  95  del  registro
ricorsi 2013. 
    Visto l'atto di costituzione della Regione autonoma Sardegna; 
    udito nella camera di consiglio del 23  giugno  2014  il  Giudice
relatore Marta Cartabia. 
    Ritenuto che, con ricorso spedito per la notifica il 30 settembre
2013, ricevuto il 3 ottobre  e  depositato  nella  cancelleria  della
Corte il successivo 14  ottobre  (reg.  ric.  n.  95  del  2013),  il
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  rappresentato  e   difeso
dall'Avvocatura  generale  dello  Stato,  ha  promosso  questione  di
legittimita' costituzionale degli artt.  2  e  5  della  legge  della
Regione  autonoma  Sardegna  26  luglio  2013,   n.   17   (Ulteriori
disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale), per
violazione degli artt. 81, quarto comma, e 117,  terzo  comma,  della
Costituzione; 
    che si e' costituita la Regione autonoma Sardegna, chiedendo  che
le questioni siano dichiarate inammissibili e, comunque, non fondate; 
    che, successivamente, con atto depositato in cancelleria in  data
27 marzo 2014, il Presidente del Consiglio dei ministri ha rinunciato
al ricorso; 
    che  la  rinuncia  e'  stata  accettata  dalla  Regione  autonoma
Sardegna con atto depositato in cancelleria il 20 maggio 2014. 
    Considerato che, ai sensi dell'art. 23  delle  norme  integrative
per i giudizi davanti  alla  Corte  costituzionale,  la  rinuncia  al
ricorso,  seguita  da  accettazione  della  controparte   costituita,
determina l'estinzione del processo. 
      
 
                          per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    dichiara estinto il processo. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 7 luglio 2014. 
 
                                F.to: 
                     Sabino CASSESE, Presidente 
                      Marta CARTABIA, Redattore 
                   Gabriella MELATTI, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 9 luglio 2014. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                       F.to: Gabriella MELATTI