AVVISO DI RETTIFICA

Comunicato  relativo  al  decreto del Ministro del tesoro 13
giugno
   1987, recante: "Accertamento dell'importo dei certificati
   di credito del Tesoro al portatore a tasso variabile  con
   godimento  18  aprile  1986  convertiti in certificati di
   credito del Tesoro al portatore a  tasso  fisso  del  10%
   annuale   con   godimento   18  aprile  1987,  di  durata
   quinquennale   e   determinazione    dei    loro    segni
   caratteristici".   (Decreto   pubblicato  nella  Gazzetta
   Ufficiale serie generale - n. 158 del 9 luglio 1987).
(GU n.27 del 3-2-1988)

   Al decreto citato in epigrafe, pubblicato alla pag. 10 della sopra
indicata Gazzetta Ufficiale, all'art. 3 sono aggiunti in prosieguo  i
seguenti commi subito dopo il primo:
   "I  suddetti  certificati  di  credito  a tasso fisso, stampati su
carta a fondo filigranato, sono composti dal corpo e da 5 cedole  per
il pagamento degli interessi annuali.
   Sul fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo stemma
della Repubblica italiana, seguito, scendendo verso il  basso,  dalle
seguenti   legende:  'REPUBBLICA  ITALIANA'  'MINISTERO  DEL  TESORO'
'DIREZIONE GENERALE DEL DEBITO PUBBLICO' 'LEGGE 30 MARZO 1981, N. 119
E  LEGGE 22 DICEMBRE 1984, N. 887' 'CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO
10% EX CONVERTIBILE' '18 APRILE 1987/1992'.
   Seguono  poi  le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero
di codice ABI, ripetuto anche sul lato destro, in alto, del corpo del
titolo,  del numero assegnato al certificato, del valore nominale del
titolo, del tasso d'interesse, per il richiamo delle occorrenti norme
di  legge,  per  la  data  e  le  diciture:  'IL  DIRETTORE GENERALE'
(Ranuzzi), 'VISTO  PER  LA  CORTE  DEI  CONTI'  (Spano'),  'IL  PRIMO
DIRIGENTE'  (Marzio); nello spazio libero, a sinistra, viene impressa
l'impronta a secco dello stemma della Repubblica.
   Le cedole sono collocate a lato del corpo del titolo; il prospetto
di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende: 'CERTIFICATO
DI CREDITO DEL TESORO 10% EX CONVERTIBILE' '18 APRILE 1987/1992'.
   Seguono, poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero
assegnato  al  relativo  certificato,   del   valore   nominale   del
certificato   stesso,   della   data  di  pagamento  della  cedola  e
dell'importo relativo, nonche' del numero di codice ABI; negli angoli
in  alto,  e' indicato il numero della cedola; nello spazio libero, a
destra,  viene  impressa  l'impronta  a  secco  dello  stemma   della
Repubblica.
   Il  prospetto  del  corpo del titolo - contenente un tagliando che
verra' utilizzato dalla Banca  d'Italia  per  la  lettura  magnetica,
nonche'  ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per
meglio individuare le caratteristiche dei  titoli  -  e  di  ciascuna
cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
   Il  numero  d'ordine dei certificati e' ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
   Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 2, 5, 6 e 8 del
decreto ministeriale 8 aprile 1986, stampati litograficamente.
   Il  rovescio  di  ciascuna  cedola  reca  un rosone sul quale sono
riportate le seguenti legende: 'CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO 10%
EX CONVERTIBILE' '18 APRILE 1987/1992'.
   Segue  l'indicazione  del numero della cedola, posta al centro del
rosone,  nonche'  ulteriori  eventuali  elementi  che  si  rendessero
necessari  per  meglio  individuare le caratteristiche dei titoli; il
tutto stampato litograficamente".
   Rimane  invariato  tutto  il  testo  succcessivo da: "il prospetto
reca:" fino alla fine.