MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI

DECRETO 18 marzo 1988 

  Istruzioni  procedurali  per  la predisposizione del nuovo
programma  di  interventi  urgenti  sui  beni  culturali   e
ambientali,  previsto dal decreto-legge 7 settembre 1987, n.
371, come modificato dalla legge di conversione  29  ottobre
1987, n. 449.
(GU n.72 del 26-3-1988)

                             IL MINISTRO
                  PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
  Vista  la  legge  11 marzo 1988, n. 67, recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988), la quale all'art. 17, comma 47, ha autorizzato per
il 1988 la spesa di lire 645 miliardi da destinare alla realizzazione
di   un   programma  di  interventi  urgenti  sui  beni  culturali  e
ambientali, secondo gli obiettivi e con le modalita' stabilite  dagli
articoli  1,  2  e 3 del decreto-legge 7 settembre 1987, n. 371, come
modificato dalla legge di conversione 29 ottobre 1987, n. 449;
  Visto  l'art.  1 del citato decreto-legge 7 settembre 1987, n. 371,
come modificato dalla legge di conversione 29 ottobre 1987,  n.  449,
il  quale  dispone  che  gli  interventi  in argomento debbono essere
svolti a garantire:
    a)  l'adeguamento strutturale e funzionale degli immobili statali
e di enti pubblici destinati a musei, archivi  e  biblioteche,  delle
aree  archeologiche  e  delle  altre  sedi  del  Ministero per i beni
culturali  e  ambientali,  che  puo'  comprendere,  ove   necessario,
l'istallazione   e   l'adeguamento   di  impianti  tecnologici  e  di
sicurezza;
    b)  il  restauro  conservativo  e il consolidamento di edifici in
particolari  condizioni  di  precarieta'  statica  e  funzionale   di
interesse artistico e storico dello Stato e di enti pubblici, nonche'
il restauro dei beni mobili connessi e del patrimonio archivistico  e
librario;
    c)  il restauro conservativo e il consolidamento degli edifici in
particolare condizioni di  precarieta'  statica  e  funzionale  e  di
restauro  dei beni mobili connessi, di interesse storico e artistico,
di proprieta'  di  privati,  fondazioni  ed  associazioni  legalmente
riconosciute;
    d) l'acquisto di beni mobili ed immobili di interesse artistico e
storico, anche mediante l'esproprio  e  l'esercizio  del  diritto  di
prelazione;
    e)  la modernizzazione delle strutture e dei servizi degli organi
centrali, degli istituti  centrali  e  degli  organi  periferici  del
Ministero   per   i   beni   culturali  e  ambientali,  ivi  compresa
l'attivazione del Sistema bibliotecario nazionale;
  Premesso  che  il  programma deve essere predisposto entro sessanta
giorni dall'entrata in vigore della citata  legge  finanziaria  1988,
avvenuta  il 14 marzo 1988, e che per esso valgono sia la riserva del
50 per cento per  gli  interventi  da  localizzare  nel  Mezzogiorno,
quanto  quello  di  destinare  non  meno  di  lire  400 miliardi agli
interventi di cui alle lettere a) e b) sopra richiamate;
  Tenuto  conto  delle  indicazioni  emerse  in  sede parlamentare in
occasione dell'esame del primo programma di interventi predisposto in
attuazione della citata legge 29 ottobre 1987, n. 449;
  Ritenuto  di  dover  impartire istruzioni procedurali ai fini della
formazione del programma in argomento,  sulla  base  delle  richieste
degli  enti  pubblici  e dei privati, delle proposte degli organi del
Ministero e delle eventuali osservazioni delle regioni;
                               Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Ai sensi dell'art. 2 del citato decreto-legge 7 settembre 1987,
n. 371, come modificato dalla legge di conversione 29  ottobre  1987,
n. 449, ai fini della predisposizione del programma le proposte degli
organi del Ministero per i beni culturali e  ambientali,  nonche'  le
richieste di interventi e contributi presentate dagli enti pubblici e
dai privati,  debbono  essere  corredate  dal  relativo  progetto  di
massima  e da una relazione tecnica che indichi i tempi di esecuzione
delle opere.
  2.  Gli  interventi  proposti  nell'ambito di progetti di recupero,
dovranno essere in grado di affrontare e risolvere almeno  uno  degli
aspetti  conservativi  o  di  adeguamento funzionale evidenziati. Nel
settore archeologico particolare rilevanza dovra' avere  il  riordino
funzionale dei musei.
  3.   Gli  enti  pubblici  e  i  privati  che  intendono  richiedere
l'intervento  diretto  o  il  contributo  dello  Stato  dovranno  far
pervenire   entro  il  20  aprile  1988  la  domanda  e  la  relativa
documentazione alle competenti soprintendenze per i beni  ambientali,
architettonici, archeologici, artistici e storici; per gli interventi
sugli archivi alle  competenti  soprintendenze  archivistiche  e  per
quanto  concerne  le  biblioteche  all'ufficio  centrale  per  i beni
librari e gli istituti culturali.
  4.  Sentiti  i rappresentanti della regione interessata in apposita
riunione, le soprintendenze coordineranno le domande pervenute con le
proprie  autonome  proposte  di  intervento.  Entro il 30 aprile 1988
detti uffici periferici provvederanno a far pervenire  al  competente
ufficio  centrale l'elenco completo di tutte le richieste ricevute ed
il piano di interventi proposti.
  5.  Entro  lo  stesso  termine  del  30 aprile 1988, gli archivi di
Stato, le biblioteche, gli istituti centrali e gli istituti autonomi,
dovranno   far  pervenire  ai  competenti  uffici  centrali  le  loro
eventuali proposte di interventi.
  6.  Gli Uffici centrali, a loro volta, nei dieci giorni successivi,
coordineranno gli elenchi delle proposte e predisporranno  un  elenco
complessivo  degli  interventi  contenente  anche  le  loro  autonome
proposte.
  7.  Le regioni, nello stesso termine di cui al punto 6, possono far
pervenire al Ministro per i beni  culturali  e  ambientali,  le  loro
eventuali osservazioni.
  8.  Entro il 13 maggio 1988 lo schema di programma e' sottoposto al
Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali per il relativo
parere.
  Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 18 marzo 1988
                                                 Il Ministro: VIZZINI