MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

                 Ricompense al valor civile
(GU n.92 del 20-4-1988)

   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 18 maggio 1987, su
proposta  del  Ministro  dell'interno,  in  seguito  a  parere  della
commissione  prevista  dall'art. 7 della legge 2 gennaio 1958, n. 13,
sono state conferite le seguenti  ricompense  al  valor  civile  alle
persone  sottoindicate  in  riconoscimento delle azioni coraggiose di
seguito a ciascuna riportate:
                            Medaglie d'oro
   Alla  memoria  dell'ufficiale  pilota elicotterista dei vigili del
fuoco Walter  Sorella  -  7  luglio  1986  autostrada  Salerno-Reggio
Calabria.   -   Con   pronta   determinazione   accorreva,   a  bordo
dell'elicottero di servizio, sul luogo di un grave incidente stradale
allo  scopo  di portare aiuto ad un ferito, incastrato tra le lamiere
della propria autovettura. Le avverse condizioni atmosferiche, pero',
causavano  la caduta del velivolo e l'immediata morte dell'ufficiale.
Mirabile esempio di grande ardimento e di nobile altruismo.
   Alla  memoria di Marco Tuzi e Gianluca Giovannone - 8 gennaio 1986
in Carnello di Sora (Frosinone). - Richiamato  dalle  invocazioni  di
aiuto  di  un  bambino  di  12  anni,  non  esitava, unitamente ad un
coetaneo, a tuffarsi nelle gelide acque di un fiume.  Veniva,  pero',
travolto dalla corrente, perdendo cosi' la giovane vita tra i flutti.
Splendido esempio di sprezzo del pericolo e di generoso altruismo.
                          Medaglie d'argento
   Alla  memoria  del finanziere La Valle Luciano - 24 luglio 1986 in
Sabaudia. - Raggiunta in mare una  donna  in  procinto  di  annegare,
riusciva  a  sorreggerla  fino  all'arrivo di un soccorritore. Per le
avverse condizioni meteomarine veniva, pero', egli stesso a  trovarsi
in  grave  difficolta',  scomparendo  sott'acqua  e facendo olocausto
della giovane vita. Luminoso esempio di non  comune  ardimento  e  di
generoso altruismo.
   Carabiniere  Angelo Alaimo - 13 luglio 1986 in Scario (Salerno). -
Prodiere di motovedetta, raggiunta un'imbarcazione da  diporto  sulla
quale  si  era verificata una esplosione, si tuffava senza esitazione
traendo in salvo un bambino, gravemente  ustionato,  in  procinto  di
annegare.  Forniva,  inoltre,  determinante  apporto  nel soccorso di
altri quattro feriti anch'essi caduti in mare.  Luminoso  esempio  di
non comune ardimento e di altissimo senso del dovere.
   Bruno  Crucitti  e Cesare Sorbo - 8 luglio 1986 in Roccella Jonica
(Reggio  Calabria).  -  Macchinista  delle  Ferrovie   dello   Stato,
trovatosi  improvvisamente di fronte ad un automezzo che aveva invaso
la linea ferroviaria, rimaneva, unitamente  al  collega,  alla  guida
della  locomotiva per evitarne il deragliamento e scongiurare, cosi',
piu' gravi conseguenze per i  viaggiatori.  A  seguito  dell'impatto,
pero',  veniva  avvolto  dalle  fiamme, sprigionatesi nella cabina di
guida, e sacrificava  la  propria  vita  ai  piu'  nobili  ideali  di
generoso altruismo e di virtu' civiche.
   Brigadiere  dei carabinieri Renzler Franz Maria - 1› febbraio 1986
in Stanghe di Racines (Bolzano). - Comandante di stazione,  informato
che  un  giovane,  precipitato  in  un  burrone  innevato, correva il
rischio di sfracellarsi sulle sottostanti cascate,  accorreva  subito
sul  posto  e  non  esitava  a  calarsi  con una corda nel precipizio
riuscendo, dopo estenuante fatica, a trarre in salvo il  malcapitato.
Mirabile  esempio di sprezzo del pericolo e di alto senso del dovere.
   Carabiniere  Sileo  Rocco  Donato  - 28 dicembre 1985 in Piano San
Nicola di Avigliano (Potenza). - Sebbene in licenza, si poneva con il
proprio  automezzo  all'inseguimento  di tre rapinatori di un ufficio
postale e, raggiuntili, li fronteggiava  sino  al  sopraggiungere  di
altri  militari, con i quali procedeva al loro arresto ed al recupero
della refurtiva. Mirabile esempio  di  coraggio  ed  alto  senso  del
dovere.
                          Medaglie di bronzo
   Carabinieri  Salvatore  Palermo e Giuseppe De Francesco - 6 agosto
1986 in Misilmeri (Palermo). - Accorso prontamente  in  un'abitazione
ove  si  era  sviluppato  un  incendio,  riusciva,  unitamente  ad un
collega, a salvare tre persone, in preda a principio di  asfissia,  e
ad  allontanare tre bombole di gas surriscaldate scongiurando, cosi',
piu' gravi conseguenze.
   Brigadiere  dei  carabinieri Bonavita Vincenzo - 18 giugno 1986 in
Santa Fiora (Grosseto). - Durante un violento temporale, non  esitava
ad  immergersi,  con esemplare altruismo, nelle acque impetuose di un
torrente, riuscendo a  trarre  in  salvo  un  carabiniere  della  sua
stazione che era in procinto di annegare.
   Maresciallo  dei  carabinieri  Paolo  Pazzola  - 25 maggio 1986 in
Tresnuraghes  (Oristano).  -  Libero  dal  servizio,  con   esemplare
altruismo  e  consapevole rischio personale, s'immergeva tra i flutti
del mare agitato riuscendo, dopo reiterati tentativi,  con  l'ausilio
di  un  dipendente militare, a trarre in salvo un giovane in procinto
di annegare.
   Carabiniere  Costantino  Cocco  -  25  maggio 1986 in Tresnuraghes
(Oristano).  -  Libero  dal  servizio,  con  esemplare  altruismo   e
consapevole  rischio  personale,  s'immergeva  tra  i flutti del mare
agitato  riuscendo,  dopo  reiterati  tentativi,  con  l'ausilio   di
superiore  sottufficiale, a trarre in salvo un giovane in procinto di
annegare.
   Carabiniere Alois Rainer - 18 maggio 1986 in Merano (Bolzano). Con
coraggioso e tempestivo intervento, non esitava ad  immergersi  nelle
vorticose  e  gelide  acque  di un torrente per soccorrere un giovane
cadutovi accidentalmente. Sebbene travolto anch'egli dalla  corrente,
riusciva, dopo estenuanti sforzi, a trarre a riva il malcapitato.
   Luca Tiozzo - 3 marzo 1986 in Roma. - Richiamato da invocazioni di
aiuto, con pronta determinazione, si tuffava nelle  acque  del  fiume
Tevere, per soccorrere un uomo che, precipitatovi, era in procinto di
annegare.
   Vigile  urbano  Bruno  Rippa - 13 febbraio 1986 in Napoli. - Senza
esitazione e con sprezzo del pericolo,  affrontava  quattro  giovani,
che  avevano  aggredito  un  passante  a scopo di rapina, riuscendo a
bloccare uno di essi.
   Brigadiere  dei  carabinieri Vincenzo Rinaldi - 17 gennaio 1986 in
Venezia  Cannaregio.  -  Con  pronta  determinazione  e  sprezzo  del
pericolo,  penetrava  nei  locali di un grande magazzino, dove si era
sviluppato un incendio, riuscendo a trarre in salvo  tre  persone  in
preda  a  principio  di  asfissia ed una quarta gravemente ustionata.
Rimaneva,  poi,  sul  posto  fino  al  termine  dell'operazione   pur
accusando i primi sintomi di intossicazione.
   Carabiniere  Vincenzo  Milo  -  16  gennaio  1986  in Napoli. - In
occasione  di  incendio  appiccato  alla  propria  abitazione  da  un
tossicodipendente  per  improvvisa  crisi  di  follia,  non esitava a
penetrare nei locali invasi dalle fiamme per aiutare  un  collega  in
difficolta'  e  lievemente  ferito, con il quale riusciva a trarre in
salvo lo sventurato. Si prodigava, poi, fino al completo  spegnimento
dell'incendio.
   Carabiniere  Vincenzo  Guerra  -  16  gennaio 1986 in Napoli. - In
occasione  di  incendio  appiccato  alla  propria  abitazione  da  un
tossicodipendente  per  improvvisa  crisi  di  follia,  non esitava a
penetrare nei locali invasi  dalle  fiamme  e,  vinta  la  resistenza
opposta dallo sventurato, riusciva, sebbene ferito, a trarlo in salvo
con l'aiuto di un  collega.  Si  prodigava,  poi,  fino  al  completo
spegnimento dell'incendio.
   Carabinieri  Luciano  Baiocco e Antonello Milo - 10 giugno 1986 in
Gallicchio (Potenza). - In  occasione  di  violento  incendio  in  un
ufficio  postale,  penetrava,  unitamente  al  proprio  comandante di
stazione e ad un collega, nel locale in fiamme riuscendo a  porre  in
salvo  quattro  impiegati  ed  alcuni anziani. Benche' stremato dagli
sforzi,   collaborava,   poi,   alle   operazioni   di    spegnimento
dell'incendio.
   Brigadiere dei carabinieri Domenico Pozzovivo - 10 gennaio 1986 in
Gallicchio  (Potenza).  -  Comandante  di  stazione  distaccata,   in
occasione  di violento incendio in un ufficio postale, penetrava, con
militari dipendenti, nel locale in fiamme riuscendo a porre in  salvo
quattro  impiegati  ed alcuni anziani. Benche' stremato dagli sforzi,
collaborava, poi, alle operazioni di spegnimento dell'incendio.