MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 8 febbraio 1988 

  Determinazione    dell'importo    degli    interessi    da
corrispondere sui certificati del Tesoro  in  Euroscudi  con
godimento 22 febbraio 1982, relativamente alla sesta cedola,
di scadenza 22 febbraio 1988.
(GU n.95 del 23-4-1988)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto  n.  742/66-AU-7  del 17 febbraio 1982,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50, del 20 febbraio 1982,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 22  febbraio  1982,  di  durata  settennale,  al  tasso
d'interesse annuo del 14%, per l'importo di 500 milioni di ECU;
  Visto in particolare, l'art. 10 del richiamato decreto ministeriale
del 17 febbraio 1982, con cui, fra l'altro, si dispone che  l'importo
degli   interessi   da   pagare   annualmente  sui  predetti  titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi  ufficiali di cambio lira italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni del
mese di gennaio precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla sesta cedola - di scadenza 22 febbraio 1988
- dei predetti certificati del tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n.  9603/66-AU-7 del 17 dicembre 1982,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23, del 25 gennaio  1983,  con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quarto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 17 dicembre 1982, con cui si stabilisce che, in relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di gennaio di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  ceritificati  stessi,  sul  quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il  telex in data 28 gennaio 1988, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo   nominale  dei  CTE  con  godimento  22  febbraio  1982
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi  relativamente alla sesta
cedola, di scadenza 22 febbraio 1988, e' di 349.109.000 ECU;
    la   media   aritmetica   dei  tassi  ufficiali  di  cambio  lira
italiana/ECU,  comunicati   dall'Ufficio   italiano   dei   cambi   e
riferentisi  ai  primi  20  giorni del mese di gennaio 1988, e' di L.
1.518,91 per ogni ECU;
                               Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 del decreto ministeriale n.
742/66-AU-7 del 17 febbraio 1982, meglio specificato nelle  premesse,
l'importo  degli  interessi  da  pagare  in lire italiane sulla quota
attualmente circolante all'interno (pari a nominali 349.109.000  ECU)
dei  CTE  settennali 14% con godimento 22 febbraio 1982, ammonta a L.
74.237.121.165, relativamente  alla  sesta  cedola,  di  scadenza  22
febbraio 1988.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  del  cap.  4691  dello stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1988.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 8 febbraio 1988
                                                   Il Ministro: AMATO
Registrato alla Corte dei conti, addi 26 febbraio 1988
Registro n. 9 Tesoro, foglio n. 360