MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

                Ricompense al valor militare
(GU n.129 del 3-6-1988)

   Con  decreti  del  Presidente  della  Repubblica  21 gennaio 1986,
registrati alla Corte dei conti il 2  maggio  1986,  registro  n.  12
Difesa,  fogli  n.  345  e  n.  346, sono state conferite le seguenti
ricompense al valor militare:
                          Medaglie di bronzo
   Giulianini   Marsilio,  nato  a  Castiglion  Fiorentino  (Arezzo),
guastatore lanciafiammista  del  31›  battaglione  guastatori  genio,
mobilitato  in  A.S.  -  Guastatore  lanciafiammista,  durante  dieci
giornate di duro combattimento a fianco dei paracadutisti Folgore, si
distingueva  in  audaci pattuglie nella terra di nessuno per colpi di
mano e posa di mine. Nel corso dell'ultima notte si  prodigava  sotto
intensi  concentramenti  di  fuoco  per  il  salvataggio dei numerosi
compagni feriti. - Deir Alinda e  Q.  125  (Alamein),  23  ottobre-31
ottobre 1942.
   Giulianini   Marsilio,  nato  a  Castiglion  Fiorentino  (Arezzo),
guastatore  lanciafiammista  del  31›  battaglione  guastatori  genio
mobilitato   in   A.S.   -  Guastatore  lanciafiammista,  partecipava
valorosamente alla cattura di un carro armato  interrato  e  del  suo
equipaggio,  superando  con  una  squadra  d'assalto la zona falciata
dalla mitraglia. Uguale coraggio dimostrava nelle successive fasi del
combattimento. - Costone del Ruweisat (Alamein), 30-31 agosto 1942.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1988,
registrato alla Corte dei conti il 16 maggio  1988,  registro  n.  21
Difesa,  foglio  n. 116, e' stata conferita la seguente ricompensa al
valor militare:
                  Medaglia d'argento (alla memoria)
   Civinini  Antonino,  nato a Palermo il 29 giugno 1959, carabiniere
della legione carabinieri di Catanzaro. - Libero dal servizio  ed  in
abiti civili, informato che in affollata via del centro un energumeno
armato, in stato di manifesta ubriachezza, aveva eseguito alla  guida
di  motomezzo  reiterate  manovre,  minacciando  di  morte i numerosi
astanti, con altissimo senso  del  dovere  e  cosciente  sprezzo  del
pericolo,  benche'  disarmato,  lo affrontava unitamente a pari grado
per neutralizzarlo ed imporre il rispetto della legge. Fatto segno  a
proditoria  azione  di  fuoco  dal malfattore e colpito in piu' parti
vitali cadeva mortalmente ferito. Fulgido esempio di coraggio, spinto
fino  all'estremo  sacrificio  e  di  elette  virtu'  civiche. - Vibo
Valentia (Catanzaro), 15 giugno 1987.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1988,
registrato alla Corte dei conti il 16 maggio  1988,  registro  n.  21
Difesa,  foglio  n. 114, e' stata conferita la seguente ricompensa al
valor militare:
                  Medaglia d'argento (alla memoria)
   Iozia  Rosario,  nato a Catania il 19 agosto 1962, vice brigadiere
della legione carabinieri di Catanzaro. - Comandante  di  squadriglia
operante  in  zona ad elevato indice di criminalita' organizzata, pur
essendo consapevole dei gravi rischi  cui  si  esponeva,  solo  ed  a
diporto,  affrontava  con  altissimo  senso  del  dovere  e cosciente
sprezzo del pericolo latitante che, armato di fucile a  canne  mozze,
si accompagnava ad altri malviventi. Fatto segno a violenta azione di
fuoco, benche' mortalmente ferito, reagiva con l'arma  in  dotazione,
sacrificando  la  sua  giovane  vita  in  difesa  dello Stato e delle
Istituzioni. Fulgido esempio di attaccamento al  dovere  spinto  fino
all'estremo  sacrificio. - Petraro di Cittanova (Reggio Calabria), 10
aprile 1987.
 
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  maggio  1988,
registrato alla Corte dei conti il 16 maggio  1988,  registro  n.  21
Difesa,  foglio  n. 115, e' stata conferita la seguente ricompensa al
valor militare:
                          Medaglia di bronzo
   Di  Bari  Cataldo  Vito,  nato  a Bitetto (Bari) il 28 marzo 1966,
carabiniere della legione carabinieri  di  Catanzaro.  -  Libero  dal
servizio, in abiti civili e disarmato, con altissimo senso del dovere
e  cosciente  sprezzo  del  pericolo,  dava  manforte  a  pari  grado
nell'affrontare   energumeno   armato  che,  in  stato  di  manifesta
ubriachezza, aveva eseguito, alla guida di motomezzo in affollata via
del  centro,  reiterate  manovre  minacciando  di  morte  i  numerosi
astanti. Fatto segno a proditoria  azione  di  fuoco  dal  malfattore
riportava  gravi  lesioni.  Fulgido  esempio  di coraggio e di elette
virtu' civiche. - Vibo Valentia (Catanzaro), 15 giugno 1987.