COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA INDUSTRIALE

DELIBERAZIONE 5 maggio 1988, n. 260 

  Delimitazione delle aree del Mezzogiorno caratterizzate da
gravi fenomeni di disoccupazione, in applicazione  dell'art.
11 della legge 1° marzo 1986, n. 64.
(GU n.162 del 12-7-1988)
 
 Vigente al: 27-7-1988  
 

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                         PER IL COORDINAMENTO 
                      DELLA POLITICA INDUSTRIALE 
  Vista la legge 1° marzo 1986, n. 64,  (pubblicata  nel  supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale, n. 61 del  14  marzo  1986)  sulla
disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; 
  Visto in particolare l'art. 11 della  citata  legge  n.  64/86  che
demanda al CIPI il compito di  delimitare  le  aree  del  Mezzogiorno
caratterizzate da  gravi  fenomeni  di  disoccupazione  derivanti  da
specifici casi di crisi di settori industriali; 
  Visti gli articoli 63 e  69  del  testo  unico  delle  leggi  sugli
interventi nel Mezzogiorno approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 6 marzo 1978, n. 218, cosi' come modificati, tra l'altro, 
dall'art. 9, comma 7, 8 e 9, della legge n. 64/1986; 
  Vista la propria deliberazione del 16 luglio 1986 (pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 192 del 28 agosto 1986) con la quale sono state
individuate le iniziative agevolabili, le attivita' ammissibili  alle
agevolazioni, quelle da sospendere o da escludere dalle  agevolazioni
nonche' quelle da sviluppare prioritariamente; 
  Visto il primo piano annuale di attuazione del programma  triennale
di sviluppo del Mezzogiorno, approvato dal CIPE con delibera  del  29
dicembre 1986 (pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  33  del  10
febbraio 1987); 
  Sulla proposta del Ministro per  gli  interventi  straordinari  nel
Mezzogiorno; 
                              Delibera: 
  Ai fini dell'applicazione dell'art. 11 della legge 1›  marzo  1986,
n.  64,  resta  confermata  l'individuazione  delle   seguenti   aree
d'intervento contenute nel primo piano annuale di attuazione  di  cui
alle premesse: 
    a) territori delle province di: Napoli, Avellino, Benevento, 
Caserta, Salerno, (Campania), Potenza e Matera (Basilicata), Reggio 
Calabria, Catanzaro e Cosenza (Calabria), Siracusa, Ragusa, 
Caltanissetta e Agrigento (Sicilia), Cagliari, Sassari, Nuoro e 
Oristano (Sardegna), Brindisi e Lecce (Puglia); 
    b) i comuni  di  Accadia,  Anzano  di  Puglia,  Ascoli  Satriano,
Bovino, Candela, Castelluccio  dei  Sauri,  Celle  San  Vito,  Faeto,
Monteleone di Puglia, Panni e Rocchetta Sant'Antonio in provincia  di
Foggia; 
    c) il territorio  della  provincia  di  Teramo  limitatamente  ai
comuni di Arsita, Castelli,  Colledara,  Crognaleto,  Fano,  Adriano,
Isola Gran  Sasso,  Montorio  al  Vomano,  Pietracamela,  Tossicia  e
Bisenti. 
  La  presente  delibera,  munita  del  sigillo  dello  Stato,  sara'
inserita  nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti   normativi   della
Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla
e di farla osservare. 
   Roma, addi' 5 maggio 1988 
                                      Il Presidente delegato: FANFANI 
Visto, il Guardasigilli: VASSALLI