MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

DECRETO 5 ottobre 1988 

  Ricostituzione  del comitato dell'Istituto nazionale della
previdenza sociale per la regione Campania.
(GU n.246 del 19-10-1988)

                        IL MINISTRO DEL LAVORO
                      E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
                           DI CONCERTO CON
                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n.
639, relativo all'attuazione delle deleghe conferite al  Governo  con
gli  articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente
la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme  in  materia  di
sicurezza sociale;
  Visto   l'art.   33   del   decreto   sopra   menzionato   relativo
all'istituzione,  in  ogni  regione,   di   un   comitato   regionale
dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
  Visto  il  proprio decreto in data 28 gennaio 1983, con il quale e'
stato ricostituito  il  comitato  regionale  dell'Istituto  nazionale
della previdenza sociale per la regione Campania;
  Ritenuto  che  per decorso quadriennio di durata in carica si rende
necessario procedere alla ricostituzione del comitato;
  Considerato  che,  ai sensi del terzo comma del predetto art. 33, i
rappresentanti dei lavoratori  dipendenti  e  dei  datori  di  lavoro
debbono   essere  designati,  rispettivamente,  dalle  confederazioni
sindacali  dei  lavoratori  dipendenti  rappresentate  nel  Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro e dalle organizzazioni sindacali
nazionali di settore dei datori di lavoro piu' rappresentative;
   che   le   confederazioni  sindacali  a  carattere  nazionale  dei
lavoratori   dipendenti   rappresentate   nel   Consiglio   nazionale
dell'economia e del lavoro sono:
    Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL);
    Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL);
    Unione italiana del lavoro (UIL);
    Confederazione italiana sindacati nazionali lavoratori (CISNAL);
    Confederazione  italiana  dirigenti  di azienda (CIDA), e che, in
quanto tali, sono state interpellate;
   che  sono  state, altresi', interessate le seguenti organizzazioni
sindacali nazionali di settore dei datori di lavoro:
    Confederazione generale dell'industria italiana (CIIL);
    Associazione sindacale INTERSIND;
    Confederazione   italiana   della   piccola   e  media  industria
(CONFAPI);
    Associazione  sindacale fra le aziende petrolchimiche o collegate
a partecipazione statale (ASAP);
    Confederazione generale dell'agricoltura italiana (CGAI);
    Confederazione nazionale coltivatori diretti (CNCD);
    Confederazione italiana coltivatori (CIC);
    Confederazione generale italiana del commercio e turismo (CGICT);
    Confederazione   italiana   esercenti   attivita'  commerciali  e
turistiche (CONFESERCENTI);
    Associazione sindacale fra le aziende del credito (ASAC);
    Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA);
    Associazione fra le casse di risparmio italiane (ACRI);
    Confederazione       generale      italiana      dell'artigianato
(CONFARTIGIANATO);
    Confederazione nazionale dell'artigianato (CNA);
    Confederazione artigiana sindacati autonomi (CASA);
    Confederazione   delle  libere  associazioni  artigiane  italiane
(CLAAI);
  Considerato  che,  per  la  corretta  formulazione del giudizio sul
grado di rappresentativita' delle  predette  organizzazioni,  occorre
stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione;
   che detti criteri vengono individuati nei seguenti:
    1)  consistenza  numerica  e  qualita' dei soggetti rappresentati
dalle singole organizzazioni sindacali;
    2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
    3)  partecipazione  alla  formazione e stipulazione dei contratti
collettivi di lavoro;
    4)  partecipazione  alla  risoluzione  di  vertenze  individuali,
plurime e collettive di lavoro;
  Considerato  che,  dalle  risultanze  degli atti istruttori e dalle
conseguenti  valutazioni  comparative  compiute  alla  stregua  degli
indicati  criteri,  risultano,  nella  regione Campania, maggiormente
rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali:
   per i lavoratori dipendenti:
    Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL);
    Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL);
    Unione italiana del lavoro (UIL);
    Confederazione italiana dirigenti di azienda (CIDA);
   per i datori di lavori:
    Confederazione generale dell'industria italiana (CGII);
    Confederazione generale dell'agricoltura italiana (CGAI);
    Confederazione generale italiana del commercio e turismo (CGICT);
    Associazione sindacale fra le aziende del credito (ASSICREDITO);
    Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA);
    Associazione fra le casse di risparmio italiane (ACRI);
  Viste  le  designazioni  effettuate dalle competenti organizzazioni
sindacali e dalle amministrazioni interessate;
                               Decreta:
  Il  comitato  regionale  dell'Istituto  nazionale  della previdenza
sociale per la regione Campania, e' cosi' composto:
   Ciccarelli Antonio (CGIL), Meles Giuseppe (CISL), Reitano Giovanni
(UIL)  e  Della  Casa  dott.  Carlo  (CIDA),  in  rappresentanza  dei
lavoratori dipendenti dell'industria;
   Marino   Berardino   (CGIL)   ed   Esposito   Vincenzo  (UIL),  in
rappresentanza dei lavoratori dipendenti dell'agricoltura;
   De  Rosa  Mario (CGIL) e Di Somma Davide (CISL), in rappresentanza
dei lavoratori dipendenti del commercio e attivita' affini;
   D'Ambrosio  Alfonsino  (CISL),  in  rappresentanza  dei lavoratori
dipendenti del credito e assicurazione;
   De  Falco  dott.  Michele  (CGIL), in rappresentanza dei datori di
lavoro dell'industria;
   Ippolito  dott. Antonio Maria (CGAI), in rappresentanza dei datori
di lavoro dell'agricoltura;
   Saluzzo  Claudio  (CGICT),  in rappresentanza dei datori di lavoro
del commercio e attivita' affini;
   Guidi  dott. Francesco (ASAC - ANIA - ACRI), in rappresentanza dei
datori di lavoro del credito e assicurazioni;
   Piscopo   dott.  Antonio,  dirigente  superiore,  e  Franco  dott.
Michele, primo dirigente, in rappresentanza del Ministero del  lavoro
e della previdenza sociale;
   Clemente dott. Antonio, dirigente superiore, e Dias dott. Achille,
dirigente superiore, in rappresentanza del Ministero del tesoro;
   Ciampa  dott.  Francesco,  dirigente dell'Istituto nazionale della
previdenza sociale con voto consultivo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e nel  Bollettino  ufficiale  del  Ministero  del
lavoro e della previdenza sociale.
   Roma, addi' 5 ottobre 1987
                                          Il Ministro del lavoro
                                         e della previdenza sociale
                                                  FORMICA
Il Ministro del tesoro
       AMATO