DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 giugno 1988
Modificazioni allo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste.(GU n.256 del 31-10-1988)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato dal decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 29 gennaio 1986, n. 26, art. 10; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' anzidetta; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' degli studi di Trieste e convalidati dal Consiglio universitario nazionale nel suo parere; Udito il parere del Consiglio universitario nazionale; Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico L'art. 30, relativo alle lauree che conferisce la facolta' di scienze politiche, e' soppresso e sostituito con il seguente nuovo articolo: Art. 30. - La facolta' di scienze politiche conferisce la laurea in scienze politiche e la laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Art. 31. - Nell'articolo e' inserito il seguente primo comma: "La durata del corso degli studi per la laurea in scienze politiche e' di quattro anni". Dopo l'art. 38, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli, relativi all'ordinamento degli studi del corso di laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Art. 39. - Il corso degli studi per la laurea in scienze internazionali e diplomatiche ha sede a Gorizia ed ha la durata di quattro anni. Il corso di studio comprende un biennio propedeutico ed un biennio di specializzazione ordinato secondo i due indirizzi di operatore diplomatico e di operatore internazionale. Art. 40. - Al primo anno di corso possono iscriversi coloro che sono in possesso del titolo di studio previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, previo superamento dell'esame di idoneita' all'ammissione e nei limiti del numero di posti disponibili fissato annualmente dal consiglio di corso di laurea. L'esame di idoneita' all'ammissione ha luogo in un'unica sessione autunnale. La commissione per l'esame di ammissione risulta formata dal preside della facolta' di scienze politiche, dal presidente del corso di laurea, dai due docenti di lingua inglese I e linqua francese I e da altri tre docenti del corso di laurea in scienze internazionali e diplomatiche. Essa e' inoltre affiancata da due osservatori nominati dal Ministero degli affari esteri. I candidati devono dimostrare di possedere una buona conoscenza della lingua scritta e parlata inglese o francese, nonche' una buona cultura generale. A questo fine oltre ad una prova orale e' prevista una prova di componimento scritta nella lingua straniera scelta su un tema di attualita'. La commissione forma una graduatoria di merito che viene esposta all'albo del corso di laurea. L'idoneita' non costituisce titolo di studio e non da' luogo ad attestazioni di alcun genere. Art. 41. - Il trasferimento agli anni di corso successivi al primo degli studenti iscritti ad altri corsi di laurea e l'iscrizione dei laureati ha luogo subordinatamente al numero di posti resisi disponibili per quell'anno. Art. 42. - Ogni insegnamento puo' essere articolato in corsi di lezioni ufficiali, lezioni integrative, esercitazioni e seminari. Gli insegnamenti sono annuali o semestrali. Due insegnamenti semestrali sono equivalenti ad un insegnamento annuale. Sono materie di insegnamento distinte per durata in annuali (A) e semestrali (S): 1 Anno: istituzioni di diritto pubblico (A) istituzioni di diritto privato (A) istituzioni di sociologia (A) storia moderna (S) storia contemporanea (S) istituzioni di economia politica (S) istituzioni di politica economica (S) scienza della politica (S) statistica (S) lingua francese I (A) lingua inglese I (A) 2 Anno: sistemi politici comparati (S) storia ed istituzioni dei paesi dell'Asia (S) storia ed istituzioni dei paesi dell'Africa (S) storia ed istituzioni dei paesi dell'America Latina (S) storia ed istituzioni del Mondo Arabo (S) economia internazionale (S) diritto internazionale pubblico (A) diritto internazionale privato (S) organizzazioni internazionali (S) diritti dell'uomo (S) storia delle dottrine politiche (S) lingua francese II (A) lingua inglese II (A) 3 Anno - Indirizzo operatore diplomatico: storia dei trattati (S) storia diplomatica (S) stile diplomatico (S) diritto comunitario (S) geografia politica ed economica (A) teoria ed analisi dei sistemi I (S) cooperazione internazionale allo sviluppo (S) lingua francese III (A) lingua inglese III (A) lingua complementare I (A) un complementare annuale o due complementari semestrali 3 Anno - Indirizzo operatore internazionale: sistemi economici comparati (S) economia aziendale (S) finanza d'impresa (S) economia monetaria e bancaria (S) tecnica bancaria (S) istituzioni finanziarie internazionali (S) teoria ed analisi dei sistemi I (S) cooperazione internazionale allo sviluppo (S) lingua francese III (A) lingua inglese III (A) lingua complementare I (A) un complementare annuale o due complementari semestrali 4 Anno - Indirizzo operatore diplomatico: sistemi economici comparati (S) relazioni internazionali (S) politica internazionale (S) Irenologia (S) polemologia (S) metodologia e tecnica del negoziato (S) letterature moderne comparate (A) lingua francese IV (A) lingua inglese IV (A) lingua complementare II (A) (stessa I) un complementare annuale o due complementari semestrali 4 Anno - Indirizzo operatore internazionale: diritto e tecnica del commercio internazionale (S) sistemi industriali comparati (S) sistemi fiscali comparati (S) relazioni economiche internazionali (A) organizzazione industriale (S) metodologie e tecniche del negoziato (S) teoria ed analisi dei sistemi II (S) lingua francese IV (A) lingua inglese IV (A) lingua complementare II (A) (stessa I) un complementare annuale o due complementari semestrali. Gli insegnamenti complementari e le lingue complementari vengono attivate dalla facolta' nell'ambito degli insegnamenti compresi nel seguente elenco: antropologia culturale (S) diritto aerospaziale (S) diritto amministrativo delle organizzazioni internazionali (S) diritto consolare e notariato (S) diritto contabile pubblico comparato (S) diritto costituzionale italiano e comparato (S) diritto del mare (S) diritto diplomatico (S) diritto ecclesiastico (S) diritto internazionale dell'ambiente (S) diritto internazionale dell'economia (S) diritto penale internazionale (S) diritto tributario (S) ecologia (S) economia dei trasporti e reti internazionali di trasporto (S) etnolinguistica (S) filosofia del diritto (A) filosofia della politica (S) fondamenti geografici delle relazioni internazionali (S) geografia urbana (S) politica agraria comparata (S) psicologia applicata (S) psicologia delle relazioni interpersonali (S) psicologia sociale (S) marketing internazionale (S) merceologia delle fonti alimentari (S) merceologia delle risorse naturali (S) sociologia delle comunicazioni (S) sociologia delle relazioni etniche (S) sociologia delle relazioni internazionali (S) sociologia politica (S) storia ed istituzioni dell'America settentrionale (S) storia ed istituzioni dell'Asia meridionale (S) storia ed istituzioni dell'Europa orientale (S) studi strategici (A) tecniche di previsione (S) tecniche valutative dei progetti (S) teoria e tecnica delle comunicazioni di massa (S) lingua araba (A) lingua cinese (A) lingua danese (A) lingua giapponese (A) lingua greca (A) lingua hindi (A) lingua olandese (A) lingua portoghese (A) lingua russa (A) lingua spagnola (A) lingua swahili (A) lingua serbo-croata (A) lingua tedesca (A) Possono essere scelti come insegnamenti complementari oltre a quelli attivati di cui al relativo elenco anche quelli fondamentali dell'indirizzo non scelto. Agli insegnamenti del biennio propedeutico lo studente potra' aggiungere non piu' di due insegnamenti attivati nel biennio di specializzazione. Art. 43. - Per poter sostenere gli esami di ciascuna disciplina lo studente deve ottenere l'attestato di frequenza ai corsi, alle esercitazioni ed ai seminari (firma sul libretto) ed aver sostenuto con esito positivo apposite prove scritte che verranno indicate nel manifesto annuale degli studi. Il voto nella disciplina comprende la valutazione sulle prove scritte e sulla prova orale. Per la frequenza ai corsi si richiamano espressamente gli articoli 14 e 15 del regolamento studenti. Art. 44. - Le precedenze per l'iscrizione e per l'esame fra gli insegnamenti del corso di laurea sono stabilite come segue: istituzioni di economia politica rispetto istituzioni di politica economica, economia internazionale ed economia aziendale; istituzioni di politica economica ed economia internazionale rispetto economia monetaria e bancaria, sistemi economici comparati, economia dei trasporti e reti internazionali di trasporto; sistemi economici comparati rispetto sistemi industriali comparati e sistemi fiscali comparati; storia moderna rispetto storia contemporanea; storia contemporanea rispetto tutte le altre discipline storiche; scienza della politica rispetto sistemi politici comparati e relazioni internazionali; relazioni internazionali rispetto politica internazionale; istituzioni di diritto pubblico ed istituzioni di diritto privato rispetto a tutti gli altri insegnamenti giuridici; diritto internazionale pubblico rispetto diritto internazionale privato, organizzazioni internazionali, diritto dell'uomo, diritto comunitario, diritto amministrativo delle organizzazioni internazionali, diritto aereospaziale, diritto consolare e notariato, diritto diplomatico, diritto internazionale dell'ambiente, diritto del mare e diritto penale internazionale; diritto internazionale privato rispetto diritto internazionale dell'economia; organizzazioni internazionali rispetto a diritto amministrativo delle organizzazioni internazionali; istituzioni di sociologia rispetto tutte le altre discipline sociologiche; ogni anno di lingua rispetto l'anno successivo. Art. 45. - Per l'iscrizione al secondo biennio di specializzazione e' necessario aver superato gli esami delle lingue inglese II e francese II ed almeno otto insegnamenti annuali o equivalenti del biennio propedeutico. Una commissione interna integrata da due osservatori nominati dal Ministero degli affari esteri esaminera' il curriculum di studi del candidato al biennio di specializzazione e, avvalendosi anche di un colloquio integrativo, formulera' un giudizio di orientamento per la sua iscrizione ad uno dei due indirizzi di specializzazione (operatore diplomatico o operatore internazionale). Art. 46. - Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver frequentato i corsi e superato gli esami di tutte le discipline fondamentali e complementari di cui all'art. 42. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento attinente almeno a tre degli insegnamenti seguiti dal candidato. Essa dovra' essere depositata presso la segreteria in tre copie a stampa o dattiloscritte entro venti giorni prima della sessione dei relativi esami. La commissione di laurea sara' integrata da due osservatori nominati dal Ministero degli affari esteri. Sul diploma verra' indicato l'indirizzo seguito. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 13 giugno 1988 COSSIGA GALLONI, Ministro della pubblica istruzione Registrato alla Corte dei conti, addi' 26 settembre 1988 Registro n. 55 Istruzione, foglio n. 254