DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 settembre 1988 

  Modificazioni allo statuto del Politecnico di Torino.
(GU n.302 del 27-12-1988)

                    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Veduto  lo statuto del Politecnico di Torino, approvato con decreto
del  Presidente  della  Repubblica  31  ottobre  1973,  n.  1145,   e
modificato  con  decreto  del  Presidente della Repubblica 31 ottobre
1981, n. 1024, e successive modificazioni;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1081, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto   il   regio   decreto   30  settembre  1938,  e  successive
modificazioni;
  Veduta la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Veduta la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vedute  le  propose  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche del Politecnico anzidetto;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte in deroga al termine triennale di  cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
  Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
                               Decreta:
  Lo  statuto del Politecnico di Torino, approvato e modificato con i
decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
                            Articolo unico
  Dopo  l'art.  51 e con il conseguente spostamento della numerazione
degli articoli successivi sono aggiunti  i  seguenti  nuovi  articoli
relativi   alla  istituzione  della  scuola  di  specializzazione  in
ingegneria dei materiali:
        Scuola di specializzazione in ingegneria dei materiali
  Art.   52.   -  E'  istituita  la  scuola  di  specializzazione  in
"ingegneria dei materiali" presso il Politecnico di Torino.
  La  scuola  ha il compito di formare figure professionali capaci di
progettare,  fabbricare,  trasformare,  selezionare   e   provare   i
materiali  in  funzione delle applicazioni specifiche, partendo dalla
comprensione  della  loro  struttura  interna  e  delle   conseguenti
caratteristiche fisico-meccaniche.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista in "tecnologie di
trasformazione dei materiali".
  Art. 53. - La scuola ha la durata di due anni e non e' suscettibile
di abbreviazioni.
  Ciascun   anno   prevede   almeno   trecento   ore  complessive  di
insegnamento, seminari ed attivita'  pratiche  guidate  su  tematiche
attinenti i materiali.
  In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in
condizioni di accettare il numero massimo di 10 iscritti per  ciascun
anno di corso, per un totale di 20 specializzandi.
  Art.  54. - Concorrono al funzionamento della scuola i dipartimenti
di "scienza dei materiali e ingegneria chimica" e  di  "tecnologia  e
sistemi di produzioni" del Politecnico di Torino.
  Potranno  collaborare  al  funzionamento  della  scuola anche altri
dipartimenti del Politecnico di Torino. Nel manifesto  annuale  degli
studi viene indicata la sede della direzione della scuola.
  Art.  55. - Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla
scuola i laureati dei corsi di laurea in ingegneria, fisica,  chimica
e chimica industriale.
  Art.  56.  - All'inizio di ciascun anno di corso gli specializzandi
dovranno concordare con il consiglio della scuola la scelta dei corsi
che    dovranno    costituire    orientamento    all'interno    della
specializzazione e l'attivita' sperimentale che sara' svolta sotto la
guida di un relatore designato dal consiglio della scuola.
  Su   parere   del   consiglio   della  scuola  verranno  attuate  e
riconosciute attivita' inerenti alla specializzazione, svolte  presso
enti pubblici e privati, anche nell'ambito di convenzioni specifiche.
  Art. 57. - Le materie di insegnamento sono le seguenti:
  1› Anno:
   scienza dei materiali;
   processi di fabbricazione dei materiali inorganici;
   processi di fabbricazione dei materiali polimerici;
   tecnologie di trasformazione dei materiali inorganici;
   tecnologie di trasformazione dei materiali polimerici;
   lavorazioni per deformazione plastica;
   gestione dei sistemi di produzione;
   prove fisico-meccaniche sui materiali;
   analisi chimico-fisiche e strumentali dei materiali;
   tecnologia  dei  metalli,  delle  leghe  e dei compositi a matrice
metallica;
   proprieta' e tecnologie dei compositi a matrice polimerica;
   materiali ceramici, refrattari e leganti;
   struttura e proprieta' dei materiali polimerici;
   materiali per impieghi elettrici e magnetici;
   corrosione e protezione dei materiali;
   tecnologie per le lavorazioni dei metalli;
   flessibilita' ed automazione nelle lavorazioni ad asportazione del
truciolo.
  Il  curriculum  del  primo  anno, concordato con il consiglio della
scuola, e' costituito da sei dei  suddetti  insegnamenti,  scelti  in
modo da integrare la preparazione dei laureati provenienti da diversi
corsi di laurea.
  2› Anno:
   Corsi seminariali avanzati, quali:
    chimica e fisica dello stato solido;
    prove non distruttive sui materiali;
    microscopia e microanalisi elettronica;
    termodinamica dei processi metallurgici;
    integrazione dei sistemi produttivi;
    meccanica della frattura.
   Periodi  di  lavoro  presso  i  laboratori  dei  dipartimenti  che
concorrono al funzionamento della scuola o in quelli  di  altri  enti
esterni.
  Il  curriculum  del secondo anno, concordato con il consiglio della
scuola, e' costituito da almeno  tre  corsi  seminariali  avanzati  e
periodi trimestrali di ricerca in laboratori specializzati.
  Il  presente  decreto  sara'  inviato  alla  Corte dei conti per la
registrazione e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Dato a Roma, addi' 15 settembre 1988
                               COSSIGA
                                  GALLONI, Ministro della pubblica
                                  istruzione
 Registrato alla Corte dei conti, addi' 7 novembre 1988
Registro n. 68 Istruzione, foglio n. 350