Impegno delle residue disponibilita' del Fondo sanitario nazionale di parte corrente 1988.(GU n.46 del 24-2-1989)
IL MINISTRO DEL TESORO Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visto il primo comma dell'art. 51 della legge stessa, che prevede l'istituzione di un "Fondo sanitario nazionale" il cui importo viene stanziato, per la parte corrente, nello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro e, per la parte in conto capitale, nello stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio e della programmazione economica; Visto il secondo comma dell'art. 51 della citata legge n. 833, il quale stabilisce che le somme di cui al Fondo sanitario nazionale vengono ripartite con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) fra tutte le regioni, comprese quelle a statuto speciale, su proposta del Ministero della sanita' sentito il Consiglio sanitario nazionale, tenuto conto delle indicazioni contenute nei piani sanitari nazionale e regionali e sulla base di indici e di standards, distintamente definiti per la spesa corrente e per la spesa in conto capitale; Visto il primo comma dell'art. 6 del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito nella legge 29 febbraio 1980, n. 33, il quale dispone, tra l'altro che le assegnazioni trimestrali alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano da effettuarsi con decreti dei Ministri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica, per la parte di rispettiva competenza, non possono superare un quarto degli stanziamenti previsti; Visto il secondo comma dell'art. 6 del citato decreto-legge n. 663/1979, convertito nella legge n. 33/1980, il quale stabilisce che, fino a quando non sara' approvato il piano sanitario nazionale, per la ripartizione di cui al comma precedente, si prescinde dagli indici e dagli standards previsti dal secondo comma dell'art. 51 della stessa legge 23 dicembre 1978, n. 833; Visto il secondo comma dell'art. 19 del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 1983, n. 638; Vista la legge 23 ottobre 1985, n. 595, concernente: "Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario triennale 1986-88"; Visto, in particolare, l'art. 20 del decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 1986, n. 462, che sostituisce il primo comma dell'art. 6 della citata legge 23 ottobre 1985, n. 595; Visto l'art. 8 della legge 22 dicembre 1986, n. 910 (legge finanziaria 1987); Vista la tabella D della legge 11 marzo 1988, n. 67 (legge finanziaria 1988), che ha quantificato in lire 52.650 miliardi lo stanziamento del Fondo sanitario nazionale di parte corrente per l'esercizio finanziario 1988; Visti gli articoli 1 e 2 della legge 27 ottobre 1988, n. 460, con i quali e' stata integrata la misura mensile lorda dell'indennita' di rischio da radiazioni per il personale medico e tecnico di radiologia corrisposta ai sensi della legge 28 marzo 1986, n. 416, per un importo complessivo di lire 38 miliardi annui a decorrere dal corrente anno 1988; Visto che il CIPE, riguardo ai criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale, di parte corrente 1988 di lire 52.650 miliardi, con delibera del 28 gennaio 1988 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 1988), ha determinato: in lire 973,6 miliardi l'accantonamento del Fondo sanitario nazionale 1988 di cui lire 793,6 miliardi da destinarsi al finanziamento delle attivita' a destinazione vincolata e lire 180 miliardi ad attivita' differenziali; in lire 56,4 miliardi la somma necessaria per finanziare la dislocazione sul territorio di 125 moduli di informatizzazione per la lettura automatica delle prescrizioni mediche (lettori ottici); il lire 51.523 miliardi la somma da assegnare alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano in quote trimestrali di lire 12.880,75 miliardi; in lire 97 miliardi la somma da assegnare all'Associazione italiana della Croce rossa in quote trimestrali di lire 24,25 miliardi; Visto, altresi', le delibere del 27 ottobre 1988 (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 3 dicembre 1988), con le quali il CIPE, a valere sul predetto accantonamento del Fondo sanitario nazionale di parte corrente 1988 di lire 973,6 miliardi, ha provveduto ad assegnare a favore degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati, per le attivita' di ricerca corrente 1988, l'importo complessivo di lire 89 miliardi e a favore degli istituti zooprofilattici sperimentali per il finanziamento delle attivita' per il 1988, l'importo complessivo di lire 59,716 miliardi; Visti i propri decreti n. 110457 del 5 marzo 1988, n. 132405 del 13 maggio 1988 n. 156421 del 10 agosto 1988 e n. 172281 del 28 ottobre 1988, con i quali sono state erogate alle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano le quattro quote trimestrali del Fondo sanitario nazionale 1988, per l'importo complessivo di lire 51.523 miliardi e all'Associazione italiana della Croce rossa le quattro quote trimestrali del Fondo sanitario nazionale 1988 per l'importo complessivo di lire 97 miliardi; Visto il proprio decreto n. 165806 del 12 ottobre 1988 con il quale a valere sulla disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per il 1988 e' stato assegnato ed erogato alle regioni interessate per la liquidazione delle indennita' di abbattimento degli animali infetti l'importo complessivo di lire 7,995 miliardi; Visto, il proprio decreto n. 164538 del 26 novembre 1988 con il quale, a valere sulla disponibilita' del Fondo sanitario nazionale 1988, e' stato erogato a favore degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici, per il finanziamento delle attivita' di ricerca corrente 1988, l'importo complessivo di lire 75 miliardi; Visto, altresi', il proprio decreto n. 164057 del 3 dicembre 1988 con il quale, a valere sulla disponibilita' del Fondo sanitario nazionale, e' stato erogato, tramite le regioni a favore degli istituti zooprofilattici sperimentali, per le attivita' 1988, l'importo complessivo di lire 59,716 miliardi; Visto il decreto ministeriale n. 184302 del 9 dicembre 1988 registrato alla Corte dei conti, con il quale e' stato provveduto ad integrare lo stanziamento del cap. 5941 iscritto nello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1988 dell'importo complessivo di lire 38 miliardi sia in termini di competenza che di cassa; Accertato che la residua disponibilita' del Fondo sanitario nazionale di parte corrente 1988, iscritto al cap. 5941 dello stato di previsione di questo Ministero, ammonta a lire 925,289 miliardi di cui solo la somma di lire 56,4 miliardi gia' ripartita dal CIPE, - destinata per lire 45,284 miliardi alle necessita' finanziarie delle attivita' differenziali, per lire 842,005 miliardi per il finanziamento delle attivita' a destinazione vincolata e per lire 38 miliardi al finanziamento della maggiore misura dell'indennita' di rischio da radiazioni per i medici e tecnici di radiologia; Ravvisata la necessita' di assumere l'impegno della residua disponibilita' di lire 925,289 miliardi del Fondo sanitario nazionale di parte corrente 1988, nell'attesa che il Ministero della sanita', sentito il consiglio sanitario nazionale, formuli al CIPE le proposte di ripartizione; Decreta: Per le motivazioni riportate nelle premesse e' assunto l'impegno, a carico del cap. 5941, iscritto nello stato di previsione di questo Ministero per l'anno 1988 della residua disponibilita' di lire 925,289 miliardi. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 30 dicembre 1988 Il Ministro: AMATO Registrato alla Corte dei conti, addi' 2 febbraio 1989 Registro n. 4 Tesoro, foglio n. 212