MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

        Ricompense al valor militare per attivita' partigiana
(GU n.145 del 23-6-1989)

   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 16 novembre 1988,
registrato alla Corte dei conti, il 4  marzo  1989,  registro  n.  10
Difesa,  foglio  n.  345, e' stata concessa la seguente ricompensa al
valor militare per attivita' partigiana:
                          Medaglia di bronzo
   Olzi  Mario,  nato  il  3  agosto  1921  a Milano. - Comandante di
distaccamento  partigiano,  alla  testa  di  pochi  ardimentosi,   si
imbatteva  in una nutrita pattuglia nemica, ingaggiandone uno scontro
a fuoco.
   Persisteva nel combattimento, ripiegandone solo per impedimento di
un ferita. - Colle Birone (Cuneo), 21 settembre 1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 16 novembre 1988,
registrato alla Corte dei conti, il 4  marzo  1989,  registro  n.  10
Difesa,  foglio n. 346, sono state concesse le seguenti ricompense al
valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana:
                          Medaglia di bronzo
   Cantarutti  Carlo,  nato  il  5 agosto 1896 a Gradisca d'Isonzo. -
Fedele ad un impegno  ideale  per  il  quale  gia'  aveva  pagato  di
persona,  non  esitava all'atto dell'armistizio a prendere parte alla
lotta partigiana. Membro del C.L.N. provinciale  di  Gorizia,  fra  i
primi   organizzatore   delle   forze   partigiane   locali,  tramite
efficacissimo con i movimenti di liberazione  di  Milano  e  Trieste.
Arrestato  dalla  polizia  nazista nell'ottobre 1944 nel corso di una
missione, affrontava, in irriducibile, generoso silenzio su persone e
fatti della Resistenza, lo strazio di una lunga tortura. Deportato in
Germania,  immolava  la  sua  vita  tra  gli  stenti  del  campo   di
Flossemburg. - Gorizia, Germania, 8 settembre 1943 - 28 marzo 1945.
                                Croce
   Malcotti  Artemio,  nato  il  29 maggio 1923 a Terenzo. - Valoroso
partigiano, si distingueva per ardimento e sprezzo  del  pericolo  in
tutte  le  azioni  di guerra della sua brigata. Il 7 gennaio 1945, in
localita' Pessola di Varsi,  nel  corso  di  un  duro  rastrellamento
condotto  da preponderanti forze nemiche veniva catturato. Sottoposto
ad atroci torture nulla rivelava che potesse nuocere ai  compagni  di
fede.  Deportato in campo di concentramento, ivi decedeva offrendo la
nobile esistenza alla causa della liberta'. -  Pessola  di  Varsi,  7
gennaio 1945 - Haid (Germania), 20 giugno 1945.