Ricompense al valore civile(GU n.33 del 9-2-1990)
Con decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1988, sulla proposta del Ministro dell'interno, in seguito a parere della commissione prevista dall'art. 7 della legge 2 gennaio 1958, n. 13, sono state conferite le seguenti ricompense al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate: Medaglie d'oro Alla bandiera della Polizia di Stato anni 1968-1988. - Nell'arco di venti anni ed in occasione di oltre cinquantadue milioni di interventi su allarme, le volanti della Polizia di Stato, articolate operativamente dal Servizio "113", hanno ben meritato la stima e la gratitudine dei cittadini per la loro professionalita', decisione, spirito di sacrificio, umana solidarieta' ed attaccamento al dovere. Sempre pronte ad accorrere dovunque veniva richiesta la loro presenza, sia che si trattasse dell'esigenza di prestare soccorso a persone in difficolta' o della consumazione di un reato, si sono prodigate al massimo delle loro possibilita' offrendo, con centinaia di caduti e migliaia di feriti e invalidi, lunga testimonianza dell'adempimento del proprio dovere, di costante luminoso olocausto agli ideali istituzionali e di ulteriore conferma della tradizione che vede la Polizia di Stato operare, con solidarieta' e dedizione, accanto ai cittadini ed al servizio delle istituzioni. Alla memoria del sovrintendente principale della Polizia di Stato Tammaro Romano, il 31 marzo 1988 in Grumo Nevano (Napoli). - Libero dal servizio, con coraggiosa determinazione, affrontava due giovani armati che si erano introdotti in un negozio a scopo di rapina. Ingaggiava, quindi, con i banditi un conflitto a fuoco nel corso del quale veniva ferito mortalmente. Splendido esempio di elette virtu' civiche e di assoluto sprezzo del pericolo. Agente della Polizia di Stato Domenico Coviello, il 21 dicembre 1987 in Bologna. - Libero dal servizio, con grande sprezzo del pericolo, affrontava quattro malviventi che si erano introdotti in un istituto di credito a scopo di rapina. Benche' contro di lui venissero esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco, dopo aver mortalmente ferito uno dei rapinatori, riusciva ad assicurarne altri due alla giustizia. Mirabile esempio di altissimo senso del dovere e di non comune ardimento. Medaglie d'argento Alla memoria dell'agente scelto della Polizia di Stato Domenico Prosperi, l'8 febbraio 1988 in Brescia. - Con sprezzo del pericolo e pronta determinazione, affrontava un malvimente armato che aveva fatto irruzione in un istituto di credito a scopo di rapina. Veniva, pero', raggiunto da numerosi colpi di pistola esplosi dal rapinatore in fuga, rimanendo ferito mortalmente. Splendido esempio di altissimo senso del dovere e di ammirevole coraggio. Agente della Polizia di Stato Maria Angela Natali, l'8 febbraio 1988 in Brescia. - Con coraggiosa determinazione, faceva ripetutamente fuoco contro un bandito armato che, introdottosi in un istituto di credito a scopo di rapina, aveva gravemente ferito con numerosi colpi di pistola un suo collega. Mirabile esempio di altissimo senso del dovere e di non comune ardimento. Agente della Polizia di Stato Paolo Martiniello, il 2 gennaio 1987 in Frattamaggiore (Napoli). - Libero dal servizio, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con due rapinatori. Benche' ferito ad una gamba e all'orecchio sinistro, colpiva uno dei malviventi riuscendo, successivamente, ad assicurarlo alla giustizia. Mirabile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento. Medaglie di bronzo Agente ausiliario della Polizia di Stato Antonello Muscente, il 28 luglio 1987, in S. Giovanni Sinis dell'Agro di Cabras (Oristano). - Richiamato da invocazioni di aiuto, di tuffava in mare, incurante del pericolo, per soccorrere un bagnante che, a causa delle avverse condizioni meteomarine, era in procinto di annegare. Raggiuntolo, riusciva a trarlo in salvo a riva. Agente della Polizia di Stato Vincenzo Volpe, il 20 maggio 1986 in Napoli. - Mettendo in pericolo la propria incolumita', si lanciava, con pronta determinazione, su un giovane che, in stato di depressione, minacciava di lanciarsi nel vuoto dall'alto di un precipizio. Afferratolo, riusciva a trarlo in salvo.