LEGGE 7 febbraio 1990, n. 21 

  Estensione  dei  benefici di cui all'articolo 5 della legge 3 marzo
1971, n. 153, a coloro che abbiano acquisito la cittadinanza italiana
per matrimonio o per naturalizzazione.
(GU n.38 del 15-2-1990)
 
 Vigente al: 2-3-1990  
 

  La  Camera  dei  deputati  ed  il  Senato  della  Repubblica  hanno
approvato;
                    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
                               PROMULGA
la seguente legge:
                               Art. 1.
  1.  Coloro  che  abbiano  acquisito  la  cittadinanza  italiana per
matrimonio  o  per   naturalizzazione   possono   beneficiare   delle
disposizioni  di cui all'articolo 5 della legge 3 marzo 1971, n. 153,
relativamente alle dichiarazioni di equipollenza dei titoli di studio
conseguiti  all'estero  nelle  scuole  straniere  corrispondenti alle
scuole italiane elementari e medie e  dei  titoli  finali  di  studio
conseguiti  nelle scuole straniere corrispondenti ai titoli di studio
finali di istruzione secondaria di secondo grado.
  2.  Gli  interessati dovranno esibire al provveditorato agli studi,
cui   inoltreranno   la   prescritta   domanda    di    equipollenza,
documentazione  idonea  a  comprovare  la  precedente  condizione  di
cittadino straniero.
  3. Le prove di cui all'articolo 5 della legge 3 marzo 1971, n. 153,
possono essere sostenute dai soggetti di cui al comma 1 soltanto dopo
un  soggiorno  in  Italia di almeno sei mesi. Gli interessati possono
comprovare il requisito di cui al presente comma attraverso qualunque
documento proveniente dalla pubblica amministrazione che sia idoneo a
provarlo.
  La  presente  legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
   Data a Roma, addi' 7 febbraio 1990
                               COSSIGA
                                  ANDREOTTI, Presidente del Consiglio
                                  dei Ministri
                                  MATTARELLA, Ministro della pubblica
                                  istruzione
 Visto, il Guardasigilli: VASSALLI