Autorizzazione alla riduzione del termine previsto dall'art. 2503 del codice civile per l'attuazione della fusione per incorporazione della Banca cooperativa di Capraia-Montelupo e Vitolini nella Banca popolare dell'Etruria e del Lazio.(GU n.60 del 13-3-1990)
IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA Vista l'istanza congiunta pervenuta il 14 febbraio 1990 con la quale la Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, societa' cooperativa a responsabilita' limitata, con sede in Arezzo, e la Banca cooperativa di Capraia-Montelupo e Vitolini, societa' cooperativa a responsabilita' limitata, con sede in Vinci, frazione Spicchio Sovigliana, hanno chiesto la riduzione del termine previsto dall'art. 2503 del codice civile, per l'attuazione della fusione per incorporazione della Banca cooperativa di Capraia-Montelupo e Vitolini, nella Banca popolare dell'Etruria e del Lazio; Visto l'articolo unico della legge 19 novembre 1942, n. 1472; Visti i nulla osta della Banca d'Italia in data 2 e 3 novembre 1989; Considerato che la detta fusione risponde a necessita' di pubblico interesse; Su conforme parere dei Ministri del tesoro e dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Decreta: E' autorizzata l'abbreviazione del termine stabilito dall'art. 2503 del codice civile da tre mesi a quindici giorni, con decorrenza dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, per l'attuazione della fusione per incorporazione della Banca cooperativa di Capraia-Montelupo e Vitolini nella Banca popolare dell'Etruria e del Lazio. Roma, addi' 9 marzo 1990 Il Ministro: VASSALLI