MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 1 marzo 1990 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi da corrispondere sui
certificati del Tesoro in Euroscudi con godimento 21  febbraio  1986,
relativamente alla quarta cedola, di scadenza 21 febbraio 1990.
(GU n.76 del 31-3-1990)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il proprio decreto n. 621165/66-AU-104 del 10 febbraio 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio  1986,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento  21  febbraio  1986,  di  durata  ottennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,75% per l'importo di 800 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del 10 febbraio 1986, con cui, fra l'altro, si dispone che  l'importo
degli   interessi   da   pagare   annualmente  sui  predetti  titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del Tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati
dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni  del  mese  di
gennaio precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla quarta cedola -  di  scadenza  21  febbraio
1990 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio decreto n. 425245/66-AU-104 del 30 gennaio 1987,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 1987, con  cui
si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in
ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 30 gennaio 1987, con cui si stabilisce che, in  relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di gennaio di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il  telex in data 29 gennaio 1990, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  21  febbraio  1986,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi relativamente alla quarta
cedola, di scadenza 21 febbraio 1990, e' di 476.662.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti  giorni  del  mese  di gennaio 1990, e' di L. 1.515,66 per ogni
ECU;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
621165/66-AU-104, del 10  febbraio  1986,  meglio  specificato  nelle
premesse,  l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 476.662.000
ECU) dei CTE ottennali 8,75 per cento con godimento 21 febbraio 1986,
ammonta a L. 63.215.033.605, relativamente  alla  quarta  cedola,  di
scadenza 21 febbraio 1990.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1990.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e verra' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 1› marzo 1990
                                                   Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti, addi' 13 marzo 1990
Registro n. 7 Tesoro, foglio n. 374