Determinazione dell'importo degli interessi da corrispondere sui certificati del Tesoro in Euroscudi con godimento 22 febbraio 1985, relativamente alla quinta cedola, di scadenza 22 febbraio 1990.(GU n.76 del 31-3-1990)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto il proprio decreto n. 311243/66-AU-79 dell'8 febbraio 1985, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 20 febbraio 1985, con cui e' stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU con godimento 22 febbraio 1985, di durata ottennale, al tasso d'interesse annuo del 9,60%, per l'importo di 600 milioni di ECU; Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale dell'8 febbraio 1985, con cui, fra l'altro, si dispone che l'importo degli interessi da pagare annualmente sui predetti titoli, relativamente alla quota degli stessi circolante all'interno, e' determinato con decreto del Ministro del Tesoro, in misura pari al valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla base della media aritmetica dei tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni del mese di gennaio precedente la scadenza della cedola di interesse; Considerato che occorre determinare l'importo degli interessi da pagare relativamente alla quinta cedola - di scadenza 22 febbraio 1990 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU; Visto il proprio decreto n. 320068/66-AU-79 del 30 novembre 1985, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 1986, con cui si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati; Visto, in particolare, il quinto comma dell'art. 1 del predetto decreto del 30 novembre 1985, con cui si stabilisce che, in relazione alla variabilita' dell'ammontare dei titoli di che trattasi circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al Tesoro, entro il mese di gennaio di ogni anno, il capitale nominale complessivo dei certificati stessi, sul quale devono essere effettuati i pagamenti in lire; Visto il telex in data 5 febbraio 1990, con cui la Banca d'Italia ha comunicato, tra l'altro, che: l'importo nominale dei CTE con godimento 22 febbraio 1985, attualmente circolanti all'interno, e sui quali deve essere effettuato il pagamento degli interessi relativamente alla quinta cedola, di scadenza 22 febbraio 1990, e' di 286.092.000 ECU; la media aritmetica dei tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi e riferentisi ai primi venti giorni del mese di gennaio 1990, e' di L. 1.515,66 per ogni ECU; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n. 311243/66-AU-79, dell'8 febbraio 1985, meglio specificato nelle premesse, l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 286.092.000 ECU) dei CTE ottennali 9,60 per cento con godimento 22 febbraio 1985, ammonta a L. 41.627.347.270, relativamente alla quinta cedola, di scadenza 22 febbraio 1990. La suddetta spesa fara' carico al cap. 4691 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1990. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione, e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addi' 1 marzo 1990 Il Ministro: CARLI Registrato alla Corte dei conti, addi' 13 marzo 1990 Registro n. 7 Tesoro, foglio n. 375