Ricompense al merito dell'Esercito(GU n.108 del 11-5-1990)
Con decreti ministeriali 20 dicembre 1989 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croce di argento Gen. C.A. Bernard Vittorio, nato a Susa (Torino) il 18 gennaio 1928. - Rappresentante militare italiano presso il comitato militare NATO svolgeva un ruolo determinante nel rafforzamento della positiva immagine delle Forze armate italiane nell'ambito dell'Alleanza Atlantica. Intelligente e dinamico interprete delle mutate esigenze politico-militari, a seguito dell'evoluzione dei rapporti tra i due blocchi, ha saputo sottolineare - nel rispetto delle direttive ricevute - la funzione della componente convenzionale delle forze dell'Alleanza stessa, ponendo in risalto il ruolo di dissuasione dell'Esercito italiano nei confronti di una eventuale minaccia esterna. Tale elevata professionalita' ha trovato conferma nell'accresciuta fiducia verso le Forze armate italiane da parte degli Stati membri della NATO. La sua instancabile ed appassionata opera, sempre improntata alla massima accuratezza di pianificazione ed alla totale dedizione ai delicati compiti affidatigli, ha suscitato un proficuo processo di intesa tra i "partners" dell'Alleanza ed ha contribuito, in particolare, ad accrescere il prestigio dell'Esercito italiano in ambito internazionale. Bruxelles, dicembre 1986-dicembre 1989. Gen. C.A. Muraro Fortunato Pietro, nato a Longare (Vicenza) il 28 febbraio 1928. - Ispettore dell'Arma di artiglieria e per la difesa NBC ha saputo razionalizzare - con spiccata iniziativa ed encomiabile spirito di sacrificio - l'organizzazione e l'addestramento dell'Arma di artiglieria, nelle sue varie specialita'. Dotato di notevole sensibilita' e di grande generosita', ha profuso tutte le sue energie, il suo entusiasmo e la sua elevatissima preparazione professionale per incrementare il livello di operativita' delle unita' di artiglieria, fornendo un decisivo contributo e una preziosa consulenza al Capo di stato maggiore dell'Esercito. I risultati ottenuti sono stati vivamente apprezzati anche da alte autorita' straniere in occasione di visite ufficiali agli istituti ed ai reparti dell'Arma. Questa sua efficacissima attivita' ha conseguito traguardi di altissimo livello ed ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza armata, ed in particolare dell'artiglieria italiana, in Italia e all'estero. - Roma, aprile 1988-dicembre 1989. Gen. C.A. de Vita Francesco, nato a Pordenone il 23 gennaio 1929. - Ispettore delle Scuole dell'Esercito, responsabile dell'organizzazione, dell'indirizzo e del coordinamento delle attivita' degli istituti di formazione, dimostrava non comuni capacita' professionali che, unite a una spiccata iniziativa e ad una chiara visione dei problemi, gli consentivano di individuare ed adottare soluzioni brillanti e molto efficaci in tutti i settori di competenza. Encomiabile per senso del dovere ed incondizionata dedizione al servizio, svolgeva una efficacissima e risolutiva azione di impulso e di coordinamento per lo studio, la definizione e la pratica attuazione di un impegnativo programma di revisione delle attivita' addestrative e didattiche delle Scuole dipendenti. Tali risultati hanno ottenuto il vivo apprezzamento anche di alte autorita' straniere in varie occasioni di visite ufficiali agli istituti. Con il suo operato ha contribuito in sommo grado a dare lustro alla Forza armata, in Italia e all'estero. - Roma, gennaio 1988-dicembre 1989.