N. 273 ORDINANZA (Atto di promovimento) 8 febbraio 1990
N. 273 Ordinanza emessa l'8 febbraio 1990 dal pretore di Isernia nel procedimento penale a carico di Daigor Bic ed altri Processo penale - Nuovo codice - Giudizio direttissimo - Richiesta per il rito abbreviato - Dissenso immotivato e vincolante del p.m. - Insindacabilita' da parte del giudice - Disparita' di trattamento tra imputati - Violazione del diritto di difesa Limitazione del potere decisorio dell'organo giudicante. (C.P.P. 1988, art. 566, ottavo comma). (Cost., artt. 3 e 24).(GU n.21 del 23-5-1990 )
IL PRETORE Ha pronunciato la seguente ordinanza nel giudizio direttissimo contro: 1) Daigor Bic; 2) Novac Sdom; 3) Greko Erminia; 4) Nicolic Patrin, imputati del delitto p. e p. dagli artt. 110, 624 e 625 n. 1 e 2 del c.p.; Osservato che all'udienza dell'8 febbraio 1990, subito dopo la convalida dell'arresto, il difensore degli impuati formulava richiesta di giudizio abbreviato e che il p.m. non prestava il suo consenso; Ritenuto che l'insindacabile vincolativita' del dissenso del p.m. appare in contrasto con l'art. 3 della Costituzione (potendosi creare disparita' di trattamento nei confronti di soggetti meritevoli, invece, del medesimo trattamento) e con l'art. 24 della Costituzione (avendo diritto la difesa a vedere comunque decisa dal giudice la sua istanza); Ritenuto, altresi', che il presente giudizio sia definibile allo stato degli atti, onde la questione di costituzionalita' e' rilevante;
P. Q. M. Visto l'art. 23 della legge n. 87/1953; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata l'eccezione di incostituzionalita' dell'art. 566, n. 8 del c.p.p., in relazione agli artt. 3 e 24 della Costituzione, nella parte in cui non prevede la sindacabilita', da parte del giudice, del dissenso del p.m., al giudizio abbreviato; Ordina la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Dispone che la presente ordinanza sia notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Isernia, addi' 8 febbraio 1990 Il presidente: (firma illeggibile) 90C0590