Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.181 del 4-8-1990)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Siena, approvato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2831, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il primo comma dell'art. 16; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche di questa Universita' con la quale veniva chiesto il riordinamento del corso di laurea in scienze biologiche tab. XXV; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 7 febbraio 1990; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Siena, approvato e modificato con i decreti in premessa indicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Al terzo comma dell'art. 86, relativo alla durata del corso di studi viene tolta la frase: "sia per la laurea in scienze biologiche,". Al medesimo articolo, sempre in riferimento al corso di laurea in scienze biologiche sono soppressi gli elenchi relativi agli insegnamenti fondamentali, complementari, ed alle precedenze. Dopo l'art. 86, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi sono inseriti i seguenti nuovi articoli relativi al riordinamento del corso di laurea in scienze biologiche: Corso di laurea in scienze biologiche Art. 87. - Il corso di laurea in scienze biologiche ha la durata di cinque anni ed e' suddiviso in un triennio propedeutico ed in un biennio di applicazione articolato in indirizzi. Il numero di esami e' non inferiore a ventisei. TRIENNIO PROPEDEUTICO. Sono tutti insegnamenti irrinunciabili per il triennio propedeutico: 1) istituzioni di matematiche; 2) biologia dello sviluppo; 3) fisica; 4) laboratorio di fisica ( a); 5) chimica generale ed inorganica; 6) chimica organica; 7) chimica fisica; 8) laboratorio di chimica ( b); 9) citologia ed istologia ( c); 10) chimica biologica; 11) fisiologia generale; 12) genetica; 13) zoologia; 14) anatomia comparata ( d); 15) botanica; 16) fisiologia vegetale; 17) microbiologia generale; 18) ecologia; 19) biologia molecolare. Tutti gli studenti sono tenuti a frequentare, per due anni consecutivi nel triennio propedeutico e per un totale di settantacinque ore per anno, un laboratorio di biologia sperimentale, organizzato dai docenti di discipline biologiche del triennio indicate con i numeri dal 9 al 19 che si conclude con un colloquio con giudizio di merito sull'attivita' svolta. Sono tenuti inoltre a superare un colloquio di lingua inglese. Il colloquio comprende la traduzione di un brano di un'opera scientifica di argomento biologico. Gli esami di chimica generale e inorganica, fisica e istituzioni di matematiche sono propedeutici agli esami del secondo anno e successivi. Sono consentite verifiche di profilo contestuali, accorpando piu' insegnamenti dello stesso anno accademico. Art. 88 (Biennio di applicazione). - Ogni indirizzo comprende non meno di sette corsi per un totale di cinquecento ore. Gli indirizzi e le relative discipline caratterizzanti sono: A) Indirizzo biologico ecologico: botanica II; ecologia applicata; igiene; zoologia II. B) Indirizzo fisiopatologico: anatomia umana; farmacologia; fisiologia generale II; igiene; patologia generale. Eventuali orientamenti interni agli indirizzi (combinazioni di discipline non obbligatorie che rispondono ad una logica di natura culturale applicativa) verranno indicati nel manifesto annuale degli studi. Gli insegnamenti non obbligatori (eventualmente accorpabili con i corsi irrinunciabili) sono i seguenti: 1) algologia; 2) analisi biochimico-cliniche; 3) anatomia vegetale; 4) antropometria; 5) batteriologia; 6) biochimica cellulare; 7) biochimica comparata; 8) biochimica fisica; 9) biochimica industriale; 10) biochimica macromolecolare; 11) biochimica vegetale; 12) biocristallografia; 13) biofisica; 14) biologia cellulare; 15) biologia della pesca ed acquacoltura; 16) biologia delle popolazioni umane; 17) biologia marina; 18) biologia umana; 19) biologia vegetale applicata; 20) biometria; 21) botanica sistematica; 22) calcolo numerico e programmazione; 23) chimica analitica; 24) chimica analitica clinica; 25) chimica analitica strumentale; 26) chimica degli alimenti; 27) chimica dell'ambiente; 28) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale; 29) chimica delle sostanze organiche naturali; 30) chimica fisica biologica; 31) citochimica ed istochimica; 32) citogenetica; 33) citologia; 34) citologia animale; 35) citologia sperimentale; 36) citologia vegetale; 37) citopatologia; 38) complementi di chimica organica; 39) complementi di fisiologia generale; 40) conservazione della natura e delle sue risorse; 41) didattica naturalistica e biologica; 42) ecofisiologia vegetale; 43) ecologia animale; 44) ecologia microbica; 45) ecologia preistorica; 46) ecologia umana; 47) ecologia vegetale; 48) elettrofisiologia; 49) embriologia comparata; 50) embriologia e morfologia sperimentale; 51) endocrinologia comparata; 52) entomologia; 53) enzimologia; 54) etologia; 55) etologia applicata; 56) evoluzione biologica; 57) farmacologia cellulare; 58) farmacologia molecolare; 59) fisiologia cellulare; 60) fisiologia comparata; 61) fisiologia delle piante coltivate; 62) fisiopatologia endocrina; 63) fitogeografia; 64) fitobiologia; 65) genetica dei microrganismi; 66) genetica delle popolazioni; 67) genetica molecolare; 68) genetica quantitativa; 69) genetica umana; 70) genetica vegetale; 71) geobotanica; 72) idrobiologia e pescicoltura; 73) igiene degli alimenti; 74) igiene ambientale; 75) immunologia; 76) ingegneria genetica; 77) laboratorio di biologia molecolare; 78) laboratorio di ecologia; 79) laboratorio di metodologie botaniche; 80) laboratorio di metodologie farmacologiche; 81) laboratorio di metodologie fisiologiche; 82) laboratorio di metodologie genetiche; 83) laboratorio di metodologie zoologiche; 84) laboratorio di microbiologia e sierologia; 85) laboratorio di patologia generale; 86) laboratorio di tecniche ultrastrutturali; 87) metodi fisici della biologia; 88) metodi matematici e statistici; 89) metodi per il trattamento della informazione; 90) metodologia biochimica; 91) merceologia; 92) micologia; 93) microbiologia ambientale; 94) microbiologia industriale; 95) mutagenesi ambientale; 96) neurobiologia; 97) neurobiologia comparata; 98) oceanografia; 99) paleobotanica; 100) paleontologia; 101) paleontologia umana e paletnologia; 102) palinologia; 103) parassitologia; 104) patologia cellulare; 105) patologia molecolare; 106) patologia vegetale; 107) planctologia; 108) primatologia; 109) protozoologia; 110) psicobiologia; 111) radiobiologia; 112) scienze dell'alimentazione; 113) storia della biologia; 114) tossicologia; 115) ultrastrutture vegetali; 116) virologia; 117) virologia vegetale; 118) zoocolture; 119) zoogeografia; 120) zoologia applicata; 121) zoologia sistematica; 122) zoologia dei vertebrati. Sono inoltre utilizzabili, come insegnamenti non obbligatori, le discipline irrinunciabili di indirizzi diversi da quello prescelto dallo studente. L'iscrizione al biennio per l'indirizzo prescelto e' condizionata dal superamento degli esami di chimica generale ed inorganica, chimica organica, fisica, istituzioni di matematiche, laboratorio di chimica, laboratorio di fisica, di almeno sette degli esami di discipline biologiche dei due colloqui annuali del laboratorio di biologia sperimentale e del colloquio di lingua inglese. Art. 89. - La tesi di laurea consiste in un elaborato su dati sperimentali e deve comunque portare un contributo originale. A tal fine e' obbligatoria la frequenza, per non meno di un anno presso un laboratorio scientifico, sotto la responsabilita' del relatore. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito non meno di ventisei corsi per un totale di duemilacento ore ed aver superato i relativi esami ed i colloqui di laboratorio di biologia sperimentale e di lingua inglese. Il diploma di laurea riporta il titolo di laureato in scienze biologiche, mentre il relativo certificato, rilasciato al laureato, fara' menzione dell'indirizzo seguito. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Siena, 18 aprile 1990 Il rettore: BERLINGUER