MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 6 settembre 1990 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi da corrispondere sui
certificati del Tesoro in Euroscudi con godimento 21 settembre  1987,
relativamente alla terza cedola, di scadenza 21 settembre 1990.
(GU n.236 del 9-10-1990)

                        IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio  decreto  n.  428675/66-AU-143 dell'11 settembre
1987, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  220  del  21  settembre
1987,  con  cui  e'  stata  disposta  un'emissione di certificati del
Tesoro  in  ECU  con  godimento  21   settembre   1987,   di   durata
quadriennale,  al tasso d'interesse annuo dell'8,75% per l'importo di
700 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
dell'11  settembre  1987,  con  cui,  fra  l'altro,  si  dispone  che
l'importo  degli interessi da pagare annualmente sui predetti titoli,
relativamente alla quota  degli  stessi  circolante  all'interno,  e'
determinato  con  decreto  del Ministro del tesoro, in misura pari al
valore nominale in ECU convertito in lire italiane sulla  base  della
media  aritmetica  dei  tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati
dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti giorni  del  mese  di
agosto precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla terza cedola -  di  scadenza  21  settembre
1990 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto n. 253857/66-AU-143 del 4 ottobre 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 29 ottobre  1988,  con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 4 ottobre 1988, con cui si stabilisce che,  in  relazione
alla   variabilita'   dell'ammontare   dei  titoli  di  che  trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il  mese di agosto di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 24 agosto 1990, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'atro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  21  settembre 1987,
attualmente  circolanti  all'interno,  e  sui   quali   deve   essere
effettuato  il  pagamento  degli  interessi  relativamente alla terza
cedola, di scadenza 21 settembre 1990, e di 243.591.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lire  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti  giorni  del  mese di agosto 1990, e' di lire 1.521,63 per ogni
ECU;
                               Decreta:
  Ai  sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale n.
428675/66-AU-143 dell'11 settembre  1987,  meglio  specificato  nelle
premesse,  l'importo degli interessi da pagare in lire italiane sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 243.591.000
ECU)  dei  CTE  quadriennali  8,75%  con godimento 21 settembre 1987,
relativamente alla terza  cedola,  di  scadenza  21  settembre  1990,
ammonta  a  L.  28.378.302.025,  oltre  alla  ritenuta  fiscale di L.
4.054.043.000 da applicare sugli interessi stessi.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1990.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 6 settembre 1990
                                                   Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti il 13 settembre 1990
Registro n. 30 Tesoro, foglio n. 110