Autorizzazione alla concessione di un mutuo da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Marche per il finanziamento di interventi in materia di acquedotti di competenza regionale.(GU n.237 del 10-10-1990)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge finanziaria 1988); Visto in particolare l'art. 17, comma 38, della citata legge che autorizza il concorso dello Stato nella misura del 90% della spesa ammissibile risultante dal progetto, necessaria per l'esecuzione da parte delle regioni di opere di costruzione, ampliamento e sistemazione di acquedotti non di competenza statale nonche' per le relative opere di adduzione; Visto lo stesso art. 17, comma 42, che prescrive che per gli interventi di cui sopra i relativi progetti siano presentati al Ministero dei lavori pubblici che autorizza la concessione del mutuo sulla base di criteri stabiliti dal CIPE, prescrivendo, altresi', che detti criteri, in particolare, prevedano la revoca dell'autorizzazione alla concessione del mutuo nel caso in cui le opere relative al progetto finanziato non risultino avviate entro un anno dalla data di concessione del mutuo stesso; Vista la deliberazione adottata dal CIPE in data 14 giugno 1988 con la quale sono stati stabiliti i requisiti di ammissibilita' dei progetti nonche' gli obiettivi prioritari in base ai quali formulare l'ordine di priorita' delle opere da realizzare contestualmente alla presentazione dei relativi progetti al Ministero dei lavori pubblici, nonche' le modalita' ed i termini di presentazione degli elaborati progettuali; Vista la circolare ministeriale 28 giugno 1988, n. 279, con la quale, in conformita' a quanto stabilito nella deliberazione CIPE soprarichiamata, sono state fornite alle regioni e alle province autonome istruzioni circa le modalita' di presentazione degli elaborati progettuali e diramata la scheda-tipo da trasmettere a corredo di ogni singolo progetto; Vista la nota n. 415 Pres. del 27 settembre 1988 con la quale la regione Marche in attuazione della deliberazione della giunta regionale n. 5823 del 26 settembre 1988, ha trasmesso i progetti da finanziare elencando nella parte "A" quelli ricadenti in aree centro-nord e nella parte "B" quelli appartenenti ad aree meridionali; Visto il decreto in data 18 aprile 1989 con il quale il Ministro dei lavori pubblici ha autorizzato, tra l'altro, ai sensi della legge n. 67/1988 la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Marche di un mutuo di L. 7.200.000.000 per la realizzazione dello schema idrico integrato Consorzio "Nera-Tennacola" nel tratto S. Elpidio a Mare-Civitanova Marche, corrispondente al 90% del costo complessivo dell'intervento (L. 8.000.000.000); Considerato che la realizzazione del suddetto tratto di condotta S. Elpidio a Mare-Civitanova Marche-Montecosaro-Morrovalle si inseriva nella previsione di un primo lotto funzionale nello schema idrico Nera-Tennacola dell'importo di L. 70.000.000.000 da finanziare: lire 44 miliardi con i fondi FIO, per lire 18 miliardi con mutuo della Cassa depositi e prestiti a carico del consorzio e per lire 8 miliardi ai sensi della citata legge n. 67/1988; Visto che il finanziamento FIO disposto dal CIPE con deliberazione del 19 dicembre 1989 per l'acquedotto in parola e' risultato peraltro di soli 24 miliardi, con una riduzione quindi di 20 miliardi su quello richiesto, che non consente piu' la completa realizzazione del 1 lotto funzionale cosi' come previsto; Considerato che il Consorzio acquedotto del Nera a seguito delle citate circostanze ha predisposto apposita scheda-progetto e relativi atti progettuali che prevedono, in sostituzione dell'originario progetto, tratto S. Elpidio a Mare-Civitanova Marche, la realizzazione di circa km 11 di condotta lungo la vallata del fiume Chienti, sempre rientrante nello schema idrico suindicato; Visto che il consiglio direttivo del Consorzio acquedotto del Nera con deliberazione n. 15 del 9 febbraio 1990 ha approvato la suddetta variante per l'importo di L. 8.000.000.000 e ha deciso di richiedere la devoluzione per tale variante dei mutui di L. 7.200.000.000gia' autorizzato con decreto ministeriale 18 aprile 1989 ai sensi della legge n. 67/1988 e di L. 800.000.000 a carico della regione entrambi gia' formalmente concessi dalla Cassa depositi e prestiti con provvedimenti in data 12 gennaio 1990; Visto che la giunta regionale, in considerazione che il nuovo progetto e' coerente a quanto richiesto al punto 2.2 della deliberazione CIPE del 14 giugno 1988 e tenuto conto della particolare situazione di grave emergenza idropotabile del territorio interessato, ha accolto con deliberazione n. 1589 del 22 marzo 1990, la determinazione del Consorzio del Nera per una diversa destinazione dei mutui di cui sopra; Ritenuta la necessita' di modificare il suddetto decreto per tenere conto delle variazioni richieste dal servizio lavori pubblici della regione Marche con nota n. 2085 del 7 maggio 1990; Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta dalla Direzione generale della difesa del suolo sugli atti progettuali e relativa scheda-progetto di cui alla variante proposta, ai fini di verificare la rispondenza ai criteri di ammissibilita' fissati con deliberazione CIPE del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)", e' autorizzata la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Marche di mutuo finalizzato alla esecuzione dell'intervento sottoindicato, in sostituzione di quello relativo al tratto S. Elpidio a Mare-Civitanova Marche gia' autorizzato con decreto ministeriale 18 aprile 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1989. Importo da finanziare Denominazione dell'intervento (Lire x 1000) - - Consorzio acquedotto del Nera - Schema idrico integrato consorzio "Nera - Tennacola" 1 lotto funzionale - Variante 2 stralcio 7.200.000 Roma, 12 settembre 1990 Il Ministro: PRANDINI