Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.271 del 20-11-1990)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2134, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito in legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il comma 1 dell'art. 16, relativo alle modifiche di statuto; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 1989 di approvazione del piano di sviluppo dell'Universita' per gli anni 1986-1990, che prevede, fra l'altro, l'istituzione della facolta' di architettura; Riconosciuta la particolare necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto l'art. 2, commi 6 e 7, della legge 7 agosto 1990, n. 245; Visto il decreto rettorale del 26 luglio 1989 con il quale e' stata istituita la facolta' di architettura; Viste le deliberazioni del comitato tecnico ordinatore della facolta' di architettura del 28-29 agosto 1990, del senato accademico in data 7 settembre 1990 e del consiglio di amministrazione in data 8 settembre 1990 di questa Universita'; Viste le osservazioni contenute nella lettera del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica prot. n. 3669 del 7 settembre 1990; Viste le osservazioni ed il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nella riunione del 10-12 settembre 1990; Viste le delibere di accoglimento delle suddette osservazioni del CTO della facolta' di architettura (25 settembre 1990) del senato accademico (26 settembre 1990) e del consiglio di amministrazione (29 settembre 1990); Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Dopo l'art. 132 del titolo XI inseriti, sotto il titolo XI-bis, i seguenti articoli 133-143 relativi alla facolta' di architettura, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi. Art. 133. - La durata del corso di laurea in "architettura" e' di cinque anni, e il titolo di ammissione e quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. Dopo il superamento degli esami di profitto previsti dal presente statuto lo studente e' ammesso a sostenere l'esame di laurea, attraverso il quale la facolta' gli conferisce il titolo di "dottore in architettura". Art. 134. - Il corso di laurea in "architettura" prevede i seguenti indirizzi: progettazione architettonica; tutela e recupero del patrimonio storico-architettonico; tecnologico; urbanistico. Tali indirizzi hanno tutti carattere progettuale e quindi applicativo, oltre che teorico. Art. 135. - Gli insegnamenti propri del corso di laurea in "architettura" si articolano, ai fini esclusivi della organizzazione didattica, nelle seguenti aree disciplinari: 1) area progettuale architettonica; 2) area della progettazione territoriale e urbanistica; 3) area storico-critica e del restauro; 4) area tecnologica; 5) area impiantistica; 6) area fisico-matematica; 7) area della scienza e tecnica delle costruzioni; 8) area socio-economica; 9) area della rappresentazione. Art. 136. - Per il corso di laurea in "architettura" sono inseriti i seguenti insegnamenti, tutti di durata annuale: 1) Area progettuale architettonica: composizione architettonica (1a annualita'); composizione architettonica (2a annualita'); allestimento e museografia; arredamento e architettura degli interni; arte dei giardini; caratteri tipologici dell'architettura; normative e legislazione per l'edilizia; progettazione architettonica (1a annualita'); progettazione architettonica (2a annualita'); scenografia; teoria dei modelli per la progettazione; teoria e tecniche della progettazione architettonica; progettazione urbana. 2) Area della progettazione territoriale e urbanistica: urbanistica (1a annualita'); urbanistica (2a annualita'); analisi dei sistemi urbani; analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (1a annualita'); analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (2a annualita'); diritto e legislazione urbanistica; ecologia applicata; geologia applicata e idrogeologia; gestione urbanistica del territorio; organizzazione del territorio; pianificazione del territorio; progettazione urbanistica (1a annualita'); progettazione urbanistica (2a annualita'); teoria dell'urbanistica (1a annualita'); teoria dell'urbanistica (2a annualita'); architettura del paesaggio. 3) Area storico-critica e del restauro: storia dell'architettura (1a annualita'); storia dell'architettura (2a annualita'); storia dell'urbanistica (1a annualita'); storia dell'urbanistica (2a annualita'); storia dell'architettura contemporanea; storia dell'arte; storia della citta' e del territorio; storia della critica e della letteratura architettonica; storia della scienza; storia della tecnologia; restauro architettonico; restauro urbano; teoria del restauro; storia dell'architettura (3a annualita'); restauro architettonico (2a annualita'). 4) Area tecnologica: tecnologia dell'architettura (1a annualita'); tecnologia dell'architettura (2a annualita'); cultura tecnologica della progettazione; disegno industriale; ergonomia; igiene ambientale; morfologia dei componenti; progettazione ambientale; sperimentazione di sistemi e componenti; tecnica ed economia della produzione edilizia; tecnologie dei materiali da costruzione; tipologia strutturale; unificazione edilizia e prefabbricazione; metodi e tecniche della normazione edilizia; organizzazione della produzione; tecnologia del recupero edilizio. 5) Area impiantistica: fisica tecnica e impianti; illuminotecnica acustica e climatizzazione dell'edilizia; impianti speciali di sicurezza; impianti tecnici urbani; ubicazione e distribuzione della produzione dell'energia. 6) Area fisico-matematica: istituzioni di matematica; calcolo numerico e programmazione; elaborazione elettronica dei dati; elaborazione elettronica della progettazione; fisica; geometria descrittiva; istituzioni di statistica; linguaggio per l'uso dei calcolatori; matematica applicata; istituzioni di matematica (2a annualita'). 7) Area della scienza e tecnica delle costruzioni: statica; consolidamento e adattamento degli edifici; costruzioni in zone sismiche; dinamica delle costruzioni; geotecnica e tecnica delle fondazioni; progettazione di grandi strutture; scienza delle costruzioni; tecnica delle costruzioni (1a annualita'); tecnica delle costruzioni (2a annualita'); problemi statici del restauro. 8) Area socio-economica: estimo ed esercizio professionale; economia urbana e regionale; antropologia culturale; demografia; economia dei trasporti; fondamenti di economia; geografia urbana e regionale; sociologia urbana e rurale. 9) Area della rappresentazione: disegno e rilievo; applicazioni di geometria descrittiva; cartografia tematica; elementi di fotogrammetria; interpretazione di immagini e telerilevamenti; strumenti e metodi per il rilievo architettonico; strumenti e tecniche di comunicazione visiva; tecnica della cartografia automatica; tecniche di rappresentazione dell'architettura; topografia; disegno e rilievo (2a annualita'); rappresentazione dei fenomeni territoriali; disegno automatico. Art. 137. - Per poter accedere all'esame di laurea in "architettura" lo studente deve aver superato trenta esami di profitto relativi alle discipline attivate nella facolta' di architettura secondo le indicazioni precisate nel seguito. Entro il termine stabilito nel manifesto annuale degli studi e comunque all'atto dell'iscrizione al quarto anno del corso di laurea in "architettura" lo studente deve dichiarare l'indirizzo prescelto. Art. 138. - I) Le discipline fondamentali del corso di laurea in "architettura", comuni a tutti gli indirizzi previsti, sono: Nove discipline annuali, la prima per ciascuna area disciplinare, comuni a tutti i corsi di laurea in architettura di tutte le facolta': 1) composizione architettonica (1a annualita'); 2) urbanistica (1a annualita'); 3) storia dell'architettura (1a annualita'); 4) tecnologia dell'architettura (1a annualita'); 5) fisica tecnica e impianti; 6) istituzioni di matematica; 7) statica; 8) estimo ed esercizio professionale; 9) disegno e rilievo. Nove discipline annuali, caratterizzanti il corso di laurea in "architettura", e comuni a tutti gli indirizzi previsti: 1) composizione architettonica (2a annualita'); 2) progettazione architettonica (1a annualita') 3) progettazione architettonica (2a annualita'); 4) urbanistica (2a annualita'); 5) storia dell'architettura (2a annualita'); 6) restauro architettonico; 7) tecnologie dei materiali da costruzione; 8) scienza delle costruzioni; 9) sociologia urbana e rurale. Tre discipline annuali integrative, comuni a tutti gli indirizzi del corso di laurea in "architettura": 1) istituzioni di matematica (2a annualita'); 2) applicazioni di geometria descrittiva; 3) disegno e rilievo (2a annualita'). II) Nove discipline annuali individuanti gli indirizzi del corso di laurea in "architettura", saranno attinte dalle singole aree disciplinari nel numero indicato di seguito. Il manifesto annuale degli studi indichera' i titoli delle discipline di ciascuna area disciplinare, propria dell'indirizzo attivato. Indirizzo di progettazione architettonica: tre annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; una annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica; una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4, tecnologica; due annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo di tutela e recupero del patrimonio storico-architettonico: due annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; una annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica; tre annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4, tecnologica; una annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo tecnologico: una annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; tre annualita' dell'area 4, tecnologica; una annualita' dell'area 5, impiantistica; una annualita' dell'area 6, fisico-matematica; una annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo urbanistico: tre annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica; una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4, tecnologica; una annualita' dell'area 6, fisico-matematica; due annualita' dell'area 8, socio-economica; una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Sono obbligatori per il corso di laurea in "architettura" gli esami relativi alle discipline fondamentali, comuni a tutti gli indirizzi previsti, indicate al precedente punto I), nonche' tutti quelli che verranno indicati nel manifesto annuale della facolta' (ordine degli studi) relativi agli indirizzi attivati. Art. 139. - La facolta' indica nel suo manifesto annuale gli insegnamenti come sopra specificato. Art. 140. - Per gli insegnamenti articolati su due annualita', non si puo' sostenere l'esame relativo alla seconda di esse se non si e' superato l'esame relativo alla prima. Inoltre per il corso di laurea in "architettura" devono essere osservate le seguenti altre propedeuticita': non si puo' sostenere l'esame di: composizione architettonica (2a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: disegno e rilievo; applicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: urbanistica (1a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: composizione architettonica (1a annualita'); disegno e rilievo; applicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: storia dell'architettura (2a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: disegno e rilievo; non si puo' sostenere l'esame di: tecnologia dell'architettura (1a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: tecnologie dei materiali da costruzione; non si puo' sostenere l'esame di: istituzioni di matematica (2a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: istituzioni di matematica; non si puo' sostenere l'esame di: disegno e rilievo (2a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: disegno e rilievo; aplicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: progettazione architettonica (1a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: composizione architettonica (2a annualita'); storia dell'architettura (2a annualita'); tecnologia dell'architettura (1a annualita'); disegno e rilievo (2a annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: fisica tecnica e impianti, se non si e' sostenuto l'esame di: tecnologia dell'architettura (1a annualita'); istituzioni di matematica (2a annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: statica, se non si e' sostenuto l'esame di: istituzioni di matematica (2a annualita'); applicazioni di geometria descrittiva; tecnologia dell'architettura (1a annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: sociologia urbana e rurale, se non si e' sostenuto l'esame di: urbanistica (1a annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: progettazione architettonica (2a annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: statica; fisica tecnica e impianti; non si puo' sostenere l'esame di: restauro architettonico, se non si e' sostenuto l'esame di: progettazione architettonica (1a annualita'); storia dell'architettura (2a annualita'); statica; disegno e rilievo (2a annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: scienza delle costruzioni, se non si e' sostenuto l'esame di: statica; non si puo' sostenere l'esame di: estimo ed esercizio professionale, se non si e' sostenuto l'esame di: progettazione architettonica (1a annualita'). Art. 141. - Lo studente dovra' inoltre essere sottoposto all'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera fra quelle indicate dalla facolta' nel manifesto annuale degli studi, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima dell'assegnazione della tesi di laurea con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Art. 142. - Per poter sostenere l'esame di laurea, il candidato deve svolgere individualmente una tesi sotto la guida di un docente ufficiale dell'indirizzo seguito, che funge da relatore. La tesi di laurea in "architettura" di norma implica una elaborazione progettuale, ma puo' anche avere carattere monografico teorico o di ricerca; in ogni caso l'argomento delle tesi di laurea deve essere coerente con gli studi seguiti dal candidato. La scelta del relatore e della tesi di laurea deve essere sottoposta dal candidato all'approvazione del consiglio di facolta' a partire dal quinto anno di corso. L'esame di laurea consiste nella valutazione del curriculum del candidato relativo al corso di studi compiuto e nella discussione della tesi presentata. Art. 143. - Gli istituti della facolta' di architettura sono i seguenti: istituto di progettazione. Il presente decreto sara' pubblicato a norma di legge nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bari, 1 ottobre 1990 Il rettore