Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.17 del 21-1-1991)
IL RETTORE Veduto lo statuto vigente dell'Universita', approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, modificato successivamente; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 3 febbraio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 2 ottobre 1989 con il quale e' stato modificato l'ordinamento didattico universitario relativamente ai corsi di laurea in lingue e letterature straniere e in lingue e letterature straniere moderne; Considerato che a norma dell'art. 4 del predetto decreto del Presidente della Repubblica 3 febbraio 1989, ciascuna universita' e' tenuta a modificare, entro il 31 ottobre 1990, i propri ordinamenti didattici in conformita' a quello nuovo con le procedure di cui all'art. 17 del testo unico delle leggi sulla istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Veduta la deliberazione adottata nella riunione del 15 febbraio 1990, con la quale il consiglio della facolta' di lettere e filosofia ha proposto di adeguare l'ordinamento didattico del corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne (indirizzo europeo) in conformita' al decreto del Presidente della Repubblica sopraindicato; Vedute le deliberazioni adottate dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione dell'Universita' nelle riunioni del 20 aprile 1990, con le quali viene approvata la proposta della facolta' di lettere e filosofia in argomento; Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, ed in particolare l'art. 17; Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16; Veduto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale il 31 ottobre 1990, trasmesso con lettera ministeriale del 15 novembre 1990; Decreta: L'art. 41 del vigente statuto della Libera Universita' degli studi di Urbino, inserito al capo III, sezione IV "Norme speciali per la facolta' di lettere e filosofia" e' soppresso e sostituito nel modo che segue: Art. 41 (Corso di laurea in lingue e letterature straniere (europee)). - La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea in lingue e letterature straniere (europee) e' di quattro anni. Titoli di ammissione: diplomi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale; titoli previsti dalle norme vigenti. Il corso di laurea si articola in bienni e indirizzi. Il primo biennio e' comune a tutti gli indirizzi e comprende nove esami, con quattro prove scritte e orali di lingua. Il secondo biennio si articola in tre indirizzi (filologico-letterario, linguistico-glottodidattico, storico-culturale), ciascuno dei quali comprende dieci esami con tre prove scritte e orali di lingua. Gli esami delle lingue e letterature straniere comprendono per ciascun anno di corso una prova scritta e orale di lingua, le cui modalita' sono determinate dal corso di laurea. Per poter accedere all'iscrizione del secondo biennio, gli studenti dovranno aver superato almeno i due esami relativi alla lingua e letteratura quadriennale (sia le prove scritte che le prove orali) e un esame della lingua e letteratura triennale (sia la prova scritta che la prova orale). Lo studente e' tenuto a scegliere una lingua e letteratura straniera come materia quadriennale e una lingua e letteratura straniera come materia triennale. Tale scelta dovra' avvenire fra le seguenti discipline: lingua e letteratura francese; lingua e letteratura inglese; lingua e letteratura russa; lingua e letteratura spagnola; lingua e letteratura tedesca. Il corso di laurea in lingue e letterature straniere (europee) e' suddiviso nelle seguenti aree didattiche: A) Area delle lingue e letterature straniere: A.1) Anglistica: 1) lingua e letteratura inglese; 2) storia della lingua inglese; 3) letteratura anglo-americana; 4) letteratura dei Paesi di lingua inglese; 5) storia della cultura inglese; 6) storia del teatro inglese; 7) lingua e letteratura anglosassone; 8) filologia inglese; 9) linguistica inglese; 10) lingua inglese. A.2) Francesistica: 1) lingua e letteratura francese; 2) filologia francese; 3) storia della lingua francese; 4) letterature francofone; 5) storia della cultura francese; 6) letteratura francese moderna e contemporanea; 7) linguistica francese; 8) lingua francese. A.3) Germanistica: 1) lingua e letteratura tedesca; 2) storia della lingua tedesca; 3) storia della cultura tedesca; 4) letteratura tedesca moderna e contemporanea; 5) storia della letteratura austriaca; 6) linguistica tedesca; 7) lingua tedesca. A.4) Ispanistica: 1) lingua e letteratura spagnola; 2) lingua e letteratura ispano-americana. A.5) Slavistica: 1) lingua e letteratura russa; 2) lingua e letteratura ceca; 3) storia della lingua russa; 4) storia dell'Europa orientale; 5) lingua e letteratura polacca; 6) lingua e letteratura serbo-croata; 7) linguistica russa; 8) lingua russa. A.6) Scandinavistica: 1) lingue e letteratura scandinave. A.7) Lingue neo-latine: 1) lingua e letteratura romena. A.8) Lingua e letteratura neo-greca: 1) lingua e letteratura neo-greca. B) Area italianistica: 1) letteratura italiana; 2) storia della letteratura italiana moderna e contemporanea; 3) filologia italiana; 4) storia della lingua italiana. C) Area delle scienze del linguaggio: 1) linguistica generale; 2) sociolinguistica; 3) psicolinguistica. D) Area delle scienze glottodidattiche: 1) didattica delle lingue straniere; 2) linguistica applicata; 3) linguistica inglese; 4) linguistica francese; 5) linguistica tedesca; 6) linguistica russa. E) Area delle scienze dell'educazione: 1) pedagogia; 2) psicologia; 3) psicologia dell'eta' evolutiva; 4) docimologia. F) Area delle scienze geografiche: 1) geografia; 2) geografia fisica; 3) storia delle scoperte geografiche. G) Area delle scienze filosofiche: 1) storia della filosofia; 2) storia della filosofia moderna e contemporanea; 3) estetica; 4) filosofia del linguaggio; H) Area delle lingue e culture classiche: 1) letteratura greca; 2) letteratura latina; 3) lingua e letteratura latina medievale; 4) storia della fortuna della civilta' antica. I) Area delle scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo: 1) storia dell'arte medievale e moderna; 2) storia della musica. 3) storia del teatro greco e latino; 4) storia del teatro; 5) storia e critica del cinema; 6) storia dell'arte contemporanea. K) Area delle scienze filologiche: 1) filologia germanica; 2) filologia romanza; 3) filologia slava; 4) filologia francese. L) Area delle scienze storiche: 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) storia del risorgimento; 5) storia dell'Europa orientale. 6) storia deli partiti e movimenti politici. M) Area delle scienze storico-culturali: 1) etnologia; 2) antropologia culturale: 3) teoria e storia della storiografia; 4) storia delle tradizioni popolari; 5) religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente; 6) storia della cultura inglese; 7) storia della cultura tedesca; 8) storia della cultura francese; 9) storia della cultura russa; 10) storia della fortuna della civilta' antica; 11) storia delle religioni. N) Area delle scienze della letteratura: 1) storia della critica; 2) letterature comparate; 3) sociologia dell'arte e della letteratura; 4) retorica e stilistica. O) Area delle scienze della comunicazione: 1) sociologia; 2) antropologia culturale; 3) teoria e tecniche della comunicazione di massa; 4) storia e critica del cinema; 5) sociologia della comunicazione; 6) semiologia. Il primo biennio, comune a tutti gli studenti del corso di laurea, prevede le seguenti annualita': due annualita' della lingua e letteratura straniera quadriennale (area A), ciascuna con la relativa prova scritta e orale di lingua; due annualita' della lingua e letteratura straniera triennale (area A), ciascuna con la relativa prova scritta e orale di lingua; un'annualita' di letteratura italiana, cui e' propedeutica una prova scritta (area B); un'annualita' di scienze storiche (area L); un'anualita' di scienze del linguaggio (area C); un'annualita' da scegliere tra le aree didattiche di lingua e letteratura straniera quadriennale (area A), lingua e letteratura straniera triennale (area A), italianistica (area B), scienze storico-culturali (area M), scienze della letteratura (area N), scienze geografiche (area F) lingue e culture classiche (area H); un'annualita' a scelta libera. Il secondo biennio si articola in tre indirizzi: filologico-letterario; linguistico-glottodidattico; storico-culturale. Gli esami da sostenere nell'indirizzo filologico-letterario sono cosi' suddivisi: due della lingua e letteratura quadriennale, ciascuna con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della lingua e letteratura triennale, con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della filologia afferente alla lingua quadriennale (area K); una della filologia afferente alla lingua triennale (area K); due dell'area della lingua e letteratura quadriennale (area A); due a scelta libera; un esame da scegliere all'interno delle seguenti aree didattiche: scienze della letteratura (area N), italianistica (area B), lingue e culture classiche (area H), scienze glottodidattiche (area D). Gli esami da sostenere nell'indirizzo linguistico-glotto-didattico sono cosi' suddivisi: due della lingua e letteratura quadriennale, ciascuna con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della lingua e letteratura triennale, con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della filologia afferente alla lingua quadriennale (area K); una di scienze del linguaggio (area C); una di scienze glottodidattiche (area D); una di scienze dell'educazione (area E); due a scelta libera; un esame da scegliere all'interno delle seguenti aree didattiche: area della lingua e letteratura quadriennale (area A), area della lingua e letteratura triennale (area A), scienze filosofiche (area G), scienze della comunicazione (area O). Gli esami da sostenere nell'indirizzo storico-culturale sono cosi' suddivisi: due della lingua e letteratura quadriennale, ciascuna con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della lingua e letteratura triennale, con la relativa prova scritta ed orale di lingua (area A); una della filologia afferente alla lingua quadriennale (area K); una di scienze storiche (area L); due da scegliersi tra le seguenti aree: scienze filosofiche (area G), scienze geografiche (area F), scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo (area I). due a scelta libera; un esame da scegliere all'interno delle seguenti aree didattiche: scienze storico-culturali (area M), area della lingua e letteratura quadriennale (area A), lingue e culture classiche (area H), italianistica (area B). Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente dovra' seguire i corsi e superare gli esami per un totale di diciannove esami con sette prove scritte ed orali di lingue straniere. La tesi di laurea verra' scelta all'interno dell'indirizzo di specializzazione e nel quadro della civilta' della lingua quadriennale. Il diploma di laurea menzionera' sia la lingua quadriennale, sia l'indirizzo di specializzazione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Urbino, 24 novembre 1990 Il rettore: BO