Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.208 del 5-9-1991)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto rettorale del 29 giugno 1989 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27 settembre 1989; Vista la proposta di modifica allo statuto formulata dal senato accademico, nella seduta del 14 marzo 1991, per il corso di laurea in architettura, acquisiti i pareri favorevoli del comitato tecnico ordinatore della facolta' di architettura e del consiglio di amministrazione; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale espresso per il suddetto corso di laurea nella seduta del 13 giugno 1991; Vista la deliberazione di adeguamento al parere espresso dal Consiglio universitario nazionale, nella succitata seduta, formulata dal senato accademico nell'adunanza del 18 giugno 1991, acquisito il parere conforme del comitato tecnico ordinatore della facolta' interessata e del consiglio di amministrazione; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato e modificato con il decreto sopraindicato, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Dopo l'art. 106 e con il conseguente spostamento della numerazione degli articoli successivi, sono aggiunti i seguenti nuovi articoli: CAPO VII FACOLTA' DI ARCHITETTURA Art. 107. - La durata del corso di laurea in "architettura" e' di cinque anni. Titolo di ammissione e' quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. LAUREA IN ARCHITETTURA Art. 108. - Il corso di laurea in "architettura" prevede i seguenti indirizzi: progettazione architettonica; tutela e recupero del patrimonio storico-architettonico; tecnologico; urbanistico. Dell'indirizzo seguito viene fatta menzione sul certificato di laurea. Nel manifesto annuale degli studi la facolta' indica gli indirizzi attivati. Dopo aver superato gli esami di profitto previsti all'art. 110 del presente statuto, lo studente e' ammesso a sostenere l'esame di laurea, attraverso il quale la facolta' gli conferisce il titolo di dottore in "architettura". Art. 109. - Per essere ammesso a sostenere gli esami degli anni successivi al primo, lo studente dovra' avere superato esami per un totale di annualita' obbligatorie, scelte tra quelle indicate all'uopo nel manifesto annuale degli studi, pari a: due annualita' del primo anno per essere ammesso a sostenere gli esami del secondo anno; nove annualita' dei primi tre anni per essere ammesso a sostenere gli esami del quarto anno. Le propedeuticita' fra esami saranno stabilite dal consiglio di facolta' e indicate nel manifesto annuale degli studi. Per gli insegnamenti articolati su piu' annualita', non si puo' sostenere l'esame relativo all'annualita' successiva se non si e' superato l'esame relativo all'annualita' precedente. Entro il termine stabilito nel manifesto annuale degli studi e comunque all'atto dell'iscrizione al quarto anno del corso di laurea in "architettura" lo studente deve dichiarare l'indirizzo prescelto. Art. 110.- Per poter accedere all'esame di laurea in "architettura" lo studente deve aver superato gli esami di profitto relativi alle discipline attivate nella facolta' di architettura secondo le indicazioni precisate nel seguito, per un totale di trenta annualita'. Lo studente dovra' inoltre essere sottoposto all'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera fra quelle indicate dalla facolta' nel manifesto annuale degli studi, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima dell'assegnazione della tesi di laurea con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Art. 111. - Per poter sostenere l'esame di laurea il candidato deve svolgere individualmente una tesi sotto la guida di un docente ufficiale dell'indirizzo di laurea da lui prescelto, che funge da relatore. La tesi di laurea in "architettura" implica di norma una elaborazione progettuale; puo' tuttavia anche avere carattere monografico o di ricerca. In ogni caso l'argomento della tesi di laurea deve essere coerente con gli studi seguiti. La scelta del relatore e dell'argomento della tesi di laurea puo' essere sottoposta all'approvazione del consiglio di facolta' a partire dal quarto anno di corso e comunque dovra' essere presentata ed approvata almeno sei mesi prima dell'esame di laurea. L'esame di laurea consiste nella valutazione del curriculum del candidato relativo al corso di studi compiuto e della tesi discussa. Art. 112. - Gli insegnamenti propri del corso di laurea in "architettura" si articolano, ai fini esclusivi dell'organizzazione didattica, nelle seguenti aree disciplinari: 1) area progettuale architettonica; 2) area della progettazione territoriale e urbanistica; 3) area storico-critica e del restauro; 4) area tecnologica; 5) area impiantistica; 6) area fisico-matematica; 7) area della scienza e tecnica delle costruzioni; 8) area socio-economica; 9) area della rappresentazione. Art. 113. - Per il corso di laurea in "architettura" sono inseriti i seguenti insegnamenti, tutti di durata annuale: 1) Area progettuale architettonica (dodici discipline): composizione architettonica (prima annualita'); composizione architettonica (seconda annualita'); allestimento e museografia; arredamento e architettura degli interni; arte dei giardini; caratteri tipologici dell'architettura; normative e legislazione per l'edilizia; progettazione architettonica (prima annualita'); progettazione architettonica (seconda annualita'); scenografia; teoria dei modelli per la progettazione; teoria e tecniche della progettazione architettonica. 2) Area della progettazione territoriale e urbanistica (quindici discipline): urbanistica (prima annualita'); urbanistica (seconda annualita'); analisi dei sistemi urbani; analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (prima annualita'); analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (seconda annualita'); diritto e legislazione urbanistica; ecologia applicata; geologia applicata e idrogeologia; gestione urbanistica del territorio; organizzazione del territorio; pianificazione del territorio; progettazione urbanistica (prima annualita'); progettazione urbanistica (seconda annualita'); teoria dell'urbanistica (prima annualita'); teoria dell'urbanistica (seconda annualita'). 3) Area storico-critica e del restauro (tredici discipline): storia dell'architettura (prima annualita'); storia dell'architettura (seconda annualita'); storia dell'urbanistica (prima annualita'); storia dell'urbanistica (seconda annualita'); storia dell'architettura contemporanea; storia dell'arte; storia della citta' e del territorio; storia della critica e della letteratura architettonica; storia della scienza; storia della tecnologia; restauro architettonico; restauro urbano; teoria del restauro. 4) Area tecnologica (tredici discipline): tecnologia dell'architettura (prima annualita'); tecnologia dell'architettura (seconda annualita'); cultura tecnologica della progettazione; disegno industriale; ergonomia; igiene ambientale; morfologia dei componenti; progettazione ambientale; sperimentazione di sistemi e componenti; tecnica ed economia della produzione edilizia; tecnologie dei materiali da costruzione; tipologia strutturale; unificazione edilizia e prefabbricazione. 5) Area impiantistica (cinque discipline): fisica tecnica e impianti; illuminotecnica acustica e climatizzazione nella edilizia; impianti speciali di sicurezza; impianti tecnici urbani; ubicazione e distribuzione della produzione della energia. 6) Area fisico-matematica (nove discipline): istituzioni di matematica; calcolo numerico e programmazione; elaborazione elettronica dei dati; elaborazione elettronica della progettazione; fisica; geometria descrittiva; istituzioni di statistica; linguaggio per l'uso dei calcolatori; matematica applicata. 7) Area della scienza e tecnica delle costruzioni (nove disci- pline): statica; consolidamento e adattamento degli edifici; costruzioni in zone sismiche; dinamica delle costruzioni; geotecnica e tecnica delle fondazioni; progettazione di grandi strutture; scienza delle costruzioni; tecnica delle costruzioni (prima annualita'); tecnica delle costruzioni (seconda annualita'). 8) Area socio-economica (otto discipline): estimo ed esercizio professionale; economia urbana e regionale; antropologia culturale; demografia; economia dei trasporti; fondamenti di economia; geografia urbana e regionale; sociologia urbana e rurale. 9) Area della rappresentazione (dieci discipline): disegno e rilievo; applicazioni di geometria descrittiva; cartografia tematica; elementi di fotogrammetria; interpretazione di immagini e telerilevamenti; strumenti e metodi per il rilievo architettonico; strumenti e tecniche di comunicazione visiva; tecniche della cartografia automatica; tecniche di rappresentazione dell'architettura; topografia. Art. 114. - I) Le discipline fondamentali del corso di laurea in "architettura" sono: nove discipline annuali, la prima per ciascuna area disciplinare, comuni a tutti i corsi di laurea in "architettura" di tutte le facolta': 1) composizione architettonica (prima annualita'); 2) urbanistica (prima annualita'); 3) storia dell'architettura (prima annualita'); 4) tecnologia dell'architettura (prima annualita'); 5) fisica tecnica e impianti; 6) istituzioni di matematica; 7) statica; 8) estimo ed esercizio professionale; 9) disegno e rilievo; nove discipline annuali, caratterizzanti il corso di laurea in "architettura", comuni a tutti gli indirizzi previsti: 1) composizione architettonica (seconda annualita'); 2) progettazione architettonica (prima annualita'); 3) progettazione architettonica (seconda annualita'); 4) urbanistica (seconda annualita'); 5) storia dell'architettura contemporanea; 6) restauro architettonico; 7) tecnologie dei materiali da costruzione; 8) scienza delle costruzioni; 9) geografia urbana e regionale. Ai sensi dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 806/82 un terzo delle suindicate discipline potra' essere diversamente specificato, in funzione degli indirizzi attivati, nel manifesto annuale degli studi. II) Nove discipline annuali, individuanti gli indirizzi del corso di laurea in "architettura", attinte dalle singole aree disciplinari nel numero indicato di seguito: Indirizzo di progettazione architettonica: tre annualita' dell'area 1) progettuale architettonica; una annualita' dell'area 2) della progettazione territoriale e urbanistica; una annualita' dell'area 3) storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4) tecnologica; due annualita' dell'area 7) della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9) della rappresentazione. Indirizzo di tutela e recupero del patrimonio storico- architettonico: due annualita' dell'area 1) progettuale architettonica; una annualita' dell'area 2) della progettazione territoriale e urbanistica; tre annualita' dell'area 3) storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4) tecnologica; una annualita' dell'area 7) della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9) della rappresentazione. Indirizzo tecnologico: una annualita' dell'area 1) progettuale architettonica; una annualita' dell'area 3) storico-critica e del restauro; tre annualita' dell'area 4) tecnologica; una annualita' dell'area 5) impiantistica; una annualita' dell'area 6) fisico-matematica; una annualita' dell'area 7) della scienza e tecnica delle costruzioni; una annualita' dell'area 9) della rappresentazione. Indirizzo urbanistico: tre annualita' dell'area 2) della progettazione territoriale e urbanistica; una annualita' dell'area 3) storico-critica e del restauro; una annualita' dell'area 4) tecnologica; una annualita' dell'area 6) fisico-matematica; due annualita' dell'area 8) socio-economica; una annualita' dell'area 9) della rappresentazione. Il manifesto annuale degli studi indichera' i titoli delle disci- pline di ciascuna area propria dell'indirizzo attivato. III) Tre discipline annuali potranno essere scelte liberamente dallo studente, anche tra quelle attivate da altre facolta' dell'Ateneo. Sono obbligatori per il corso di laurea in "architettura" gli esami relativi alle discipline fondamentali, comuni a tutti gli indirizzi previsti, indicate al precedente punto I), nonche' tutti quelli che verranno indicati nel manifesto annuale degli studi relativi agli indirizzi attivati. Art. 115. - La facolta' indica nel suo manifesto annuale degli studi gli insegnamenti come sopra specificato. Propone inoltre piani di studio finalizzati che articolano l'attivita' degli indirizzi. La scelta di questi piani ne comporta l'approvazione automatica. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Ferrara, 20 giugno 1991 Il rettore: ROSSI